Uno dei gagdet del congresso
Congresso mondiale delle famiglie, 50 docenti Unimc si schierano contro. «Noi siamo persone diverse per età, genere, origine, convinzioni politiche e personali, fede religiosa accomunate, nonostante le differenze disciplinari, dal partecipare ad una comunità professionale, quella universitaria, che ha precise regole scientifiche ed etiche sulla produzione e diffusione del sapere – spiegano i firmatari della lettera – a maggior ragione perché unite nel lavorare nell’istituzione pubblica, voce autorevole e rappresentativa del sapere scientifico. Proprio perché un patrimonio poderoso di ricerche nazionali e internazionali ha dimostrato che non è mai esistito nelle varie epoche e luoghi del consesso umano un unico modello di famiglia (né esiste) e che il concetto stesso di ‘famiglia naturale’ è esso stesso ‘artificiale’, perché frutto di una evoluzione socio-culturale, prendiamo posizione critica in merito ai contenuti espressi dai molteplici soggetti organizzatori in quanto puramente ideologici». Secondo i firmatari gli organizzatori del forum sostengono posizioni «che non hanno a che fare con il metodo scientifico ma piuttosto con soggettive opinioni e credenze etico-religiose». In particolare si riferiscono all’affermazione del creazionismo; all’idea che la natura abbia assegnato a uomini e donne differenti destini sociali e diverse funzioni psichiche, che identificano automaticamente la donna in un ruolo riproduttivo e di cura; all’idea che il lavoro fuori casa delle donne, l’esistenza del divorzio e della possibilità di abortire siano le cause del declino demografico; al rifiuto del riconoscimento di diritti civili a configurazioni familiari al di fuori della coppia eterosessuale unita in matrimonio; all’affermazione che configurazioni familiari diverse dalla coppia eterosessuale unita in matrimonio siano, di per sé, contesti educativi e affettivi inadatti all’armonioso sviluppo dei minori; all’equiparazione tra interruzione volontaria di gravidanza e omicidio; alla patologizzazione dell’omosessualità e della transessualità e di tutte le forme di orientamento sessuale e identità di genere non ascrivibili a maschio/femmina eterosessuale, e il rifiuto del pieno riconoscimento di diritti civili alle persone che manifestano queste identità; alla promozione delle “terapie riparative” per le persone omosessuali al fine di “ritornare” alla condizione armoniosa dell’eterosessualità. «Solidali con le colleghe e i colleghi della comunità scientifica di Verona – concludono i firmatari – intendiamo quindi esprimere la nostra preoccupazione ancor maggiore di fronte alla presenza ai lavori del Congresso non solo di personalità di spicco delle nostre istituzioni ma anche di relatori e personalità straniere rappresentative di politiche apertamente censorie rispetto al dibattito pubblico su questi temi e lesive dei nostri valori fondanti quali quelli dell’uguaglianza e della solidarietà, della libertà di ricerca e di insegnamento universitari, del rigetto di ogni forma di pregiudizio e discriminazione».
La lettera è stata firmata da: Benedetta Barbisan, Amalia Barchiesi, Francesco Bartolini, Alessia Bertolazzi, Ramona Bongelli, Gianluca Busilacchi, Giuseppe Capriotti, Ronald Car, Maela Carletti, Francesca Carimini, Mara Cerqueti, Maria Ciotti, Fabio Clementi, Ninfa Contigiani, Ines Corti, Elisabetta Croce Angelini, Lucia D’Ambrosi, Luca De Benedictis, Giorgia Dimarcantonio, Patrizia Dragoni, Giovanna Fanci, Armando Francesconi, Teresa Gigliozzi, Giacomo Gistri, Sergio Labate, Lina Caraceni, Barbara Marucci, Natascia Mattucci, Susanne Meyer, Renata Morresi, Morena Muzi, Antonella Nardi, Paola Nicolini, Raffaella Niro, Mariaelena Paniconi Caterina Paparello, Sabina Pavone, Emmanuele Pavolini, Stefano Perri, Paola Persano, Tatiana Petrovich Nijegosh, Gill Philip, Andrea Prontera, Monica Raiteri, Claudia Santoni, Mariapaola Scialdone, Stefano Spalletti, Ilaria Trapè, Federico Valacchi, Carmen Vitale.
