di Matteo Zallocco
La nuova storia caranciniana sembra essere diventata microstoria, una storia fatta di piccoli gesti quotidiani che spesso non si riesce neppure a vedere. Tanto meno a comprendere. E così la tradizionale conferenza stampa di fine anno dell’Amministrazione comunale altro non è che un copia e incolla di quella del 2011 (leggi l’articolo), salvo poche eccezioni. Restano i buoni propositi ma dopo due anni e mezzo le stesse parole – in mancanza di fatti – iniziano a stancare. E soprattutto resta l’incapacità di sviluppare una visione programmatica della città. E’ un’Amministrazione che naviga a vista e sono stati fatti passi indietro, a cominciare dalla mancanza di trasparenza (doveva essere uno dei capisaldi della “nuova storia”) con una Giunta che si è arroccata su se stessa giocando a nascondino con la città e pagandone spesso le conseguenze in prima persona. Nel corso di questo 2012 è anche tornato quell’allineamento al potere dei soliti noti tipico delle precedenti Giunte Meschini che si è palesato con la vicenda delle piscine dove l’Amministrazione Carancini non ha potuto dire no all’assurda richiesta della Fontescodella Spa di beneficiare di fatto, sia pure con l’espediente di una modifica del progetto, di un milione e 500 mila euro in più a causa di alcune sorprese (?) geologiche. I tempi del “No alla Giorgini” (2010) sono lontani e lo stesso Romano Carancini sembra essersene reso conto visto che per la prima volta non nomina quello slogan tanto decantato della “nuova storia”.
LO SFERISTERIO – Il sindaco ha giustamente definito “Il Macerata Opera Festival il risultato più eclatante di questo 2012” per poi aggiungere “Ma il risultato più importante è quello che facciamo per il sociale” esaltando ancora una volta l’ordinaria amministrazione del suo braccio destro, l’assessore Stefania Monteverde. Fatto sta che l’unica parvenza di “nuova storia” si è vista allo Sferisterio con l’avvento del nuovo direttore artistico Francesco Micheli che ha portato trasparenza e coinvolgimento della città. Il sindaco sottolinea i meriti della sua Giunta. “Quella di Micheli è stata una scelta fortemente voluta dal Comune di Macerata, una scelta coraggiosa fatta lo scorso 5 gennaio quando in pochi credevano in lui. Micheli ha avvicinato lo Sferisterio ai giovani, ha reso partecipe tutta la città, ma soprattutto sono arrivati i numeri: 30 mila presenze contro le 17 mila del 2011 e le 14 mila del 2010; 28mila paganti contro i 15 mila del 2011 e gli 11 mila del 2010; sono scesi al 6% i biglietti omaggio; l’incasso lordo è stato di 1.191.833 euro contro i 782.410 del 2011 e i 651.634 del 2010. E’ stata una stagione lirica di grande successo – ha aggiunto Carancini – nonostante il rigore dei costi. Purtroppo ci portiamo ancora dietro il fardello del mutuo che siamo costretti a pagare a causa dei debiti del passato”.
I CONTI – Condivisibili – perchè oggettive – le difficoltà economiche in cui versano le casse comunali anche se – come molti nel corso dell’anno non hanno potuto fare a meno di notare – “per alcune cose i soldi si trovano sempre”. Fatto sta che nessuno oggi vorrebbe mettersi nei panni dell’assessore al bilancio Marco Blunno che assolve i compiti amministrativi più delicati e si è preso sin troppe colpe (ma non chiedetegli di spiegare il suo pensiero, servirebbe un vocabolario bilingue arabo-italiano). Carancini ha nuovamente sottolineato l’obiettivo raggiunto del rientro nel Patto di Stabilità: “Dal maggio 2010, un mese dopo il nostro insediamento, tutti i Comuni sono stati soggetti a forti tagli governativi. Noi abbiamo ridotto il nostro indebitamento del 6% (2 milioni e 300 mila euro), inoltre tra il 2011 e il 2012 abbiamo ridotto di 800mila euro le spese per il personale. Stesso andamento per i costi della politica che hanno fatto registrare un – 14% a regime e – 8% nel 2012. Quest’anno, per la prima volta, riduciamo l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente al 50%, avremmo voluto fare molto di più portandoli a zero ma siamo stati ostacolati dall’emendamento presento a luglio da Carelli sul bilancio e dal voto del Consiglio comunale contro l’aumento dell’Imu sulla seconda casa”.
SOCIALE – Il sindaco passa poi all’elogio delle politiche sociali ripetendo cose già dette: “Sono stati stanziati 135 mila euro per il fondo anticrisi; le nostre mense scolastiche hanno la tariffa più bassa della regione con un costo di 2.90 euro a pasto per un totale di 1.390 utenti e che prevedono l’esonero per situazioni di difficoltà (in questo caso gli utenti interessati sono 360); l’aumento dei Centri estivi a sostegno delle famiglie che lavorano, passati dai 3 del 2009 ai 6 di quest’anno, per un totale di 500 bambini frequentanti ed infine il sostegno erogato per concorrere alle spese di locazione (430 le persone interessate)”.
AMBIENTE – Stessa musica per le tematiche ambientali: “Abbiamo portato la raccolta differenziata al 52%, quando ci siamo insediati era al 39,8%; nel 2013 confidiamo di arrivare almeno al 65%.”.
L’Amministrazione si prende anche meriti che non ha: “Lo spegnimento dell’inceneritore del Cosmari sarà presto definitivo, questo era uno dei punti del nostro programma amministrativo e quando lo abbiamo presentato c’era chi sorrideva ritenendolo un obiettivo impossibile da raggiungere. Invece il lavoro politico dei Comuni di Macerata e Pollenza è stato determinante”.
Carancini parla poi di “un obiettivo raggiunto molto importante: l’apertura del mercato delle erbe in via Armaroli”.
SCUOLE – Per l’edilizia scolastica ricordata l’attenzione riservata alla riqualificazione strutturale come la messa in sicurezza e il ripristino funzionale del corpo B di via Panfilo (600.000 euro di investimento), in fase d’appalto i lavori per la Dante Alighieri: “Sono stati fatti tanti altri piccoli interventi in un settore prioritario che in passato non veniva curato”.
FRAZIONI – “Abbiamo riaperto la scuola di Sforzacosta con un impegno economico significativo (circa 700 mila euro); è stato recentemente approvato il piano di lottizzazione per gli impianti sportivi di Villa Potenza e della variente che va incontro alla nuova struttura; mentre a Piedirpa sono state aperte via Fioretti e la strada di Valleverde”. Un’incompiuta, quest’ultima, che sarebbe stato meglio non nominare.
SPORT – Anche qui, cose già dette: “Abbiamo realizzato il nuovo impianto sportivo di Collevario; oggi ogni società di calcio di Macerata ha una propria casa, anche la Robur ha ritrovato gli impianti dei Salesiani”. Un’altra operazione, quest’ultima, partita dalla Giunta Meschini e su cui sarebbe stato meglio stendere un velo pietoso.
L’ELOGIO ALLA CULTURA – “E’ difficile – ha detto Carancini – trovare una città come Macerata che riesce a proporre un’iniziativa di valore ogni tre giorni. Non solo Sferisterio e Musicultura, penso anche ai concerti di Appassionata, al jazz, alla Nuova Musica, alla stagione teatrale fino a Macerata Racconta, Festa dell’Europa, Artemigrante e Unifestival. Contrariamente a quello che si vuole far credere questa è una città assolutamente viva. Proprio questa mattina abbiamo approvato una delibera molto importante, quella del biglietto unico per il percorso museale che riunisce Palazzo Buonaccorsi, Sferisterio, Torre Civica, Museo di Storia Naturale, Teatro Lauro Rossi e la Biblioteca Mozzi Borgetti. Speriamo di poter aggregare a questo percorso anche i Musei diocesani e Palazzo Ricci. Ricordo poi che nel 2012 è stata aperta l’enoteca comunale e nei giorni scorsi la chiesa di San Filippo, grazie all’opera della Giunta Meschini che decise di indirizzare le risorse a questo restauro. E’ stato anche approvato l’allestimento del Piano Nobile di Palazzo Buonaccorsi ed è stato aggiudicato l’appalto dei lavori. Macerata è una delle città italiane dal più importante valore artistico”.
OPERE PUBBLICHE – “E’ stato l’anno della neve – commenta Carancini – e con grande gioia dell’assessore Blunno abbiamo dovuto tirar fuori più di 500 mila euro. Abbiamo asfaltato via Roma e abbiamo realizzato le rotatorie di via Pancalducci e via Cincinelli. Abbiamo messo le basi per la realizzazione del polo natatorio di Fontescodella e commissionato il progetto per il parcheggio di Rampa Zara. Voglio ricordare un aspetto fondamentale, ovvero quanto sia impossibile investire a causa del patto di stabilità”.
CENTRO STORICO – “In questo 2012 – ammette Carancini – non siamo riusciti a fare quello che avremmo voluto, ossia dare una struttura precisa al centro storico in termini di viabilità. E’ nostra intenzione aumentare la pedonalizzazione e allo stesso tempo aumentare la possibilità di accesso delle auto al centro storico e i tempi i sosta. Ma dobbiamo rimetterci in gioco tutti, anche i commercianti dovranno investire. Ci siamo rotti le scatole degli ideologici che chiedono un centro storico sigillato e di quelli che lo vorrebbero sempre aperto alle auto”.
RICONOSCIMENTI – Il sindaco elogia la sua Giunta (“Qui non c’è un top-player ma un grande gioco di squadra”) e i dirigenti comunali che saranno presto sostituiti per i contratti in scadenza a fine anno (la riorganizzazione resta ancora top secret) e ricorda alcune classifiche: “Il rapporto di Legambiente sulle piccole città italiane ha incoronato Macerata come la più verde tra quelle del Centro Italia e al settimo posto in tutta Italia. Questa provincia è al 29° posto nell’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita e il ruolo del capoluogo è stato determinate. Sempre il Sole 24 Ore ha messo Macerata al 14° posto per il valore dei residui attivi e le entrate proprie: siamo sotto la soglia del 10 per cento, un livello buono. Inoltre un’indagine di CittadinanzAttiva ha inserito Macerata tra le dieci città meno costose d’Italia”.
“Spesso chi critica questa Amministrazione lo fa più per convenienza che per convinzione”, conclude Romano Carancini che aveva iniziato questa conferenza stampa con una metafora: “Il 2012 è stato un anno positivo ma bisogna chiudere la partita nel 2013, ci sentiamo come un atleta che sta per saltare l’asticella del salto in alto, noi siamo in piena corsa, in procinto di superare l’asta”.
Macerata si aspetta un salto… di qualità.
(Foto Cronache Maceratesi – vietata la riproduzione)
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Disastro totale!!!!!!
Lo sferisterio registra segno + rispetto al 2011, cavolo, ci voleva davvero poco!!!!
Siccome si nascondono dietro ai paravento ci mostrano bilanci dettagliati di tutto, Sferisterio compreso????
Il Sindaco, forse a causa dell’impossibilità di trovare i Re Magi, ha glissato sulla mancata installazione dell’orologio a cucù sulla civica torre…
Gabor magari poi ci piazzano una lapide “Grazie a Romano Carancini”, meglio così!!!!
ahahaahahh…….. bilancio positivo ???…… questa è bella !!!…..
come comico non è male !!!
Dico solo una cosa …… VERGOGNA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Macerata non è più una provincia non per la manovra Monti ma per tutti questi ultimi anni di PESSIME GIUNTE !!!!!….. da Menghi a Meschini arrivando a Carancini…. guarda caso fa anche rima…. forse perchè hanno una cosa in comune ….. IL TOTALE FALLIMENTO !!!!!!!!
Civitanova si può definire una Provincia…. Macerata grazie a Voi (presenti e passati) non più !!!
a) Ma in questo periodo di ristrettezze economiche hanno deciso di tagliare/eliminare i premi di produzione oppure no??
b) Il riordino dirigenziale non potrebbe essere fatto attraverso un concorso pubblico, con tanto di curriculum??
c) visto che non ci sono top-player (ma credo che nessuno l’avesse mai messo in dubbio!!!!) l’asticella del salto in alto è messa a 2 metri oppure come sembra a solo 40 centimetri?
Perchè, da quello che sembra, questi voglionio saltare solo 40 centimetri e fingere/convincere spudoratametne che hanno fatto il record del mondo…..
d) Che fine ha fatto la verifica? Tutto come al solito finito a tarallucci e vino, nevvero??
e) Va bene che navigano a vista: ma si sono accorti che ancora il moscone non l’hanno nemmeno messo in piscina, figurarsi metterlo in mare???
capre,caprette e Manzi..qui finisce sempre con : abbiamo messo le basi x il prossimo anno…Buon Appetito anche x quest’ anno..tra un direzionale e un ipermercato…
Le basi le ha messe la Giunta Meschini!! Mi sembra che questa amministrazione abbia solo dato continuità alle scelte fatte in passato usando gli stessi metodi!!Piscine, Valleverde, la finta attenzione alle tematiche ambientali e alle scuole per poi costruire inutili supermercati!!! Tra le priorità dello scorso anno c’era anche il nuovo Palas!! Ihihih mi viene da ridere!!! Per chi come me aveva creduto nella possibilità di una nuova storia è stata una grande delusione!!! Ma la colpa è anche della maggioranza e delle sue sterili e inutili verifiche!!!
E sullo Sferisterio non penso che il comune abbia tutti questi meriti!!
Che tristezza signori miei!!! Il quadro di ciò che è stato fatto è davvero desolante… In pratica l’attività amministrativa nel 2012 è stata bloccata. L’ordinaria amministrazione la può fare anche un commissario qui mancano scelte politiche ma la politica non esiste se non per dare l’ok a scelte che vengono dai potentati!!! La giunta mette il cappello sopra a possibili meriti non suoi visto che per lo spegnimento degli inceneritori esistono direttive nazionali ben precise e a livello locale si puo fare ben poco!!! Sullo sferisterio i meriti sono anche della provincia e del cda ed è la dimostrazione che bastava poco ossia bastava ascoltare il sentimento popolare di voglia di cambiamento e coinvolgimento ma anche in questo versante ora bisogna fare molto di più portando turisti da fuori!!! A proposito quali sono i dati turistici di Macerata visto che è una delle città italiane dal maggior valore artistico??? Ricordo anche che allo Sferisterio quest’anno è andato tutto bene, non è caduta una goccia d’acqua… Due serate di pioggia come gli altri anni e probabilmente i numeri sarebbero stati quelli di prima!!! Concordo pienamente su un punto fondamentale di questo articolo… Manca programmazione, un’idea di città e non si può vivere alla giornata approvando delibere all’ultimo minuto!!! L’esempio del centro storico è calzante… Si poteva partire da lì per realizzare un progetto e un’idea di città!!!
non cilo voleva che quasi tutte e mattine mifermavo sotto per registrarer le prove stridule della lirica con il mangianastria a cassette. adesso il mio mangianastri painge , vabbè mi accontento su yuo tube
mi piacerebber che la lirica in caso di soldi sufficienti di farla trasmette anche su rai 5. Adesso mi accontento di sentite la classica su radio tre tutte le sere su radio 3 della rai
….più guardo queste foto e più mi sembra di vedere la riunione del consiglio di Classe con il Preside e la Vicepreside e la solita classe di ripetenti …….
A questo punto, visto il disastro eclatante gradirei I BILANCI DI TUTTE LE MUNICIPALIZZATE!
Lo Sferisterio ha le stesse cifre di incassi del primo Pizzi, nettamente sotto Orazi e NESSUNO LO DICE, e con in più la Travaiata è sul serio da incompetenti dire “grande successo”, le cifre sono chiare da CM:
https://www.cronachemaceratesi.it/2012/01/22/i-buchi-dello-sferisterio-ecco-i-dati-delle-ultime-stagioni/143997/
Pizzi 1 stagione 1.015.558 netto
Micheli 1 stagione 1.191.833 lordo
con in più l’inflazione.
Cmq ne riparleremo a bilanci mostrati ai cittadini… SPERO CHE ANCHE AD ALTRI INTERESSI CAPIRE DOVE E QUANTO SI PERDE…
Carancini: E’ difficile trovare una città come Macerata che ha un’iniziativa importante ogni tre giorni”
hahahahahahah ma che dice?????? Ma è serio????????
cmq 360/3 fa 120 iniziative culturali importanti, ce le elenca tutte???????????????????????????????
Meno male che qualcuno è presente a sè stesso, come Pistolesi e Bellucci, i quali dubitano che anche i meriti per lo Sferisterio siano farina del loro sacco. E infatti, anche quello è stato un bel copia e incolla della ricetta mia personale e del contributo di tanti commentatori di Cm che sono intervenuti ad istradare sindaco e amministrazione comunale sulle nuove strategie da seguire dopo la stagione Pizzi sempre più in perdita. Dopodichè, è stata loro la scelta del cuoco più adatto, Micheli , che senza ombra di dubbio ha elaborato bene il piatto semi cucinato. Non dimentichi nessuno, che Carancini ad ottobre scorso era lì lì per riconfermare il Maestro Pizzi , il traghettatore verso chissà quale dove, finchè alcuni interventi dei cittadini, fra cui mi colloco, non gli hanno dato i giusti suggerimenti da seguire. Non è smentibile dai fatti quanto dico. Basta ripercorrere la trama decisionale sul destino dello Sfersiterio da settembre 2011 a gennaio 2012, negli interventi di Carancini ,Pasqualetti, Marcolini, Maulo. Un cambiamento di rotta a 360 ° che l’interesse di noi cittadini per le sorti dello Sferisterio, possiamo ben dire , ha scongiurato dalla solita navigazione a vista caranciniana, dalla ” vecchia storia”. Cosa che è stata possibile, solo grazie all’interattività col Palazzo dataci da questo giornale, o nemmeno questo dato positivo si sarebbe registrato per quest’anno: da starne certi. E, a proposito. Ma Saverio Marconi per il musical che fine ha fatto? Io ricordo che erano tre i nominati: Micheli, Del Monaco, Saverio Marconi, ognuno con un suo ruolo. E, già che ci siamo: che risultati ha prodotto Del Monaco nostro ambasciatore per lo Sferisterio in Cina?
( scusate se mi lascio il nick con cui mi ha battezzata Alessandro Savi: è autoironico e non dà visibilità personale: mi piace 🙂 )
@illustre commentatrice (bello questo nick!)
ha ragione!
Cmq questa stagione ha chiamato nomi “grossi” alla regia e non più gli amici di Micheli, credo che sarà dura tenerli a Macerata visto il KAOS che troveranno e i pochi soldi.
Micheli ha anche sconfessato nella sua scelta quanto fatto lo scorso anno, il che è tutto un dire nonostante queste difese politiche d’ufficio, VEDREMO…
Vero anche di Marconi, ma credo troppi pochi soldi e troppi impegni per lui, è a Roma a fare il Musical di Frankenstain Jr, altro che Macerata Opera Festival!!!!!
Illustre commentatrice Tamara Moroni, di Marconi ho sentito dire che non è riuscito a fare in tempo ad allestire nulla lo scorso anno ma io, sotto sotto, un po’ ancora ci spero, magari il nuovo Frankestein che mi hanno detto che è molto sprint…..
