La delegazione Lube, guidata dal patron Fabio Giulianelli, consegna la maglia biancorossa al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti
Una grande giornata oggi per la pallavolo di Club, a cui Palazzo Chigi ha aperto le porte per un ricevimento ufficiale: Lube, Itas Trentino e la Lega Pallavolo Serie A, insieme alle società e alla Lega Serie A femminili, sono state invitate dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti.
La presidente della Lega Pallavolo Serie A Paola De Micheli, il presidente onorario Diego Mosna e l’amministratore delegato Massimo Righi hanno salutato le istituzioni, il presidente Fipav Bruno Cattaneo e il presidente del Coni Giovanni Malagò, insieme al vice presidente di Lega e del club Albino Massaccesi, Fabio e Massimo Giulianelli del Gruppo Lube, lo staff tecnico di Civitanova con Fefé De Giorgi e il team manager Matteo Carancini ed i giocatori Robertlandy Simon, Jacopo Massari e Enrico Diamantini, mentre per Trento erano invitati, oltre al presidente Mosna, il general manager Bruno Da Re, il tecnico Angelo Lorenzetti e il giocatore Lorenzo Codarin.
Un doppio successo, quello della Lube, che come ha ribadito il patron Fabio Giulianelli, è frutto delle scelte estive, «di una squadra pensata per avere stress e fuoco, che ha fatto nascere un film che pareva di fantasia pura, quello dello Scudetto a Perugia: una sceneggiatura che se fossi stato un produttore avrei bollato come fiaba, ed è diventato quattro giorni dopo a Berlino pura fantascienza». «Sono particolarmente contento di offrire il giusto riconoscimento anche all’interno di Palazzo Chigi alla pallavolo italiana – ha detto Giorgetti – ed in particolar modo ai suoi club che tanto bene hanno fatto in campo internazionale per tenere alto il nome del nostro Paese. Il vostro impegno è stato eccezionale e meritava un appuntamento ed un ringraziamento come questo. Ora ricopro questa carica istituzionale ma sono stato e sono sempre vicino alla pallavolo. Quest’anno abbiamo vinto tutto: e, un invito alla volta, man mano che arrivavano le Coppe, abbiamo riempito questa sala. La pallavolo è nel nostro cuore, anche il Presidente Mattarella mi ha chiesto di voi, dopo aver partecipato all’apertura dei Mondiali maschili al Foro Italico. Dico grazie alla Fipav, certo, ma anche ai Club che faticano per competere a questo livello. Grazie al loro impegno, e ai loro sponsor che individuano lo sport come garanzia della propria immagine.
Direi che per me è una occasione gradita, ma vado oltre e vi dirò che oggi sono più che contento. Avete portato l’allegria qui, in questo Palazzo, dove ogni giorno viviamo altre tensioni. Le discipline di squadra sono l’attività numero uno per forgiare i giovani ma soprattutto per vincere quello che oggi è il nemico numero uno delle nuove generazioni: la solitudine. Abbiamo chimica e capacità dei Club, sia al maschile che al femminile. Una volta tanto in Europa comandiamo noi». Poi è stata la volta di giocatori, giocatrici e dirigenti, stimolati dalle domande di Lorenzo Dallari, a raccontare i dettagli di una stagione magnifica. Indirettamente altri complimenti sono arrivati anche da Robertlandy Simon, che ha lodato la sua Lube per i cinque incredibili giorni della scorsa settimana, ma ricordato anche che dovunque abbia giocato, dal Brasile alla Corea, «tutti guardano alla Lega Pallavolo italiana come al più bel Campionato del mondo, in cui sono felice di essere tornato per vincere».
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