di Filippo Ciccarelli
Nuove scritte firmate Forza Nuova sono comparse nella notte sul muro della sede del Pd a Macerata. A differenza dell’ultima volta (leggi l’articolo), in cui i militanti del movimento dell’ultradestra negarono ogni responsabilità sugli slogan che accusavano il partito di essere “servo delle banche” (e anche quella riguardante altre scritte anti Islam apparse davanti all’Ex Gil in viale Don Bosco), c’è la rivendicazione del manifesto affisso. Nel mirino il Ministro Cecile Kyenge, che ha la delega all’integrazione ed è il primo ministro di colore nella storia d’Italia. La Kyenge, nata in Congo nel 1964, è arrivata in Italia nel 1983 e qui ha studiato medicina, diventando dottore e specializzandosi in oculistica.
Forza Nuova dichiara che il gesto è stato compiuto “per protestare contro le dichiarazioni del senatore Morgoni di concedere la cittadinanza onoraria a Cecile Kyenge (leggi l’articolo). Le recenti dichiarazioni del ministro della (dis)integrazione – si legge in una nota – che si è vantata di essere arrivata clandestinamente in Italia elogiando la poligamia, pratica avulsa alla nostra Tradizione e altamente lesiva della dignità della donna, ci portano a ribadire la più totale contrarietà di Forza Nuova allo Ius Soli. Non si può svendere la cittadinanza italiana a elementi alieni alla nostra cultura, così come non si può obbligare i cittadini ad applaudire un modello di società multirazziale come quello della banlieu parigina. Al contrario riteniamo sia opportuna una revisione in senso restrittivo della Bossi-Fini, procedendo all’espulsione immediata degli extracomunitari che hanno commesso reati in Italia, affinché episodi come l’omicidio di Livorno ad opera di un senegalese con tre decreti di espulsione non si ripetano più. Nelle prossime settimane saremo in piazza a Macerata, per spingere l’acceleratore sulla petizione nazionale lanciata dal movimento per la tutela dello Ius Sanguinis e il blocco immediato dell’immigrazione”.
La notizia del gesto di Forza Nuova pubblicata dall’ansa ha fatto il giro dei media nazionali ed è stato pubblicata anche nella prima pagina di Repubblica.it (leggi l’articolo). Il gesto è stato immediatamente stigmatizzato dagli esponenti maceratesi del Partito Democratico: Maurizio Saiu dichiara che è stata “opera di quattro imbecilli, altro non può essere perché la nostra città non ha nel suo Dna il razzismo, anzi è votata all’accoglienza verso lo straniero. Respingiamo con fermezza ogni forma di razzismo e rimaniamo sempre più convinti che chi nasce in Italia è Italiano” conclude Saiu. Anche il consigliere regionale del Pd, Angelo Sciapichetti, si schiera a fianco del Ministro Kyenge: “Da questa città, la città di Maria, può partire la costruzione di ponti di solidarietà e di percorsi di integrazione, lo scorso anno mi feci promotore di una legge regionale per la concessione della cittadinanza ai figli di immigrati ed oggi, più di ieri, dobbiamo continuare su quella strada. E’ un fatto grave, frutto della cultura dell’odio che Forza Nuova porta avanti, con ostinata determinazione, ormai da troppo tempo. Esprimo la mia solidarietà al ministro Kyenge, pesantemente attaccata ed insultata solo per il fatto di essere la prima donna ministro di colore nel nostro Paese, e per le battaglie come quelle del riconoscimento dello Ius soli nelle quali il Pd ha sempre creduto. Oggi siamo tutti Kyenge e vorremmo che venisse presto a Macerata per conoscere il vero volto di una città civile ed accogliente”. Paolo Micozzi, segretario cittadino del Pd, invita il Ministro al Macerata Opera Festival: “Episodi come questi vanno condannati sempre, queste manifestazioni di odio verso lo straniero devono essere combattute quotidianamente, saremmo lieti se il Ministro Kyenge fosse nostra ospite in una rappresentazione del Macerata Opera Festival”.
Anche l’Onorevole Irene Manzi condanna l’accaduto: “Esprimo la mia più ferma condanna verso il gesto vile e offensivo di Forza Nuova contro la Ministra Kyenge: a lei la mia più sincera solidarietà. Voglio rimarcare il valore dell’iniziativa del Senatore Mario Morgoni di voler concedere la cittadinanza onoraria al Ministro dell’integrazione. Questo gesto molto grave si aggiunge a quelli già manifestati da Forza Nuova altrettanto inaccettabili contro i sindacati il primo maggio” (leggi l’articolo). “Ricordo infine – conclude la deputata Pd – l’impegno già profuso da parte del Comune di Macerata per concedere la cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio comunale da immigrati stranieri “.
Il Presidente della Regione, Gian Mario Spacca, manifesta la propria vicinanza al Ministro su Facebook: “Esprimo la mia solidarietà al ministro per l’Integrazione, Cécile Kyenge, per il gesto compiuto contro di lei a Macerata. Il suo ruolo istituzionale, a garanzia nella necessità d’integrare le persone straniere che vivono e operano con dignità e rispetto delle leggi nel nostro Paese, e quello personale, di donna, medico e cittadina, sono emblema della “pari dignità sociale” cui tutta la nostra società dovrebbe aspirare”.
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14.50 – Riceviamo e pubblichiamo da Paola Giorgi, vicepresidente Assemblea legislativa delle Marche: “Esprimo piena solidarietà al Ministro Kyenge per i tristi fatti accaduti a Macerata contro la sua persona: fatti non degni di una comunità solidale ed intelligente quali quelle di Macerata e dell’ intera Regione hanno sempre dimostrato di essere. Purtroppo emerge ancora una volta l’ urgenza di priorità di intervento nella diffusione della cultura del rispetto dei diritti civili della persona, rispetto di cui la nostra Costituzione è pregna, ma a cui troppo spesso, ancora oggi, in un Paese noi tutti vorremmo civile, viene derogato.”
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15 – Riceviamo dal Responsabile comunicazione dei Giovani democratici della provincia di Macerata, Lorenzo Montesi: “Proprio in questa giornata, in cui si ricordano due vittime delle mafie e della lotta politica i Giovani Democratici della provincia di Macerata si trovano a dover condannare con forza l’ignobile atto vandalico compiuto questa notte nel capoluogo da Forza Nuova. Lo striscione razzista affisso davanti la sede del PD maceratese, contro la proposta di concedere la cittadinanza onoraria al ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge rappresenta uno dei rigurgiti fascisti più vergognosi ed umilianti di sempre. La violenza razzista contenuta nella frase “ Kyenge torna in Congo” evidente sintomo di quella subcultura reazionaria di stampo chiaramente fascista che il movimento di destra rappresenta, nelle bravate vandaliche fatte di notte così come nelle parole del suo leader Roberto Fiore di giorno, la faccia peggiore di quel conservatorismo nazionalista che con ignoranza si ostina a negare la natura multietnica di tutte le moderne democrazie occidentali.
