di Andrea Busiello
La Maceratese porta a casa un punto preziosissimo dall’Euganeo di Padova. A fissare il punteggio sul definitivo 1-1 ci ha pensato Federico Palmieri al 93′: il suo stacco di testa, su perfetto assist di Malaccari, permette ai biancorossi di uscire indenni dallo stadio veneto. Gran merito del pareggio conquistato contro una delle pretendenti alle zone nobili della graduatoria è ancora una volta da dare al portiere Francesco Forte: l’estremo difensore ha infatti parato il rigore di Altinier al 31′ del secondo tempo sul parziale di 1-0. Risultato che regala un’importante iniezione di fiducia ai biancorossi, apparsi comunque meritevoli di uscire con un risultato positivo dall’Euganeo.
LA CRONACA – Mister Giunti deve fare a meno del centrocampista Bangoura e dell’attaccante Allegretti. Per scelta tecnica in panchina Marchetti. Passano quaranta secondi e il Padova sfiora la rete: calcio d’angolo dalla sinistra e sfera che balla nell’area piccola dei biancorossi fino al rinvio risolutivo di un difensore biancorosso. Al 17′ bella giocata di Petrilli sulla destra ma sulla sfera servita al centro non arriva Colombi. Il gol dei locali arriva al 21′: Alitinier entra troppo agevolmente in area e serve Dettori, tiro forte e palla in fondo al sacco per il vantaggio del Padova. La reazione della Maceratese si materializza nella ghiotta chance capitata al 35′ a Colombi: tiro forte da dentro l’area con Bindi che manda in corner. Nei minuti finali i locali sfiorano il raddoppio. Al 40′ tiro fuori di Neto Pereira e al 46′ è il miracoloso salvataggio difensivo di Ventola a sbarrare la strada ad Altinier, solo contro Forte. Nella ripresa al 9′ tentativo di Colombi con sfera di poco a lato. I locali sfiorano il raddoppio al 26′ con il colpo di testa di Mazzocco fuori di poco. Al 31′ l’episodio che poteva chiudere la gara: fallo in area di Gattari su Altinier e calcio di rigore.
Dal dischetto il portiere Forte ipnotizza lo stesso Altinier e respinge la conclusione. Al 46′ ci prova De Grazia ma Bindi si oppone mentre al 48′ arriva il gol del pareggio della Maceratese. Assist di Malaccari e colpo di testa perentorio di Palmieri, palla in rete e gol del definitivo 1-1. Punto pesantissimo per la Maceratese ottenuto all’Euganeo di Padova.
il tabellino:
PADOVA: Bindi 6,5, Tentardini 6 (69′ Boniotti sv), Dettori 6,5, Mandorlini 5,5, De Risio sv (18′ Mazzocco 6), Altinier 5 (81′ Germinale sv), Neto Pereira 6, Madonna 6,5, Russo 6, Cappelletti 6, Emerson 6. A disp: Favaro, Filipe, Fantacci, De Bastiani, Sbraga, Gaiola. All: Brevi.
MACERATESE: Forte 8, Broli 6, Gattari 5,5, De Grazia 6,5, Quadri 6 (58′ Malaccari 7), Colombi 6, Turchetta 6 (58′ Palmieri 7), Petrilli 6, Ventola 6, Mestre 6 (66′ Franchini 6), Perna 6. A disp: Moscatelli, Gremizzi, Bondioli, Marchetti, Massei, Quadrini. All: Giunti.
ARBITRO: Cipriani di Empoli.
RETI: 21′ Dettori, 93′ Palmieri.
NOTE: Spettatori 1500 circa (50 da Macerata). Al 31′ del st Forte para un rigore ad Altinier. Ammoniti Broli, Cappelletti, Mazzocco, Neto Pereira, Gattari.
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Speriamo che questo risultato sia una bella iniezione di fiducia x la squadra.. La prox partita puntiamo decisi alla prima vittoria!!
A caporaletti gli è preso il coccolone…ormai aveva gia steso la bozza sulla vittoria del Padova.
RATA IN MEDIA SALVEZZA: 3 PUNTI IN 4 PARTITE!
Guardando la classifica al contrario (a differenza della scorsa stagione) la Rata è ai primi posti. In realtà i biancorossi, quanto a punti, sono penultimi, con la possibilità – se arriva la penalizzazione per “ritardata iscrizione” – di ritrovarsi ultimi da soli a 1 punto. Il recupero esterno con Albinoleffe, avendo i bergamaschi già 6 punti (con una partita in meno) presenta grosse incognite. D’accordo che Scattolini aveva previsto un inizio campionato da “far tremare i polsi”, ma un pessimista come me qualche punto in più l’aveva accordato. Preoccupa il fatto che la Rata ha collezionato una striscia di 11 partite senza vittorie (nei 90′ regolamentari). L’ultimo successo risale al 9 aprile (oltre 5 masi fa!): vittoria interna (2-1) con il Tuttocuoio, dopo di allora sconfitte e pareggi. A Padova, i biancorossi la “rimediano” con Palmieri (Giunti rischia la terza punta e gli va bene) nel recupero. Nel vantaggio del Padova, ad opera del “genio” Dettori, la difesa biancorossa “balla”, specie nell’esperto Perna. I veneti, dopo la “batosta” di Fano (1-3), tripletta di Gucci, hanno ribadito i problemi “caratteriali”. In vantaggio, sbagliano il rigore con Altinier, calano e concedono la rete del pari a Palmieri. Certo che giocatori come Favalli, il regista brasiliano Felipe e la punta argentina Alfageme non si regalano, ma il Padova ha riserve di categoria. Giunti ha presentato la Rata con un inedito 4-3-2-1, con il giovane Mestre (la Tardella chiede di valorizzare i “baby”) al posto di Malaccari. Ha arretrato Turchetta in mediana, togliendogli il ruolo di “rifinitore”; ha avanzato De Grazia, abbinato con Petrilli, dietro l’unica punta Colombi, ancora digiuno di gol, pur avendo avuto 2 ghiotte occasioni. Il problema del centravanti di categoria (la Rata ha segnato 2 reti in 4 gare) si fa già sentire e difficilmente sarà risolto da Allegretti. Costante delle ultime avversarie della Rata è che erano reduci da “batoste”: ricordo quella del Padova a Fano, ma anche quella dell’Ancona in casa con il Bassano (1-2), non ancora “metabolizzate”. Il prossimo avversario dei biancorossi, il Pordenone (per ragioni familiari, la mia seconda città!), ha le stesse caratteristiche. Sconfitto in casa, da capolista, dal Parma (2-4), dopo aver ottenuto il doppio vantaggio. Due “dormite” in difesa costano il pareggio, poi la sconfitta e la perdita della testa della classifica. Spero che i miei “ramarri” sabato prossimo mi facciano il regalo (mister Tedino pratica il miglior calcio del girone). Con il goleador Arma: malgrado la serata “storta” della squadra ha marcato una doppietta. Mandi!
Spero che i miei “ramarri” sabato prossimo mi facciano il regalo (mister Tedino pratica il miglior calcio del girone). Amen
civitanovese e ramarro…qualcuno vuole aggiungere altro??? speriamo che finalmente la rata riesca a raccogliere i tre punti che le sono sfuggiti fino ad ora.peraltro la squadra sta’ dimostrando di non essere cosi’ malaccio sembra,se le punte si svegliano e colombi e’ sulla buona strada penso che riusciremo nell’intento di mantenere la categoria.
ops…palmieri lapsus…
6 a Ventola non si può leggere (di gran lunga il migliore dei nostri dopo Forte), come non si può leggere Turchetta spostato in mediana con De Grazia avanzato… Un De Grazia che, soprattutto nel primo tempo ha dovuto cantare e portare la croce, aiutando Broli per contenere Madonna che nei primi 45 minuti è stato un iradiddio.
Pareggio meritato, livello delle avversarie affrontate finora bassissimo, salvezza ampliamente alla portata anche con questo gruppo a mio avviso
De Grazia,cantare et portare la croce,Madonna et Deus Irae et Salvezza. Uhmm, questo commento sembra nascondere una preghiera!
Civitanovese-Fermana 2-4
Il sorpasso si avvicina a grandi passi. I miei parenti di Fermo mi hanno dato una grande gioia.
Quando si sputa in alto a volte cade sulla propria testa!!
Toh la Civitanovese ne becca 4 in casa!!!! Ah Ah Ah Ah
CARLO DI RICINO E LO “SPUTO NELL’OCCHIO”!
Povero Carlo Di Ricino, aveva pronosticato (lui che critica gli altri poichè azzecca tutte le previsioni) che i rossoblu mai avrebbero disputato la Serie D. Per loro soltanto tornei strapaesani e gare tra “scapoli e ammogliati”. Invece, ora, senza giustificare le sue solenni cantonate, si ritrova a commentare derby con la Fermana, squadra costruita per la Lega Pro (che nessuno pensa di scavalcare). Come se la Rata avesse esperienze esaltanti in questo tipo di partite! Se la memoria fa cilecca, ricordo che i biancorossi hanno perso in casa il derby d’esordio con la Samb. I rivieraschi, pur con una partita in meno, hanno già staccato la Rata di 6 punti e non puntano alla promozione in Serie B. Il Gubbio di mister Magi, molti “invincibili” in squadra, con un budget non superiore alla Rata, la sopravanza addirittura di 7 punti! A proposito di “sorpassi”, i biancorossi, sotto scoppola per possibile penalizzazione di 2 punti (“capolavoro” della ritardata iscrizione), dovrebbero guardarsi da quello del Forlì – cenerentola del girone – che dista appena 1 punto. In attesa che sabato prossimo i miei “ramarri” assestino il “colpo di grazia” (come nella corrida), quella sarebbe davvero una “grande gioia”. Dal momento che il Pordenone, formazione del “calcio spettacolo”, si è sinora dimostrato più forte in trasferta. Sevirebbe ad “abbassare le orecchie” a Di Ricino, sicuro che la Tardella avrebbe allestito una “squadra per la Serie B”, poichè “l’appetito vien mangiando” (povero illuso!). Ora, invece, Carlo Di Ricino si ritrova a pasteggiare con pane e acqua! Nel suo caso lo “sputo” non è caduto in testa: come nei film di Totò, gli è arrivato diritto nell’occhio!
