Vittorio Sgarbi è ufficialmente un cittadino settempedano.
由 Comune San Severino Marche 发布于 2017年3月20日
Sgarbi è arrivato con il conte Brachetti Peretti
di Monia Orazi
Alle 19,35 Vittorio Sgarbi ha firmato nella Pinacoteca di San Severino l’atto con cui ha trasferito la sua cittadinanza da Milano alla città settempedana. Lì ha una casa non lontano dal centro storico. Accompagnato dal conte Aldo Brachetti Peretti, è giunto a San Severino poco dopo le 19, insieme alla fidanzata Sabrina Colle. Ha annunciato che realizzerà in città una mostra sul Pinturicchio. “San Severino è il luogo perfetto in cui vivere, uno dei luoghi che hanno segnato la mia vita – ha detto -, voglio dare un segnale, anche dopo la tragedia del terremoto che ha ferito la città, chi vive nelle Marche è intelligente”.
“Ho abitato per qualche anno a Milano, dove ho fatto l’assessore, venendo dalla Sardegna e da Ferrara, dovendo decidere dove rientrare, potevo stare a Urbino dove faccio l’assessore, o rientrare a Ferrara – ha detto Sgarbi – mi è venuta in mente San Severino, ferita dal terremoto, come uno dei luoghi centrali della mia vita, come la Sicilia, Milano. Le Marche sono al di là del momento che stanno passando un luogo perfetto in cui vivere. Non c’è un luogo in cui vi sia la più alta espressione della civiltà artistica italiana in una sintesi così assoluta di tutte le sue manifestazioni”. Ha aggiunto il critico d’arte: “Sono un’isola felice e dove il paesaggio raggiunge risultati di perfezione che sembrano pensati da Dio, tanto che anche il conte Aldo Brachetti Peretti, quando riesce a liberarsi dei suoi impegni vive a Tolentino. Ho pensato di dare un segnale di intelligenza venendo a vivere a San Severino. Mi muoverò come faccio tutti i giorni, in altri luoghi, ma mi è sembrato un luogo di perfezione”.
Vittorio Sgarbi con il sindaco di San Severino Rosa Piermattei
“Voglio fare delle cose perché i turisti tornino nelle Marche – ha proseguito Sgarbi – faremo una grande mostra ad Urbino, una sul Pinturicchio a San Severino, da qualche mese ci sto lavorando, parlando con la direttrice dell’Accademia di Belle arti di Firenze abbiamo pensato di fare una mostra in Campidoglio e a San Severino su questo artista”. Sgarbi ha poi elogiato la mostra di Montale, organizzata da Donatella Bellabarba, figlia di Folco, il tipografo che stampò nel 1966 la prima copia degli Xenia, che Montale aveva dedicato alla moglie Drusilla Tanzi. “Non sapevo di questa bellissima mostra di Montale. È importante che il primo poeta italiano, abbia stampato la sua opera più intima, lirica ed intensa, dedicata alla moglie morta, nella tipografia Bellabarba. Ci ho messo tanti anni a scoprirlo, perché quando ero sindaco lui non me lo ha raccontato”. Sgarbi ha promesso che si interesserà di San Severino: “Potremo iniziare un percorso di realizzazione di iniziative culturali, pur nella scarsità di risorse, perché lo Stato dovrà guardare a San Severino ed alle zone terremotate, per riportarle alla loro originale bellezza”.
Atteso nel primo pomeriggio, Sgarbi è atterrato con l’elicottero a Tolentino, arrivando a San Severino con qualche ora di ritardo. Si è divertito a fare da guida in pinacoteca al conte Brachetti Peretti ed ai presenti, esaminando con una torcia, minuziosamente i capolavori del museo, tra cui il Guercino, Nuzi, Bernardino Di Mariotto, Niccolò Alunno. Davanti al polittico di Vittore Crivelli si è seduto insieme agli altri. Scherzando ha ricordato come nel 1989 l’allora sindaco Vissani lo invitò a presentare un libro: “Si sollevò una sommossa popolare. Fui eletto sindaco e si formò la prima alleanza Pci-Dc della storia. Ci misi due dei miei, vinsi 16 a 14”. Ad accoglierlo il sindaco Rosa Piermattei, il vicesindaco Giovanni Meschini, l’assessore Sara Bianchi, il presidente del consiglio comunale Sandro Granata, alcuni dipendenti comunali ed il personale della Protezione civile.
(Servizio aggiornato alle 21,40)
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Ha una casa a S. SEVERINO? SOSPETTO CHE E’ SOLO PUBBLICITA’ E CI GUADAGNA STANDO SEMPRE SUI GIORNALI, PUBBLICITA’ GRATUITA
Ma uno normale no ??
E’ dai primi anni ’90 che sono convinto che una città come San Severino Marche che si definisce giustamente “Città d’Arte” possa trarre giovamento dalla “vicinanza” del migliore critico d’arte in Italia. Il personaggio può piacere o meno, ma come critico d’arte non si può discutere, ma solo apprezzare. Purtroppo la classe politica di quegli anni fece di tutto per allontanare Sgarbi da San Severino Marche. Io feci di tutto per farlo restare con un progetto nuovo, dopo averlo fatto cadere come Sindaco e dopo il periodo del commissario straordinario. Sembra una contraddizione ma gli eventi, che un giorno mi piacerebbe spiegare portarono alla “lontananza di fatto” di Sgarbi da San Severino Marche. Dai ricordi di Vittorio in questo articolo ci sono delle inesattezze, che però non ne inficiano il senso. Sono altresì convinto che i benefici che la nostra città avrebbe potuto avere oltre 20 anni fa non sono gli stessi di oggi. Comunque per me è comunque un fatto positivo.
A Milano saranno scoppiati tutti in lacrime.
Per Cipolletta….non discuto minimamente la competenza del Sig. Sgarbi….ma in fatto di maleducazione non è secondo a nessuno e questo a parer mio abbassa ai minimi termini, se non addirittura azzera del tutto, gli aspetti positivi del personaggio.
Io ho sempre pensato che una grande persona di distingue non solo per quello che sa fare ma soprattutto per quello che è. …
Veramente la residenza non è un diritto ma un privilegio:
la Polizia Municipale dovrà fare un controllo e redigere una relazione verificando e annotando l’utenza dell’acquedotto e il consumo; stessa cosa per i contatori della luce e del gas. Siamo seri…
Chissà le pal.le che si romperebbe se abitasse veramente a San Severino.
Pare che anche la contessa Pia Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare sia interessata ad acquisire la residenza settempedana, stanca di varare navi vorrebbe inaugurare mostre.
Ma tutti, quelli che chiedono la residenza a S.Severino, anche se non arrivano in elicottero accompagnati da un Signor Conte, ma magari con una Duna, accompagnati da un vecchio bagascione residuato del ventennio,sono accolti dal sindaco?