I vigili del fuoco dopo l’esplosione
Esplosione a Milano, confermata la condanna a 30 anni per Giuseppe Pellicanò, l’uomo che causò la deflagrazione della palazzina di via Brioschi, nel giugno del 2016, e che causò la morte della sua compagna e di una coppia di ragazzi del Maceratese, Chiara Magnamassa, di Monte San Giusto, e Riccardo Maglianesi, di Morrovalle.
Entrambi avevano solo 28 anni e si erano trasferiti a vivere a Milano per inseguire i loro sogni. Pellicanò avrebbe fatto esplodere la palazzina causando una fuga di gas. L’obiettivo era una vendetta contro la moglie. Nella esplosione diverse persone rimasero ferite. Dopo la condanna in appello a 30 anni, sia la difesa che la procura avevano fatto ricorso in Cassazione. In serata è arrivata la sentenza. Ad assistere i genitori dei due ragazzi morti l’avvocato Valeria Attili. I famigliari dei due ragazzi hanno espresso soddisfazione per la sentenza. «Finalmente finisce un calvario» ha commentato il legale.
(Gian. Gin.)
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