Sul fatto che Cronache Maceratesi è uno strumento che ha degli effetti evidenti sulla vita pubblica maceratese sono d’accordo ma negare la professionalità e le capacità di Francesco Micheli che avrebbe impiattato qualcosa che gli è stato servito sinceramente mi sembra assurdo… Non facciamo i soliti snob maceratesi che se non arrivava Micheli, lo Sferisterio era ancora semi vuoto e i maceratesi stavano a guardarsi il festivalbar
Si dice che, sullo Sferisterio, il patto con il diavolo avrebbe dovuto consistere nel riconfermare per 1 solo anno (2012) Pizzi e, contestualmente, (A) far arrivare finalmente in porto il nuovo Statuto dell’Associazione Arena Sferisterio (dove le figure del Sindaco e del Presidente Provincia avrebbero dovuto essere ridimensionate) e (B) fare una concorso per il nuovo Direttore Artistico
Ambienti ben informati sussurrano pure che, almeno all’inizio, Pizzi sarebbe stato disposto a firmare tale patto ma che poi, sembrerebbe per colpa di Romano Tentenna e di Antonio Disinteresse, abbia fatto un passo indietro perchè quasi indispettito/schifato dall’assurdo balletto.
Cassato il patto sono stati altresì volutamente scaricati nel dimenticatoio anche il Nuovo Statuto ed il Concorsone, tanto che di entrambi se ne sono da mesi perse le tracce….
Ed anche qui, come molte altre volte già capitato a livello amministrativo negli ultimi 12 anni, dall’opposizione tutto tace (e il proverbio dice che chi tace acconsente)
Signora Veronica, non mi pare di avere negato le capacità professionali di Micheli, ma detto , e fino a prova contraria, che quanto messo in atto da Micheli con le sue doti personali, altro non è che quanto ho scritto su CM era da fare ( e per certi aspetti anche da altri commentatori) e in più di un’occasione. Pari pari. E poi anche nel contenuto che inviai personalmente al sindaco Carancini ad ottobre 2011. Ma questo posso saperlo io sola. Se ha dei dubbi, vada a rileggersi tutti i miei interventi e vedrà corrispondono in tutto alla strategia operata da Micheli. I tempi tecnici mi danno ragione: nero su bianco. Lo scrissi a mezzo stampa quattro mesi prima della nomina di Micheli.
Porre al centro della strategia di rilancio il concetto chiave INNOVAZIONE/TRADIZIONE, di cui il sindaco vantò con gli stessi termini essere stato il successo della stagione, è frutto mio. Se poi le piace pensare che sia tutta farina di Micheli, dal concetto alla sua realizzazione, diciamo solo che rispetto a lui ho giocato d’anticipo.
Caro Sig. Sindaco,
mi perdoni se le rispondo direttamente quasi che lei – anziché in una conferenza stampa – si fosse rivolto personalmente a me. Però mi sono sentito offeso nell’intelligenza e nella memoria (buona, purtroppo per me). Così come sempre faccio su queste colonne (firmando cioè col mio proprio nome e cognome, a differenza di troppi che invece si criptano e che poi non mi sorprenderebbe ritrovare al suo fianco lieti e beati di non essere stati scoperti), dal momento che ultimamente non ci si saluta nemmeno più, mi punge vaghezza di risponderle, di sentirmi chiamato in causa – e come cittadino lo sono – dal suo discorso di fine anno, qui sopra sintetizzato dai colleghi di CM.
Che significa che chi muove critiche alla sua amministrazione lo fa per convenienza più che per convinzione?
Mi perdoni se la sento anche per me, questa affermazione: del resto, lei non ha indicato nomi e dunque è per tutti, dunque anche per me. Che significa allora, ripeto, un’affermazione come questa? Che convenienza ho potuto avere, in questo tempo, a stigmatizzare – sia pure con la leggerezza discreta dell’umorismo – talune scelte di campo della sua amministrazione, se non quella d ritrovarmi ancor più tagliato fuori dalle possibilità di lavorare per questa mia città?
Avrei potuto complottare ai suoi danni nel segreto, oppure incaricare un amico di buona penna di stendere puntualmente il mio panegirico affinché io non apparissi se non nelle citazioni benedicenti di un altro, o anche lodarla pubblicamente (tanto il privato è una cosa mia), o ancora tacere. Ecco: la convenienza maggiore ce l’avrei avuta tacendo. Ma purtroppo per me ho parlato, parlo, dico col cuore. E chi scopre le proprie carte col cuore in mano è uno che non calcola – anche se elabora e congettura – e, mi creda, è uno che parla perché ama (la sua città) e vorrebbe vederla come potrebbe essere e non come fatalmente si è ridotta. Dispiace se Lei prende ciò che si dice come una critica insanaible o una dichiarazione di guerra e non, come dovrebbe essere ed è, come un tentativo di collaborazione senza convenienze di ritorno se non quella di una città degna del suo nome.