Allarma ancora di più se la provocazione arriva in una città dalla storica tradizione partigiana, antifascista e civica. Lo sdegno che accompagna noi Gd come tanti altri ed il sentimento di intima solidarietà che ci lega alla neo ministro Kyenge, dovrebbero suggerire un’attenta riflessione in tutta la comunità antifascista e antirazzista locale, sui rischi di non condannare con fermezza certi atti ed atteggiamenti, tristemente noti alla cronaca nazionale. Ne abbiamo riprova persino in parlamento, dove due dei tre principali partiti politici diciamo non spiccano molto come ideali oppositori a fenomeni quali fascismo e razzismo, l’ex premier non criticando mai l’esperienza mussoliniana e l’altro dicendo che non lo riguarda, o che comunque all’inizio non era male! Come ci insegna il caro Nanni, Le parole sono importanti!”
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15.15 – Riceviamo da Esildo Candria, coordinatore provinciale di SEL: “Un gesto compiuto da quattro poveri ignoranti. Riteniamo che non via si altro modo per commentare l’ennesimo atto razzista realizzato dai militanti dell’ultradestra che ormai da tempo fanno di tutto per rendere evidente la loro pochezza culturale.
La ministra Cecile Kyenge, alla quale vogliamo manifestare tutta la nostra solidarietà, rappresenta l’esempio più limpido della capacità di integrazione di tutti quegli stranieri presenti in Italia che lavorando nelle fabbriche, nei cantieri, coadiuvando le nostre famiglie nell’assistenza agli anziani, frequentando le scuole e le università, a pieno titolo meritano il riconoscimento dei diritti sanciti dalla Costituzione.
Ogni giorno viviamo la bellezza della nostra società multirazziale, ed anche per questo continueremo a batterci affinché il parlamento approvi una legge che finalmente sancisca il diritto alla cittadinanza per chi nasce in Italia.
Quei pochi ottusi che continuano a manifestare il loro razzismo nei confronti di chi contribuisce ad arricchire culturalmente ed economicamente la nostra società, dimostrano di voler continuare a vivere rinchiusi dentro un’idea settaria che la storia, la democrazia e l’intelligenza hanno da tempo condannato”.
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15.30 – Dichiarazione dell’On. Lara Ricciatti (SEL): “Deplorevole e vile lo striscione esposto da Forza Nuova contro il ministro Kyenge. I militanti di FN sostengono che non si può svendere la cittadinanza italiana ad elementi alieni alla nostra cultura.Così dicendo dimostrano, però, di essere loro i veri alieni rispetto alla nostra cultura! Cultura fatta storicamente di immigrazione, emigrazione ed inclusione. Basterebbe leggere anche un solo libro di storia per rendersene conto.
Quanto allo ius soli, è evidente che ci sarà un ampio dibattito su una norma di portata culturale così rilevante. Ma non si può, di certo, aprire una discussione con chi alla ragione antepone gli insulti razzisti. Auguriamo al ministro Kyenge di lavorare con serenità e determinazione per il bene del nostro Paese”.
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15.40 – Dalla Cgil Marche, riceviamo:
“Piena solidarietà al ministro Kyenge per gli attacchi razzisti e xenofobi a Macerata.”. E’ quando dichiara Selly Kane, segretaria regionale Cgil Marche, in seguito agli episodi segnalati questa mattina a Macerata da parte di un gruppo di estrema destra. “Un gruppo – continua Kane – che non comprende, purtroppo, l’importanza di costruire una società basata sull’uguaglianza e sull’universalità dei diritti di cittadinanza, così come l’ha pensata la Costituzione italiana. Riconoscere a figli di cittadini migranti, nati e cresciuti in Italia, il diritto di cittadinanza è ormai un’esigenza in una società come quella attuale dove l’immigrazione è un fenomeno strutturale per cui le pari dignità devono essere riconosciute a tutti così da evitare tensioni e conflitti di cui non abbiamo bisogno”.
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 18.20 – Dall’Anpi Macerata riceviamo:
“In merito alla vergognosa vicenda dello striscione razzista contro il ministro Kyenge, l’ANPI sottolinea che il neofascismo cerca spazi e complicità per ribadire il suo antiegualitarismo e il suo disprezzo per i diritti; su questo terreno è compito delle Istituzioni, delle forze politiche, delle Associazioni e di tutti i cittadini contrastare queste idee sbagliate e pericolose, soprattutto in un Paese come il nostro che, per liberarsi da un regime che su queste idee aveva costruito il proprio potere, ha dovuto pagare un prezzo altissimo di lutti e dolore. Nell’esprimere solidarietà al Ministro, e con lei a tutte le vittime del razzismo, l’ANPI ribadisce che occorre grande fermezza verso coloro che istigano, in qualsiasi forma, all’odio razziale. Non è questione di libertà d’opinione: il razzismo non è un’opinione, è un crimine. L’istigazione all’odio razziale è reato (art. 3, l. n. 654/1975) e come tale va perseguito. In un mondo globalizzato il razzismo e chi ne fa propaganda sono destinati ad essere sconfitti dalla Storia, su questo non abbiamo dubbi. Il problema è: quanti danni riusciranno a fare prima che si impedisca loro di continuare ad istigare all’odio?”.
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AGGIORNAMENTO DELLE 19.15 – Dal M5S Macerata riceviamo:
“Quando un giornale nazionale come Repubblica dedica un ampio spazio a Macerata per parlare di 4 ragazzi frustrati che scrivono queste cose davanti ad una sede di partito, non si può tacere. Non si può tacere perché secondo queste provocazioni, frutto di mancanza di cultura e senso civico, la differenza tra una persona e l’altra sta nel colore della pelle, salvo magari esultare a crepapelle per un goal di Balotelli. Una frase straordinaria di Miguel Unamuno risponde in pieno a questi gesti patetici: “il fascismo si elimina con la lettura, il razzismo si elimina viaggiando”. Il concetto “NOI” è per taluni riferito ai propri familiari, ai propri amici, ai propri concittadini, ad una ristretta cerchia di persone che si conoscono. Basterebbe viaggiare un po’ per capire che siamo tutti uguali, bianchi, neri, gialli, verdi e che le differenze possono solo arricchirci. La nostra città non è minimamente rappresentata da questi soggetti: semplicemente ragazzi senza cuore e cervello. Invitiamo quindi i ragazzi di FN a prendersi una (lunga) vacanza, per viaggiare e leggere, nella speranza che essi imparino il significato di accoglienza ed il rispetto per il prossimo”.
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una nuova forza del ventesimo secolo
Perché date spazio alla schifezza razzista di 4 teppistelli neofascisti che imbrattano i muri della nostra città? Se doveste scrivere un articolo per ogni scritta su un muro staremmo freschi.
PS visto che sono quattro e tutti noti, polizia e vigili urbani cosa fanno?
A dire il vero ne hanno parlato pure le radio nazionali (radio 24 per esempio) . Brutta immagine per la città !
Senza entrare nel merito della discussione, delle diverse prese di posizione e della materia che è più complessa di come appare, mi sembra che sia un provocatorio gesto cretino e che, come tutti i gesti cretini (da qualsiasi parte essi provengano), sia da condannare…
Quelli di FN -forse- dovrebbero interrogarsi sulle loro attività di “pubblicità-progresso” che, periodicamente, fanno al loro movimento (o è un partito?)
Visto che cercano sempre la massima esposizione mediatica possibile, ma che non mi sembra abbiano le capacità per portare avanti una discussione complessa (e quindi le loro sortite pubblicitarie poi lasciano il tempo che trovano), perchè non provano, una volta, ad aprirsi alla città facendo un’assemblea pubblica dove confrontarsi??
