di Marco Cencioni
«Vedere la palla entrare in rete è stata una gioia immensa: il pareggio di Padova è stato il giusto premio per l’impegno con cui lavoriamo ogni giorno». Federico Palmieri non poteva scegliere momento migliore per realizzare il suo primo gol con la maglia della Maceratese, sigillo numero uno della sua carriera tra i professionisti. L’acuto in pieno recupero dell’attaccante classe ’95 di Appignano ha permesso ai biancorossi di tornare dall’Euganeo con in tasca un punto preziosissimo (leggi l’articolo) e, forse, il colpo di testa con cui ha battuto Bindi (unito al rigore calciato da Altinier e respinto da Forte) potrebbero essere quegli episodi in grado di cambiare l’inerzia di una stagione partita, sicuramente, sotto una cattiva stella. «Siamo stati penalizzati dalla sfortuna nelle altre partite, ma in tutte abbiamo dimostrato di crederci sempre sino alla fine – sottolinea Palmieri – quando ti alleni con passione e spirito di sacrificio prima o poi la ruota gira e speriamo di poter festeggiare presto il primo successo in campionato».
Palmieri, ci racconti l’azione di questa rete, così importante anche a livello personale.
«Ho visto che la palla è arrivata a Malaccari e ho notato di essere tutto solo sul secondo palo. Non ho fatto in tempo a sperare che la mettesse profonda perché la sfera era già dove lo volevo: non ho dovuto fare altro che spingerla dentro».
Il primo gol della Maceratese su azione è anche il suo battesimo tra i marcatori in Lega Pro. C’è una dedica speciale?
«A mio padre e mia madre e a tutti quelli che mi sono vicini. Ma anche a me stesso, per tutti i sacrifici che ho fatto. Credo che lavorare sodo sia l’unica strada per raggiungere altre soddisfazioni e spero che sia l’inizio di un bel percorso».
Come si trova alla Maceratese?
«Benissimo e non potrebbe essere altrimenti. Sento mia questa maglia, mi trovo a far parte di un gruppo giovane dove i più esperti sono sempre pronti ad incoraggiarci. Ho voluto fortemente indossare questi colori e sono felice di aver conquistato la fiducia di mister Giunti, del direttore e della presidentessa».
Sabato arriva il Pordenone all’Helvia Recina, reduce dal ko con il Parma. Come lo affronterete?
«Incontriamo una delle squadre che per organico, a mio avviso, è di categoria superiore. Noi stiamo lavorando duro e scenderemo in campo con lo spirito di sempre e con la voglia di raccogliere la prima vittoria in campionato. Festeggiarla in casa, davanti al nostro pubblico, sarebbe stupendo: daremo il massimo per ottenere i tre punti».
Nel frattempo, ufficializzata la data di Albinoleffe – Maceratese, gara di recupero della prima giornata di campionato. Il match si giocherà martedì 11 ottobre alle 18,30 allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” di Bergamo.
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