Il Pd di Matteo Renzi è il trionfatore alle elezioni europee arrivando quasi a doppiare Grillo. Mentre Forza Italia resta sotto la soglia del 20% e Ncd di Angelino Alfano e la lista Tsipras superano di un soffio lo sbarramento del 4%. La provincia di Macerata non fa eccezione rispetto al resto d’Italia, anzi qui il risultato è ancora più netto. Il Pd, che a livello nazionale ha avuto il 40,81% delle preferenze, nella nostra provincia è persino arrivato a quota 43,09%. Il dato è però al di sotto di quello del collegio Italia Centrale (46,59%) e delle Marche (45,45%).Oltre un punto percentuale in più rispetto alla media nazionale anche per il Movimento 5 Stelle che in provincia di Macerata ha ottenuto il 22,85 % dei voti (21,15 % in Italia).
Forza Italia è in provincia di Macerata in leggero ribasso rispetto al dato nazionale con il 15,12% rispetto al 16,80% in Italia.
Seguono Fratelli d’Italia con il 5,26%, Ncd 4,76%, L’altra Europa con Tsipras 3,76% e Lega Nord 2,96%. Percentuali minime per Idv (0,75) Verdi (0,75) Scelta Europea (0,53) e Io cambio-Maie (0,21).
In provincia ha votato il 61,36%% degli aventi diritto. Il dato nazionale è il 66,43%.
AGGIORNAMENTO DELLE 10.45 – Sfuma anche questa volta il sogno di un eletto nelle Marche (dati quasi definitivi 985 comuni su 986). Per quanto riguarda le preferenze Manuela Bora è la più votata tra i marchigiani con 50.238 voti, ma solo aldecimo posto nella graduatoria del Pd e fuori dalla possibilità di essere eletta. Nelle altre liste Fabio Bottiglieri candidato di Civitanova per il Movimento 5 Stelle riceve 19.783 preferenze (al settimo posto) e Marina Pallotto di Macerata 8.405 (penultima). Nella lista di Forza Italia la maceratese Barbara Cacciolari ottiene 10.930 preferenze, posizionandosi al nono posto, anche lei fuori dal parlamento europeo. Altro maceratese candidato era Roberto Mancini con la L’altra Europa con Tsipras che ottiene 6.642 preferenze, dodicesimo posto. Ottavio Pavanelli, candidato civitanovese di Fratelli d’Italia, ha ottenuto 1.697 voti ed è dodicesimo.
(Servizio in aggiornamento)
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 7 – In provincia ha votato il 61,36%% degli aventi diritto. Vince il Partito Democratico con il 43,09%, Movimento 5 Stelle al 22,85% e Forza Italia al 15,12%. Seguono Fratelli d’Italia con il 5,26%, Ncd 4,76%, L’altra Europa con Tsipras 3,76% e Lega Nord 2,96%. Percentuali minime per Idv (0,75) Verdi (0,75) Scelta Europea (0,53) e Io cambio-Maie (0,21). Il voto del partito di Renzi è superiore alla media nazionale del 40,86% (61192 sezioni su 61492) ma al di sotto di quello del collegio Italia Centrale (46,59%) e delle Marche (45,45%). Il boom del Pd è in provincia di Ancona con il 49,09%. Per il Movimento 5 Stelle miglior risultato regionale in provincia di Ascoli con il 26,79%, nelle Marche ottiene il 24,51%, nel collegio Italia Centrale il 21,77%.
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Non capiscono che fine abbiano fatto i precedenti commenti, … comunque la VERITA’ che NON si dice è che TUTTI i partiti hano perso con un’astensionismo che sfiora il 50%!!! … Pertanto chiunque parla di vittoria parla della “vittoria di Pirro”!!!
@munafò
Mai in italia un partito da solo aveva preso il 43 %.
Superare il 40% è stato sempre l’obiettivo mai raggiunto da Berlusconi.
Ma come si fa a definire una vittoria di pirro il grande successo di RENZI???????
Altro che vittoria di Pirro! Nonostante l’astensione più di 11 milioni di voti. Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere.
l italiano aspetta sempre il messia di turno….in cambio di mance si lascia sottomettere volentieri..
