Quando una persona, capace, competente e carismatica, capace di fare, come la Tardella decide di impegnarsi politicamente per la propria città, tutti noi dovremmo esserne rallegrati.
Il fatto che neanche lei, esempio di una parte della città che funziona, che è viva, aggiungerei che vince, non sia disposta ad appoggiare Carancini, ci fa comprendere quanto purtroppo poco e male sia stato fatto dall'attuale amministrazione.
Cosa aggiungere a ciò che, come al solito in maniera inappuntabile, scrive l'avvocato Bommarito. Carancini ci ha raccontato per 5 anni che grazie a lui a Macerata Mc 0. Naturalmente fa finta di dimenticare che la crisi economica ha spazzato via il potere d'acquisto delle famiglie, solo per questo non si è più costrutito, non per la volontà di un salvatore della patria. Anzi ci dovrebbe spiegare che cosa ne vorrà fare della desolante situazione di piazza Piazzarello e dei tanti cantieri fantasma, divenuti tali in città sotto il suo mandato. Ha mai pensato a questo? Ci spiegherà pure, se era così contrario, come mai è stato così presente ad ogni inaugurazione di centri commerciali.
Questa dei metri cubi zero è l'ennesima presa in giro di un sindaco, che come spiega benissimo l'avvocato Bommarito, ha svolto il ruolo di capogruppo Ds e Pd nei 10 anni dell'amministrazione precedente; amministrazione che ora accusa essere del malaffare, mentre per dieci anni gli ha fatto passare di tutto, senza protestare mai . Sempre secondo Carancini ora Mandrelli vuole riportare al controllo della città quella stassa classe politica; quel Mandrelli, ad essere chiari, che dal 2005 al 2010 se non erro E' STATO ADDIRITTURA FUORI DAL CONSIGLIO COMUNALE.
La politica ha la memoria corta, ma non siamo poi tutti ingenui.
Oggi il sindaco si presenta alla cittadinanza sotto forma di verginella, che ha contro di se tutti i poteri forti e tutti coloro che rappresentano il malaffare; accusando il suo comepetitor e il suo stesso partito (non si capisce perchè continui ad ostinarsi nello stare in quel partito se lo considera così grigio), di fare gli interessi di pochi individui a scapito della cittadinanza, ma non è così, non funziona così.
Le parole venno dimostrate con i fatti sindaco e soprattutto non si accusano gli avversari politici, solo al fine di screditarli, anche perchè la verità alla fine viene sempre a galla e può far male.
Forza Rata, in un altro intervento mi chiedi se mi senta Le Corbusier? bhe ti ringrazio.
lo so di me si dice, fin da quando ero studente, che sono molto bravo.
Qui a Macerata addirittura in diversi mi riconoscono di essere colui che ha riportato al centro del dibattito il tema dell'architettura; attraverso che ne so: Macerata Moderna (mostra di due settimane alla Specola, costo 5000 euro, zero soldi pubblici, tutti sponsor privati, 1500 visitatori ) o Profezia dell'Architettura (ciclo di 10 conferenze, costo 3000 euro, tutti sponsor privati, zero soldi pubblici, 1800 presenze, portando a Macerata alcuni dei più importanti architetti italiani viventi).
Però non esageriamo non mi sento Le Corbusier, MAGARIII!!!
Sai mi sono iscritto ad Architettura leggendo un suo libro in quinto, "Verso un'Architettura", me ne innamorai. Lui è un genio, io un semplice libero professionista che ama il suo lavoro.
Scusami se ciò che scrivo ti annoia. Ti prego, al fine di non farmi sentire in colpa, quando vedi qualcosa scritto da me, saltalo, non lo leggere, mi dispiacerebbe infastidirti.
Quanti voti prenderò alle prossime elezioni? ma credo zero visto che non mi candiderò; quindi tu non ti sbagliare: non mi votare. Ho capito che hai una stima smisurata nei miei confronti, ma sarebbe un voto buttato visto che io non sarò candidato.......un'ultima cosa, io mi chiamo Michele Schiavoni, e questo lo sai, sono nato a Treia nel 1976, i miei genitori sono semplici agricoltori, io mi sono laureato a Roma, alla Sapienza, 110 e lode in cinque anni. Dopo la laurea per diversi anni ho lavorato nello studio del professor Carlo Carreras ed ho collaborato all'università con i Professori Massimo Del Vecchio, Carlo Carreras e Paola Quattrini nei corsi di Progettazione IV, Geometria Descrittiva e Rilievo dell'Architettura. Ho un Master di secondo livello in Analisi Conservazione e Valorizzazione dell'Architettura Storica, ho curato mostre e sono spesso invitato a convegni e conferenze in varie città d'Italia. Faccio, in un periodo durissimo, drammatico per la mia professione, il libero professionista, nella città che amo, e di cui ho sempre sentito la mancanza nei tanti anni in cui sono stato fuori: Macerata.
