di Gabriele Censi
Si fa festa a scuola e con profitto. La “Notte Nazionale del Liceo Classico”, è stata declinata ieri sera ai Licei Varano di Camerino nel segno della libertà, partendo dalla tragedia di Eschilo “I persiani”.
Tra gli interventi anche quello del rettore Unicam Claudio Pettinari, ex studente e alla guida di un ateneo in forte sinergia con la scuola camerte. “La ricerca, come anelito di libertà” è stato il titolo della sua lezione iniziata con Nelson Mandela e Martin Luther King per poi arrivare ad oggi: «Ho portato le mie esperienze vissute di ricerca collegate con la libertà, esempi di ricerca ed etica, libertà e lavoro, ricerca collegata alle aziende. Per far capire come la ricerca, la memoria e la parola possano rendere liberi. La formazione e le competenze scientifiche sono utili a perseguire l’obiettivo della libertà in ogni sua forma. Questa scuola dimostra lo stretto legame tra la cultura classica e quella scientifica»
Tante suggestioni nelle aule del complesso scolastico camerte: musica, danza, recitazione, lettura, culinaria. Grande successo per i menu a tema ricordando i banchetti greci e romani offerti da alcune aziende agrituristiche della zona su ricette suggerite dagli studenti, presente anche il responsabile del nuovo corso di scienze gastronomiche di Unicam Gianni Sagratini. Studenti impegnati in numerose performance come “il quadro parlante”, la proposizione dei personaggi di un dipinto in conversazione dentro una cornice, e il “processo”, tutti i protagonisti di un caso giudiziario alla prova dell’aula di un simulato tribunale e anche le arringhe davanti ad un numeroso pubblico.
Francesco Rosati, dirigente scolastico dei Licei Varano sostiene l’iniziativa come occasione di didattica alternativa: «Un modo diverso di affrontare i classici e sperimentare, gli studenti che devono capire che lo studio non è più per compartimenti stagni. Le loro facce in giro per i corridoi e nelle aule questa sera e nelle due settimane di preparazione confermano che è la strada giusta». Il preside ha ricordato la collaborazione con Unicam e la nuova materia diritto ed economia con il metodo del processo simulato.
Il tema ha preso spunto dal corso di teatro classico che affronta quest’anno “I persiani di Eschilo”: «I nostri ragazzi sono eclettici e abbiamo deciso di non chiamare grandi nomi ma rendere loro protagonisti. Si sono cimentati in tante performance divulgative – ha sottolineato la referente del Classico Maria Antonietta Lana -, la libertà in un caffè letterario con letture di Foscolo, Alfieri, Machiavelli e il nostro conterraneo Betti, la libertà nella scienza, nel mondo latino, con Seneca e Lucrezio redivivi, poi il mito di Prometeo, dio liberatore, e un balletto con le danze delle donne antiche e moderne a confronto. Ancora il progetto Aurus per studiare l’arte creando manufatti». Con entusiasmo e voglia di confrontarsi i giovani studenti hanno condiviso un’esperienza emozionante e creativa.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati