Maceratese, fidejussione
sotto la lente della Lega

SOMMA ALGEBRICA - La bozza della garanzia da qualche giorno all’esame degli uffici legali fiorentini. Se approvata, dovrebbe essere subito emessa da un’importante banca svizzera. Dopo la firma del passaggio di proprietà, che dovrebbe essere in programma lunedì prossimo, Spalletta ed i suoi collaboratori si metteranno subito al lavoro

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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

 

di Enrico Maria Scattolini

NON VA ! (-). Detta alla Piccinini.

O …ALLA TARDELLA. Ancora una volta uscita con la bocca amara dallo stadio (-). Non solo a causa della sconfitta (leggi l’articolo), ma pure infastidita dall’ «…ulteriore dimostrazione di immaturità tattica dimostrata dalla Maceratese». Complice Giunti: «Che purtroppo ho scelto io quest’estate».

AVREI VOLUTO ANCHE SENTIRE l’opinione di Filippo Spalletta, presente a Salò. Ma non è stato possibile per i suoi impegni personali. Nonostante la cortese disponibilità (+).

AVREI CHIESTO AL PRESIDENTE SUBENTRANTE, che da tre partite sta seguendo i biancorossi (Gubbio, Reggio Emilia ed appunto Feralpisalò), il suo parere sull’urgenza di un immediato ricorso al mercato degli svincolati (+). Una volta assunto il potere.

ATTENDERE LA FISIOLOGICA RIAPERTURA DI GENNAIO potrebbe essere infatti molto rischioso (-).

Il futuro presidente della Maceratese Filippo Spalletta

Il futuro presidente della Maceratese Filippo Spalletta

E MAGARI CONDIVIDERE CON LUI anche qualche considerazione sull’operato di Giunti. Da… persona informata dei fatti, gli avrei ribadito che l’allenatore, a mio parere, sta facendo il suo dovere (+) con il materiale di cui dispone, ma ha sicuramente la colpa (-) di non essere riuscito a dare una precisa fisionomia alla squadra.

CHE CONTINUA AD ALTERNARE frammenti di bel gioco (+), come nella frazione d’avvio del match al “Turina”, ad amnesie collettive nella concentrazione ed a flessioni di ritmo nella tenuta atletica (-): non si sa se causate da limiti tecnici e/o psicologici (carenza di autostima?), o da stanchezza per malaccorta distribuzione delle risorse…

LE SOTTRAGGONO L’EQUILIBRIO invece raggiunto, ad esempio, dall’Ancona (+). Formazione suppergiù della medesima caratura della Rata, anche se fisicamente più robusta, nella cui gestione si intravede la mano esperta di un mister del valore di Brini (+++).

SE N’E’ ACCORTO perfino il silente Strambazzi (+).

NON A CASO I DORICI, salvo l’ultimo inciampo interno con il Gubbio, stanno realizzando una lunga striscia di risultati positivi. Così si sono accomodati in una tranquilla posizione di centro classifica ed hanno dimenticato i travagli societari (+).

CERTAMENTE non per peculiari qualità stilistiche (-).

Matteo Colombi

Matteo Colombi

LA MACERATESE NO! E’discontinua: bella e fragile al tempo stesso. Sa manovrare con eleganza, palla a terra, nei momenti d’ispirazione (+), ma poi puntualmente si disunisce nelle parentesi sensibili del match (-). Subendo sconfitte sovente giudicate nel complesso immeritate.

LA SITUAZIONE sarebbe diversa (+) se fosse più concreta in attacco.

ESEMPLARE (ENNESIMA) DIMOSTRAZIONE l’incontro di Salò. Se Colombi (-) avesse avuto migliori riflessi, poco dopo il quarto d’ora di gioco, sull’incisiva incursione da destra di Turchetta, sarebbero stati i biancorossi e non i padroni di casa (probabilmente in fuori gioco) ad andare in vantaggio. Grazie anche ai prodigiosi interventi di Forte.

SE PALMIERI, cinque minuti prima del raddoppio bresciano, fosse stato più preciso nel calciare a botta sicura, occasione conseguente al suo imprendibile dribbling fra le maglie della retroguardia avversaria (+), la Rata avrebbe pareggiato. A dieci minuti dal termine dell’incontro.