Questo perchè mi sembra che quelli di FN, per rivendicare non ho compreso bene quale purezza ideologica/culturale/sociale/morale/religiosa, tendano ad autoghettizzarsi, molto spesso assumendo posizioni estreme, che impediscono qualsiasi intelligente confronto e tutto, per loro, si limita ad una gara di slogan…
non potevamo rimanere indietro!!!
Forza Nuova dovrebbe fare un sano esame di coscienza: si dicono a favore dell’Italia e degli italiani e poi finiscono (quando va bene) per impiastricciare i muri con i loro manifesti o imbrattando i muri (anche di palazzi storici) con le bombolette spray… Bel modo di essere dalla parte degli italiani, rendendo un pastrocchio le nostre città… Tanto chi paga sono i contribuenti (italiani) che vedono le tasse che versano usate per ripulire le scritte di FN… O, quando i comuni non ripuliscono, devono vivere in città imbrattate. Bel modo davvero di amare il nostro Paese…
poveri frustrati..
“Raid” che parolone!!! manco avessero lanciato bottiglie molotov contro la sede del Pd… è solo una forma di protesta, più che legittima perché non c’è scritto da nessuna parte che i piani legislativi del ministro in questione siano giusti e condivisibili! E chi la pensa diversamente ha tutto il diritto di esprimerlo: si chiama DEMOCRAZIA!
NO!
Opera di gente che si è rotta le palle!
Come un’infinità di altre persone!
non mi sembra si parli di proposte di legge, ma di nazionalità. Nemmeno sapete leggere..
non si chiama più democrazia ma vandalismo quando non lo esprimi civilmente ma ci imbratti un muro.
Tutti fanno i tolleranti e accoglienti poi provvano a mandare i figli in scuole dove non ci sono figli di immigrati, o non frequentano quel bar o quel locale perché ci sono gli extra o evitano altri luoghi frequentati da quella gente, la maggior parte è proprio quella che si riempie la bocca con la parola razzisti e intolleranti; che bigotti e ipocriti questi personaggi!
nell’articolo mi sembra (ma forse ho letto male) che non si parli di MURI IMBRATTATI ma di un semplice manifesto appiccicato (immagino con un po’ di scotch adesivo) sulla porta d’ingresso della sede del Pd, differenza di non poco conto: infatti qualora avessero imbrattato un muro non loro, sarebbero dovuti andare a ripulirlo per quanto mi riguarda, ma i fatti non sono andati così, quindi tutta questa polemica mi sembra eccessiva. Non condividere il fatto che sia data la cittadinanza onoraria al ministro in questione per i piani legislativi che ha in mente, a mio avviso è assolutamente legittimo ed è giusto che abbiano la possibilità di esprimerlo, probabilmente i razzisti sono proprio coloro che negano tale possibilità a questi ragazzi!
“torna in Congo ” dov’è l’insulto ????? mentre dare degli imbecilli è un complimento ? suvvia…..
I razzisti sono quelli che non vogliono aiutare prima gli italiani.
schifo?????……….mmmmmmmmmmmm
Qualcuno che ragiona ancora c’è …….
come volevasi dimostrare…eccoli qua, i commenti che aspettavo. Ora si che vi riconosco, cari Maceratesi, che tra le righe e nemmeno troppo velatamente riuscite a giustificare pure forza nuova. Mi fate venire i brividi.
Scusami Pippettosa Invano ma cos’è che ti crea tanti problemi nel riscontrare che esistono persone che non la pensano come te su questo ministro?? a me sembra proprio che i più portati al razzismo siano quelli che la sostengono paradossalmente! Fra l’altro, perdonami se sono troppo diretta perché non ci conosciamo, ma non credo che sia tu a dover stabilire se un movimento, partito politico possa o meno esprimere le sue idee e se debba o no essere giustificato.
un conto è pensarla diversamente, un conto è praticare il razzismo e l’intolleranza come leggo in molti commenti. Ah dimenticavo: il razzismo non è un idea da difendere, ma un abominio universalmente condannato in molti documenti ufficiali dell’ONU e della Comunità Europea. Qui non si tratta di pensarla diversamente, si tratta di difendere un’idea da una non-idea. La scritta di FN esprime solo razzismo e nessuna idea.
E… del reato di “clandestinità” che vorrebbe far togliere… non se ne parla…??? Tanto vale diventare clandestini pure noi, a casa nostra, verremo trattati meglio degli italiani disoccupati, esodati, pensionati…!!! Ci vogliono leggi “serie” e non buffonate… tanto solo noi ci rimettiamo…!!!
non credo che sia solo forza nuova …………pero’ magari si potrebbe votare per per capire se l’italiani sono pronti ad un’integrazione con i ” nuovi italiani ” Mi pare una democratica soluzione .
Nel leggere i commenti all’articolo, dire che mi cadono le braccia è un’eufemismo.
Condanno l’episodio in quanto sono contro l’imbrattamento dei muri a meno che non sia con forma artistica (murales commissionati). A prima vista può sembrare offensivo e razzista, ma analizzando bene non è proprio cosi. Io mi sento offeso dalla parola della Ministra e dai suoi programmi:
“«Sono italo-congolese e, tengo a sottolinearlo, sono italo-congolese perché appartengo a due culture, a due Paesi che sono dentro di me e non potrei essere interamente italiana, non potrei essere interamente congolese, ciò giustifica anche la mia doppia identità, ciò giustifica ciò che io mi porto dietro. Questa è la prima cosa con cui io vorrei essere definita»”
http://www.nocensura.com/2013/05/magdi-allam-chiede-dimissioni-del.html
TRANQUILLI CAMERATI! SE NE VANNO DA SOLI. se leggeste qualche gazzetta (lo so: è difficile ma provateci) scoprireste che gli stranieri se ne stanno andando dal momento che siamo in piena decrescita felice. talmente felice che se ne vanno pure gli italiani. di chi si occuperà forza nuova?
MA STI FORZANOVISTI CHE VANNO IN GIRO A MARCARE IL TERRITORIO COME I GATTI , PERCHE’ NON SI FANNO UN ESAMINO DI COSCIENZA E INIZIANO A STERE ZITTI ? CI GUADAGNEREBBERO MOLTO DI PIU’
DA PADRE MATTEO RICCI a Forza Nuova, un bel salto di qualità per Macerata!
Non c’è più democrazia quando imbratti un muro, ma non c’è più democrazia nemmeno quando li chiami IMBECILLI…
Personalmente non mi sento affatto rappresentato da questo Ministro, non per il colore della pelle e le origini, ma unicamente per le proposte legislative che ha già fatto. Osservo però che dette proposte sono in perfetta sintonia con il programma elettorale della sinistra per cui rappresentano una legittima aspettativa di quell’elettorato.
L’iniziativa di FN, prima ancora che politicamente squallida, e’ illecita e come andrà sanzionata ai sensi dell’Art. 2 Ordinanza comunale n. 280/2008: “E’ fatto divieto collocare o affiggere volantini/manifesti di qualsiasi genere e natura al di fuori degli spazi a ciò destinati dall’Amministrazione comunale“, i trasgressori sono puniti con l’ammenda da € 25 a 500.
ahahah minchia ogni volta che FN ed i suoi adepti si muovono mi si alza l’autostima alla grande 🙂
Marchiori e tutti gli altri: Come è punito l’insulto invece??????????
