Cesare Spuri
Rivoluzione in vista all’Ufficio speciale della ricostruzione delle Marche, con sede a Caccamo di Serrapetrona. Entro pochi mesi Cesare Spuri, ingegnere in forza prima alla Provincia di Macerata per cui ha curato numerose opere tra cui il polo scolastico di Camerino, poi successivamente alla Regione con la giunta guidata dal presidente Luca Ceriscioli che lo ha scelto alla guida dell’ufficio ricostruzione, andrà in pensione. Spuri resterà al suo posto almeno fino a fine anno ed entro l’estate 2020 arriverà l’ora x, quando potrà godere del meritato riposo, anche se per smaltire le ferie arretrate mai godute, probabilmente si assenterà dall’ufficio con qualche settimana di anticipo. Secondo alcune voci, sarà sostituito dall’ingegnere Crocioni, anche se per il momento non c’è nulla di ufficiale. Spuri può essere definito “l’uomo dei due terremoti”, perché dopo il sisma del 26 settembre 1997 che rase quasi al suolo Serravalle provocando danni in numerosi altri comuni, fu lui a coordinare le attività del Com (Centro operativo misto) di Muccia, dove passava ogni pratica della ricostruzione. Il lavoro da lui svolto è ancora sotto gli occhi di tutti, mise in pratica con la collaborazione di tecnici ed amministratori, procedure operative che hanno consentito ad esempio, in quel di Serravalle di Chienti, di rifare le infrastrutture come linee elettriche e fognarie, contestualmente agli interventi di ricostruzione, senza doverci mettere mano successivamente. Le zone di Serravalle sono state perfettamente ricostruite e nemmeno scalfite dai danni del sisma del 2016.
Non c'è lo manderemo mai..Semmai lo andremo a trovare a casa...
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati