Ospedale unico, convegno del Pd:
«Poteva essere scelto Montecosaro»

CIVITANOVA - Assemblea al Miramare con il direttore dell'Area Vasta 3 Maccioni. Presentati i verbali della conferenza dei sindaci, Silenzi: «Ciarapica non si è accorto che il presidio cittadino sarebbe stato depotenziato». Entro il 1 dicembre arriva la guardia armata notturna al pronto soccorso

- caricamento letture

pd-su-ospedale-unico-civitanova-FDM-3-650x433

 

pd-su-ospedale-unico-maccioni-silenzi-frinconi-micucci-civitanova-FDM-2-325x217

Nella foto da sinistra Alessandro Maccioni, responsabile area vasta 3, Giulio Silenzi capogruppo Pd, Guido Friconi segretario del Pd e il consigliere regionale Francesco Micucci

 

di Laura Boccanera

(foto Federico De Marco)

Dal 1 dicembre arriverà all’ospedale di Civitanova una guardia giurata armata per l’incolumità degli operatori sanitari. Lo ha annunciato il direttore dell’area vasta 3 Alessandro Maccioni intervenendo ieri sera all’assemblea organizzata dal Pd per discutere del futuro dell’ospedale civitanovese. All’incontro hanno partecipato il segretario del Pd Guido Frinconi, il capogruppo Pd Giulio Silenzi, il consigliere regionale Francesco Micucci e Maccioni. Fra gli spettatori diversi medici e numerosi esponenti dell’opposizione. L’assemblea aveva come scopo quello di mostrare i verbali dal 2016 ad oggi relativi alla conferenza dei sindaci sul tema dell’ospedale unico e in seconda analisi quello di impegnare i vertici Asur ad accelerare su alcuni servizi per l’0spedale civitanovese. Ma dalla sala conferenze del Miramare è emerso anche il biasimo per il sindaco Fabrizio Ciarapica per come ha gestito la vicenda che ha portato poi la conferenza dei sindaci a decidere di includere anche Camerino nell’algoritmo per la  baricentricità del nuovo polo ospedaliero.

pd-su-ospedale-unico-giulio-silenzi-civitanova-FDM-8-325x217

Giulio Silenzi

«Senza Camerino l’algoritmo avrebbe dato come baricentrica la zona di Montecosaro», ha affermato Silenzi che mostra i verbali delle discussioni. Tre in sintesi i documenti mostrati: il primo è quello datato 27 luglio 2016 nel quale il presidente della Regione  Luca Ceriscioli illustra il decreto 70 e le linee guida a cui attenersi per individuare la sede dell’ospedale unico. «Ceriscioli dice che preferibilmente si deve scegliere un luogo che sorge su terreni possibilmente di proprietà pubblica, servito da infrastrutture – ha spiegato Silenzi – e poi nell’assemblea del 4 agosto sempre Ceriscioli dice di guardare al caso di Urbino dove è stato mantenuto l’ospedale e dove il comune di Urbino ha chiesto di non votare ed escludere il suo territorio dalla baricentricità per l’individuazione dell’area. Ma qui Ceriscioli parla anche di un’ipotesi limite, ovvero che qualora non si arrivi ad una soluzione si può anche pensare di lasciare i tre presidi attuali di primo livello». Ma è nella seduta del 27 ottobre che i giochi si chiudono con l’individuazione della Pievea Macerata. «Ciarapica non si è confrontato con nessuno su questo argomento, era solo preso dalla smania da post, doveva scrivere che l’ospedale era salvo, senza capire cosa ha avallato. Se ci fosse stato Marinelli o Mobili (ex sindaci di centrodestra, ndr) questo provvedimento non sarebbe passato così a bocca dolce. Oltretutto la beffa dell’entusiasmo di Ciarapica con il quale accoglie la decisione. Ma è comprensibile -ha aggiunto Silenzi – infatti dal verbale si legge chiaramente che mentre Ceriscioli spiegava che l’ospedale di Civitanova si sarebbe ridotto ad un pronto soccorso con il taglio di tutti gli altri reparti, lui era assente, è entrato alle 10,50 quando l’assemblea è iniziata alle 10,35. Si è persa un’opportunità storica per la gioia di Carancini che non poteva credere di essere riuscito nell’impresa».

pd-su-ospedale-unico-maccioni-civitanova-FDM-4-325x217

Alessandro Maccioni

La seconda parte dell’incontro è stata caratterizzata dagli impegni presi dall’Asur a completamento di strutture e servizi. La novità più rilevante è l’istituzione di un servizio di guardia giurata nelle 8 ore notturne per aumentare la sicurezza nel pronto soccorso dove spesso alcuni soggetti danno in escandescenze coinvolgendo medici e infermieri. Oltre a questo investimento che costerà all’Asur 78mila euro annui verrà potenziato anche il sistema di videosorveglianza con l’installazione di ulteriori telecamere. Tra gli impegni a breve termine Maccioni ha garantito a fine dicembre la consegna degli arredi per la Dea, il completamento del pronto soccorso con la Tac. Entro il 31 dicembre la bio banca e entro la fine del 2019 il trasferimento del centro trasfusionale e del laboratorio analisi nei nuovi spazi. Tempi che vanno da 9 mesi ad un anno e mezzo anche per il trasferimento dell’oncologia. Resta da decidere la collocazione, se dove si trova attualmente l’allergologia o dove sta ora la rianimazione. Per quanto riguarda i servizi dal 1 gennaio il dottor Yuri Rosati passerà a tempo pieno per la pneumologia (attualmente è a Civitanova due giorni a settimana) ed entro il primo trimestre del 2017 il primario per la dialisi.

pd-su-ospedale-unico-civitanova-FDM-1-650x433

pd-su-ospedale-unico-maccioni-silenzi-frinconi-micucci-civitanova-FDM-3-650x434



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X