Sennò se dare del’imbecille è non punIto credo che domani farò manbassa verso i polItici locali… MA PIANTATELA!!!!
@marchiori
e tutti i manifestini attaccati dal centro sociale in giro per la città??? Vogliamo dirlo che sono tutti senza visto comunale??? Domani mando alla redazione un centinaio di foto, vediamo se le pubblica…
Cm si dimostra per quello che è “un covo di gente di sinistra”….
TANTO RUMORE X COSA?GLI INSULTI RAZZISTI SONO BEN ALTRA COSA! è STATO SOLO DETTO AD UN NEO MINISTRO CHE(GIUSTAMENTE RICONOSCE LE SUE ORIGINI CONGOLESI), E CHE NON VUOLE NE DIVENTARE CITTADINA ITALIANA ONORARIA, NE TANTO MENO HA MANIFESTATO IL VOLERE DI ESSERLO. QUINDI è STATA INVITATA DA 4 “IMBECILLI, COME LI CHIAMATE VOI CHE LA PENSATE DIVERSAMENTE, A RITORNARSENE A CASA. NON MI SEMBRA RAZZISMO! SE IMBRATTARE I MURI è RAZZISMO ANDATE A VEDERE IL PALAZZO DEGLI STUDI DI MACERATA IN P.ZZA CESARE BATTISTI E IN TUTTI I MURI DI MACERATA, TROVERETE UN SACCO DI RAZZISTI………E NON CREDO SIANO TUTTI DI FORZA NUOVA!
Riceviamo e pubblichiamo da Paola Giorgi, vicepresidente Assemblea legislativa delle Marche:
“Esprimo piena solidarietà al Ministro Kyenge per i tristi fatti accaduti a Macerata contro la sua persona: fatti non degni di una comunità solidale ed intelligente qualiquelle di Macerata e dell’ intera Regione hanno sempre dimostrato di essere.
Purtroppo emerge ancora una volta l’ urgenza di priorità di intervento nella diffusionedella cultura del rispetto dei dritti civili della persona, rispetto di cui la nostra Costituzione è pregna, ma a cui troppo spesso, ancora oggi, in un Paese noi tutti vorremmo civile, viene derogato.”
Ma un bell’esposto alla Procura della repubblica affinché indaghi se sia stato commesso qualche reato?
Più gli date notizia e più questi poveretti senz’arte né parte, e senza personalità, gonfiano i loro italici petti villosi, e con guardo fiero ed occhio arguto scrutano dai cancelli i giardini Diaz, per vedere se orde di incivili abissini si avvicinano alle urbiche mura cittadine. Con i loro passi dell’oca e i cervelli da gallina, i loro occhiali rigorosamente a specchio, perché non hanno il coraggio di guardarti negli occhi, si permettono di imbrattare la proprietà altrui, per l’italica forza che di nuovo ha solo il nome. Le italiche schiene dritte, culminanti in culi mosci, hanno compiuto un’azione piena di coraggio e sprezzante del pericolo.
MA PERCHA’ NON ANDATE A CASA DI QUALCHE CONGOLESE A DIRGLIELO DI PERSONA QUELLO CHE PENSATE? Ma non ci andate in 10 o 20, andateci uno alla volta ed affrontatelo di persona, SE NE AVETE LE PALLE.
Scusate la sconcezza dei termini usati, ma sono gli unici che questi soggetti possano capire.
Macerata, in Italia, si fa conoscere sempre per il peggio, ma stavolta si è fatta conoscere per il peggio del peggio e sarà difficile rimontare la china, hai voglia di invitare il Ministro all’Opera. Cosa le proponete? L’otello, il moro di Venezia?
perchè se una dice di essere fiera perchè è di colore è una razzista? Ma che razza di canne vi fumate!!!!!!!!!!!!
Riceviamo e pubblichiamo da Marco Guzzini, Consigliere comunale Pdl di Macerata:
“Non stiamo parlando di razzismo! Basta con la demagogia! Per la prima volta nella storia della Repubblica viene designato un ministro che non si sente del tutto italiano e che non vuole neppure diventarlo
perché si concepisce come depositario di una doppia identità nazionale, italo->congolese, sostenendo di appartenere a due paesi e a due culture. In aggiunta alla chiara incompatibilità costituzionale e politica nell’affidare un ministero della Repubblica a un cittadino che non si riconosce né intende riconoscersi nell’identità italiana nella sua integralità, -come ha dichiarato Magdi Allam, di certo non un razzista- la Kyenge incarna lo stravolgimento della nostra cultura e della nostra tradizione circa il concetto di cittadinanza, di società, di Patria e di nazione”.
Riceviamo dal Responsabile comunicazione dei Giovani democratici della provincia di Macerata, Lorenzo Montesi:
Proprio in questa giornata, in cui si ricordano due vittime delle mafie e della lotta politica i Giovani Democratici della provincia di Macerata si trovano a dover condannare con forza l’ignobile atto vandalico compiuto questa notte nel capoluogo da Forza Nuova. Lo striscione razzista affisso davanti la sede del PD maceratese, contro la proposta di concedere la cittadinanza onoraria al ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge rappresenta uno dei rigurgiti fascisti più vergognosi ed umilianti di sempre. La violenza razzista contenuta nella frase “ Kyenge torna in Congo” evidente sintomo di quella subcultura reazionaria di stampo chiaramente fascista che il movimento di destra rappresenta, nelle bravate vandaliche fatte di notte così come nelle parole del suo leader Roberto Fiore di giorno, la faccia peggiore di quel conservatorismo nazionalista che con ignoranza si ostina a negare la natura multietnica di tutte le moderne democrazie occidentali.
Allarma ancora di più se la provocazione arriva in una città dalla storica tradizione partigiana, antifascista e civica. Lo sdegno che accompagna noi Gd come tanti altri ed il sentimento di intima solidarietà che ci lega alla neo ministro Kyenge, dovrebbero suggerire un’attenta riflessione in tutta la comunità antifascista e antirazzista locale, sui rischi di non condannare con fermezza certi atti ed atteggiamenti, tristemente noti alla cronaca nazionale. Ne abbiamo riprova persino in parlamento, dove due dei tre principali partiti politici diciamo non spiccano molto come ideali oppositori a fenomeni quali fascismo e razzismo, l’ex premier non criticando mai l’esperienza mussoliniana e l’altro dicendo che non lo riguarda, o che comunque all’inizio non era male!
Come ci insegna il caro Nanni, Le parole sono importanti!