Col tempo M5S avra meno voti essendo in italia i giovani sempre di meno ma un paese sempre piu vecchio…quindi senza speranza. PD pesca piu tra statali e quindi a Macerata vince pensionati dipendenti di partecipate ecc…..
Una qualità degli italiani è quella di volare in soccorso dei vincitori. Ennio Flaiano
https://www.youtube.com/watch?v=MZhiaVlWJFU
Un astensionismo superiore al 40% ed in crescita è comunque un dato negativo che neanche il PD può e deve dimenticare . la dimostrazione che c’è ancora tanto da fare. Rimane il fatto però che in democrazia il voto serve per registrare le aspettative e le critiche dei cittadini ma soprattutto per esprimere una decisione per il governo della cosa pubblica. Ed in questo ambito conta la maggioranza di chi intende esprimere la sua decisone . E qui il risultato del PD questa volta è difficilmente contestabile.
@ Placido Munafò – Per quanto riguarda i commenti evidentemente si riferisce al precedente articolo che trova a questo link: https://www.cronachemaceratesi.it/2014/05/25/europee-ore-12-affluenza-alle-urne-a-quota-1628/468033/
Bottiglieri non ce lha fatta che dispaicereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee,
cmq il movimento 5 stelle è alla canna del gas, 2-3 anni e scomparirà e con le persone che ci sono dentro è un bene…
vergogna vergogna…vergogna
Ribadisco il concetto:
1) Nani e pagliacci al circo
2) Bambini all’asilo
Si votano le idee non le persone (e che persone!!) GNURANT
Chi non ha vinto di sicuro sono gli amministratori di Civitanova, tipo Silenzi che soffiava contro Renzi in favore di Cuperlo presso le postazioni ricezioni voti. Ammò glielo voglio proprio di a Renzi che campioni cià nel partito? Ma poi tutto sommato basta che lo sanno i civitanovesi che bella sinistra c’è a Civitanova che imperturbabile continua a sorridere dalle pagine dei giornali sulle rovine che lasciano.
Finalmente. .. e dico finalmente….la sinistra è riuscita a trovare un comunicatore! Renzi lo è ! I risultati lo dimostrano! Ora gli spetta il compito più difficile: dimostrare con i fatti ciò che è riuscito così bene a comunicare agli italiani. Per il bene di tutti incrociamo tutti le dita!
Infatti il 43,9% preso dal PD con circa il 52% di votanti, altro non vuol dire che il PD ha preso circa il 25%. E’ giusto Medei in Italia nessun partito ha mai preso sopra il 43% dei VOTI, FATTA ECCEZIONE DEL VOTO DEL ’48!!!
Ragazzi, ma che deve fare uno per vincere le elezioni?? Io penso che in Italia, neanche con il 100% si è sicuri di vincere. Di sicuro, invece c’è che non ha mai perso nessuno!
Secondo me, tranne Renzi, hanno perso tutti e, purtroppamente, anche Grillo.
Ora spero che, con la legittimazione che gli mancava, Renzi possa governare con pieno diritto e fare le riforme che ha annunciato. Cominci a fare pulizia dentro casa sua e poi faccia sparire chi lo ostacola per mantenere i propri privilegi, prosegua la lotta contro le Corporazioni e gli Enti inutili e, insomma, ci faccia sperare in un futuro migliore. In bocca al lupo.
Placido Munafò.. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!!!
Perche quali riforme ha annunciato renzi???????
Probabilmente Munafo’ volendo affogare i dispiaceri x questa tornata elettorale, avra’ alzato un po’ troppo il calice e non trova piu’ i suoi commenti che sono sull’altro articolo……vabbe’ capita anche questo..
La cosa più evidente e’ che “li marchigia’ non contano nie’!
i marchigiani specie i maceratesi non hanno mai contato niente…x questo seguono sempre a ruota l’onda del momento…da sempre definiti governativi..non essendoci industrie e non sapendo essere economicamente indipendenti aspettiamo che lo statoci sostenza….non c entra niente ma quanto contiamo si vede anche dagli investimenti Telecom Italia: Fano conta molto piu di Macerata
Dai Sarnari, il Ragazzo di Firenze ha dichiarato che avrebbe fatto una riforma al mese. Ha calendarizzato un bel programma di eliminazione di Enti ed un ridimensionamento dei privilegi corporativi di tutto rispetto.
Poi se non ci vogliamo credere, siamo liberi di farlo.
Da parte mia, penso che i maggiori ostacoli glieli ponga (o poneva, prima di questo plebiscito) il suo partito; ora dovrebbe essere tutta un’altra cosa……
Certo che Silenzi ha osteggiato in ogni modo la vittoria del PD!! Nessuna campagna elettorale, segno evidente che i “propri” interessi contano più di quello di tutti!! Voto per la sua cacciata dal partito. Ed anche dal Comune di Civitanova, ma chi lo fa…..la Destra o quegli inetti del M5S??!! Visto che il palazzetto non lo fa, c’è da augurarsi che la magistratura faccia delle inchieste che portino all’azzeramento di tutta l’ Amministrazione, che si torni al voto e con nuovi volti si elegga una classe dirigente degna di questo nome!! Incrocio le dita.
….. e Giuseppe Sanari di sicuro ha fatto compagnia al suo amico Munafò!
Premetto che gli attori presentatisi nel teatro delle elezioni europee sono tutti camerieri dei banchieri, a grado diverso, è vero, dai traditori del Popolo e della Patria di PD, FI e NCD, ai falsi amici del M5S, a quelli che non hanno detto tutto, forse per timore, della Lega. E premesso anche che, se votare contasse qualcosa o cambiasse le cose, non ce lo farebbero fare.
In ogni caso, la società che conteggia i voti è di Soros:
http://www.losai.eu/dei-possibili-brogli-elettorali-avevamo-parlato-3-giorni-prima-delle-elezioni/
Il condizionamento mentale e l’analfabetismo sono altissimi.
Sommando astenuti, bianche e nulle, il 44% degli italiani ed il 42% dei maceratesi ha espresso il proprio voto: NON a mio nome!
– Europee 2009:
* Italia – astenuti 33,53% + bianche 2,00% + nulle 2,31% = 37,84%;
* Provincia Macerata – astenuti 28,13% + bianche 3,50% + nulle 2,22% = 33,85%;
* Civitanova – astenuti 32,45% + bianche 1,90% + nulle 2,16% = 36,51%
– Europee 2014:
* Italia – astenuti 41,32% + bianche 1,17% + nulle 1,94% = 44,43%;
* Provincia Macerata – astenuti 38,64% + bianche 1,81% + nulle 1,81% = 42,26%;
* Civitanova – astenuti 46,44% + bianche 0,56% + nulle 1,24% = 48,24%
La stampa, compresa CM, è scandalosamente controllata.
Il PD, la specie peggiore di traditori della Patria, fondati, finanzianti e diretti da Soros e da Goldman Sachs (finanzieri sionisti apolidi), come ammesso dal PD stesso:
http://www.partitodemocratico.it/doc/243468/goldman-sachs-vota-per-il-pd.htm
Principali attori della distruzione della scuola, dell’ascesa della televisione commerciale, della firma di trattati che hanno venduto la Patria ed il Popolo Italiani ai finanzieri mondialisti.
Il PDL, ora tornato FI + satelliti, della stessa pasta.
Il M5S, puro controllo del dissenso.
Tsipras, inganno totale.
In provincia di Macerata:
– Europee 2009: PD prese 45.055 – PDL e UDC presero 85.878 – Prc-Pdci e SEL presero 11.886
– Europee 2014: PD prende 68.929 – Forza Italia, Fratelli d’Italia e NCD prendono 40.225 – Tsipras prende 5.879
Voti trasferiti dal fratello (anche di loggia) Berlusconi? Dovuti alla frittura del cervello di troppi maceratesi? All’analfabetismo ed al condizionamento mentale imperanti?
Per Civitanova:
– Europee 2009: PD prese 6.127 – PDL e UDC presero 9.556 – Prc-Pdci e SEL presero 1.265
– Europee 2014: PD prende 7.532 – Forza Italia, Fratelli d’Italia e NCD prendono 3.821 – Tsipras prende 704
Vasi comunicanti, eterodiretti dalla stessa élite…
ah….ecco ….se uno ci vuole credere……io ci credo quando le vedo!….e se le vedo lo voto pure io la prox volta!….se pero’ dice di mettere all asta 10 auto blu senza dire di aver confermato l acquisto di 200 auto blindate continuo a considerarlo un buffone….