“In attesa che sabato prossimo i miei “ramarri” assestino il “colpo di grazia” (come nella corrida), quella sarebbe davvero una “grande gioia”. Dal momento che il Pordenone, formazione del “calcio spettacolo”, si è sinora dimostrato più forte in trasferta.”
Vedere perdere la Civitanovese in casa per 4 a 2 non è una grande gioia?
LE CAPORETTATE
1) “I rivieraschi, pur con una partita in meno, hanno già staccato la Rata di 6 punti”
La Rata ha giocato tutte le partite o ne manca una come alla samb?
2) “aveva pronosticato (lui che critica gli altri poichè azzecca tutte le previsioni) che i rossoblu mai avrebbero disputato la Serie D”.
Non avevo pronosticato niente (è lei che fa un mare di pronostici sballati). Avevo sostenuto che per disputare il campionato di serie D la Civitanovese avrebbe dovuto regolarizzare i debiti pregressi, cosa che evidentemente qualcuno ha fatto.
3) “Il Gubbio di mister Magi, molti “invincibili” in squadra, con un budget non superiore alla Rata”
Tre sono molti? non credo proprio. Lei conosce perfettamente i due badget? Che bravo, ma per favore…..
4) “sicuro che la Tardella avrebbe allestito una “squadra per la Serie B”
Mai detto una cosa del genere, non bisogna confondere le speranze con le sicurezze.
Vuole che faccio un elenco di pronostici sbagliati fatti da lei in un anno?
Ne ricordo solo alcuni (i più significativi) per non tediare i lettori che conoscono benissimo le sue previsioni.
A dicembre avverrà il sorpasso!
Se il calcio un ha un senso a Siena non vi sarà partita.
Impensabile (forse ha usato un’altra espressione ma il significato non cambia) che la rata possa ambire ai play off.
Dopo Savona la Rata sarebbe dovuta precipitare in zona retrocessione velocemente.
Il girone B era il girone più scarso. Ebbene era talmente scarso che due squadre promosse in B provengono da questo girone!!!
Può bastare, e si permette di criticare su questo campo, ma per favore faccia una bella passeggiata sul molo e non si butti a mare però !!!!!
PAROLA DEL PAPPAGALLO CARLO DI RICINO
Ripete a pappagallo, come un vecchio disco rotto (che si inceppa in un determinato punto), Carlo Di Ricino. Che dire rispetto ad argomenti su cui ho tante volte replicato e che egli, nella sua ottusità, continua a riproporre? E’ lampante, lo sanno tutti i lettori, che Di Ricino ha scritto: “La Tardella costruirà una squadra per la Serie B. L’appetito vien mangiando”. Certo non può crescere l’appetito lottando per non retrocedere in Serie D! Così come è chiaro che egli ha scritto: “Anche se vince il campionato la Civitanovese resterà in Eccellenza. Continuerà a giocare tra scapoli e ammogliati”. Ma non ci può essere confronto con un soggetto, come Di Ricino, che definisce le sue affermazioni “speranze” e quelle altrui “certezze”, così facendo non sbaglia mai! Continua a ripetere, indefessamente, della forza del girone b della scorsa stagione (per aumentare i meriti della Rata), solo perchè “due squadre sono state promosse”. Carlo Di Ricino afferma anche che la Rata milita attualmente in un “girone tosto” (pieno zeppo di squadre provenienti dal girone A!). E’ facile dedurre, ma non alla sua mentalità da “ottusangolo”, quali fossero i valori della passata stagione, per non parlare del girone C (il discorso sarebbe il medesimo). Dove Di Ricino raggiunge il top della disinformazione è quando scrive del Gubbio, tema che tocca indirettamente la Rata. E’ noto a tutti che gli umbri appartengono alla stessa fascia della Rata, il valore dei giocatori è in rete ed è facile fare confronti. Di Ricino non solo sostiene che con la Rata giocasse “Imposimato”, ma non ricorda nemmeno i nomi degli ex “invincibili. Altrimenti saprebbe che a Gubbio, insieme al tecnico Magi, non ce ne sono 3, bensì 5 (Marini, Petti, Croce, Romano e Ferri Marini) e in una squadra di calcio sono molti. Preoccupa, Carlo Di Ricino, che se non avesse CM su cui postare i suoi sproloqui non saprebbe come “passare il tempo”. Lo dimostra quando associa al molo il “buttarsi a mare”, mentre in quel luogo si possono fare cose più interessanti. Come assistere ad un emozionante tramonto nei colori biancorossi (vedi classifica), magari rievocando in compagnia i momenti d’una vacanza a Vaduz (Liechtestein)