Ma...c'è dell'incredibile manifestano tutti, dai gay e lesbiche, agli animalisti, ai fascisti agli antifascisti, agli operai, agli statali agli allevatori.... poi no arriva la famiglia formata da uomo e donna... allora no non va bene... ma dite di allargare le menti poi siete lì a protestare come gli altri.. ma lasciate che ognuno manifesti ciò in cui crede
Le manifestazioni si fanno per qualcosa, per richiedere un diritto negato. Questa manifestazione esiste in funzione dell'altrui oppressione, della negazione di diritti che non toccano in alcun modo chi vi partecipa. Ed è per questo che è ridicola e offensiva.
Semplificate... semplificate i dialoghi ed accettate se volete essere accettati. Ognuno manifesta a suo modo non c'è legge che permetta di manifestare solo se si deve chiedere diritti. Si può manifestare anche 'solo' per amore, quell'amore che lega una famiglia, quella famiglia che tanti, non avendola, teme.
Daniele Luchetta spoiler: Dio ha creato anche i gay. E la tua è un'opinione personale. Tu sei libera di abortire oppure no. Non lo vuoi fare? Non farlo. Ma non prendere decisioni per conto di altre persone
Quindi mi state dicendo che questi uomini di scienza sostengono che la famiglia naturale è artificiale e di natura etico-religiosa ? Vedete , io essendo una persona di cultura media penso invece che sia solo una questione di sentimenti e accoppiamento. Famiglia secondo me è quel nucleo di persone composto da mamma, papà e figli e questo ovviamente secondo natura ! Che contribuiscono a far crescere e dare un futuro al mondo Poi ci sono delle varianti che non voglio chiamare famiglie perché non sono in grado di procreare ma che rispetto è a parer mio sono libere di fare ciò che vogliono ma se tutti fossero come loro la vita sulla terra cesserebbe. Vorrei tanto sapere per quale motivo la famiglia eterno è definita artificiale io da ignorante non trovo il nesso
Finalmente qualcosa di buono da Unimc. Bravi i firmatari
Grandi docenti unimc
Il partecipare non è sempre condividere ,ma ascoltare per poter poi obbiettare e sviluppare un confronto. Ma che paura avete della famiglia "tradizionale "....parlate dei vostri pensieri senza demonizzare chi pensa in modo diverso!
Renata Zacconi sembra piuttosto che si abbia paura della famiglia non tradizionale come se questa sostituisse la tradizionale... Ma che problemi ci sono? Ognuno si faccia la famiglia che preferisce
Ma...c'è dell'incredibile manifestano tutti, dai gay e lesbiche, agli animalisti, ai fascisti agli antifascisti, agli operai, agli statali agli allevatori.... poi no arriva la famiglia formata da uomo e donna... allora no non va bene... ma dite di allargare le menti poi siete lì a protestare come gli altri.. ma lasciate che ognuno manifesti ciò in cui crede..
Dio ha creato il maschio e la femmina. E l'aborto è un omicidio. Punto.
I "valori fondanti" che elencate sono altrettanto artificiali e soggettivi. Non esistono diritti in natura
Discriminazioni e pregiudizi nei confronti delle donne prolificano nelle dichiarazioni dei relatori del congresso di Verona."FUORI LA RELIGIONE /CREDENZA DALLA STATO " integralismo cattolico è al pari dell 'integralismo islamico. Combattere l 'utero in affitto e proponete l'adozione del feto al suo concepimento . Non vi sembra la stessa cosa?
Orrore, e disgusto sono i sentimenti che si provano a leggere affermazioni per nulla scientifiche ma basate sulla superstizione e l 'ignoranza. Secondo loro le donne che non hanno avuto figli sono soggette a tumori al seno. Il dolore di chi sta male si trasforma in gabbia contro che afferma cose non vere e veramente offensive.
È solo una questione di cultura.
Ma a Macerata ci sono facoltà scientifiche?
Comunque sono del parere che anche gli illustri docente non devono esentarsi da qualche buona visita.
