COME SARA’ – Il progetto di ristrutturazione della costruzione di proprietà di Anna Maria Dalla Casapiccola (CLICCA SULL’IMMAGINE PER GUARDARE IL VIDEO)
di Alessandro Trevisani
Country house o piano di recupero. Comunque lo si voglia chiamare, il progetto della famiglia Dalla Casapiccola somiglia a un’Odissea senza fine. Ed è uno scempio da evitare, al grido di “Io sto con Leopardi”, per il ministro dei Beni Culturali Enrico Franceschini. Un’iniziativa lecita e benefica di recupero di una “bruttura che accoglie i turisti da troppi anni”, secondo il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo. Il botta e risposta a distanza si consuma a pochi giorni dalla sentenza con cui il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio delle Marche contro la sentenza del Tar che consentiva la ristrutturazione di due edifici rurali sul Colle dell’Infinito a Recanati. L’avvocato della famiglia Dalla Casapiccola, Alessandra Piccinini, ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto della situazione, e i toni sono stati quelli dell’intemerata. Obiettivo, pure nella “massima disponibilità a un confronto”, che la Piccinini lamenta non esserci stato praticamente affatto, proprio la Soprintendenza: l’avvocata parla di “scarsa attenzione alla tutela del paesaggio da parte degli organi competenti”, e pur non facendo nomi si intuisce che il bersaglio è il soprintendente Stefano Gizzi.
A quanto riferisce la Piccinini inutilmente la signora Dalla Casapiccola ha sollecitato, e più di una volta, incontri con il soprintendente, che le sono stati sempre negati, mentre proprio il Consiglio di Stato, nella sua sentenza, invita l’ente a “riattivare il procedimento in collaborazione con il Comune di Recanati e con spirito di reale interlocuzione con la parte privata”. Sia l’avvocata che il sindaco Fiordomo si dicono rammaricati per quella che è stata definita “una vera e propria crociata” contro il piano di recupero noto alla stampa come “progetto della country house”, che si arricchirebbe di ombrelloni, garage e altre situazioni stridenti con la solennità del luogo. Una presentazione che la signora Annamaria rifiuta a questo punto con fastidio: “Parliamo di una civile abitazione”, dice ai nostri taccuini, “dove forse vorrà venire a vivere mio figlio, che ha voglia di venire a stare in campagna”.
Lo stesso Fiordomo sottolinea come la proprietà abbia rinunciato a un ampliamento che pure era consentito da un PRG del 1997, e a proposito del modo in cui la questione viene presentata pubblicamente non esita a parlare di “macchinazione ad arte, perché è venuta meno la buona fede”. L’architetto Francesco Biondo Dalla Casapiccola ha ribadito che non è previsto uno sbancamento del colle, tale da modificare la zona, ma solo degli scavi per mettere fondazioni sotto alla nuova struttura, in conformità con la normativa sismica. E a Franceschini, che si era detto pronto a fare quanto possibile per “ribadire il parere negativo” della soprintendenza, arriva un invito a recarsi sul posto, da parte del Sindaco, suo compagno di partito, e ad incontrarsi per un confronto, da parte dell’avvocata Piccinini. Accetterà?
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Il ministro si chiama dario .. non enrico …
per stare dalla parte di Leopardi bisognerebbe evacuare Recanati dai recanatesi, interdire qualsiasi ingresso di turisti, erigere in ogni luogo possibile siepi altissime: se qualcuno pensa che Giacomo Leopardi avrebbe potuto interessarsi in qualche misura della casa della signora Dalla Casapiccola evidentemente non ha capito un quark della filosofia e della poesia leopardiane…
Leopardi si scompiscerebbe dalle risate e basta.
La Soprintendenza cosa ne pensa dell’ascensore verde pisello? Quello non è uno scempio?
Per me sono tutte braccia rubate all’agricoltura!
Ieri passando a Recanati ho visto dei cantieri con nuove costruzioni sotto l’ Ospedale
mi sembra siano piu’ vicine al colle dell’ Infinito (misurando la distanza ) rispetto alla
proprieta’ della signora Casapiccola , nessuno ne parla ………..
inoltre io darei la parola a Sgarbi e sentire il suo giudizio in merito , una persona preparata , Francescini è un politico con una poltrona , per sceglire e avere un ministero alla Cultura ci vorrebbe prima un bel Curriculum con una bella storia alle spalle sulla materia , poi allora puo’ parlare !!!!!
MA I CITTADINI RECANATESI CONSIDERANO LA MEMORIA LEOPARDIANA UN BENE DA TUTELARE ???. QUALCOSA DI ESSENZIALE CHE APPARTENGA ALLA LORO COMUNITA’ ??? COME IL VOLTO DEI PADRI PERDUTI.
SE NON C’E’ QUESTO SENSO DI SACRA IDENTIFICAZIONE NELLA COMUNITA’ RECANATESE SI FACCIA DEL COLLE DELL’ INFINITO IL SITO PER UN NUOVO IPERMERCATO O UN RESORT PER TURISTI RUSSI,VISTO CHE A PORTO RECANATI NON VOGLIONO PIU’ FARLO.
Sapete qual è il problema? Andate in Romagna un albergo ogni 2 metri, da noi la ferrovia costruita a ridosso del mare, appartamenti costruiti sopra la spiaggia, mura che crollano, ecc…ecc… allora i turisti che vengono da noi, (uno dei posti più belli e antichi al mondo, gli USA se le sognano le mura medievali) dove alloggiano? Dove si divertono la sera? E soprattutto ci sono delle guide competenti e una pubblicità idonea per rilanciare il turismo? Ricordiamoci che il turismo potrebbe essere il motore che fa ripartire l’economia e invece, la gente non viene più in Italia, perché? Perché invece di fare delle politiche serie, un Ministro interviene su una casa colonica che con il colle dell’infinito non c’entra niente e lasciata in quel modo è pure una brutta cartolina per la città soprattutto per chi è abituato a fare la classica passeggiata per le mura.