Dopo esser stato cacciato dal ritiro della Nazionale per non aver rispettate le regole dettate dallo staff azzurro (leggi l’articolo), l’opposto della Lube Giulio Sabbi appena rientrato in Italia chiede scusa a tutti: “Nella vita – ha scritto Sabbi su Facebook – capita a tutti, chi più chi meno, di commettere degli errori. Ed essendo un atleta professionista in rappresentanza di un Paese ne ho commesso uno gravissimo. Accetto giustamente tutte le critiche del caso e chiedo scusa a tutto il movimento pallavolistico, compresa la mia società di appartenenza, per il brutto esempio dato”. Sabbi, in compagnia di Travica, Zaytsev e Randazzo era stato trovato fuori dall’albergo della nazionale a tarda notte e lo staff azzurro aveva deciso di far rientrare a casa tutti e quattro. L’Italia domani (mercoledì) alle 21 giocherà contro la Serbia nella prima gara della World League in programma in Brasile.
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EGREGIO SIG. SABBI LEI DOVREBBE CHIEDERE SCUSA A SE STESSO 1 PER UN COMPORTAMENTO SCORRETO VERSO LA MAGLIA CHE ERA CHIAMATO A VESTIRE 2° SI RENDE CONTO CHE SI E’ PERSO LA NAZIONALE ITALIANA, LEI E’ UN DILETTANTE NON ASSOLUTAMENTE PUO’ CHIAMARSI PREOFESSIONISTA, ACCETTATE LE SUE SCUSE NATURALMENTE, MA A RIMETTERCI E’ SOLO E SOLTANTO LEI SALUTI