La risposta del senatore Morgoni “Togliamo la cittadinanza ai militanti di Forza Nuova: https://www.cronachemaceratesi.it/2013/05/09/morgoni-togliamo-la-cittadinanza-ai-militanti-di-forza-nuova/322140/
non mi stupisco tanto della ben nota fame di visibilità di quei 4 bulletti che puntualmente imbrattano la città con le loro sparate xenofobe intrise di fascismo solo per un minuto di gloria sui giornali, quanto di certi rappresentanti delle istituzioni come il consigliere comunale Guzzini che,a prescidere dalle opinioni sulle quali si può e si deve discutere civilmente, non prendendo le distanze da questi atti vandalici vigliacchi e disgustosi legittimano e contribuiscono a diffondere il clima di odio
Riceviamo da Esildo Candria, coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà: Un gesto compiuto da quattro poveri ignoranti. Riteniamo che non via si altro modo per commentare l’ennesimo atto razzista realizzato dai militanti dell’ultradestra che ormai da tempo fanno di tutto per rendere evidente la loro pochezza culturale. La ministra Cecile Kyenge, alla quale vogliamo manifestare tutta la nostra solidarietà, rappresenta l’esempio più limpido della capacità di integrazione di tutti quegli stranieri presenti in Italia che lavorando nelle fabbriche, nei cantieri, coadiuvando le nostre famiglie nell’assistenza agli anziani, frequentando le scuole e le università, a pieno titolo meritano il riconoscimento dei diritti sanciti dalla Costituzione.
Ogni giorno viviamo la bellezza della nostra società multirazziale, ed anche per questo continueremo a batterci affinché il parlamento approvi una legge che finalmente sancisca il diritto alla cittadinanza per chi nasce in Italia.
Quei pochi ottusi che continuano a manifestare il loro razzismo nei confronti di chi contribuisce ad arricchire culturalmente ed economicamente la nostra società, dimostrano di voler continuare a vivere rinchiusi dentro un’idea settaria che la storia, la democrazia e l’intelligenza hanno da tempo condannato”.
Esildo Candria (Coordinatore provinciale SE)
Complimentoni a questi ariani puri de noantri, grazie a loro siamo famosi in Italia e nel mondo per la loro grettezza, ignoranza e vigliaccheria, grazie ancora, nel nostro territorio mancavano loro, ora stiamo tranquilli che turisti e visitatori vorranno venire a vedere dove vivono i trogloditi. Che pena….
Non voglio commentare l’episodio..che si commenta da solo e non è preoccupante…vorrei rispondere solo al Sig.Mirco……si informi..la Kyenge è GIA’ CITTADINA ITALIANA, MEDICO OCULISTA!!!!! Altrimenti come poteva fare il ministro? Non se l’è domandato? LA cittadinanza che si vuole dare è quella CITTADINA…come se a lei, Italianissimo, offrissero la cittadinanza onoraria di Canicattì (in Sicilia-Italia) o a Rovereto (Trentino-Italia)!!! Ma penso che a lei così disinformato non le offrono nulla!
Dichiarazione dell’On. Lara Ricciatti (SEL): “deplorevole e vile lo striscione esposto da Forza Nuova contro il ministro Kyenge. I militanti di FN sostengono che non si può svendere la cittadinanza italiana ad elementi alieni alla nostra cultura.Così dicendo dimostrano, però, di essere loro i veri alieni rispetto alla nostra cultura!
Cultura fatta storicamente di immigrazione, emigrazione ed inclusione. Basterebbe leggere anche un solo libro di storia per rendersene conto.
Quanto allo ius soli, è evidente che ci sarà un ampio dibattito su una norma di portata culturale così rilevante. Ma non si può, di certo, aprire una discussione con chi alla ragione antepone gli insulti razzisti.
Auguriamo al ministro Kyenge di lavorare con serenità e determinazione per il bene del nostro Paese.
Dalla Cgil Marche, riceviamo:
“Piena solidarietà al ministro Kyenge per gli attacchi razzisti e xenofobi a Macerata.”. E’ quando dichiara Selly Kane, segretaria regionale Cgil Marche, in seguito agli episodi segnalati questa mattina a Macerata da parte di un gruppo di estrema destra. “Un gruppo – continua Kane – che non comprende, purtroppo, l’importanza di costruire una società basata sull’uguaglianza e sull’universalità dei diritti di cittadinanza, così come l’ha pensata la Costituzione italiana. Riconoscere a figli di cittadini migranti, nati e cresciuti in Italia, il diritto di cittadinanza è ormai un’esigenza in una società come quella attuale dove l’immigrazione è un fenomeno strutturale per cui le pari dignità devono essere riconosciute a tutti così da evitare tensioni e conflitti di cui non abbiamo bisogno”.
Il reato di clandestinità non ha senso, sei venuto qui, non avevi il permesso di entrare in Italia allora che faccio istruisco un processo, ti condanno (dopo mesi) e ti sbatto in carcere (strapiene)? in 18 mesi per questo reato ci sono state 12 condanne, non mi pare che questa legge abbia una qualche efficacia.
Da Roberto Acquaroli, coordinatore cittadino di Sel Macerata: Sinistra Ecologia Libertà di Macerata esprime tutta la sua solidarietà al PD maceratese e alla ministra all’immigrazione Kyenge per gli insulti razzisti di Forza Nuova comparsi vicino alla sede di via Spalato. Occorre fare muro contro ogni forma di intimidazione e razzismo e sostenere le politiche di integrazione che la ministra ha annunciato di voler portare avanti, tra cui il riconoscimento della cittadinanza italiana agli immigrati nati in Italia, il cd. ius soli.
Quanto costa un ministero???Serviva veramente???Se gli extracomunitari diventano italiani perderebbero quei diritti che ora hanno,e verrebbero trattati come noi poveri italiani,cioè male..Sono disposti ha perdere le facilitazioni che noi non abbiamo????
La costituzione italiana condanna ogni forma di razzismo, e all’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Secondo la legge n.654 del 1975 chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, è punito con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro.Mentre chiunque commette o istiga a commettere atti di violenza o di provocazione alla violenza per gli stessi motivi, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni!
Non capisco davvero come si possa farsi trascinare in una discussione che non ha niente su cui discutere (il mio riferimento è ai commentatori che allungano il brodo invece di vergognarsi): i cretini che hanno fatto quello sgorbio sul frontespizio della sede del PD la dicono lunga 1. o sul tasso alcoolico presente nelle loro vene; 2. o sull’imbecillità maturata nonostante anni di scolarizzazione e sensibilizzazioni.
Io non toglierei loro la cittadinanza (è bene che ci ricordiamo sempre chi sono alcuni nostri concittadini, specie quando alcuni di noi vituperano per principio gli extracomunitari): piuttosto gli toglierei immediatamente il diritto di voto. E tante chiappate col battipanni sulla pubblica piazza.
Forse, anziché tirarla per le lunghe con teorie arzigogolate quanto patetiche, qualcuno di loro si renderà conto prima della centottantesima battipannata in pubblico che cuore, fegato, milza, reni e polmoni sono identici in qualunque appartenente alla razza umana.
Branco de PUPAZZI!!!
Ma questi 4 gatti de forza nuova non c’hanno proprio niente de meglio da fà? cciaccheteve l’unghie!!!
Pippettosa Invano… se mi fossi scelta un nome cos’, eviterei di straparlare di idee e non-idee. Ma questa è la democrazia del web, dove sono tutti filosofi. Evviva!
non capisco dove sta l’insulto razzista nella frase “torna in congo”.
Se è congolese dove deve tornare in bielorussia?
oppure adesso non si puo’ nemmeno giudicare l’operato di un ministro perchè essendo africano si passa per razzisti?
comunque sono della stessa opinione,se ne torni in congo,adesso anche in parlamento sono stranieri,qua fra poco gli stranieri in Italia saremo noi.