Ma quanti anni sono che il nome Munafó é accostato alla politica!?!?
Sará ora che…basta!!!!!!
PD al 43.09 è sicuramente un risultato notevole e qui non ci piove.
Ora fare proclami mi sembra eccessivo. Considerate che ha votato il 57.22% circa 6 italiani su 10.
Se tutti gli astensionisti votassero per un solo partito questo prenderebbe il 40%.
Il mio consiglio è di placare gli entusiasmi e di fare per il bene del paese.
Bravo Munafò bella equivalenza; in quanto architetto dovrebbe aver fatto un po di matematica ma evidentemente non l’ha capita.
x Munafò dimenticavo di suggerirle di scriverla sulla lapide dinamica una simile cazzata!
Coso, Orfeo … come ti chiami (lo so benissimo come ti chiami personaggio dagli occhiali colorati) … ma pensi veramnete che ti risponda e prenda in consedrazione quello che batti sulla tastiera?
chi perde le elezioni cerca sempre di i voti dei astenuti (poi sono tutti voti suoi ?) è ridicolo , il voto è libero se vuoi ci vai se non c’è nessuno che ti piace vai al mare le chiacchiere rimangono chiacchere ………
Ma quelli dei CLOBS che fine hanno fatto!? Che fine ha fatto la Signora “che fine ha fatto”? Secondo me sono preoccupati perche’ entro breve dovranno trovarsi un lavoro, e con i tempi che corrono……
Chi NON vota automaticamente gli sta bene chiunque vinca, altrimenti sarebe andato a votare…
Anche in Italia, come del resto d’Europa, le elezioni europee interessavano poco: i candidati conosciuti erano veramente pochissimi per cui c’è stato poco “trasporto” ed un affluenza bassa.
Inoltre il “referedum” (pro-contro Renzi, finendo così per parlare pochissimo d’Europa) è stata una scelta tattica perdente
SINTESI ELEZIONI EUROPEE DEL 25 MAGGIO 2014:
DATA STORICA DA RICORDARE.
DOPO LUNGA GESTAZIONE, con ripetuti interventi dei due papi nazionali Francesco e Napolitano, HANNO FATTO RINASCERE LA DC, UN PO’ PIU’ PERICOLOSA DELLA PRECEDENTE ( DEMOCRATICAMENTE PARLANDO, NON AVENDO SCRUPOLO A MODIFICARE LA COSTITUZIONE IN SENSO AUTORITARIO ), CON IL CENTRO DEL BOY SCOUT DA RICREATORIO RENZI, LA SINISTRA DA OPERETTA CIVATIANA E LA DESTRA MONTIANA ( SCIOLTA CIVICA DI RIGIDA OSSERVANZA CATTOLICA-APOSTOLICA-ROMANA SI E’ PRATICAMENTE FUSA NEL PD IN OSSEQUIO ALL’ ORDINE PAPALE ).
RESTA IL FATTO CHE SE I TEDESCHI NON CI FARANNO CREDITO O NON SI ACCOLLERANNO IL NOSTRO DEBITO PUBBLICO PER IL PAESE NON CI SARA’ CRESCITA !!!
NIENTE PAURA PER AVERE LA BENEVOLENZA DELLA SIG.RA ANGELA MERKEL POTREMO SEMPRE UTILIZZARE IL PAPA TEDESCO DI SCORTA, NON PER NIENTE SIAMO ITALIANI !!!
ma di che state a blaterare? renzi (che raccoglie tutti gli scarti del pentapartito, solo che quest’ultimo raccoglieva il 60%) ha esercitato il voto di scambio in perfetto stile mafioso. e le mezze calzette, pensionati e teledipendenti, per 80 euro si sono vendute come con berlusconi per l’ici. il partito che ha vinto è quello degli astensionisti. ed è quello che vi seppellirà.
leggo ora il sempre mitico Domenico, che riesce a sintetizzare meglio di tutti il vento che tira. la più grossa banca d’affari che conta monti, draghi, ciampi e amato tra i suoi ex dipendenti/consulenti (coloro che hanno voluto l’euro!!) che vota per renzi è la più evidente dimostrazione pubblica dell’imminente spolpamento globale di quel che resta della nostra povera patrietta. agricoltura, commercio, eni, finmeccanica, enel, poste (e i libretti postali delle mezze calzette che votano), poi sanità, scuole, trasporti, carceri e istruzione. e una fetta di culo. mezze calzette! smettetela di guardare la tv e fatevi una passeggiata ogni tanto.
