Nella foto da sinistra Alessandro Maccioni, responsabile area vasta 3, Giulio Silenzi capogruppo Pd, Guido Friconi segretario del Pd e il consigliere regionale Francesco Micucci
di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
Dal 1 dicembre arriverà all’ospedale di Civitanova una guardia giurata armata per l’incolumità degli operatori sanitari. Lo ha annunciato il direttore dell’area vasta 3 Alessandro Maccioni intervenendo ieri sera all’assemblea organizzata dal Pd per discutere del futuro dell’ospedale civitanovese. All’incontro hanno partecipato il segretario del Pd Guido Frinconi, il capogruppo Pd Giulio Silenzi, il consigliere regionale Francesco Micucci e Maccioni. Fra gli spettatori diversi medici e numerosi esponenti dell’opposizione. L’assemblea aveva come scopo quello di mostrare i verbali dal 2016 ad oggi relativi alla conferenza dei sindaci sul tema dell’ospedale unico e in seconda analisi quello di impegnare i vertici Asur ad accelerare su alcuni servizi per l’0spedale civitanovese. Ma dalla sala conferenze del Miramare è emerso anche il biasimo per il sindaco Fabrizio Ciarapica per come ha gestito la vicenda che ha portato poi la conferenza dei sindaci a decidere di includere anche Camerino nell’algoritmo per la baricentricità del nuovo polo ospedaliero.
«Senza Camerino l’algoritmo avrebbe dato come baricentrica la zona di Montecosaro», ha affermato Silenzi che mostra i verbali delle discussioni. Tre in sintesi i documenti mostrati: il primo è quello datato 27 luglio 2016 nel quale il presidente della Regione Luca Ceriscioli illustra il decreto 70 e le linee guida a cui attenersi per individuare la sede dell’ospedale unico. «Ceriscioli dice che preferibilmente si deve scegliere un luogo che sorge su terreni possibilmente di proprietà pubblica, servito da infrastrutture – ha spiegato Silenzi – e poi nell’assemblea del 4 agosto sempre Ceriscioli dice di guardare al caso di Urbino dove è stato mantenuto l’ospedale e dove il comune di Urbino ha chiesto di non votare ed escludere il suo territorio dalla baricentricità per l’individuazione dell’area. Ma qui Ceriscioli parla anche di un’ipotesi limite, ovvero che qualora non si arrivi ad una soluzione si può anche pensare di lasciare i tre presidi attuali di primo livello». Ma è nella seduta del 27 ottobre che i giochi si chiudono con l’individuazione della Pievea Macerata. «Ciarapica non si è confrontato con nessuno su questo argomento, era solo preso dalla smania da post, doveva scrivere che l’ospedale era salvo, senza capire cosa ha avallato. Se ci fosse stato Marinelli o Mobili (ex sindaci di centrodestra, ndr) questo provvedimento non sarebbe passato così a bocca dolce. Oltretutto la beffa dell’entusiasmo di Ciarapica con il quale accoglie la decisione. Ma è comprensibile -ha aggiunto Silenzi – infatti dal verbale si legge chiaramente che mentre Ceriscioli spiegava che l’ospedale di Civitanova si sarebbe ridotto ad un pronto soccorso con il taglio di tutti gli altri reparti, lui era assente, è entrato alle 10,50 quando l’assemblea è iniziata alle 10,35. Si è persa un’opportunità storica per la gioia di Carancini che non poteva credere di essere riuscito nell’impresa».
La seconda parte dell’incontro è stata caratterizzata dagli impegni presi dall’Asur a completamento di strutture e servizi. La novità più rilevante è l’istituzione di un servizio di guardia giurata nelle 8 ore notturne per aumentare la sicurezza nel pronto soccorso dove spesso alcuni soggetti danno in escandescenze coinvolgendo medici e infermieri. Oltre a questo investimento che costerà all’Asur 78mila euro annui verrà potenziato anche il sistema di videosorveglianza con l’installazione di ulteriori telecamere. Tra gli impegni a breve termine Maccioni ha garantito a fine dicembre la consegna degli arredi per la Dea, il completamento del pronto soccorso con la Tac. Entro il 31 dicembre la bio banca e entro la fine del 2019 il trasferimento del centro trasfusionale e del laboratorio analisi nei nuovi spazi. Tempi che vanno da 9 mesi ad un anno e mezzo anche per il trasferimento dell’oncologia. Resta da decidere la collocazione, se dove si trova attualmente l’allergologia o dove sta ora la rianimazione. Per quanto riguarda i servizi dal 1 gennaio il dottor Yuri Rosati passerà a tempo pieno per la pneumologia (attualmente è a Civitanova due giorni a settimana) ed entro il primo trimestre del 2017 il primario per la dialisi.
Poteva essere scelto Recanati
Ma si facciamolo direttamente in Ancona!!!! Nessuno si ricorda della zona montana!!!!mah
Giusto Patrizia questi politici parlano non con la testa ma con la pancia, a Civitanova gravitano 4 città Montecosaro, Potenza piena, Porto Recanati ebbene sti politici volevano l'ospedale a Montecosaro e tutti i pesi che si trovano all'interno e ce sono una 30 dove andavano a MONTECOSARO? Ma andate a lavorare.