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Il paradosso logico evidente è che i docenti da una parte proclamano solennemente concetti di uguaglianza e poi invece impediscono ad altre persone di esprimere liberamente il proprio pensiero solo perché diverso dal loro.
Sono molto preoccupata della posizione che hanno assunto i politici del governo e della locale amministrazione che hanno avallato un ‘idea non confortata dalla scienza. Chi governa lo deve fare per tutti e non deve concedere il patrocinio a chi non ha contraddittorio. Se sono cattolici non dovrebbero DIVORZIARE ma non devono IMPORRE a gli altri la loro visione di famiglia che non ESISTE E NON È MAI ESISTITA. All’interno del congresso di Verona e quello futuro a CIVITANOVA M entrambi senza contraddittorio sono composti da famiglia eterosessuali con figli avuti con donne è uomini diversi le così dette “famiglie allargate. Prima di criticare fare una auto analisi (outing)
Quanta gente non ha niente da fare!
eccolo come al solito, il mitico manifesto di sessantottesca memoria con l’intolleranza dei tolleranti coloro che insegnano, ma solo agli altri, che in democrazia tutti hanno diritto ad esprimere le proprie idee se lo fanno pacificamente. Scomodano la scienza addirittura per convincerci che tutto è relativo. Scienziati ma di che? Niente di importante: la cultura sopravviverebbe anche se non esistessero. Comunque andate a lezione da uno che certo scienziato di certo non è: Giuseppe Cruciani che salendo sul palco del congresso mondiale delle famiglie a Verona ha detto:”Io non sono uno di voi, non ho una famiglia tradizionale e penso anche che esistano tanti tipi di famiglia. Mi sono battuto per anni per cose che voi probabilmente avversate, cioè il matrimonio tra omosessuali e prima ancora l’aborto e il divorzio. Persino per l’utero in affitto che detto qui è come bestemmiare in chiesa Ma oggi mi sento uno di voi perchè molti vorrebbero spegnere questo microfono da cui sto parlando. Abbiamo assistito nelle scorse settimane ad una vera e propria campagna di criminalizzazione di quello che è un convegno tra persone che parlano ed esprimono il loro pensiero. Qualcuno ha fatto addirittura la lista degli albergatori che vi ospitano per boicottarli. E qualcuno vorrebbe addirittura farla dei traduttori che sono qui oggi. Come fossero dei criminali».
Capito scienziati de sto…imparate ed andate a rileggervi Flaiano che lucidamente disse che in Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti propriamente detti e gli antifascisti.
Uno dei più pericolosi limiti umani è determinato dal … “fanatismo”! Mai a un ‘libero pensatore’ verrebbe in mente di dettare regole, ne tantomeno imporle. Il suo “laicismo” si basa naturalmente sul ‘dubbio’ per cui non può passedere alcuna ‘verità’! Le religioni, purtroppo, sono terreno fertile per esaltazioni esasperate, che radicalizzano le proprie convinzioni al punto di imporle, anche con strumenti poco affini, tipo “Inquisizione”, ai principi di amore che le caratterizzano!!
Se questi sono i docenti………Poveri studenti!
Dalla maggior parte di questi commenti traspaiono le idee diffuse di cui i docenti sono preoccupati. Pericolose idee basate su sentito dire, stereotipi e pregiudizi. Essi si fondano a loro volta su una parvenza di religione costruita solo dagli uomini perché il messaggio evangelico è spesso tradito dal fatto di voler obbligare gli altri a seguire nella loro vita esempi non propri. LA PREDICA E LA COSTRIZIONE NON FUNZIONANO. Lo stato è laico per fortuna e non siamo nei paesi in cui governa la sharia. Rispettate le leggi dello stato e il libero arbitrio e non obbligate le donne a una mediazione familiare che potrebbe spesso mettere in pericolo madri e minori costretti a dormire nelle due case come pacchi postali.
L’odio che trasuda da simili affermazioni non fa bene alla società.
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I Lillipuziani sono in guerra con un’altra isola, quella di Blefuscu, distante ottocento iarde a nord-est dalla loro e popolata anch’essa da omini delle stesse dimensioni. I Lillipuziani e i Blefuschiani (o Blefuscudiani) sono divisi sino al fratricidio da un’annosa e irresolubile controversia sul modo più corretto di rompere le uova, se dalla parte più grossa o da quella più piccola.