VITTORIA DEL PIDDIOTISMO, SCONFITTA L’ITALIA…..
E’ incredibile,veramente incredibile che l’Italia, uno dei Paesi più penalizzati dagli usurai europei, si sia rivelata uno di loro più accaniti sostenitori… unico in Europa, insieme alla Germania.
Con una differenza: che i tedeschi sono i padroni che più hanno beneficiato di questa truffa che finora è stata l’Europa,mentre l’Italia è la vittima che sta soffrendo le pene dell’inferno.
Un tafazzismo incredibile…!!
Destra o Sinistra,non è mancata altrove la reazione antieuro e anti governi in carica,spesso collusi o succubi degli eurostrozzini.
In FRANCIA c’è stata la reazione contro il governo e l’Europa del Front National,primo partito del Paese (25%)…idem in INGHILTERRA con l’UKIP di Farage (31%)….idem GRECIA, Syriza con il 26,7% (e Alba Dorata,al 9,3%)….
Primi partiti dei rispettivi Paesi
In UNGHERIA stravince l’antieuro Orban…
SPAGNA,crollo dei due principali partiti spagnoli: Il PP passa da 24 a 16 eurodeputati, il PSOE da 23 a 14,rivelazione la nuova lista anti “Podemos”, 5 seggi…..
Anche in PORTOGALLO,penalizzato il governo,che perde le elezioni….
Insomma, tutti i popoli europei si ribellano contro i governi che li hanno condotti al massacro,penalizzandoli pesantemente col voto.
Guarda un po’, unica eccezione gli italioti….. non un popolo,non una nazione… solo gente accampata in un territorio a bivaccare….
Ancora più incredibile della sonora sconfitta del M5S (più per le aspettative che si erano create che per i numeri elettorali), è il constatare che un partito da tre anni complice della macelleria sociale italiana, venga premiato con un 41% dei voti…..e che il suo leader piazzista di creme,sbugiardato per ogni dove (ma sopratutto dai dati) per le sue mancate promesse, abbia potuto infinocchiare alla grande gli italiani e possa quindi continuare a far danni con il più ampio consenso mai avuto.
Dal berlusconismo al piddiotismo….non se ne esce….
A questo punto i casi sono due: o gli italiani sono dei grandi paraculi (ricordate? nessuno diceva di essere democristiano, ma poi finiva che la DC prendeva un sacco di voti), o dei masochisti galattici.
Ma in entrambe i casi, hanno ciò che si meritano… .imprenditori del nord est (44% al Pd), disoccupati, cassintegrati…… per favore, andate a lamentarvi altrove….!
Sorry… ma gli italioti si confermano ancora e sempre i più fessi d’Europa… e se votano in questa proporzione il Pd, si meritano tutto quel che capita loro… che altro si può dire..!
Noi continueremo comunque la battaglia anti euro ed UE, confortati dai risultati di altri Paesi… un primo passo, la vera lotta si può dire che comincia ora.
Stesso impegno contro il piddiotismo e il ciarlatano fiorentino, nonostante l’immagine di vergognoso servilismo e ignavia che ancora una volta il Paese ha offerto al mondo.
Pit75
Fonte: http://www.stavrogin2.com/
Qualche verità sul presunto trionfo del centro-centrosinistra renziano e sul risultato ‘quasi miracoloso’ della lista Tsipras
Andiamo allora a vedere: Lista Vendola-Tsipras
– Politiche 2013 , Vendola / 1.089.231 voti ; Lista Rivoluzione CIvile-Ingroia / 765.189 voti. Totale 1.854.420
– Europee 2014, Lista Vendola-Tsipras, composta dall’unione delle due liste del 2013, meno i 179.000 di Di Pietro, ma con la significativa aggiunta dei Verdi altoatesini, che hanno percentuali da verdi tedeschi, infatti hanno preso il 9,9% (*), con l’appoggio di una consistente parte della lobby ebraica, con le candidature nelle sue liste di tanti personaggi dello spettacolo, della cultura e del giornalismo, nonché figure di prestigio come Rodotà o messesi in luce in movimenti importanti come i Comuni virtuosi, i No TAV, i No MUOS, ecc. e con due liste ‘concorrenziali ‘ in meno rispetto al 2013 (PCL di Ferrando e PAC di Lotito). Ciononostante ha raggiunto solo 1.103 203 voti.
