La Provincia di Macerata ha dettato prescrizioni al Consiglio comunale di Recanati per la revisione totale del “Piano di Recupero per il Colle dell’Infinito”, compresa l’area dei Dalla Casapiccola, i privati che avevano presentato un progetto per la ristrutturazione di una casa colonica. “Pertanto – spiega il soprintendente Stefano Gizzi – la zonizzazione prevista per l’area del resort non era motivata”. Secondo Gizzi, “dovrà essere redatto prima il Piano Particolareggiato”.
Sul caso oggi il Consiglio Regionale di Italia Nostra Onlus delle Marche, ha convocato una conferenza stampa in cui ha illustrato dettagliatamente le motivazioni alla base della propria contrarietà al piano di recupero (PDR) di iniziativa privata “Casapiccola”, riguardante l’edificio rurale sito sul Colle dell’Infinito di Recanati:
“Il tipo di intervento edilizio presentato al Comune dalla proprietà ha dato origine alla opposizione della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche ed alle ferme posizioni critiche espresse dallo stesso Ministro per i Beni Culturali Franceschini, dal Ministro del Miur Giannini, nonché da tanti cittadini e personalità della cultura italiana ed estera, del mondo universitario e scientifico. Documenti e disegni alla mano è stato esposto come il progetto ai sensi del Testo Unico per l’Edilizia debba essere considerato in parte di “nuova costruzione” ed in parte di “ristrutturazione edilizia” e non di “risanamento conservativo”, come invece definito nell’atto di approvazione del 26 luglio 2012 del PDR da parte della Giunta Comunale di Recanati. L’esame approfondito della documentazione, effettuato dal consulente tecnico dell’Associazione arch. Claudio Giustini, ha permesso anche di evidenziare alcuni errori di calcolo della cubatura totale ritenuta disponibile; ciò porta a dire che il progetto prevede, contrariamente a quanto affermato, un aumento rispetto alla volumetria disponibile di ben mc 58,11. Tra i disegni del progetto, così come acquisito presso la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesistici delle Marche, è presente una simulazione post intervento del prospetto Ovest che ben dimostra il notevole impatto visivo e paesaggistico potenzialmente derivante dalla realizzazione del nuovo piano interrato previsto sotto l’ edificio. Sono stati poi illustrati i più recenti sviluppi, ritenuti questi positivi dall’associazione, conseguenti agli ultimi atti amministrativi assunti dalla Giunta Provinciale di Macerata il 4 aprile e dal Consiglio Comunale di Recanati il 9 aprile . Con il primo atto la Giunta provinciale ha opportunamente rilevato come il Comune di Recanati “non abbia dato spiegazioni circa il mancato inserimento dell’area individuata con il P.d.R. 11 “Casapiccola”, compresa tra la strada che delimita le mura cittadine e il limite del Piano Particolareggiato (P.P.) Colle dell’Infinito, all’interno del Piano Particolareggiato stesso, discostandosi per altro rispetto alla scelta di inserire dentro il P.P. tutti gli altri edifici posti lungo le mura”. In sostanza, il Comune si è discostato in maniera arbitraria rispetto alle previsioni urbanistiche per le altre zone analoghe”.
Dalla delibera della Provincia: “per una omogeneità di lettura dell’ambito territoriale e paesaggistico del Colle dell’Infinito, e per una corretta definizione del P.P., si ritiene necessario impartire i seguenti rilievi :
Tale delibera è stata fatta propria ed adottata a maggioranza dal Consiglio Comunale di Recanati il 9 aprile 2014.
“Ciò vuol dire – spiega Italia Nostra – che prima della sua eventuale riproposizione il Piano di Recupero dovrà essere inserito nel piano particolareggiato ‘Colle dell’Infinito’ per il quale si applicheranno le norme tecniche del piano territoriale di coordinamento ed i pareri vincolanti espressi dalla Soprintendenza. Il piano di recupero reso conforme alle suddette norme dovrà essere sottoposto al nuovo parere della Soprintendenza. Una volta approvato il PdR, un nuovo progetto di effettivo risanamento conservativo dell’edificio dovrà avere il placet della Soprintendenza per ottenere l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il rilascio del permesso di costruire e l’esecuzione dei lavori. A questo punto si può affermare che il rischio che ha corso il Colle dell’Infinito e la sua integrità paesaggistica è stato quanto meno ridotto ed allontanato nel tempo. Italia Nostra manterrà comunque la “guardia alta” sul prosieguo di questo caso dal valore anche simbolico a garanzia del pieno rispetto di una normativa che finalmente risulta coerente con la prioritaria tutela dei valori paesaggistici e culturali insiti nel contesto del Colle dell’Infinito“.
Alla conferenza stampa erano presenti il presidente regionale di Italia Nostra Onlus Marche Maurizio Sebastiani, la professoressa avv. Elisa Scotti e l’arch. Claudio Giustini che sono intervenuti per conto di Italia Nostra Onlus nel corso della recente causa presso il Consiglio di Stato, l’arch. Riccardo Picciafuoco, paesaggista e consulente per i problemi del territorio di Italia Nostra Onlus nazionale.
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Un aumento della volumetria di BEN 58,11 metri cubi…………
Azzarola più o meno una superfice abitabile di 20 metri quadrati ma come mai non si vergognano di tale, eventuale, aumento
Un motivo in più per chiudere veramente e definitivamente le attuali Provincie , mantenute invece in vita con l’ultimo Dl Delrio, come poltronificio per il futuro politico dei soliti noti. I danni causati al paesaggio Leopardiano dagli impianti fotovoltaici autorizzati in questi anni dalla Provincia di Macerata, non se ne è ancora accorto nessuno?
I mc in più non ci sono, la foto non è di Gizi e che altra fandonia?????
Finalmente si è fatto un minimo di chiarezza e si sono presentate le cose in modo rispondente alla realtà dei documenti e dei fatti.
Il progetto presentato non ha nulla a che vedere con il “restauro e il risanamento conservativo” prescritto dalle norme vigenti. E’ un progetto tra la ristrutturazione edilizia e la nuova costruzione (vedi garage ovviamente inesistente nella situazione di fatto); quindi andava bocciato.
Quanto all’intervento della Provincia in sede di parere sul nuovo PRG, va considerato assolutamente coerente con il Piano Territoriale di Coordinamento provinciale e con i sovraordinati dettami del vincolo paesaggistico gravante sull’intera area del Colle dell’Infinito addirittura dal 1955.
Ora si spera che il Comune si attivi per una soluzione rispettosa della qualità e dell’importanza anche culturale ed evocativa del contesto, senza per questo comprimere il diritto del privato di recuperare gli edifici oggi abbandonati ad usi compatibili.
SIG…..RPICCIA….chi ha fatto chiarezza?????la realtà dei fatti?????? Sono le solite fandonie , stia tranquillo! In quanto al garage (per 3 auto, per non far franare la terra,che stà franando già) forse sarà meglio,( dato che non si vede), piuttosto che vedere parcheggiate delle auto all’aperto…. o nooooooo???? Il Tar ed il Consiglio di Stato per questa gente non hanno alcun valore??????????????? POVERA ITALIA!!!!!
Ha ragione la sig.ra Dalla Casapiccola, i danni a Recanati sono altri, non so perché questo attacco a questa famiglia, la Provincia e’ quella dei centri commerciali senza senso è soprattutto l’assessore e’ di Recanati, dello stesso partito di chi ha dato l’autorizzazione, correggetemi se sbaglio.
Tutto ciò che è stato detto nella conferenza stampa è dimostrato dalla documentazione ufficiale. Ed il Consiglio di Stato ha rimesso alla Soprintendenza il parere definitivo.
Prima di sparare contro la Provincia bisognerebbe leggersi la delibera della stessa che, se non fosse stata nel giusto, sarebbe stata respinta dal Consiglio Comunale di Recanati che invece la ha approvata, nonostante la diffida di parte. PS La foto è quella del vero arch. Gizzi. Neanche questa è stata detta giusta!!
gentile Signora Della Casapiccola,
le faccio presente che quanto a rispetto delle regole e delle istituzioni credo che occorra rispettarle tutte e non solo quelle che più ci convengono di volta in volta. In questo caso le istituzioni a cui lei si appella dicono più o meno la stessa cosa: il Colle dell’Infinito va tutelato, bisogna permettere la corretta manutenzione degli edifici e il loro riuso ma all’interno di regole stabilite.
