Bilancio in Consiglio,
«mai così tanti soldi»

Ospedale unico, Carancini:
«Campanilismi inutili, dov’è il Pd?»

MACERATA - In discussione in assise oggi e domani il previsionale che, tra fondi per il sisma, argini all’evasione fiscale e bandi vinti iscrive nel provvedimento risorse «rivoluzionarie – dice il sindaco - Mai come ora si profila un futuro per la città». Sulla nuova struttura sanitaria che sorgerà alla Pieve: «Ho sentito polemiche insulse e rilevo anche l’incapacità del mio partito provinciale di dare una risposta su questo»

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Il sindaco Carancini durante l’assise

 

di Federica Nardi

Un bilancio da record da qui al 2020 per Macerata. In discussione in assise oggi e domani il previsionale che, tra fondi per il sisma, argini all’evasione fiscale e bandi vinti iscrive nel provvedimento risorse «rivoluzionarie – dice il sindaco Romano Carancini -. Mai come ora si profila un futuro per la città». Tornano in scena anche i fondi Iti, quelli che Macerata inizialmente non si era aggiudicata e che ora invece la Regione ha assegnato al capoluogo: 6 milioni di euro. Gli altri investimenti, già nero su bianco sono il centro fiere di Villa Potenza (14 milioni e mezzo), capannone Rossini (2 milioni), Macerata capitale della cultura (450mila euro dalla Regione per la sola candidatura), nuovo campus scolastico (13milioni), sistemazione di Convitto, piano terra del Lauro Rossi e palazzo comunale (29 milioni), quattro altre scuole (6 milioni di euro), fondi regionali per la cultura (800 mila euro), pronto intervento per il palazzo comunale (300 mila euro) e palazzo Rossini Lucangeli (300 mila euro). Alle stelle anche gli utili dell’Apm che passano dai 600mila euro del 2017 a 1 milione di euro. La lotta dell’evasione inoltre fa intascare al Comune 1 milione e 300 mila euro in più. Mentre i mutui passivi sono stati ridotti dell’80 percento. A presentare il bilancio previsionale l’assessore Marco Caldarelli. Le grandi opere in partenza («confidiamo nel 2018», dice il sindaco) sono: la bretella Mattei – la Pieve (43 milioni 377mila euro), l’ex Gil (2 milioni e 400mila), l’Iro (3 milioni e 500mila) e il nuovo padiglione del cimitero con mille loculi (1 milione e 400 mila euro). Non iscritto in bilancio ma indicato nella presentazione anche il nuovo ospedale (150 milioni).

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Marco Caldarelli, assessore al bilancio

Restyling anche per le luci (arrivano i led e l’illuminazione artistica del centro storico a firma di Dante Ferretti) e le strade. Per la sicurezza stradale vengono stanziati 4 milioni e mezzo. Tra i progetti, decine, quello della terza corsia di Montanello. Novità anche per le verifiche di vulnerabilità sismica per le scuole: in arrivo 200mila euro. «Bastano e avanzano – spiega Caldarelli – perché molte scuole rientrano nei fondi del sisma (e speriamo di far rientrare anche queste ultime) e molte altre non sono comunali. Inoltre di alcune pratiche si sono occupati i nostri uffici, questi che restano sono incarichi esterni». Aumenta anche la spesa per il sociale e per la sicurezza (tra telecamere, vigili di quartiere e nuove assunzioni).
Molti gli interventi dei consiglieri, anche in attesa degli emendamenti in discussione domani pomeriggio.

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Riccardo Sacchi

Pur non mancando le critiche l’impressione comune è che «non si vedevano da tempo così tanti soldi». Riccardo Sacchi, (Forza Italia) tuttavia ha già anticipato il voto contrario: «un bilancio insapore e inodore che lascia irrisolte le questioni fondamentali della città». Due su tutte, le piscine e la sicurezza. «Sono stati assunti 5 vigili urbani – dice Sacchi – ma non sono abbastanza. Inoltre dalla città viene un grido di dolore sul tema della sicurezza. Non possiamo candidarci a capitale della cultura mentre divampa il degrado». Carancini replica: «la sicurezza, ricordiamo, non è una competenza dell’amministrazione che può solo accompagnare chi di dovere in un percorso». E sulle piscine annuncia «la Fontescodella spa si è detta disponibile a un risarcimento ingente. A breve confidiamo si possa definire altrimenti apriremo un contenzioso».

Parentesi a parte l’ospedale unico. Durante il suo intervento Carancini ha voluto replicare alle polemiche nate tra Macerata e Civitanova: «Solo un idiota può affermare che nella questione dell’ospedale ha vinto Macerata. È la vittoria del sistema che finalmente capisce che abbiamo bisogno di un ospedale di primo livello che serve a tutto il territorio. Ho sentito polemiche insulse e rilevo anche l’incapacità del mio partito provinciale di dare una risposta su questo. Argomentazioni prive di senso. Che a Civitanova ci siano la meta dei posti letto è pura invenzione. A Civitanova c’è anche un ospedale privato che assorbe risorse e posti letto tanto da renderlo equivalente a Macerata». La discussione in Consiglio riprenderà domani pomeriggio.



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