Egregio Silvi, la forza di una legge si misura anche in base alla sua dose di deterrenza che procura su chi evita di farsi processare, e anche di imbarcarsi, se sa di incorrere in un reato penale. Non trova?
X Enrico Linardelli: Io non so se la crisi sta facendo andar via dall’Italia tanti stranieri;so di SICURO che ultimamente sono venuti tutti sotto casa mia che, dovrebbe,dico dovrebbe, essere in Italia;,non sono più sicuro di ciò perchè ultimamente non sento più parlare italiano ne tantomeno dialetto nelle vicinanze della mia dimora………
Forza, venite gente! Venite turisti a vedere le bellezze di Macerata, venite all’opera nell’accogliente città di Maria. L’importante è che siate bianchi (anche pallidi va bene, ma non rubizzi o abbronzati), cattolici battezzati (anche se siete pedofili, divorziati, avete 4 amanti e 20 mantenute), cittadini italiani dai tempi dei romani (anche se i vostri bisnonni sono emigrati in Argentina o in Australia e sono tornati con le pezze al culo). Se rientrate inquesti parametri allora BENVENUTI!
Altrimenti sciò, via, alla larga da Macerata. Ma che volete oh? Ma chi ve c’ha chiamato? Jate a casa vostra!
Poi, magari, gli affittiamo le case a nero, andiamo a putt..ne nere, come è venuto fuori in questi giorni, o li usiamo come badanti, sempre rigorosamente a nero.
L’uguaglianza tra le persone è alla base di ogni società democratica la quale deve, quindi, provvedere attraverso le proprie istituzioni a prevenire e tutelare l’intera collettività da atti o comportamenti discriminatori.
Espressione di questa esigenza sono le innumerevoli leggi a livello nazionale, comunitario e internazionale, che nel corso degli anni hanno gettato le basi per contrastare sempre più il razzismo (L. 654/1975; D. Lgs. 215/2003 e D. Lgs. 216/2003 attuativi di direttive comunitarie; D. Lgs. 198/2006).
Considerata la gravità di tale fenomeno, sono previste delle pene molto dure per i colpevoli.
Secondo la legge n.654 del 1975 chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, è punito con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro.Mentre chiunque commette o istiga a commettere atti di violenza o di provocazione alla violenza per gli stessi motivi, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.
Slogan e cortei inneggianti rivolti contro persone di altra etnia e addirittura rappresentanti delle istituzioni pubbliche per motivi razziali sono provocazioni e creano un clima che istiga alla violenza, non sono libertà di espressione ma un reato sancito dalla costituzione e da leggi dello stato.
E’ necessario riportare la legalità in questo paese a tutti i livelli!
date troppo spazio a sti quattro poveri ignoranti
Dall’ANPI riceviamo un comunicato a firma di Lucrezia Boari, presidente della Sezione di Macerata, e Lorenzo Marconi, Segretario provinciale:
“In merito alla vergognosa vicenda dello striscione razzista contro il ministro Kyenge, l’ANPI sottolinea che il neofascismo cerca spazi e complicità per ribadire il suo antiegualitarismo e il suo disprezzo per i diritti; su questo terreno è compito delle Istituzioni, delle forze politiche, delle Associazioni e di tutti i cittadini contrastare queste idee sbagliate e pericolose, soprattutto in un Paese come il nostro che, per liberarsi da un regime che su queste idee aveva costruito il proprio potere, ha dovuto pagare un prezzo altissimo di lutti e dolore. Nell’esprimere solidarietà al Ministro, e con lei a tutte le vittime del razzismo, l’ANPI ribadisce che occorre grande fermezza verso coloro che istigano, in qualsiasi forma, all’odio razziale. Non è questione di libertà d’opinione: il razzismo non è un’opinione, è un crimine. L’istigazione all’odio razziale è reato (art. 3, l. n. 654/1975) e come tale va perseguito. In un mondo globalizzato il razzismo e chi ne fa propaganda sono destinati ad essere sconfitti dalla Storia, su questo non abbiamo dubbi. Il problema è: quanti danni riusciranno a fare prima che si impedisca loro di continuare ad istigare all’odio?”.
Non capisco cosa ci sia di anomalo nell’esprimere un’opinione anche se forte!
Se esiste la libertà di espressione penso che vada presa in considerazione anche quella di FN così come le manifestazioni dalla corrente politica opposta.
Invece di scandalizzarci e magari prendere le distanze da quanto scritto cerchiamo di capire il messaggio e magari organizzare un dibattito costruttivo per affrontare la questione. Se dobbiamo integrarci integriamoci, ma con regole chiare e precise che non penalizzino il popolo Italiano perché è grazie ai sacrifici versati anche con il sangue dai nostri avi che oggi possiamo fare una vita dignitosa.
Meditate gente.
Dal Movimento 5 Stelle di Macerata riceviamo:
“Quando un giornale nazionale come Repubblica dedica un ampio spazio a Macerata per parlare di 4 ragazzi frustrati che scrivono queste cose davanti ad una sede di partito, non si può tacere. Non si può tacere perché secondo queste provocazioni, frutto di mancanza di cultura e senso civico, la differenza tra una persona e l’altra sta nel colore della pelle, salvo magari esultare a crepapelle per un goal di Balotelli. Una frase straordinaria di Miguel Unamuno risponde in pieno a questi gesti patetici: “il fascismo si elimina con la lettura, il razzismo si elimina viaggiando”. Il concetto “NOI” è per taluni riferito ai propri familiari, ai propri amici, ai propri concittadini, ad una ristretta cerchia di persone che si conoscono. Basterebbe viaggiare un po’ per capire che siamo tutti uguali, bianchi, neri, gialli, verdi e che le differenze possono solo arricchirci. La nostra città non è minimamente rappresentata da questi soggetti: semplicemente ragazzi senza cuore e cervello. Invitiamo quindi i ragazzi di FN a prendersi una (lunga) vacanza, per viaggiare e leggere, nella speranza che essi imparino il significato di accoglienza ed il rispetto per il prossimo”.
ahahah il M5S macerata non ha mai fatto nulla, ora dopo 1 anno e passa si fa vivo per un appello a favore del PD e contro forza nuova…. NO COMMENT!!!!!!!!!!!!!!!!
Dal nostro lettore Paolo Diop riceviamo:
“Sono un cittadino italiano maceratese di origini senegalesi e mi piacerebbe difendere la città dove sono nato e cresciuto, i maceratesi non sono razzisti e il gesto isolato di poche persone non può mettere in cattiva luce la città mi piacerebbe poter rispondere pubblicamente e difendere questa bellissima e tollerante città”.
CARO SIGNOR PD INVECE DI CHIEDERE DI TOGLIERE LA CITTADINANZA A QUEI RAGAZZI CHE HANNO SCRITTO STA COSA DOVREBBE CHIEDERE LE DIMISSIONI ALLA MINISTRA KANGELE,LA QUALE NON RICONOSCENDOSI TOTALMENTE ITALIANA COME TALE CONTRASTA CON QUANTO PREVISTO DALLA ATTUALE LEGGE VIGENTE NELLA COSTITUZIONE E QUINDI IN PIENO CONFLITTO DI INTERESSI .
DOVREBBE DIMETTERSI LEI E LO DICO DA NON FORZA NOVISTA NE ALTRO NON SONO IN NESSUN PARTITO IN QUANTO LEI AD OGGI E ANTI ITALIANO E COME TALE LE PROPORREI DI ANDARE IN UN PAESE NON DA ITALIANO .