SI’ PALMIERI, l’unico, il ragazzino! , ad avere spunti di speranza biancorossa (+). Ma è relegato sulla panca ad ingannare gran parte del suo tempo (-).

EPISODI CHE SI RICOLLEGANO ad analoghi verificatisi a Bergamo, contro l’Albinoleffe, ed a Reggio Emilia. A significare che sono difetti non contingenti ma strutturali (-).

L'allenatore della Maceratese Federico Giunti

L’allenatore della Maceratese Federico Giunti

TALVOLTA APPESANTITI (-) DALLA JELLA, come accaduto anche al “Turina” un attimo antecedente il gol di Gerardi. Quando una conclusione di Petrilli – l’unica apprezzabile della sua partita – è stata ribattuta da Allievi, con il portiere lombardo in grossa difficoltà, fuori dai pali.

QUESTA è la realtà dei fatti! (-); e così, appunto… non va! Non può proprio andare.

ACCUSARE GIUNTI DI TUTTO è facile e pure abituale esercizio dialettico (-), che però sfiora appena la problematica di fondo.

COME LA STERILITA’DELLA LINEA DI PUNTA. Incapace di dare corpo persino alle più felici espressioni di gioco (-).

IN QUESTO CONTESTO, la prima parte del campionato sta ampiamente documentando l’ininfluenza (-) degli schemi tattici, nel frattempo con diligenza praticati da Giunti, sull’efficacia offensiva..

DALL’ATTACCO A TRE PUNTE, criticato perché toglie consistenza al centrocampo; a quello a due (Colombi /Palmieri o Allegretti), che ha deluso; infine ad un solo vertice (Colombi), supportato sugli esterni da Petrilli e Turchetta, impegnati – soprattutto il primo – anche nelle coperture in zona intermedia.

Gianluca Turchetta

Gianluca Turchetta

QUEST’ULTIMO UTILIZZATO, al netto delle sostituzioni finali, sabato scorso a Salò. Senza alcun beneficio (-).

E’ AUSPICABILE PERTANTO CHE LA NUOVA DIRIGENZA sappia guardare in faccia la realtà. Con il coraggio delle relative, tempestive decisioni (+).

NON SOLO PER IL REPARTO FINALIZZATORE, dove non è stato trovato adeguato sostituto di Kouko, frettolosamente ceduto per un piatto di lenticchie (50mila euro), ma anche nelle altre linee (-).

AFFRONTARE SABATO PROSSIMO IL PARMA ALL’HELVIA RECINA in simili condizioni, è un impegno da brividi. Ovviamente ineluttabile, però anche non impossibile se società e tifoseria sapranno compattarsi intorno alla squadra (+). Che dovrebbe trovare l’orgoglio della grande, disperata impresa. Mai da escludere nel calcio.

AD AGEVOLARLA potrebbe contribuire l’iniziativa del gran tifoso osimano Alessandro Chiaraluce -esponente di “Forza Rata”- di acquistare, a sue spese, le gloriose maglie a strisce verticali biancorosse (+). In luogo di quelle attuali, d’un bianco anonimo. Questione di tempo.

La presidente della Maceratese Maria Francesca Tardella a un passo dalla cessione della società

La presidente della Maceratese Maria Francesca Tardella a un passo dalla cessione della società

NELLA SETTIMANA SUCCESSIVA dovrebbero poi schiudersi migliori orizzonti. Se, lunedì 14 novembre, sarà firmato il passaggio di proprietà e se Spalletta ed i suoi collaboratori si metteranno subito al lavoro (+).

NON PRIMA PERO’ DEL BENESTARE DELLA LEGA PRO riguardo alla nuova fidejussione (+), che, secondo il “preliminare”, dovrebbe da subito sostituire quella attuale della dottoressa Tardella.

LA QUALE A SALO’, IN SALA STAMPA, ha però dichiarato che il titolo non è stato ancora presentato (-).

COME HO GIA’ SCRITTO, A ME RISULTA invece che la bozza della garanzia sia da qualche giorno all’esame degli uffici legali fiorentini, che hanno nel frattempo provveduto alla traduzione del testo dal tedesco. Se approvato (+), dovrebbe essere subito emessa da un’importante banca svizzera.

SPERO CHE SIA COSI’(+), perché ovviamente si tratta d’un passaggio assolutamente dirimente.

SPALLETTA MOSTRA la massima tranquillità(+).



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