Cristo Re recita Dante. La Divina Commedia scende su Civitanova per il “Dantedì” il prossimo 25 marzo, giorno scelto dal Ministro per i Beni culturali per celebrare la figura di Dante Alighieri. L’Associazione dantesca civitanovese, prima dell’epidemia, aveva progettato diversi eventi rimandati per il Coronavirus. Uno, però, riuscirà a superare le inevitabili limitazioni del momento: per il primo Dantedì l’associazione, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Civitanova e il Banco marchigiano, diffonderà per la città il canto XXXIII del Paradiso. I versi danteschi arriveranno a tanti civitanovesi dal campanile della Chiesa di Cristo Re, alle 19 di mercoledì 25 marzo. «L’abbiamo voluta immaginare, questa lettura – dice il presidente Francesco Sagripanti – come una chiamata a raccolta della comunità intera, come una invocazione verso una speranza che è forte e che ci rassicuri in un momento difficile. Vediamo spesso, in questi giorni difficili per la comunità, immagini evocative della identità Italiana. Spesso il volto del nostro amato poeta ricorre fra queste immagini. Dante, infatti, non è solo un poeta, è molto di più; le parole che usiamo tutti i giorni sono le sue. La lingua che utilizziamo per lavorare, per amarci, per piangere, per emozionarci, per cantare, è la lingua che Dante ha usato, spesso arricchendola di termini nuovi da lui coniati. E’ giusto farci coraggio l’un l’altro e ricordare che la nostra Storia è densa di crisi e di rinascite, di grandi calamità e di grandi risposte solidaristiche. Torneremo a riveder le stelle». Per chi non si dovesse trovare nelle vicinanze della chiesa di Cristo Re, sarà possibile seguire l’evento riprodotto sulla pagina facebook “Associazione Dantesca Civitanovese” dove si può anche rimanere aggiornati su tutti gli eventi e le iniziative che il gruppo promuove. «Un’iniziativa unica e speciale quella proposta dall’associazione dantesca, a cui l’Amministrazione ha dato subito il suo supporto – ha spiegato l’assessore alla Cultura Maika Gabellieri. Da Cristo Re, simbolo della città e del porto con il suo faro di salvezza risuoneranno le parole di Dante come un manto che dal cielo ci protegge e ci fa restare uniti in questa lotta. Simultaneamente arriveranno nelle case i versi del Paradiso: siano le parole del Poeta il nostro messaggio di speranza per tutti».
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