Famiglia (TRECCANI) In senso ampio, comunità umana, diversamente caratterizzata nelle varie situazioni storiche e geografiche, ma in genere formata da persone legate fra loro da un rapporto di convivenza, di parentela, di affinità, che costituisce l’elemento fondamentale di ogni società, essendo essa finalizzata, nei suoi processi e nelle sue relazioni, alla perpetuazione della specie mediante la riproduzione
La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano e occupa il vertice della gerarchia delle fonti nell’ordinamento giuridico della Repubblica.
Articolo 29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.
Interposto tra la Giornata del Merlo Maschio e La giornata del Merlo Gay, la Giornata Mondiale sulla Famiglia continua a far discutere. Non so perché ma è così. Ho letto l’articolo, i più o meno deliranti commenti che non riesco a capire che cosa rivendicano o che posizioni prendono ( quello della posizione sempre giusta da prendere sarà inserita nel prossimo anno bisestile perché pare che il 29 febbraio non sia coperto da intelligente e produttiva proposta, anche intellettuale oltre che fisica o predisponente all’atto amatoriale per cui si collegherebbe in un immaginabile futuro con quello della Famiglia). Nonostante sia sempre così indaffarato sono riuscito a ritagliare un po’ di tempo per sentire anche le indicazioni provenienti da un telegiornale che spiegava come anche dal governo stiano cercando di raggiungere, ognuno secondo le inclinazioni politiche che già a volte mi hanno messo in difficoltà perché nonostante siano solo due riescono ad essere così complicate che al confronto i penta o più componenti di storici governi erano acqua limpida nonostante la presenza dei più grandi turlupinatori politici che il mondo sempre così appiattito in presidenti o dittatori monovolumi ci invidiava. Comunque comprensibilissimi anche i pensieri dei due nostri vice a cui spero non si unisca anche il premier perché senno solo il tressette col morto a cui si darebbe voce per capire e soprattutto per capirsi, così, mica perché importante ma per dare l’impressione di stare comunque sul pezzo. Ho visto comunque una piazza gremita dalle bandiere che di solito si usano nei cortei a favore di tutto, quindi dovrebbe essere logico pensare che dentro, quindi non in piazza la si pensi in maniera diversa. Se ci sono venuti da tutto il mondo per parlare in modo univoco di come deve essere la famiglia, oggi, e che dovrebbe essere simile a quella di ieri e che proietta già un disegno univoco su quella che sarà domani. Se non fosse stato un evento a carattere mondiale, poteva rivolversi con un divertente e colorato corteo senza tirare in ballo teorie scientifiche che essendo completamente fuori luogo in un consesso del genere, servono solo a dire o fare quello che la scienza non ha mai fatto ossia mostrare una totale inutilità che in migliaia di anni non ha mai fatto e grazie alla quale si è riusciti a scoprire la lampadina. Perché proprio la lampadina? Perché l’invenzione della stessa prevede che accendendosi si illumini e che lo faccia soprattutto nel cervello di chi parte dai luoghi più vicini della terra a Verona per decantare non il vino che pure da quelle parti c’è ed anche buono e che dovrebbero farci il bagno tanto per vedere se il pensiero possa non essere fisso in determinate situazioni. Perché non dai posti più remoti? Forse lì hanno cose poi serie a cui pensare perché non è che decidere di passare una serata, pardon Giornata senza sapere se quel che si dice possa essere così umano da non aver bisogno di essere spiegato magari con un equazione matematica che se c’era Einstein per coionarli tutti quanti gliela avrebbe anche fatta. Pensate fece un’equazione per dimostrare l’esistenza di Dio e non ne avrebbe fatta una per spiegare perché tanta materia grigia pur mescolandosi tra essa riuscisse a non trarre niente che non sia già stato detto, ridetto e pronto a nuove ripetizioni senza un minimo di indagine se l’acqua che passa sotto i ponti poi ritornerebbe indietro o andrebbe a gettarsi da qualche parte giusto perché per la natura tutto avanza, si evolve come l’uomo, Un uomo che come vorrebbe fermare terremoti, maremoti e eruzioni vulcaniche vorrebbe fermare anche se stesso. Ecco, adesso tutto mi è chiaro e tra i commenti vorrei salvar almeno quello di Monachesi che sembra molto semplice poco articolato ma è piu “ scientifico di tante parole che purtroppo mancando la” Giornata Mondiale del Bla Bla Bla completamente inutile “ si cerca spesso in queste assemblee di spararne il più possibile. C’è chi dice che fa bene a chi si sta curando da improvvisi attacchi d’ansia che li fanno sentire vuoti ed inutili ( però non lo direbbero mai, ani) e non capiscono che non è l’ansia che provoca ciò ma il contrario. Passo al commento che riporto integralmente in tutta la sua brutalità: “Quanta gente non ha niente da fare!”.
