Ufficio sisma al lavoro,
il punto del Comune:
«Fatti e non parole»

TOLENTINO - L'amministrazione ha stilato un resoconto, al 30 agosto scorso, delle attività svolte dai suoi tecnici per la ricostruzione. Il sindaco Pezzanesi: «Gli avvoltoi rimangono a bocca asciutta contro di noi»
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Tolentino

L’amministrazione comunale di Tolentino, tramite i dati raccolti sul sito della regione Marche, ha tracciato un report sull’attività del suo Ufficio sisma e urbanistica. Al 30 agosto 2019, gli addetti ai lavori hanno in carico 363 pratiche, inerenti alle ordinanze 4 e 8 della ricostruzione “leggera”. Finora sono state invece presentate 128 pratiche relative a quella “pesante”, con ordinanza 19, mentre le pratiche inoltrate ai sensi dell’ordinanza 13, in merito ad attività produttive, sono state quattro e quelle che riguardano le delocalizzazioni, con ordinanza 9, sono state 108. Per cui, finora, sono state presentate in totale 603 pratiche, per le quali è stato emesso il decreto di concessione del contributo per 145 edifici, ai sensi delle ordinanze 4 e 8. Per quanto riguarda invece la ricostruzione pesante, sono 10 i decreti di concessione di contributi, uno per le pratiche produttive e 47 relativi alle pratiche di delocalizzazione. In totale sono state emesse 203 concessioni di contributo. Da un ulteriore esame dei dati economici, sottolinea l’amministrazione, emerge che il Comune ha ottenuto, per la ricostruzione privata, finanziamenti per un importo pari a 58.159.192,15 euro. Un dato di straordinaria importanza, che piazza Tolentino al primo posto tra i comuni limitrofi nella classifica degli importi di contributi pubblici ottenuti.

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Il sindaco Giuseppe Pezzanesi

«Se volessimo fornire un termine di paragone locale – spiega il sindaco Giuseppe Pezzanesi – Tolentino ha ottenuto e messo a disposizione per la ricostruzione 58.159.192,15 euro contro i 11.080.601,50 euro di Caldarola, i 16.257.709,34 euro di Matelica, i 10.450.365,16 euro di San Ginesio e i 28.916.837,54 euro di San Severino Marche, solo per citarne alcuni». «Tutto ciò serve – prosegue il primo cittadino – per aiutarci a comprendere quanto la comunicazione sia basilare, e a volte anche spettacolare, ma lo sono ancor di più i fatti concreti, ai quali noi ci sentiamo profondamente legati. Quindi, tre sono le verità fondamentali che emergono dai dati raccolti. L’amministrazione comunale di Tolentino c’è, eccome se c’è, così come l’assessorato e gli uffici, oltre alla volontà di ricostruire». «Un ringraziamento particolare ai tecnici privati e all’ufficio sisma – conclude Pezzanesi – per la disponibilità e la collaborazione: è un lavoro difficile, ma non molliamo. Vogliamo ricostruire e costruire una Tolentino ancor più bella e performante nelle strutture e nelle infrastrutture, che attragga l’enorme bacino di utenza collinare e montano di cui è riferimento e partner. Ancora una volta gli avvoltoi appollaiai sui loro trespoli da anni, a evocare disgrazie e fantasmi, rimangono a bocca asciutta e, continuando di questo passo, rimarranno pelle ed ossa».



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