Inferno all’hotel Rigopiano:
quattro persone estratte vive
Undici i superstiti, 5 i morti

DRAMMA NELLA NEVE - Continuano le operazioni di soccorso all'albergo sepolto dalla slavina. Ancora nessuna notizia di Marco Tanda e Emanuele Bonifazi. I vigili del fuoco parlano di segnali da sotto la neve. Condizioni meteo difficili sul luogo della tragedia. Identificata la terza vittima. Il direttore sanitario dell'ospedale di Pescara: "Al momento non sono previsti altri arrivi" (VIDEO)

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Uno dei bambini estratti dall’hotel Rigopiano

 

AGGIORNAMENTO DELLE 18,30 – Nel pomeriggio è arrivata l’ufficialità sull’identità di una terza vittima: è Nadia Acconciamessa, 47 anni, di Pescara. Resta il riserbo sulle altre due vittime estratte dall’hotel Rigopiano, i loro corpi si trovano all’obitorio di Pescara a disposizione della magistratura. Intanto alle 17,30 il direttore sanitario del nosocomio pescarese ha detto che al momento: “Non sono previsti altri arrivi”. I soccorritori continuano a scavare con la speranza di trovare altre persone vive.

AGGIORNAMENTO DELLE 15,20 – Mentre il capo della protezione civile Fabrizio Curcio parla di 23 persone ancora da estrarre da sotto la slavina che ha seppellito l’hotel Rigopiano di Farindola, dal luogo della tragedia non ci sono novità e altre persone non sono state estratte nel corso della mattinata. Quattro erano invece le persone salvate da sotto le macerie nelle prime ore del mattino. Soccorsi difficili all’albergo perché il tempo è peggiorato e in questo momento sta nevicando. Sinora sono state estratte nove persone, tra cui quattro bambini, che erano vive. Cinque invece i morti. Tre uomini e due donne. Due corpi sono stati identificati. Sull’identità degli altri è attesa per comunicazioni ufficiali.

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Undici sopravvissuti, cinque morti accertati. Questo l’ultimo aggiornamento sulla tragedia dell’hotel di Rigopiano, a Farindola (Pescara). I vigili del fuoco riferiscono di altri segnali che arrivano da sotto la neve. Potrebbero essere di persone vive ma anche di strutture dell’albergo che si muovono sotto il peso della neve, «stiamo verificando». Salvi sinora quattro bambini tra cui il piccolo Samuel Di Michelangelo, 7 anni, figlio del poliziotto Domenico Di Michelangelo e di Marina Serraiocco, la coppia che vive a Osimo e che, dopo la grande speranza di ieri, al momento non compare nell’elenco dei sopravvissuti. Le prime parole del piccolo sono state “Ciao zio…”, rivolte allo zio Alessandro.

rigopiano-1-400x226Nel corso della notte i vigili del fuoco e gli uomini del Soccorso alpino hanno tirato fuori da sotto le macerie altre persone vive. Ieri sera erano stati salvati i bambini. Nelle prime ore del mattino sono invece stati estratte altre quattro persone vive dalle macerie: si tratta di Francesca Bronzi, Vincenzo Forti, Giorgia Galasso e Giampaolo Matrone (lievemente ferito). I loro nomi si aggiungo a quelli delle altre persone già salvate. I morti sarebbero invece 5, due donne e tre uomini. I nomi accertati sono quelli di Gabriele D’Angelo e Alessandro Giancaterino. Al momento restano dispersi Marco Tanda, 25 anni, di Castelraimondo e residente a Roma, e del 31enne Emanuele Bonifazi, di Pioraco. Il primo era ospite dell’albergo insieme alla fidanzata, Jessica Tinari, 24, di Lanciano, il secondo lavorava alla reception dell’hotel. Secondo un bilancio delle persone presenti in albergo, erano 22 i clienti, sette i dipendenti. Oltre a loro ci sarebbero state anche persone non registrate. In totale sarebbero 35 le persone presenti all’albergo quando c’è stata la slavina.

 

 



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