Ps: Avete mai parlato con qualcuno che una famiglia non l’ha mai avuta? Li avete mai visti? Ci siete magari, cresciuti assieme?
Ma perche’, invece de andare a Verona, se andavano a Canfaito a prendere una bella boccata d’aria bona?
incredibile la posizione di questi “professoroni” …..ma dove eravate quando gay pride, gender, abortisti vari erano in manifestazione ed insultavano quanto di più sacro è nella nostra religione ????
nel documento si legge : ” valori fondanti quali quelli dell’uguaglianza e della solidarietà… del rispetto di ogni forma di pregiudizio e discriminazione”. Ecco tutto l’inganno che traspare dal documento di questi docenti: pregiudizio e discriminazione. Ricordate la preghiera dell’Ave Maria recitata per trenta secondi in questa Università quante condanne e aspre critiche suscitò? Comunque il diritto di critica è sacrosanto.
Quando leggo quello che scrivono questi illuminati il mio pensiero va a quei bambini/e, qualche milione solo in Italia, a cui è stato negato il DIRITTO ALLA VITA.
I veri fascisti sono tutti quelli che cercano di impedire a chiunque di esprimere le proprie idee, che piacciano o non piacciano, ancor più grave se tale atteggiamento proviene proprio da quelle persone che si qualificano “DOTTE” e baluardi della libertà….e guarda caso ultimamente sono proprio gli esponenti della nomenclatura di sinistra, che minacciano ed augurano la morte a chiunque la pensi differentemente, vorrei ricordare loro che MUSSOLINI nasce politicamente nel partito socialista….meditate gente meditate
Dovremmo rivendicare, in nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti
K. Popper
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https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_della_tolleranza
…bene, un altro manifesto ideologico contro un’idea diversa dalla loro e definita ideologia. Tutto come al solito, evviva il comunismo e la libertà!!!!!!!! gv
Il titolo di docente sia pur universitario non impedisce di dire stupidaggini. Invocare a sproposito il metodo scientifico per impedire a chi non la pensa come loro di esprimere le proprie idee è triste sintomo della natura prettamente ideologica del loro argomentare.
Consiglierei comunque ai docenti di ripassare il concetto di “diritto naturale” che appartiene alle scienze giuridiche.
Massimo Recalcati
«Non è sufficiente uno spermatozoo o un ovulo né per generare davvero un figlio, né per fare un padre o una madre. Vi sono padri e madri naturali che hanno abbandonato i loro figli, che non sono mai diventati genitori, che non hanno alcun interesse per la vita dei figli che hanno naturalmente generato.
Vi sono coppie eterosessuali che non hanno nessuna idea di cosa sia l’eteros, il rispetto e l’ammirazione per la differenza dell’altro che la lezione dell’amore esige. L’eterosessualità, diceva Lacan, non è mai riducibile ad un dato dell’anatomia, ma è la postura fondamentale dell’amore: è davvero eterosessuale chi sa amare l’altro nella sua differenza.
Può esserlo o non esserlo con le stesse possibilità una lesbica, un omosessuale o un cosiddetto eterosessuale»
https://www.massimorecalcati.it/…/Repubblica_31_marzo_2019.
