La Guardia di finanza tra «Tradizione e modernità». Questo ha sottolineato il comandante provinciale delle Fiamme gialle maceratesi, il colonnello Amedeo Gravina, nel suo discorso tenuto in occasione dei 245 anni della fondazione del Corpo.
Le celebrazioni si sono svolte nella caserma di viale Indipendenza, a Macerata. Dalla fondazione, al motto legato alla vicenda di Fiume, per poi arrivare ad oggi, alla nostra provincia dove i finanzieri sono «costantemente impegnati in una sistematica azione d’intervento che vede dispiegate tutte le risorse disponibili sui tre obiettivi prioritari: lotta all’evasione e all’elusione fiscale, contrasto a tutti gli illeciti in materia di spesa pubblica, tutela del mercato dei capitali e della lotta alla criminalità economica, comune ed organizzata. Tutto ciò attraverso sofisticate e costantemente aggiornate analisi di contesto e di rischio, oltre che mediante mirati piani operativi volti a rilevare ogni forma di comportamento delinquenziale ricollegato a logiche criminali di impresa e di profitto.
Nel 2018 e nei primi 5 mesi del corrente anno, gli interventi dei reparti maceratesi nei diversi comparti operativi – ed in particolare in quelli della lotta all’evasione e della tutela della spesa pubblica – hanno subìto un considerevole incremento, ed hanno prodotto risultati di altissimo profilo. Massimo impegno di questo comando a proseguire sulla strada di una sempre più penetrante ed incisiva azione volta al contrasto di qualunque forma di evasione, elusione, frode, o illegalità di natura economico-finanziaria presente in questa provincia. Sono certo che la strada tracciata sia quella giusta, poiché i risultati finora raggiunti ci confortano e ci stimolano a proseguire mettendo a frutto tutte le capacità e le più moderne tecniche investigative di cui disponiamo, per tutelare questo bellissimo territorio». Presenti alla cerimonia gli onorevoli Mirella Emiliozzi e Tullio Patassini, il vescovo di Camerino Francesco Massara, il predetto Iolanda Rolli, il presidente del tribunale Gianfranco Coccioli, il procuratore Giovanni Giorgio, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il sindaco di Macerata, Romano Carancini, il colonnello Michele Roberti, comandante provinciale dei carabinieri, il questore Antonio Pignataro, e la presidente della Croce rossa di Macerata, Rosaria Del Balzo Ruiti.
I PREMIATI – Encomio solenne al tenente colonnello Andrea Magliozzi e ai luogotenenti Massimo Sorrentino e Augusto Soccionovo (gli è stato consegnato dal prefetto Rolli). Encomio solenne ai marescialli Giancarlo Monteleone e Fabio Amico (a consegnare i riconoscimenti è stato il procuratore). Oltre a loro è stato concesso al capitano Antonio Di Palo (ora trasferito) e al luogotenente Danilo Zazzetta. Elogio al maresciallo Pasquale Scialdone e al brigadiere capo Giovanni Strazzante (consegnato dal presidente della Provincia Pettinari). Elogio al maresciallo Davide Bibini e all’appuntato Genesio Manetti (consegnato dal presidente del tribunale Coccioli). Elogio ai luogotenenti Luigi Martone, Gabriele Nardella, Domenico Silvestri e Domenico Pio Di Martino, consegnato dal sindaco di Macerata Romano Carancini.
(foto e video di Andrea Petinari)
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