PROPORREI IN OLTRE AL SIGNORE AMERICANO INVECE DI GIUDICARE IL NOSTRO STATO CHE GIUDICHI IL SUO DI STATO CHE AD OGGI RISULTA IL PIU’ RAZZISTA AL MONDO E IL PAESE DOVE CI SONO PIU’ OMICIDI AL MONDO CHE APPOGGIA GUERRE IN OGNI MONDO CHE AMMETTE BARBARIE IN OGNI LUOGO
PROPORREI A TUTTA LA SINISTRA ITALIANA DI ANDARSI A TROVARE UN ALTRO POSTO NOI ITALIANI NE ABBIAMO LE SCATOLE PIENE DI VOI E DI TUTTI GLI ANTI ITALIANI DEL MONDO
DA UN ITALIANO PER GLI ITALIANI
DE ROSA RAFFAELE
Ho visto oggi a Roma anche un cartellone di tipo elettorale di FN ove è scritto: “Aboliamo tutti i partiti”.
Io direi: “Bene, cominciate voi!!!”.
Riceviamo da Ninfa Contigiani, Portavoce donne del Pd, Circolo di Macerata e Irene Manzi, deputata:
Sorprende che ci siano ancora coloro che coperti dalla notte e con poca fantasia guardano dietro di sé, sempre e comunque. Seguaci della propria ombra che non sanno guardare l’orizzonte se non per vederci un’invasore che arriva, costoro che vivono di identità riflessa sempre e solo di rimando al nemico del momento. Costoro che si rifiutano di crescere e imparare dagli altri, che vogliono rimanere bambini, protetti e coccolati a casa loro ignari di ciò che succede nel mondo, ignari e tristi che si dimenano di fronte a fenomeni comunque irreversibili perdendo l’occasione preziosa di nutrirsi del diverso, delle sue radici, delle sue prospettive – magari nuove e sorprendenti – delle sue ulteriori possibilità, dei suoi sguardi freschi. Sorprende un po’, ma forse neppure troppo, che ci si consoli ancora con la semplificazione becera dell’esclusione e dell’allontamento di un’altro punto di vista che, nonostante tutto, può tendere la corda che ci aiuterà ad uscire dallo stagno di una società europea presuntuosa ma invecchiata e stanca. Una società che volenti o nolenti non è più il centro del mondo e che con questo fatto dovrebbe fare i conti.
Solidarietà piena e ringraziamenti sinceri per la Ministra Kyenge per tutto quello che con la sua intelligenza di donna, con la sua competenza di medico e con la sua storia personale densa e meravigliosa riuscira a fare nel e per il nostro Paese.
Magdi Allam si è integrato assorbendo la nostra cultura, l’altra invece giusra sulla costituzione ma ribadisce di essere Italo-congolese dando dei Meticci agli Italiani, io non sono per nulla meticcio. Per fortuna che le sue idee e i suoi programmi non verrammo mai attuati e resteranno li nel cassetto, in quanto il PDL non vlterà mai nulla di simile, e il PD lo stesso visto che ora dipende dal PDL, quindi fatela pure scrivere…!
@ Marvin Verdenelli
Un minuto di gloria apparente non si nega a nessuno.
Scusate tutti. Ma che sta succedendo a Macerata? Non ci posso credere ….. E’ arrivato dalla Lombardia il “porchetto” profanatore tirato da Borghezio? E il ministro Kyenge che c’entra? Lasciatela stare e fare quello che fa. Non credo che abbia paura di quattro o cinque personcine “a modo” che si mascherano ( anche qui nei commenti) non per nascondersi, ma per farsi riconoscere meglio. Dategli spazio. Apparirà la nullità che sono.
Ma che sta succedendo a Macerata? Possibile che un ministro italiano, solo perché di colore, stia suscitando una così tempestosa contrapposizione? Scusate… ma la Sig. Kyenge che centra in tutta questa cosa?
Morgoni go home
Senatore milite ignoto go home
Sul caso Kyenge interviene il Presidente del Consiglio Comunale di Potenza Picena, Enrico Caraceni:
“Come Presidente del Consiglio Comunale mi sento di dare il pieno sostegno all’iniziativa del Senatore Mario Morgoni sulla proposta rivolta ai sindaci del maceratese di concedere la cittadinanza onoraria al neo Ministro Cecile Kyenge. Mi sembra un atto dovuto nei confronti di un cittadino italiano che si differenzia solo per il colore della pelle. Considero anche che l’art 3 della costituzione non sia stato sufficientemente applicato. Penso inoltre – aggiunge Enrico Caraceni – che i cittadini di Potenza Picena vedano l’integrazione tra popoli diversi come una risorsa e non come una diminuzio. Infatti molti potentini sono stati a loro volta immigranti e quasi tutte le famiglie di Potenza Picena hanno parenti all’estero (non a caso abbiamo al Pincio la replica della Piramide de Mayo simbolo della libertà argentina) e quindi possono ben capire cosa significa emigrare in un altro Stato. Ai nostalgici consiglio di studiare la Costituzione perché mi pare non la conoscano. Le leggi che riguardano la cittadinanza risalgono al periodo fascista e vanno rimodulate, magari in forma mista, dando un peso maggiore allo Ius Soli. Auspico che la signora Kyenge possa diventare nostra concittadina onoraria cosi avremo l’occasione per augurarle buon lavoro.”
Via Mozzi, largo che immette sul vicolo del Rinchiostro, la scritta in rosso “11.09.2011 come godo!” – di una gravità inaudita – è rimasta indisturbata per più di 12 anni su un muro senza che nessuno si sia mai minimamente stracciato le vesti, men che meno stampa e magistratura. Macerata, strana città! Meceratesi, strani cittadini!
Gesù mio, che casino!
Mi piacerebbe che tutta la cagnara venisse fatta pure per quegli operai, dipendenti, artigiani, piccoli e medi imprenditori, piccoli commercianti e agricoltori che stanno alla fame, oppure vedono anni di lavoro mandati in fumo da questa Casta di chiacchieroni, i quali, responsabili dello sfascio e incapaci di salvare la Nazione, vanno in brodo di giuggiole quando quando si tratta di pensieri astratti o di cose che non ci riguardano direttamente. Ma che, andando avanti sulla sinfonia del mondialismo e del multiculturalismo, rischieranno di farci cacciare soldi che non ci sono neanche per gli Italiani, come con la FAMIGERATA ED IDIOTA Legge Amato 388 del 2000 che regala ai sessantacinquenni extracomunitari 550,50 euro mensili e per 13 mensilità, onde farli riunire ai figli in Italia. I quali potranno riscuotere per conto del genitore, pure se costui è ritornato in Patria. Pure quando è morto…
Questa è una bontà cristiana e progressista da raccontare a quei poveri fessi di pensionati che percepiscono pensioni più basse dopo aver lavorato una vita e che votano a Sinistra… Tanto la Manzi e il Morgoni di questi problemi di sopravvivenza se ne infischiano, date le alte prebende che ricevono. By the way, la Manzi e Morgoni hanno votato per Prodi o sono tra quei cento e passa neo-berlusconiani infiltrati nel PD?
