«Rossi che è stato accettato in Uniti per Cambiare quasi per pietà visto che nessuno lo voleva, compresi Pd e comunisti, sarà meglio che non si comporti con Ghio come ha fatto con Corvatta». Carlo Centioni si toglie qualche sassolino dalla scarpa dopo essere stato tirato in ballo in più occasioni quale personificazione, insieme a Ivo Costamagna, della vecchia politica. Centioni picchia duro contro Rossi, ex compagno di lista e ora capolista di Stefano Ghio in Civitanova cambia. «Premesso che se lo stesso Rossi è stato eletto nel 2012 è perché i famosi “triumviri” come ci definisce lui, gliene hanno dato la possibilità, accettando, per quanto mi riguarda obtorto collo, per una sorta di pietà la sua candidatura sponsorizzata solo dallo stesso Corvatta. Ghio farà bene a sperare che Rossi non si comporti con lui come fece con noi nel corso della legislatura. Infatti quell’impegno “civico” che Rossi tanto sbandiera, negli ultimi 5 anni si è concentrato unicamente nella vendetta organizzata nei confronti miei e di Costamagna. Altri risultati del suo impegno amministrativo, sinceramente mi sfuggono». Centioni parla di un vero e proprio razzismo politico nei confronti suoi e dell’ex presidente del consiglio comunale. « La lista “Città pulita” ha destato in fase di trattativa l’interesse di Ghio, che però ne ha richiesto i candidati ponendo la condizione di una totale eclissi politica mia e di Costamagna – continua Centioni – ma che pretendete, che andiamo a votare scheda bianca o a ingrossare il partito dell’astensionismo? Che si debba rinunciare a dare il proprio contributo di idee e soprattutto alla propria dignità? No egregio Rossi, questo non avverrà: abbiamo coraggio, storia e coscienza. Saranno i cittadini eventualmente ad affermare che “siamo alla frutta”, non di certo Rossi. E la città, caro Rossi, non è certo quella che frequenta i social che voi amate tanto. O almeno non solo. Pensa alla tua campagna elettorale Rossi, e cerca di fare bella figura, perché altrimenti, dopo 5 anni di “cattiverie”, tornerai ad essere il “signor Rossi” qualunque che eri prima».
(l.b.)
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Troppi dovrebbero ritornare ad essere i signor nessuno che sono sempre stati. Non basta ad elevarsi spiritualmente o in qualsiasi altro modo se non si hanno le basi. Un ” buzzurro ” rimane sempre un buzzurro e al di fuori della cerchia politica chissà se fa parte della città, quella che ama i social, quella che li frequenta cercando di farne un uso scorretto come raccontar stupidaggini per accattare qualche voto quelli che non li frequentano ( dicono ) ma sanno tutto di quello che viene scritto e per tanto il risultato è medesimo. L’ipocrisia ogni tanto va lavata con la varichina perché la stinge e la disinfetta. Una cosa non avete capito a Civitanova è che ci conosciamo uno per uno, ognuno con il suo passato o con il suo presente che non fregano un c@@@o a nessuno meno ancora del futuro che sarebbe ora che sia composto da eletti ( non parlo di Dei, ma semplici cittadini che vogliono far politica soprattutto per gli altri), effettivamente voluti dalla gente ma dopo aver valutato, esaminato con ponderazione per non commettere errori al momento di mettere la X. Non date il voto a chi approfittando di determinate situazioni come arti che non c’entra niente e mestieri che c’entrano invece tanto ve lo chiedono. Se glielo date, pensateci bene perché per cinque anni poi non lo sposta nessuno. Che cavolo andate in giro a chiedere il voto se sapete che non ve ne frega un tubo di chi vota, che cercate solo visibilità per quel minimo di stupida, scolorita e non crediate invidiata notorietà.