Maceratese in vendita, Bargagna:
“Stiamo trattando l’acquisto”

Andrea Bargagna (a sinistra immortalato all’Helvia Recina durante una partita dei biancorossi) è l’avvocato che sta trattando l’acquisto della Maceratese per conto di alcuni imprenditori toscani

di Andrea Busiello

“Confermiamo l’esistenza di una trattativa per l’acquisto del pacchetto di maggioranza della Maceratese. Abbiamo già avuto diversi incontri con legali e commercialisti, incaricati dalla proprietà, che fin da subito si sono prodigati per lo sviluppo della trattativa con spirito di collaborazione e professionalità“. Sono le parole dell’avvocato Andrea Bargagna, legale pisano incaricato da un gruppo di imprenditori toscani a trattare l’acquisto della Maceratese. L’avvocato esce allo scoperto per la prima volta dopo il pareggio dei biancorossi a Fano (leggi l’articolo): “Abbiamo sottoscritto una lettera di intenti reciproci – sottolinea Bargagna – Ad oggi non abbiamo incontrato le istituzioni cittadine per il solo fatto di voler preventivamente raggiungere un accordo di massima con la società”. C’è il massimo riserbo sugli imprenditori che stanno tentando di acquistare la Maceratese: “Vogliamo mantenere la trattativa più riservata possibile per lavorare tranquillamente ed evitare così il ripetersi di dichiarazioni espresse a sproposito da personaggi locali estranei alla stessa. Ci teniamo a specificare che, almeno per quanto ci riguarda, nessuno è alla ricerca di visibilità. Se le cose andranno nel verso sperato la città avrà senz’altro tutti i dettagli, ma per adesso preferiamo muoverci in questo modo”.

Maria Francesca Tardella, presidente della Maceratese

La trattativa tra il gruppo toscano e la presidente Tardella (rappresentata dagli avvocati Nascimbeni) sta andando avanti da mesi e adesso sembra essere entrata nella fase finale. Il gruppo toscano sembrerebbe aver chiesto di visionare i bilanci per capire la condizione economica in cui versa la società e se non ci saranno intoppi dell’ultim’ora il passaggio di proprietà dovrebbe avvenire entro il 20 ottobre visto che le parti sono vicinissime all’accordo.