Luca Ceriscioli
Una riunione in Provincia a Macerata per parlare con i primari dell’Area vasta 3 del progetto per l’ospedale unico, da realizzare alla Pieve di Macerata. Al tavolo questo pomeriggio il governatore Luca Ceriscioli, il direttore di Area vasta Alessandro Maccioni e il direttore generale dell’Asur Alessandro Marini. Un’occasione per fare il punto della sanità locale e per parlare del percorso appena avviato che porterà alla riorganizzazione dei servizi con una grande nuova struttura a La Pieve di Macerata. Le risorse ancora sono da trovare. Le strade indicate dal governatore sono principalmente due: fondi statali o il riassetto dei servizi esistenti, che come già detto l’anno scorso dalla stessa azienda sanitaria potrebbero portare a un risparmio annuale milionario. Nel frattempo, nonostante i sindaci di Area vasta abbiano votato per la location a Macerata, a Civitanova opposizione e maggioranza hanno votato una mozione che impegna il sindaco Fabrizio Ciarapica a ridiscutere i termini della decisione (leggi l’articolo).
Ospedale unico, mozione a sorpresa per salvare il presidio di Civitanova
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Le risorse non sono state trovate, probabilmente i 300?!?/400?!? O forse 500?!?, non saranno mai trovati e comunque l’attuale governatore per quell’epoca sarà tornato a fare il bidello a Pesaro perché fino adesso non mi sembra che ci abbia insegnato qualcosa e probabilmente sarà professionalmente regredito con tutti i problemi che gli abbiamo dato e che non ne ha risolto uno e se non sa risolvere i problemi…. . La legge che vorrebbe assassinare la nostra sanità verrà strappata, bruciata e le sue ceneri sotterrate, almeno che capo del governo non diventi De Benedetti il re del privato. Comunque sono mesi che ci si comporta come se il sogno di Cher sia diventato realtà, ancora prima di mettersi a dormire. Ospedali chiusi, ospedali depotenziati poi semi ripotenziati, letti tagliati poi riaccordati in numero di dieci per tutta l’Asur 3 (Macerata, Civitanova Recanati ecc. ecc. ), pronto soccorsi tolti, parzialmente rimessi e in continuo movimento, su e giù per le contrade, giù e su come il sangue che transitando in certe arterie non riesce ad ossigenare beni alcuni cervelli che oggi dicono quello che dovevano dire domani e domani diranno qualcosa di diverso da quello che avrebbero dovuto dire perché il corso normale delle attività mentali è andato in tilt. Se non è il tilt la causa della confusione neuronale , possiamo allora parlare di senilità precoce sia politica che psicologica. Adesso vorrei che qualcuno, specialmente se fosse lui, mi spiegasse il senso di questa riunione. Non ce l’ha. Cosi come non hanno senso le accuse fatte a Ciarapica da parte di Silenzi e Corvatta. Accuse basate sul nulla, su algoritmi di cui forse il bidello di Pesaro sa che se si vuole raggiungere un certo risultato, niente di più facile. Se poi il risultato è solo un motivo di discussione tra una portata e l’altra delle famose cene di lavoro dove mi sa che il vino scorre a fiumi, buon pro lor faccia. Io ho fatto i nomi di Silenzi e Corvatta che accusano il nuovo sindaco qualche giorno dopo che Maccione ha detto che avrebbe potenziato l’ospedale di Civitanova, Macerata ecc., però quando l’ospedale unico ci sarà a Civitanova non lasceranno nemmeno un pronto soccorso che soccorra ma solo ambulatori e letti per l’ospizio che sarebbe l’alias di ospedale di comunità con letti per la lunga degenza per malattie croniche. Ma qui è tutto cronico, incurabile e inguaribile se non si isolano i micidiali virus e batteri patogeni e non si eliminano anche a legnate, non solo con metodi scientifici, ma anche empirici come appunto le randellate che anche ai virus spezzerebbero il Dna o il Rna e ai batteri le ossa, pardon la membrana cellulare. Io ho portato l’esempio di Silenzi e Corvatta per Civitanova, ma in tutta la provincia non mancano questi picchi di altissima genialità.