In fine, forse la cosa che ti interesserà di più, sono vicino alle posizioni di Pensare Macerata.
Un' ultima cosa, lo sai che Le Corbusier è uno pseudonimo, lui amava firmare così i suoi progetti, ma il suo vero nome è Charles Edouard Jeanneret. Ma tu invece Forza Rata un nome vero ce l'hai?
Sul voto del centro destra alle primarie del centrosinistra si è parlato, giustamente, molto in questi giorni.
Un dato secondo me non è stato ben approfondito ed anche questo è un dato prettamente oggettivo.
Domenica diversi esponenti del centro-destra maceratese si sono rivolti alle urne; i sostenitori di Carancini hanno affermato che molti di essi hanno votato anche Bruno Mandrelli, non solo il sindaco uscente.
Sin qui sono d'accordo con questa riflessione ( in numero maggiore per il sindaco uscente ma sono d'accordo), ma naturalmente di questo fenomeno va fatta un'analisi, che porta a riflessioni non di poco conto, al fine anche di un corretto svolgersi delle primarie.
Il 100% dei votanti di destra che si sono recati al seggio per Bruno Mandrelli (ripeto il 100 %) lo hanno fatto poichè credono nel suo progetto; sanno che nelle realtà medio-piccole come la nostra può contare molto anche la figura, l'uomo che si va a sceglie, la sua caratura, indipendentemente dai colori politici.
Queste persone, tradizionalmente più vicine alla destra, a maggio, alle elezioni vere, voteranno di nuovo Mandrelli; saranno quindi un valore aggiunto per il centrosinistra.
Questa è in poche parole la ricchezza data dalla possibilità di avere primarie aperte a tutti, non solo agli iscritti dei partiti.
Coloro che invece, vicini alla destra, si sono recati domenica al voto (e lo faranno anche domani), per Carancini hanno altri scopi.
Se dovessi dare un dato, naturalmente non scientifico, ma credo vicino alla realtà, direi il 95% di queste persone si sono recati al seggio del centrosinistra per SCEGLIERSI IL CANDIDATO PIU' BATTIBILE alle elezioni di maggio, colui che facendo due semplici conti risulta più fragile.
Questo è invece il pericolo delle primarie aperte, si chiama infiltrazione, rischio di falsare un risultato.
Tutto ciò nuoce gravemente al centrosinistra. Entrambi gli schieramenti dovrebbero invitare a votare per il proprio progetto, solo e solo su quella base.
Questa differenza è sostanziale, non secondaria.
Dire quindi che anche molti soggetti del mondo di destra hanno votato Mandrelli, senza fare questo distinguo è banale e/o strumentale poichè non analizzata la natura del voto: uno propositivo e di fiducia, verso Bruno Mandrelli, l'altro con il solo fine di affondare la sinistra, quello verso Carancini.
Ora dire, come ho affermato qualche giorno fa, che Carancini sta consegnando con le sue mani (senza volerlo direttamente certo, però consapevole di correre questo rischio: elemento grave), la città alla destra è una esagerazione?
Non lo so, saranno i dati a dircelo. Di certo non è esagerazione affermare che con Carancini vincitore di queste primarie la destra esce enormemente rinforzata e favorita alle prossime elezioni;
Con Mandrelli sarà esattamente il contrario.
Ogni elettore di centro sinistra non può non fare questa riflessione che può rivelarsi determinante per la vittoria della propria coalizione alle amministrative di Maggio.
Massimiliano Bianchini pone una questione oggettiva: 240 firme, 216 voti. Come è possibile? Di solito è il contrario, sempre. Quelle 240 persone che firmano, credono in quella figura, e alcuni di essi aiutano quella figura a prendere altri voti, minimo li raddoppiano, ecco perchè Bianchini si pone la domanda, non è l'unico, se qualcuno volontariamente abbia aiutato il dott. Meschini a raccogliere le firme, il che sarebbe grave e scorretto.
