La sede della Banca Popolare di Spoleto a Villa San Filippo
di Sara Santacchi
(foto-servizio di Lucrezia Benfatto)
Due uomini con indosso dei passamontagna assaltano una banca a Monte San Giusto. L’azione è stata compiuta questa mattina, alle 11,50 nella frazione di Villa San Filippo. Per primo nell’istituto, la Banca popolare di Spoleto, è entrato un uomo che indossava un paio di occhiali da sole. Una persona all’apparenza distinta. In pochi secondi ha indossato un passamontagna ed è saltato dietro al bancone. E’ a quel punto che l’uomo ha detto alla cassiera di aprire la porta della banca al suo complice che lo stava aspettando fuori, facendo il “palo”. Un attimo di indecisione della donna e il malvivente l’ha minacciata dicendo di aprire “altrimenti ti portiamo via con noi”. La cassiera, una ragazza di 29 anni, ha immediatamente aperto. Facendo entrare anche l’altro complice con il volto coperto da un passamontagna. A quel punto i due uomini, che non hanno mostrato armi, hanno aperto i cassetti che erano agli sportelli e rapidamente hanno portato via quanto era all’interno: circa 2mila euro. Il tutto è avvenuto in cinque minuti.
Poi i banditi si sono dileguati a bordo di una Fiat Uno bordeaux ritrovata dai carabinieri in un parcheggio poco distante dall’istituto bancario, a circa 500 metri. Dai primi accertamenti dei militari è risultato che la vettura è stata rubata questa notte nel quartiere Vergini di Macerata, a un pensionato. Al momento della rapina, all’interno della banca c’erano due cassiere, un promotore finanziario, due dipendenti, il direttore e una cliente che ha assistito all’accaduto. Ancora provata e decisamente nervosa la cassiera “Ho avuto paura – ha detto la 29enne – All’inizio non ho capito che si trattava di una cosa del genere, ma l’uomo sembrava un semplice cliente. Poi ha indossato in pochi secondi un passamontagna ed è saltato dalla parte della cassa intimandomi che se non avessi aperto al suo complice mi avrebbero portato via con loro. E’ stato brutto – continua la donna – Si esce la mattina per andare al lavoro e poi succedono queste cose. Ormai sembrano quasi all’ordine del giorno. La crisi si fa sentire, c’è chi non arriva a fine mese e poi arriva a commette atti che nona avrebbe mai neanche pensato”. Sereno il direttore Michelangelo Gentili Mattioli per il fatto che “non ci sono stati feriti, nessuno si è fatto male né è stata una rapina violenta – ha raccontato – Io ho sentito qualcosa dal mio ufficio. Mi sono alzato per andare di là ed è successo tutto così rapidamente che nemmeno ci siamo resi conto. Quando sono andato nella zona degli sportelli ho trovato i due uomini che stavano già portando via i soldi, ma si trattava di ciò di cui abbiamo a disposizione per la temporaneità visto che ormai le disponibilità, per motivi di sicurezza, sono chiuse all’interno delle casseforti”. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Macerata sono in corso e verranno visionate le immagini riprese dalle telecamere dell’istituto bancario.
Il maggiore Tullio Palumbo, comandante della Compagnia dei carabinieri di Macerata durante gli accertamenti sul luogo della rapina
Michelangelo Gentili Mattioli, direttore della Banca Popolare di Spoleto di Villa San Filippo
La Fiat Uno rubata a Macerata e usata per la rapina è stata trovata poco lontano dalla banca
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Un espediente sicuro per prenderli e’ quello di mettere del sale nella coda.