All’appello manca più di un terzo dei voti avuti nel 2013 (- 751.217), di altre vittorie così miracolose,…ce ne stanno solamente altre due !
(*) SEL: determinante alleanza tra Vendola e Verdi A.Adige – “Senza l’alleanza con i Verdi altoatesini, la lista Tsipras non avrebbe superato lo sbarramento”. Lo afferma Guido Margheri di SEL Alto Adige.
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Renzi
A differenza di Vendola, lui non si loda…ci pensano centinaia di persone che scrivono sui quotidiani e leggono le veline Aspen nei Telegiornali.
Trionfo, Tsunami, .. è dai tempi della DC che… APPUNTO !
– Politiche 2013, Bersani, PD voti 10.049.393
– Europee 2014, Renzi, voti 11.172.861; ma lo scenario è diverso, tralasciando gli aspetti politici dello sfarinamento e conquista, su posizioni controriformatrici, liberiste e antisindacali, di voti che nel 2013 andarono a Berlusconi, restiamo a quelli numerici prodotti da alleanze modificate.
Andiamo allora a vedere:
– rispetto al 2013 manca Vendola, quindi 10.049.393 del 2013 meno 1.089.231 voti di SEL;
– ma in più rispetto al 2013 c’è Monti, quindi più i 2.627.685 voti di Scelta Civica (sarebbero 2.823.842, ma Scelta Europea disobbedendo a Monti se ne è portati via 196.157)
– totale teorico 11.573.847
All’appello mancano 400.000 voti, dov’è la stratosferica crescita di consenso a Renzi, Euro, UE e controriforme?
Gli azzeccagarbugli elettorali di SEL e PD/DC diranno che bisogna guardare le percentuali e non il numero dei voti, … allora parlino di poltrone da assegnare e non di crescente consenso… se si vuol parlare di con-senso si debbono contare le deleghe ricevute dai singoli elettori, …se il voto ha ancora un senso.
Sintesi politiche da fumatori di marjuana, sproloqui infiniti sui perchè e sui perchì, sfoghi isterici di complessati repressi, ignoranza (letterale) a livelli stellari.
Fateve un giro per le mura invece di farvi fare “l’analisi” gratis.
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Con l’enfasi sull’ultimo sostantivo, TRADITORI, del Popolo e della Patria Italiani!
Di che vogliamo parlare?
Almeno 2/3 degli italiani non possiede gli strumenti per esercitare i diritti di cittadinanza, grazie all’attivo interesse della chiesa cattolica romana e di troppi governanti nel tenere il Popolo ignorante e, quindi, manipolabile.
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Negli Stati preunitari l’alfabetizzazione fu appannaggio di una minoranza che non necessariamente coincideva con la ricchezza o con la detenzione del potere politico, anche se spesso la carta geografica dell’analfabetismo corrisponde a quella della povertà. L’alfabetizzare non si esaurisce nell’insegnare a leggere e a scrivere, è l’inizio di un lavoro di coscientizzazione per diventare persone autonome.
Nel 1861 la percentuale di analfabeti dichiarati era del 78% (con punte di oltre il 90% in Sardegna, Calabria e Sicilia) contro il 75% in Spagna, il 45–47% di Francia, Belgio e Olanda, il 31% dell’Inghilterra, il 20% di Germania, Austria e Svizzera, il 10% dei Paesi scandinavi. Siccome, però, le statistiche non distinguevano coloro che erano in grado, in qualche modo, di leggere, ma non di scrivere se non difficoltosamente la propria firma, le stime più attendibili fanno salire la percentuale media italiana ben oltre al 90%.
