Sinistra Unita: da sinistra Molisella Lattanzi, Francesco Peroni, Belinda Emili, Alessandro Seri, Valeriano Bilinski, Andrea Pesaola, Vittorio Verdini
di Laura Boccanera
«Questa è la lista più a sinistra della coalizione, non è vero che non ci sono distinzioni e che siamo tutti uguali, c’è bisogno di sinistra». Presentazione anche per Sinistra Unita che raccoglie l’esperienza di Rifondazione e riunisce anche alcuni civici. «Civitanova è per noi capofila di un progetto, qui abbiamo fatto una scelta di continuità e valorizzazione del lavoro svolto da Corvatta», ha detto Alessandro Seri. «Come slogan abbiamo scelto “la città di tutti” perchè crediamo che Civitanova debba essere sempre più accogliente, possiamo sempre migliorare – ha spiegato l’assessore Francesco Peroni – e nei prossimi 5 anni dobbiamo guardare sempre di più allo sviluppo urbanistico nei quartieri e aprire Civitanova verso un piano di sviluppo turistico. Sul fronte politico siamo fedeli come partito e come lista a Corvatta».
Spiega i punti salienti del programma Belinda Emili: «Ci distinguiamo per un linguaggio diverso dagli altri, la pensiamo diversamente da quelli che dicono che non ci sono differenze fra destra e sinistra. Noi non strumentalizziamo le paure della gente, ma vogliamo una città a misura di tutti, con meno barriere architettoniche, più a misura di bambini». Tema che non riscuote successo, ma sul quale Sinistra Unita prende una posizione netta è la pedonalizzazione del centro: «E’ un argomento delicato – continua la Emili – ma va affrontato senza strumentalizzazione tenendo conto anche degli interessi dei residenti e delle categorie, con una politica seria e con la collaborazione dei cittadini». Numerosi gli innesti nuovi della lista alla prima esperienza politica come Valeriano Bilinski e Andrea Pesaola. Passa dal M5s A Sinistra Unita Molisella Lattanzi: «Ho osservato per 5 anni il lavoro fatto dal sindaco e dalla giunta e credo che abbiano fatto un buon lavoro. La città è diventata più bella e accogliente». Della lista fanno parte Belinda Emili, Francesco Peroni, Molisella Lattanzi, Pamela Belletti, Barbara Bianchini, Valeriano Bilinski, Enrico Cervellini, Andrea Pesaola, Franchina Scaloni, Fabio Carlos Donatini, Francesco Grisogani, Ivano Quintavalle, Alida Reina, Alessio Ruffoni, Cristiana Sanchioni, Alessandro Seri, Vittorio Verdini.
Scambio di battute caustiche invece fra Stefano Ghio e Ottavio Brini che a colpi di post spostano sul social la diatriba politica. A cominciare è Ghio che risponde alle accuse di “Cesarismo” fatte in sede di presentazione della lista “Obiettivo Civitanova” da Flavio Rogani candidato a sostegno di Fabrizio Ciarapica. «Essere accusati di Cesarismo perché non abbiamo inteso fare accordi con la lista di Rogani che fa riferimento politico a Costamagna è un onore replica Ghio -. Abbiamo dimostrato a tutti di avere il coraggio di perseguire un progetto civico vero, al di là del calcolo elettorale che ha caratterizzato la destra e la sinistra tradizionali. Ciarapica ha raccolto tutto quello che poteva e, partendo da una legittima ambizione di rinnovamento, è giunto a Troiani, Brini, Carassai e infine Costamagna (per interposta persona). Corvatta ha raccolto coloro che lo hanno distrutto politicamentee chi lo criticava per la sua visione della famiglia. Mi sento quindi di augurare a Rogani e compagni buona fortuna. Giusto la fortuna è quello che serve a chi non può confidare su un serio progetto per Civitanova. Le nostre civiche rappresentano uno spaccato sociale di Civitanova e definirle un’accozzaglia è offensivo. Non è un caso che i partiti tradizionali di destra e di sinistra utilizzino lo stesso termine».
Chiamato in causa, risponde Ottavio Brini che ricorda al candidato Ghio il suo passato come collaboratore in regione di Galliano Micucci, “eminenza grigia” del Pd. «L’Avvocato Ghio non è autorizzato e non si permetta ad accostare il mio nome con quello di altri personaggi politici. Se per giustificare la sua carriera politica – dice Brini – va cercando la rissa voglio ricordargli che è partito come collaboratore di Galliano Micucci in Regione mentre oggi si accosta a personaggi vicini a Erminio Marinelli, a suo tempo proposto da me come sindaco. Le sue esternazioni non mi scalfiscono e lo invito nuovamente a non mettermi in mezzo alle beghe politiche».
Per l’agenda elettorale domani mattina alle 10 arriva il senatore Nicola La Torre, presidente della commissione Difesa del Senato. L’evento è incentrato sulla sicurezza ed è organizzato dal Pd di Civitanova. L’incontro si terrà presso la sala consiliare del Comune. Parteciperanno Giulio Silenzi, Mirella Franco, Francesco Micucci e Tommaso Corvatta.
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Pensavo che Civitanova fosse già la città di tutti. Se quello di allargare l’ospitalità a chi non la conosce è per voi un problema, mandate qualche manifesto o dei depliants a tutti i posti di accoglienza, stazioni di polizia, dei carabinieri, finanza, stazioni ferroviarie ecc. Saranno tutti felici di indirizzare a Civitanova tutte le risorse umane che hanno difficoltà ad integrarsi. Fate bene ad essere fedeli a Corvatta, perché lasciarlo da solo nel momento degli addii.Più ne siete e meglio è. Di sicuro, politicamente si riparlerà di voi quando l’italiano non sarà più la lingua ufficiale, però vi ci vorrà ancora del tempo.
non so se il riso o la pietà prevale