Tutto il resto lasci il tempo che trova, sono chiacchiere da bar o prese di posizione per aiutare il proprio candidato.
Io sono di sinistra, ho valori diversi da quelli di Merchini, totalmente è chiaro, credo che purtroppo l'omofobia esista, credo che i diversi da noi vadano rispettati (anzi la sola idea di doversi porre ancora questo quesito nel 2015 mi fa comprendere quanto siamo provinciali e conservatori), perchè anch'essi una ricchezza, e quando parlo di diversi parlo di omosessualità ma non solo, parlo di chi ha orientamenti religiosi diversi e così via. Credo allo stesso tempo nel valore della famiglia tradizionale, fondamentale per il proseguimento della nostra cultura, ma essa deve essere frutto di un percorso voluto, desiderato, non figlia di una imposizione.
Detto questo, marcate le distanze che separano le mie idee, le idee di una persona di sinistra, da quelle del politico Meschini, credo che la sua presenza potesse essere una ricchezza per le primarie, convinto che le differenze finiscono solo nel far bene.
Però questa presenza doveva essere chiaramente indipendente; indipendente in maniera limpida.
Ora 240 firme, 216 voti, l'accordo trovato con Carancini dopo neanche 48 ore dalle primarie, l'affrettarsi ad inviare al voto per il sindaco uscente: tutto questo desta dubbio.
Queste primarie sono state già toccate da una serie di "piccole" scorrettezze da parte del sindaco uscente, anche questo è un fatto oggettivo ed un brutto esempio per la città (fonica, giornalino, non si può dir di no per favore siamo oggettivi).
E non ci si può giustificare sempre affermando che l'altro (Mandrelli) è però appoggiato dai poteri forti.
Non funziona così.
Quando si decide di partecipare ad una competizione si sa in partenza chi appoggia chi (ponendo il fatto che sia vero che Mandrelli abbia l'appoggio dei poteri forti), e se si accetta di partecipare lo si fa in maniera pulita, corretta, altrimenti non si sta al gioco dall'inizio.
E' un po' come se il Cesena quando gioca contro al Juve lo fa in maniera scorretta poichè dice: ma loro hanno dietro la famiglia Agneli, quindi se giochiamo corretti non c'è partita.
Non funziona così.
Ora tutte queste situazioni alimentano dubbi, dubbi che renderanno difficile un dialogo costruttivo a partire da lunedì 9 Marzo. Il candidato che uscirà sconfitto da queste primarie è chiaro che dovrà, a mio avviso, mettersi a disposizione di chi invece ne uscirà vincitore, a patto però che queste siano giocate nella massima correttezza da ambo le parti.
"Le considerazioni proposte da Schiavoni non sono altro che una indebita pressione ed una mistificazione della realtà".
Mario non mi aspettavo un attacco cosi' pesante da parte tua nei miei confronti e con questo tono.
Io ho espresso una mia opinione, che è generalmente diffusa, e soprattutto chiara nei fatti: in città la destra si sta pesantemente infiltrando nelle primarie della sinistra per far vincere il candidato che ritiene più battibile, dire il contrario è bugia. Come è chiaro che Carancini rischia di perdere con Debora Pantana, poiché privo di una coalizione, Mandrelli no. Questi sono fatti reali Mario, non opinioni personali, basta vedere i numeri, leggere i giornali e parlare con gli alleati possibili della sx.
Ho espresso una mia opinione Mario e non per questo devo essere attaccato con parole così dure, da chi non la pensa come me, (o forse, scusami, è venuta meno la libertà di poter criticare un politico, quando non si condividono le sue azioni?).
Chiudo dicendo che non sono mai stato attaccato così direttamente nella mia vita, per aver espresso un giudizio, mai, neanche quando a Roma facevo politica giovanile nei direttivi di Rifondazione Comunista e lì era dura davvero. Non avrei mai risposto pubblicamente ad una provocazione, Mario, ne qui su CM ne in altri quotidiani, se non fossi stato tu a farmela, anzi forse in un altro caso ci avrei fatto una risata sopra. Io credo ancora nei rapporti tra le persone; domenica siamo stati benissimo al seggio, abbiamo riso scherzato ed io, credo, da presidente di quel piccolo seggio ho cercato di garantire che tutto si svolgesse nella massima regolarità, chiarendo subito che noi eravamo lì a tutela del centrosinistra e della città intera non di Mandrelli o Carancini e che ognuno di noi in quel momento doveva mettere da parte posizioni personali, per un giorno. Tu eri d'accordo con me e siamo stati benissimo, mi sembrava ci fosse del rispetto, tra noi, la possibilità di sviluppare un'amicizia, anche partendo da posizioni diverse.