La lotta all’analfabetismo è affrontata dai primi governi italiani, che si limitano a estendere a tutto lo Stato la legge Casati del 1859. Essa prevede quattro anni di scuola elementare gratuita, ma non ne prevede l’obbligatorietà, per cui molte famiglie evitano di mandare i propri figli a scuola. La gestione del problema dell’analfabetismo fu ostacolata anche dall’indifferenza delle autorità religiose, oltre che di quelle politiche.
Nel 1868 «La Civiltà cattolica», la rivista dei Gesuiti, si oppose decisamente al progetto di estendere la lingua italiana ai «branchi di zotici contadinelli» che popolavano le campagne del Paese soprattutto del Sud.
L’analfabetismo calò al 62% nel 1881, ma, nonostante già Gioberti avesse notato nel 1831 «Non sarà mai che gli italiani adoprino, se prima non si avvezzano a pensare», il ministro della Pubblica Istruzione, Guido Baccelli, ancora nel 1894 nel fare il programma della sua riforma della scuola, scriveva che «bisogna istruire il popolo quanto basta» e «mettere da parte l’antidogmatismo, l’educazione al dubbio e alla critica, insomma far solo leggere e scrivere».
Nel 1900 la percentuale degli analfabeti in Italia era al 56%, in Spagna al 51%, in Francia, Belgio e Olanda al 19–17%, Nord Europa tra il 3 e l’1%. La situazione nel Nord Europa è ben diversa, la tradizione dei Paesi protestanti marcia in tutt’altra direzione: lì un elemento religioso primario è proprio il saper leggere, cantare, contare (Tullio De Mauro).
In concomitanza con la riforma della Scuola italiana prevista da Giovanni Gentile, il Paese presentava, nel 1922, la seguente situazione (dati arrotondati), l’analfabetismo era:
– del 50% nel Meridione,
– del 30% nel Centro e
– del 13% al Nord,
con una media nazionale del 35% (con punta del 62% in Calabria).
Nel 1950 la percentuale degli analfabeti era scesa al 13% (ma in Sardegna sfiorava ancora il 69%), mentre la Spagna era al 16, Francia e paesi del Nord Europa tra il 4 e l’1%.
Nel 1961, cento anni dopo l’Unità, la percentuale raggiungeva ancora l’8,5%, poi gradualmente, negli anni successivi, l’Italia si avvicinò alla media europea.
La situazione italiana odierna è complessa.
Nel 2008, su 57 milioni di italiani, circa il 40% è privo di titoli di studio o possiede al massimo la licenza elementare, e un totale di 36 milioni sono da considerarsi analfabeti, semianalfabeti o analfabeti di ritorno. Di questi, gli analfabeti totali sarebbero sei milioni. Queste statistiche, e la situazione è stazionaria, collocano l’Italia come fanalino di coda tra i trenta paesi più istruiti. Su questa base Tullio De Mauro, già ministro della Pubblica Istruzione, divide gli italiani (2006) in tre gruppi:
– 1/3 ha difficoltà di lettura, scrittura e calcolo;
– 1/3 supera appena questa difficoltà;
– 1/3 è pienamente alfabetizzato[1].
È evidente che questa situazione, nel corso di 150 anni, ha avuto pesanti ripercussioni sulla lettura dei libri, e quindi della Bibbia, che sono stati molto meno diffusi che in altri Paesi d’Europa.
Ancora nel 2000 circa un terzo delle famiglie italiane dichiarava di non avere neanche un libro in casa.
[1] Cfr. T. De Mauro, La cultura degli italiani, a cura di F. Erbani, Roma–Bari 2004.
Se non fossimo ignoranti ai massimi livelli, invece di parlare di quale cameriere dei banchieri ci fotterà meglio, staremmo a parlare delle vere cause e delle vere soluzioni di una crisi truffa.
