di Alessandra Pierini
(Foto di Lucrezia Benfatto)
«Macerata può diventare l’avamposto politico della nostra rinascita e le Marche un terreno di sfida nazionale». Parola di Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato oggi nel capoluogo per sostenere la candidatura in Regione di Fabio Pistarelli che «nonostante quella bella faccetta da ragazzino garantisce esperienza» ha detto e l’aspirante sindaco Deborah Pantana. «Mi hanno detto che ci sono 9 candidati sindaci – ha sottolineato il senatore – va bene che Macerata è una città importante ma di 9 candidati non si poteva fare a meno? L’importante è che ci siano tante donne e una è la nostra, la più grintosa e determinata anche se andrà a finire che le pari opportunità le dovremo affidare a un uomo» ha concluso ironico.
Gasparri ha rivendicato i meriti di Forza Italia e la buona politica del passato: «Ricordiamo la nostra riforma delle pensioni, la politica estera di Berlusconi che è stato criticato perchè faceva accordi con Gheddafi e ora abbiamo a che fare con tagliatori di teste, ancora critiche perchè era amico di Putin ma era un modo per conquistare spazi e mercati per i nostri prodotti. Dobbiamo essere orgogliosi e convinti di quanto abbiamo fatto». Il senatore ha concluso con un plauso all’aggregazione di forze fatta sia in Regione che per le comunali.
L’incontro di questo pomeriggio. Da sinistra Remigio Ceroni, Fabio Pistarelli, Maurizio Gasparri, Deborah Pantana e Riccardo Sacchi
Al fianco del senatore il candidato in Regione Fabio Pistarelli ha parlato dei problemi di Macerata, dalla viabilità («il traffico continua a bloccarsi ogni giorno a Piediripa») alla sanità («all’ospedale la cardiologia d’urgenza funziona a fasi alterne e bisogna essere fortunati ad ammalarsi nei giorni giusti»), per poi passare alla famiglia («Cosa farà l’Udc alleata con Sel) Cosa deciderà su coppie di fatto e unioni civili?») e concludere con l’analisi politica: «Qui il centro sinistra governa da sempre, con il Pd che continua a occupare il potere senza dare alcuna risposta e ora candida persino un pesarese come governatore. E’ clamoroso che altre forze moderate abbiano scelto di frazionarsi. Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi domani».
Dopo l’appello al voto, condiviso da tutti i presenti al tavolo, la candidata Deborah Pantana ha lanciato il suo grido: «Solo noi possiamo cambiare Macerata, città regredita su tutto, qui non funziona niente per colpa della sinistra che in questi anni ha pensato solo a litigare». Sulla stessa linea il coordinatore regionale Remigio Ceroni: «Il Pd ha massacrato l’economia delle Marche e ora vuole distruggerne l’identità spezzettando la regione come un salame, solo noi possiamo fermarli. Se avessimo avuto 200 senatori come Maurizio Gasparri, ora staremmo molto meglio».
In galleria Scipioni, particolarmente fredda per l’improvviso abbassamento delle temperature, c’erano anche il coordinatore comunale Riccardo Sacchi il quale, nella funzione di moderatore, ha criticato l’amministrazione Carancini per la gestione delle piscine e per «la torre Swatch senza cinturino» e il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini che ha esortato Pistarelli a volare alto e sognare: «Le Marche potrebbero essere la Svizzera dell’Italia ma dobbiamo avere l’orgoglio di essere i primi».
AGENDA – Continuerà nei prossimi giorni il ritmo incessante degli appuntamenti elettorali. Lunedì alle 13,30 all’abbadia di Fiastra arriverà il leader della Lega Nord Matteo Salvini che già nelle scorse settimane aveva toccato con il suo tour prima l’Hotel House, non riuscendo ad entrare per il “muro” fatto dagli immigrati e il capoluogo dove era stato contestato. Stessa sorte nella visita della scorsa settimana (leggi l’articolo). Domenica mattina (24 maggio) alle 10,30 arriverà a Macerata il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista. In caso di forte maltempo, l’iniziativa si svolgerà al cineteatro Italia. Alla stessa ora Antonio Tajani sarà al fianco di Deborah Pantana all’hotel Claudiani per parlare dell’Ufficio Europa e dei fondi a favore delle infrastrutture
Domenica come annunciato nei giorni scorsi arriverà Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, che sarà a Macerata per sostenere la campagna elettorale delle candidate e dei candidati della lista Altre Marche Sinistra Unita. L’incontro si terrà alle 21 all’Asilo Ricci (e non in piazza Battisti, come precedentemente programmato) e vedrà la partecipazione anche del candidato presidente, Edoardo Mentrasti e del capolista provinciale, Roberto Mancini. (leggi l’articolo).
Domani mattina sarà nel capoluogo a fianco del sindaco uscente Romano Carancini l’europarlamentare Debora Serracchiani. L’appuntamento è alle 9,30 nella sede elettorale di via Gramsci. E’ stato infine reso noto che la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni sarà a Macerata venerdì 29 maggio in piazza Cesare Battisti alle 17,30. Lo stesso giorno è atteso l’arrivo del premier Matteo Renzi.
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Se diventiamo come la Svizzera, mi piacerebbe che la nostra moneta si chiamasse Marcheo.
Macerata avamposto politico per la rinascita?
Marche terreno di sfida nazionale??
Voglio anche io quello che prende Gasparri….. 🙂
Io dico Marchetta suona meglio – ovviamente eventuale moneta –
Rabbrivididco
E Fe lo dice GaFparri dobbiamo crederci!!
Siamo alle comiche…
se Pistarelli aveva qualche chance . . . adesso????
Poveri noi,ancora con questi dinosauri…
Ma queste riuniuoni o i vari comizi sono a numero chiuso?Se tanto porta tanto credo che il partito degli astensionisti aumenterà ancora.Il disinteresse è una chiara sconfitta per tutti politici ed elettori.
Mi raccomando..le serrande della prefettura.
Fabio Pistarelli è indagato, deve spiegare € 55mila spesi senza giustificazioni (i nostri soldi)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/09/regionali-marche-spese-pazze-liste-ripulite-no-un-candidato-su-10-indagato/1656016/
Non sopporto Forza Italia e quello che rappresenta, ma più leggo di Marangoni e la Cacciolari e più spero che se prendono un consigliere sia Pistarelli (mi rifiuto di prendere in considerazione che possa essere Brini)
Il 31 Maggio tutti a votare, scrivere sulla scheda: “no ai governi regionali.” E’ l’unico voto valido per i cittadini onesti che pagano le tasse.