Sento accuse di razzismo “bianco” e “fascista”. Avete mai sentito parlare di “razzismo nero” e “razzismo africano”? Potete chiedere ai nostri avieri, che andavano ad aiutare quelle popolazioni del Kivu per conto dell’ONU, quali sono stati gli ultimi sentimenti che hanno provato mentre venivano seviziati e uccisi dalla soldataglia del colonnello Poto-Poto, per poi essere messi in vendita, smembrati, al mercato di Kindu?
E’ stato scritto “abbiamo fatto l’Italia, adesso facciamo gli Italiani”. Ancora gli Italiani non li abbiamo fatti. Come può dire il Ministro Cécil Kyenge – a cui va il mio plauso per essersi conquistata la cittadinanza italiana ed un lavoro qualificato – di essere italo-congolese? Lei è una Italo-Mukunda, della tribù dei Bakunda, abitante nel Katanga Meridionale. Il suo clan non era a Kindu, ove esistevano cannibali rituali, come lo erano, più a sud, i Baluba, fino ad almeno 40 anni fa.
Ma, piacerebbe sapere se i Bakunda erano con i katanghesi che, insieme al Quinto Commando britannico, sudafricano, rodesiano combattevano i Simba e l’infiltrazione maoista-marxista nel Congo ex-belga, foraggiati con ottime armi dell’Est e con istruttori mercenari cubani, guidati dal noto Che Guevara. Il quale fuggì insieme ai suoi cubani e a i Simba di fronte all’avanzata del Quinto Commando.
Oppure, i Bakunda erano sostenitori dei Simba, che commettevano violenze e inenarrabili atrocità non solo sui “bianchi”, ma pure sulle popolazioni “nere”, costrette da questi assassini “neri” a sostenere e a fare muovere nel loro territorio, come “pesci nell’acqua”, i mercenari salvatori.
E’ stato fatto il Congo, o Zaire, dalle ex-potenze coloniali e a beneficio di multinazionali e di clan rissosi, ladri e assassini.
Adesso facciamo i Congolesi, o Zairesi, spendendoci trecento anni di tempo. Perchè occorrerà tempo per amalgamare le tribu dell’ex-colonia, unite solo dal “lingala”, la lingua che si parla lungo il corso del Cogo, o dal swahili, che si parla in mezza Africa. Per il resto, è più simile un Marocchino ad uno Svedese, che un Mucongo ad un Muluba.
No, non è stata opportuna di questi tempi di profonda crisi e di possibile rivolta armata degli affamati italiani di pane e di giustizia la proposta del Ministro Kyenge. Nè si cala nella realtà socio-calcistica la proposta di coinvolgere il giocatore milionario Balotelli, Italiano di cultura bianca e di pelle nera, che è del Milan, e che ha comportamenti a volte arroganti ed è che sulle pagine del gossip a sfondo erotico.
Compagni, un consiglio: ritornate con i piedi sulla terra, perchè, con questi chiari di luna, potreste ritrovarvi i “gappisti” di Sinistra sulla porta di casa…
Riceviamo da Marco Ferracuti, segretario Cisl Macerata e Samuel Kunoun, Presidente Anolf:
I militanti di una nota associazione neofascista si sono resi colpevoli di un altro sconcertante episodio di intolleranza e razzismo. Solo pochi giorni fa abbiamo assistito alla squallida provocazione nei confronti del sindacato, simbolicamente perpetrata il giorno della festa dei lavoratori. Oggi compaiono scritte sulla sede del Partito Democratico contro il Ministro della Repubblica per l’Integrazione Cecile Kyenge, alla quale esprimiamo la nostra convinta solidarietà insieme agli auguri di buon lavoro. Di lavoro da fare ce n’è molto per promuovere l’integrazione nel nostro paese. E’ necessaria una riforma organica dell’immigrazione e dei meccanismi che ne regolano l’ingresso, da semplificare rendendoli più coerenti alle esigenze del mercato del lavoro. Va favorito il diritto all’unità familiare, garanzia di un’integrazione stabile e profonda sul territorio. Bisogna infine riformare la legge sul riconoscimento della cittadinanza, riconoscendola ai figli degli immigrati nati in territorio italiano. Queste sono solo alcune delle proposte che la Cisl porta avanti anche attraverso l’Anolf (Associazione Nazionale Oltre le Frontiere) fondata nel 1989 e attiva in tutti i capoluoghi di Provincia. La sezione maceratese opera con degli sportelli nei Comuni di Potenza Picena e Civitanova Marche e nelle Sedi Cisl di Macerata, Civitanova Marche, Matelica, Tolentino e Porto Recanati. Nel 2012 l’Anolf di Macerata ha erogato più di 500.000 ore di attività di mediazione culturale grazie all’impegno dei propri collaboratori e volontari. E’ prossimo a partire un progetto di mediazione culturale all’interno dell’Ospedale di Macerata, espressione di un impegno importante per la tutela della salute degli immigrati. L’immigrazione per la Cisl è una risorsa da valorizzare e non un problema da risolvere. Facciamo un appello a tutte le istituzioni e le forze sociali che condividono questa nostra convinzione. Insieme dobbiamo isolare i razzisti e i violenti, dimostrando loro che non avranno “diritto di cittadinanza” in una comunità locale sana ed accogliente come quella maceratese.
Dove sta il razzismo? Me lo dite? Dire a una persona congolese di tornarsene in Congo è razzismo? E se fosse stata francese e le avessero scritto “tornatene in Francia”? Era razzismo anche quello? Vi fa comodo il colore della sua pelle, perché vi permette di trincerarvi dietro di esso al fine di dare più vigore alle vostre contestazioni.
La Kyenge diventa così incriticabile, inattaccabile, intoccabile: non ti sta bene? Razzista! La contesti? Razzista! La mandi a cagare? Razzista!
Dai del nano pedofilo a qualcun altro? Diritto di critica, di satira, di parola, di tutto. Viva l’ipocrisia.
FORZA NUOVA, leggetevi la storia recente qunado vi facevano cantare “VACCETTA NERA” durante la conquista dell’impero facsista. Ora il Ministro africano CECILE KYENGE rappresenta tutti noi che abbiamo lottato per la libertà di quei Paesi sempre sfruttati dagli europei. Il maceratese Enrico Mattei ha donato la propria vita per quei popoli nel tentativo di renderli partecipi di uno sviluppo necessario nel proprio paese di origine utilizzando le loro ricchezze energetiche.
Sig.Tacconi Ivano come sempre le sue conclusioni sono fuori luogo,e facilmente smentibili
ciò che ti permette di postare il tuo commento http://life.wired.it/news/2013/02/01/coltan-il-libro-inchiesta-che-rivela-il-vero-prezzo-della-tecnologia.html
Abbiamo a capo del governo un condannato, interdetto dai pubblici uffici per cinque anni, per frode fiscale,condanna di secondo grado.Allora,quando parliamo dei congolesi,leviamoci il cappello.
Bè … ci sono alcuni qui che non si mascherano (né nel nome né in foto), a loro va tutta la mia stima. Ai mascherati di ogni colore, molti di più mi pare, vorrei ricordare il vecchio detto maceratese per niente onorevole: “Meglio non comparì …”. Mi raccomando, tenete fede alla tradizione. Continuate a mascherarvi ….. Viva il Carnevale!