Ora se tu non la pensi come me, potresti chiamarmi per telefono, farmelo notare, dirmi: "Michele cavoli però su Cronache Maceratesi hai espresso un giudizio che non condivido". Allora saresti stato onesto nei miei confronti. Così si salvaguardano i rapporti tra le persone Mario, invece ora mi dici quando ci incontreremo come faremo a scambiarci un sorriso sincero?
Io ripeto Mario ho criticato un atteggiamento politico del sindaco e non mi sarei mai permesso di offendere o rispondere a nessun singolo cittadino che commenta cose che non condivido su CM. Ho letto spesso anche tuoi interventi che non condividevo, ma non per questo ho scritto "Iesari mistifica la realtà", non mi sarei mai, mai PERMESSO.
Chiudo qui Mario e non risponderò mai più a provocazioni di questo genere, ed attacchi alle singole persone, in questo caso alla mia, se c'è proprio qualcosa che non va, con me, però conosci il mio numero, hai la mia email, tutto si risolverebbe diversamente. Il dialogo tra le persone che hanno opinioni diverse è la cosa più bella di una società, così almeno penso, ma forse sono rimasto un sognatore romantico e la realtà, mi sto accorgendo, è tutta un'altra cosa.
Le primarie ci hanno dato due dati certi: Mandrelli è arrivato primo, Carancini nonostante le continue scorrettezze è arrivato secondo.
Un altro dato abbastanza concreto consiste nel fatto che il sindaco uscente non sarebbe mai arrivato al ballottaggio senza un importante aiuto della destra che lo ha individuato come avversario più fragile e facilmente battibile alle elazioni vere, in quanto privo di alleanze; mentre contro Mandrelli non avrebbe speranze poiché il centrosinistra si allargherebbe notevolmente, come normale che sia con un sindaco capace di unire e fare una sintesi.
E' a questo punto abbastanza chiaro che Carancini per recuperare 180 voti avrà bisogno di un, ancora, maggior contributo della destra (Meschini lo appoggerà è vero, ma chi conosce la politica sa che in realtà sarebbe un successo se Meschini riuscisse a riportare un terzo del suo elettorato del primo turno a votare Carancini). Dunque l'unica possibilità di vittoria di Carancini è un contributo ancora più forte della destra.
Ciò significherebbe però CONSEGNARE LA CITTA', SENZA DIRITTO DI REPLICA, PROPRIO A QUELLA DESTRA CHE SOTTOBANCO ORA STA AIUTANDO L'ATTUAL EPRIMO CITTADINO.
Ora noi non possiamo sapere se l'attuale sindaco sia cosciente di tutto ciò, e nonostante tutto continui ad andare avanti spinto da personalismi fine a se stessi, o se invece di fronte a questa confusione sia del tutto incosciente. Resta il fatto che se la destra dovesse vincere le prossime elezioni Carancini ne sarà il principale colpevole e a quel punto sarà difficile per lui trovare altre giustificazioni.
Da queste primarie possiamo trarre una conclusione:
il sindaco uscente ha perso e questo nonostante a volte egli non abbia rispettato il regolamento della competizione (fonica e via dicendo), nonostante abbia utilizzato impropriamente l'amministrazione comunale per la propria campagna elettorale (giornalino, delibere a tre-quattro giorni dalle votazioni) e nonostante ha avuto dalla sua parte cinque, ben cinque assessori, che da più di un mese, invece di amministrare la città fanno campagna elettorale serrata, stipendiati però dai cittadini.
Nonostante ciò il sindaco uscente è arrivato secondo alle primarie ed il dato mi sembra significativo.
Queste primarie ci hanno anche mostrato due modi di fare campagna elettorale:
Il sindaco uscente utilizzando mezzi e modi di fare non sempre corretti, come visto sopra, e questo con il sorriso beffardo, direi quasi da studente un po' "monello" che non studia, vuole copiare il compito e quando viene scoperto, cerca il modo migliore per "svangarla".
Il suo competitor Bruno Mandrelli invece ha fatto una campagna elettorale sobria, corretta, senza cadere in populismi tipici di queste competizioni e senza promesse poi difficili da mantenere.