Il Consiglio di Stato da lei richiamato ha chiarito che il diniego della Soprintendenza era sì carente nel non aver sufficientemente argomentato il proprio parere negativo, ma non ha in alcun modo sostenuto che il progetto doveva essere approvato così come presentato. Ha (il consiglio di Stato) ribadito che l’unico intervento possibile è quello del risanamento conservativo “con il rispetto del planivolumetrico” dello stato attuale. Tanto più che rimanda alla stessa Soprintendenza il compito di valutare l’eventuale nuovo progetto.
Le faccio inoltre presente che le istituzioni delegate al governo del territorio, Comune e Provincia, con i loro recenti atti hanno determinato la necessità di assoggettare la progettazione del singolo intervento ad un Piano Particolareggiato per l’intero Colle dell’Infinito che, come lei ben sa, è assoggettato a vincolo dallo Stato! Anche queste sono istituzioni che vanno rispettate, o no?
Cordialmente
Riccardo Picciafuoco
ammazza 58 mc, ma sono tantissimi…….. (su una casa di 200 mq sarebbero 29 cm di sopraelevazione) ma giratevi intorno…… tante volte sono molto più impattanti, dal punto di vista paesistico ambientale, una sbagliata piantumazione o una tinteggiatura o una sostituzine di infissi, che una qualificata nuova costruzione di di 5000 mc….
In Italia troppa gente inutile, troppa burocrazia, troppa gente che non fa un ca……. e questi sono i risultati….. Allora le costruzioni che stanno facendo proprio sotto il colle dell’infinito ex-nuovo quelle altro che aumento di volumetria sono un vero e proprio scempio ambientale…. Vi ricordo che in quella zona è tutta argilla, quindi sottoposta a frane! Saluti
a sig Francesco e sig Quarantasei…la stessa cosa accade per le barriere anti-rumore; cosa ne pensate delle oscene barriere anti-rumori che hanno infestato la nuova terza corsia della A 14? (fatevi una passeggiata da Civitanova a Pesaro). La nostra autostrada era una delle più belle ora è uno schifo, con tratti completamente coperti dalle barriere che impediscono di guardare il mare o…..verso l’interno (anche la Basilica di Loreto……è semi coperta). Nel tratto dopo Pesaro ce ne sta una (corsia nord) lunga più di un km e dove dietro non esistono case o altri insediamenti. Allora…..a cosa servono queste barriere? A proteggere cosa? Chi? Quanto costa installate le barriere?? Nessuno ne parla, la Sovrintendenza che dice? Le associazioni del paesaggio e della natura che dicono? Per non parlare che ci sono moltissimi tratti dove le barriere si potevano benissimo evitare di installarle (nessuna casa dietro, nessun insediamento ecc) quindi…..mi pare un po strana la cosa. Si parla di paesaggio solo per certe cose (fotovoltaico e altro) ma su quelle oscenità non ho sentito nessuno muovere un dito; e non venitemi a dire che servono per mitigare il rumore o cazzate varie. Sono solamente delle oscenità estetiche che non servono a nulla. Poi quell’accozzaglia di forme, colori blu verso metallo arrugginito orrendo (dicono che sia fatto appositamente..bella roba). Resta da fare/finire la Ancona sud-Senigallia, anche se pure qua molte ne son state già installate ( prima fanno le barriere poi fanno la terza corsia strada). Voi preferite voltare lo sguardo e guardare il mare/la costa ( che pure non essendo la Costa Smeralda, è sempre un piacevole sguardo) o vedervi scorrere una bruttura azzurra, marrone verde di una inutile barriera, che impedisce qualsiasi visione? ( PS almeno in certi tratti le hanno fatte con pannelli trasparenti……non potevano per lo meno farle tutte cosi??)
RPICCIA!Penso che si debba rileggere la delibera del Consiglio di Stato la sua interpretazione non mi sembra esatta. E’ strano che tutto ciò che era da tempo concordato tra Provincia e Comune sia stato rimangiato. E Gizzi da quando si è rapato?????Fino a ieri aveva capelli grigi, barbetta e baffetti!!!!!!!