Questi docenti stanno dando una prova di immaturità e ti autentica dittatura, tanto più che le rivendicazioni del Congresso sono ispirate dalle necessità dei più deboli.. chi deve nascere e chi desidera la maternità. Riporto un commento di Diego Fusaro: “E’ tragicomico vedere a Verona masse di giovani che manifestano contro la famiglia, quando sono essi stessi impossibilitati a farsene una per via del precariato e della disoccupazione. Il capolavoro del turbocapitale: schiavi che, con ebvete euforia, lottano.
Se questi sono Docenti Universitari, posso immaginare i loro studenti come sono.
Bisogna parlare delle Banche.
In effetti le banche sono il volto più raccapricciante della pulsione omosessuale…
mi sembra chiaro che andrebbero da parte di questi dsocenti ripassati anche gli articoli della costituzione italian dal 29 al 31…per chi dice che la famiglia e’ una cosa che non esiste in natura ricordiamo di studiare un certo Thomas Hobbes che spiega molto bene nel suo argomentare tante cose….ricordando sempre che al sottoscritto non interessa ognuno di noi con chi giace ..ma che l’unico nucleo vero per i mammiferi in generale e’ quello composto da un maschio ed una femmina perche’ l’unico che puo’ far sopravvivere la specie..il resto puo’ esistere ed esiste ma e’ sterile…a meno che non si facciano cose (utero in affitto ad esempio) che sono dei veri abomini.E che per la teorica ed equilibrata formazione di un o una giovane si necessiterebbero due campane in casa una maschile ed una femminile e non due dello stesso segno in cui una si atteggia (anche tra le coperte) o cerca di ragionare come qualcosa che in natura non e’.
Per prima cosa vorrei chiedere all’elenco dei signori docenti: da quando, credenze, valori, idee e convincementi personali, fino ai gusti e le opinioni personali, la Fede, vengono determinati con metodo scientifico? Come si procede? col microscopio o col telescopio? E come vengono poi infusi nelle menti e nelle coscienze individuali?
Che io sappia, a Macerata le varie facoltà sono tutte umanistiche e interdisciplinari, quindi io penso che piuttosto “imporre” la propria supremazia intellettuale alla platea di lettori , sarebbe più appropriato aprire le porte dell’università per un dibattito pubblico sui temi toccati A partire dalla prestigiosa Facoltà di Filosofia , dove l’apertura di pensiero, la dialettica e ogni forma di ragionamento regnano da sempre sovrani, anche quando la discplina di studio è Filosofia della Scienza, Filosofia Morale, Etica.
L’altra cosa che vorrei sapere da loro, è se questo metodo scientifico di stampo umanistico abbia gettato alle ortiche millenni di cultura, da Socrate ” So di non sapere” ad Aristotele. Quando leggo, infatti, perentoriamente che è sbagliato “equiparare l’interruzione volontaria di gravidanza all’omicidio” mi chiedo se abbia ancora validità il pensiero aristotelico “dell’essere in potenza e l’essere in atto”; il divenire. Il seme- diceva il filosofo- è un essere in potenza, la pianta che diverrà quello in atto. Così come un bambino non è ancora un uomo ma è quello che in potenza diverrà. E allora la domanda che porrei è questa: chi, e a quale stadio di vita umana, decide che una volta generato quell’essere in potenza nel grembo materno ( e in atto, secondo il divenire del suo sviluppo dal primo minuto, minuto dopo minuto, giorno dopo giorno fino alla nascita ) non sia un delitto dell’uomo che sarebbe diventato senza la volontaria interruzione di gravidanza? E perché allora, paradossalmente e diversamente, ai laboratori dove si pratica la procreazione assistita avvalendosi di embrioni congelati ne è impedita la distruzione se non utilizzati? L’embrione non è uno stadio di vita inferiore ad un feto? Gli embrioni non si possono distruggere un feto sì, non è omicidio: quale riposta dà in merito il vostro metodo scientifico sul grado di rispetto della vita umana tutta?
E in ultimo. Non sarebbe ancora il caso su un tema così delicato, anziché asserire, ritornare a quei concetti tanto chiari per i greci che avevano due termini per indicare il concetto di vita, bìos e zoé, o fare ricorso a quelli di “ nuda vita” e Homo sacer” riattualizzando così anche il pensiero di quel grande docente di Estetica che per anni ha insegnato a Macerata , G.Agamben?