Ciò probabilmente spiega come mai se a vincere le primarie domenica sarà Carancini, egli non avrà poi una coalizione: ne l'Udc di Ivano Tacconi ne la sinistra di Savi, tanto per citarne alcuni, lo appoggeranno alle elezioni vere.
Al contrario una vittoria di Mandrelli garantirebbe una vasta coalizione al centrosinistra; con ogni probabilità Tacconi, Savi ed altri non si fidano o non hanno fiducia del sindaco uscente, si sentono invece rappresentati da una figura capace come Mandrelli.
Altro tema che riguarda Macerata è il fondamentale rapporto con la regione. Purtroppo Marcolini ha perso. In questo contesto credo sia difficile pensare che l'attuale sindaco di Macerata, incapace di dialogare con ampie parti della sua città, sia in grado di allacciare accordi con un politico deciso e riformista quale è Cerigioli. Anche in questo caso la figura di Mandrelli sembra più spendibile e di questo probabilmente gli elettori terranno conto. Mandrelli e Ceregioli dialogheranno alla pari, difficilmente ciò potrà avvenire con Carancini, la cui figura appare, fuori da Macerata, estremamente debole (su questo bisogna essere chiari).
E' fondamentale quindi, in questo presente storico, definito della crisi, che i cittadini maceratesi scelgano un sindaco competente, capace e di alto profilo. Bruno Mandrelli rappresenta una grossa opportunità da questo punto di vista.
Da un lato è sicuro che lo studente un po' monello, che cerca di "svangare" il compito in classe con un po' di furbizia, può anche fare simpatia, ma Macerata ha fortemente bisogno di una guida che può competere per essere il primo della classe. Se ciò accadrà, sarà la città intera a trarne giovamento.
Questo atteggiamento è scorretto ed imperdonabile per diversi motivi.
Primo: perché nasce, come afferma giustamente l'Avvocato Bommarito, attraverso un uso distorto dei fondi pubblici, utilizzando per soli fini personali i soldi dei cittadini maceratesi. Solo per questo, per questa azione assolutamente scorretta verso la città, in un presente storico di grande crisi, con famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, io credo fortemente che il sindaco Carancini dovrebbe vergognarsi di questa azione.
Secondo motivo (che da forza al primo): non siamo ancora a fine mandato e non siamo di fronte alle elezioni amministrative, ma alle primarie di coalizione.
Che un' amministrazione stampi il libretto di fine mandato ci può anche stare, ma ricordiamo che il fine mandato di questa maggioranza è a maggio non a febbraio.
L'atteggiamento di Carancini è scorretto verso tutta la coalizione, poiché utilizza fondi comunali, dei cittadini, per la propria campagna delle primarie che dovrebbe invece giocarsi tutta interna al centrosinistra.
Ci chiediamo dopo questo atteggiamento scorretto, fatto di continui colpi bassi ai massimi livelli (ricordiamo l'utilizzo ieri della fonica, non prevista dal Pd per il regolamento delle primarie), come può, se dovesse vincere le primarie, andare dai suoi attuali competitor a chiedere di essere appoggiato.
Un conto è vincere le primarie in maniera corretta, un conto a forza di scorrettezze.
Terzo motivo: alcuni dei risultati di cui l'attuale sindaco si vanta di aver raggiunto nel libretto, non sono veri o veri solo in parte e questa è la questione più grave, poiché significa prendersi gioco dei cittadini, i quali hanno problemi veramente più importanti, e probabilmente bisogno di un sindaco che abbia un approccio completamente diverso con la cosa pubblica.
Luigi ti ringrazio tantissimo, condivido i tuoi suggerimenti. La stima che persone come te, e Nino, sempre mi hanno mostrato, da quando sono tornato a vivere a Macerata mi riempie di orgoglio e soprattutto mi da la forza e lo stimolo per andare avanti.
Grazie
Non commento mai ciò che viene scritto, soprattutto quando c'è un mio articolo , ma stavolta faccio un'eccezione.
Caro Kallicrates, un giorno, quando ancora ero studente, nella mia cara facoltà di Architettura, a Roma, trovai scritto su di un muro: "L'architetto ragiona, l'Ingegnere funziona."
A leggere il tuo commento, mai frase fu più profetica...
Con il sorriso,
Michele
Michele Schiavoni
Utente dal
27/8/2014
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