Ma Tolentino che fine deve fare???? Siamo stati dimenticati!!!!!
A Tolentino non si poteva fare xche il comune gia' aveva la terra di sua proprieta
Poco incasinata già di suo la superstrada!! Nel cratere.. andava fatto, grazie!!!
E quelli dell'entroterra?
Ringraziate il PD ....e al progetto della Bindi !
Perché non mantenete quelli già esistenti? vi dovete ingozzare ancora con le tangenti a costruire un nuovo ospedale?
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Premetto che le persone normali che non fanno parte di pseudo formazioni politiche sinistroidi di dubbia utilità e che amano cantarsela e suonarsela da soli, ottenendo poi come risultato il solito obbrobrio lagnoso e stonato, se ne fregano dell’ospedale unico. Penso, io,e potrei anche sbagliarmi, che tutti vorrebbero un ospedale con pronto soccorso efficaci con dietro un apparato ospedaliero di gran qualità e non distanti 30/40 chilometri da casa come si sta già verificando. Detto questo, la prima parte dell’articolo si perde nelle solite sciocchezze e nel dire che l’ospedale di Civitanova diventerà un pronto soccorso per le bue con annesso ospizio e la seconda parte che si sta facendo tutto il possibile per migliorarlo. Vorrei fare un commentino un po’ pepato, ma non ne vale la pena. Chiunque sa trarre le conclusione più appropriate leggendo l’articolo. Quello che però non capisco è come si spera di riagguantare qualche sfiduciato del Pd usando questi sistemi alla Silenzi, così beceri da far nascere un non so che di sentimento simile a quello che si prova davanti ad un povero disgraziato rovinatosi con le sue mani. Un misto di pietà e disprezzo che non saprei proprio come chiamare.
Non avete progettualitaà, che dovrebbe essere dettata dai valori, non avete visione e attaccamento alle persone in difficoltà(vedere la ricostruzione post_terremoto), non avete freschezza, voglia, forza, coraggio… e volete risolvere i problemi della sanita’!! Me dispiace dovede abdicare.. Comandate al governo centrale, tra l altro col mio voto, comandate in regione col mio voto(quel giorno me sse doveva cascare la mano) , e avete problemi a capire come va decisa progettualmente la sanità provinciale e regionale!!!! State esagerando e di molto …vi state sopravvalutando, ve parete li Padreterni senza sapere che de Padreterno ce ne sta uno solo. Ciao
Come mai Cronache Maceratesi pubblica questo articolo, avendo ricevuto lo scorso martedì un documento congiunto del movimento 5 stelle presente nei comuni della provincia? Complimenti per la democrazia giornalistica.
Il documento spiegava molto su scelte in sanità, ma giustamente si dà voce solo a chi vogliamo.
Credo che Maccioni abbia ragione. Hanno 25 ettari di terreno in pianura tra Montecosaro e Morrovalle, invece la politica premia Macerata.
Al solito non si guarda il bene dei cittadini, ne tantomeno il risparmio.
L’ospedale provinciale di Macerata abbisognerà anche di una bretella per agevolare la viabilità, che non avrebbe servita invece a Montecosaro. Ma questa è un’altra storia.
Nell’attesa dell’ospedale,provincia, che non credo ricorderò, avendo quasi 60anni, i cittadini stanno apprezzando e dirottando la preferenza per la diagnostica e cura verso il “privato”. Della serie,
privato è meglio, così come voluto dal pd, su spinta della tessera n. 1 del partito, proprietario solo in provincia di Villa Pini, Istituto riabilitativo S. Stefano ed altra struttura privata.
Buona salute a noi, o tanti soldi per potersi curare.
Per la Mosca. Il terreno di Montecosaro si può vendere e ricavarne una somma per acquisire un terreno in un qualsiasi altro sito e quindi nessuna spesa extra. Montecosaro non è al centro della Provincia, ma spostata verso la costa dove tra l’altro dista solo venti km dall’ospedale di Fermo. Il personale dell’attuale ospedale provinciale è prevalentemente dell’area maceratese (esclusi i primari….) e quindi la superstrada verrebbe intasata prevalentemente da costoro che hanno orari da rispettare, a differenza dei pazienti che non hanno la visita alla stessa ora. Inoltre già è stato fatto un tentativo di accorpare reparti di Recanati a Civitanova con risultati deludenti.
Ma pensa te. Intasata la strada dal personale. Non ci avevo pensato
Io pensavo ai cittadini da agevolare.
Per chi chiede di Tolentino.
Tolentino è “ospedale di comunita”, il sisma ha danneggiata la struttura, quindi il famoso “ salviamo l’ospedale “, altro non era che la conferma di questo assetto.
Pertanto questo sarà ripristinato, come prevede la legge regionale.
Mentre per l’ospedale provinciale unico, già nell’ottobre 2016 Cara cini aveva presentata la candidatura di Macerata.
Quindi a par Montecosaro, mai e stata presa in considerazione la possibilità di un ospedale provinciale in territorio Tolentinate.
Però se ogni volta si racconta qualcosa, la credibilità viene riconosciuta solo e sempre ai soliti politicanti, poi ci dobbiamo tenere quanto decidono sulle nostre teste. E per cortesia non cadiamo sempre dal pero, per poi la volta successiva rivotare gli stessi.