Ciò che si dovrebbe fare nell’immediato:
– abolizione delle leggi di ratifica dei trattati internazionali che ci costringono nell’organizzazione chiamata Unione Europea, nella moneta chiamata Euro e nell’Eurosistema;
– abolizione di tutti gli altri trattati, tipo Basilea 3, Target 2 e via dicendo, meno conosciuti, ma che hanno forti ripercussioni in ambito finanziario ed economico. Leggetevi Target 2 per capire dove siamo arrivati….;
– interruzione dei negoziati o abolizione del TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti, attualmente in fase di negoziazione dall’organizzazione sovranazionale chiamata Unione Europea, che ci consegna in mano alle multinazionali;
– ripudio del debito in toto, tranne quello posseduto da individui italiani;
– rinazionalizzazione di tutte le ex industrie di Stato svendute da Prodi;
– rinazionalizzazione della Banca d’Italia, con esproprio delle quote private;
– emissione di nuova moneta di proprietà del portatore;
– abolizione contestuale di tutte le imposte dirette ed indirette;
– abolizione della riserva frazionaria ed elevazione della riserva al 100%. In altre parole, le banche commerciali devono prestare i soldi che hanno;
– ritorno alla legge bancaria del 1936 e ritorno alla vigilanza sul credito;
– rinazionalizzazione di tutte le banche privatizzate e loro sottoposizione agli interessi della Nazione
restituzione dell’oro della Banca d’Italia depositato come garanzia presso la BCE;
– confisca di tutte le aziende private italiane vendute a stranieri e loro socializzazione;
– apertura di nuovi scambi commerciali, anche sotto forma di baratto, con il Sud America e la Federazione Russa;
– uscita dalla NATO;
– messa fuorilegge di ogni associazione segreta.
http://www.scribd.com/collections/2919596/Creazione-della-Moneta-Money-Creation
Per la moneta, in particolare, disfare le riforme bancarie volute dai banchieri e tornare al totale controllo statale dell’attività bancaria ed al criterio della specializzazione:
– distinzione tra «enti raccoglitori di risparmio a breve termine» (detti anche aziende di credito) ed «enti raccoglitori di risparmio a medio e lungo termine» (o istituti di credito), cui corrispondeva una diversa disciplina;
– attribuzione del controllo sull’attività bancaria ad un Comitato di ministri, alle cui dipendenze venne posto un organo burocratico denominato «Ispettorato per la difesa del risparmio e per l’esercizio del credito», a capo del quale era il Governatore della Banca d’Italia, con poteri ampiamente discrezionali;
– riconoscimento alla Banca d’Italia della natura di ente pubblico.
In tal modo si realizzò un sistema che consentiva al Governo interventi di politica economica attraverso il controllo della moneta.
Estrema specializzazione, assenza d’intermediari finanziari diversi dalle banche e rigorosa protezione nei confronti del mercato internazionale.
http://www.scribd.com/doc/204361296/Legge-Bancaria-del-1936-1938-1940
http://www.scribd.com/doc/217349551/Regio-Decreto-Legge-6-maggio-1926-IV-n-812
http://www.scribd.com/doc/217349550/Legge-25-Giugno-1926-IV-n-1262
http://www.scribd.com/doc/217349552/Regio-Decreto-Legge-7-settembre-1926-IV-n-1511
http://www.scribd.com/doc/217349548/Regio-Decreto-Legge-6-Novembre-1926-V-n-1830
http://www.scribd.com/doc/217349549/Legge-23-Giugno-1927-V-n-1107
http://www.scribd.com/doc/217349546/Legge-23-Giugno-1927-V-n-1108
http://www.scribd.com/doc/180620172/Regio-Decreto-Legge-22-dicembre-1927-VI-n-2574
http://www.scribd.com/doc/212600879/Regio-Decreto-11-giugno-1936-XIV-n-1067
http://www.scribd.com/doc/180620177/Legge-7-marzo-1938-XVI-n-141
http://www.scribd.com/doc/204360080/Legge-7-Aprile-1938-XVI-n-636
http://www.scribd.com/doc/180620166/Regio-Decreto-Legge-8-dicembre-1938-XVII-n-2152
http://www.scribd.com/doc/204397348/Legge-10-giugno-1940-XVIII-n-933
http://www.scribd.com/doc/204398077/Legge-3-Dicembre-1942-XXI-n-1752
Domenico magnece lo pà!!
Non c’è regime più mafioso di quello esercitato del PD:
https://www.youtube.com/watch?v=gQB-EQCdBdY
Verrebbe da dire che gli italiani non hanno memoria e neppure spina dorsale, che non solo non imparano dai propri errori, ma ne commettono sempre di peggiori.
che voltastomaco di cesso di paese , viene voglia di scappare viaaaaaa