Ospedale unico, Micucci sollecita Carancini:
«Non neghi un approfondimento»

CIVITANOVA - Il consigliere regionale del Pd soddisfatto dopo il consiglio comunale aperto sulla sanità. Critiche al sindaco Ciarapica: «Posizione ondivaga e inversione a U». L'appello al presidente della conferenza dei sindaci e primo cittadino di Macerata: «Se una larga rappresentanza chiedesse di rivedere la localizzazione non neghi questa possibilità»

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Francesco Micucci

 

«La Regione e il suo presidente Ceriscioli mantengono la posizione che hanno sempre sostenuto sulla necessità di realizzare l’ospedale unico, laddove un gruppo di sindaci rappresentativi per numero e per cittadini chiedesse un “supplemento di approfondimento” su un argomento che necessita la massima comprensione da parte di tutti, non sarà certo Carancini a negarlo, proprio per mantenere fede al lavoro svolto finora». Sono le parole del vice capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci, a seguito del Consiglio comunale aperto di Civitanova  sulla sanità che si è svolto alla presenza del presidente della Regione, Luca Ceriscioli. «La realizzazione della nuova struttura – riprende Micucci – è troppo importante per lo sviluppo dei servizi sanitari ospedalieri e per la possibilità di liberare risorse per i servizi sanitari sul territorio».
Nessun dubbio, dunque, sulla costruzione del nuovo presidio, mentre sulla scelta dell’ubicazione la parola spetta ai sindaci, che hanno un rapporto diretto con i loro cittadini. Lo stesso presidente Ceriscioli ha chiarito che in questa fase, se i sindaci dovessero rivedere la loro posizione, per la Regione non ci sarebbero problemi. «Su questo punto – sottolinea Micucci – la posizione del sindaco Fabrizio Ciarapica è stata ondivaga in questi mesi e sotto gli occhi di tutti: giubilo il 27 ottobre per la scelta della Pieve; chiusura l’altra sera durante il Consiglio comunale rispetto all’apertura fatta da Ceriscioli; inversione a “U” la mattina dopo, col tentativo pure di accaparrarsi i meriti per questa nuova situazione creatasi. Il lavoro di compartecipazione che ha iniziato solo ieri mattina andava intrapreso mesi fa, sulla scia dei contatti già avviati dalla precedente amministrazione con i sindaci dei territori limitrofi e forte della maggioranza politica di centrodestra dei sindaci del Maceratese. Speriamo non sia arrivato troppo tardi. Ma non è questo il tempo delle polemiche – aggiunge ancora Micucci – è il tempo della responsabilità delle scelte da parte di tutti per i nostri territori. Per cui ben venga il ravvedimento di Ciarapica, che fresco di nomina forse non aveva le idee ben chiare quando si è votato; ben venga l’apertura alle altre forze politiche e agli altri sindaci del distretto civitanovese e ben venga l’apertura ad altri “consiglieri personali” che nella notte gli hanno fatto cambiare idea. Il presidente della conferenza dei sindaci, Romano Carancini, – conclude Micucci – ha sin qui svolto un lavoro egregio di partecipazione con i suoi colleghi su un tema tanto delicato quanto importante per la nostra provincia, che richiede ampia condivisione, non neghi un supplemento di approfondimento».



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