Mi permetta, insomma, di sognare, Sig. Sindaco. A voce alta, a voce scoperta. Sapendo che continuerò a farlo, anche se dovesse ritenere che i grilli parlanti, invece, vanno schiacciati e niente più. Mi permetta di sognare, anche se per lei i sogni vengono dopo l’etica (e per me, invece, accompagnano l’etica, sono un tutt’uno con l’etica, l’etica è la concretizzazione di un sogno ideale, la sua attuazione migliore).
Sì, quella stessa etica del fondo anticrisi che Lei e la Sua Giunta osteggiaste con convinzione in Consiglio – e che invece per fortuna passò, per il voto quasi unanime dei consiglieri (quel fondo per realizzare il quale si dovette contemporaneamente ridimensionare l’emolumento Suo e della Giunta). Mi rallegra vedere che oggi l’ha fatto Suo al di là della Vostra convenienza, quel sogno di solidarietà nei confronti dei cittadini più svantaggiati. Come vede, dunque, si può essere convinti (o ci si può convincere) anche al di là delle convenienze.
Buon Anno nuovo e buon lavoro, Sig. Sindaco! Mi auguro un anno di svolta seria e propositiva per Macerata. Con o senza la Provincia (meglio con, ovviamente). In questa città c’è già tutto quello che serve per farla grande. Bisogna avere solo il coraggio di tirarlo fuori e metterlo a frutto. Proviamoci, una buona volta.
Cara CronacheMaceratesi,
basta leggere il taglio di questo articolo e i commenti aggiuntivi dei “lettori” (i soliti noti che suonano le solite note) per capire che nel vostro modo di fare informazione c’è proprio qualcosa che non va … Prima i fatti e poi i commenti, o comunque i fatti distinti dai commenti; questa è sempre stata la regola aurea del giornalismo vero, ma voi riuscite persino a infarcire di commenti e di giudizi i titoli! Peccato, perché nel complesso fate di Cronache Maceratesi un ottimo servizio di cui sono attento lettore.
BUON ANNO!
E CHE IL 2013 SIA MIGLIORE PER TUTTI, ANCHE PER VOI!
Caro/a lanzamax, i fatti sono gli stessi che abbiamo raccontato durante l’arco dell’anno (e di quello prima). Tante chiacchiere – soprattutto negli innumerevoli consigli comunali – e pochi fatti, in realtà. Fatto sta che è stata riportata ogni parola, ogni numero e ogni virgola di quanto detto dal sindaco nel corso della conferenza stampa. Cerchiamo di fare anche opinione e combattere l’appiattimento culturale/esistenziale di questa città. Lei è uno di quelli che non riesce a distinguere il giornalismo dal giornalismo “marchettaro” da cui probabilmente proviene. Buon 2013!
Caro lanzamax,
per cambiare spartito (e Dio sa quanto ne sarei lieto, stanco come sono di suonare sempre e solamente “Finché la barca va”…), temo vi sia bisogno di cambiare direttore d’orchestra. Ma ben sapendo che dietro un direttore d’orchestra c’è un direttivo di teatro che lo ingaggia, probabilmente bisognerebbe cambiare prima quello e poi il direttore.
Non è colpa nostra, mi creda: noi abbiamo studiato al Conservatorio, ci siamo diplomati col massimo dei voti, sappiamo fare bene il nostro mestiere. Purtroppo le circostanze ci costringono a suonare sempre la stessa cantilena che, ancorché suonata divinamente, rimane poca cosa a fronte delle bellezze musicali composte in venti secoli di storia.
Prendersela con gli orchestrali mi pare davvero riduttivo. Peggio ancora con il pubblico pagante (già: perché il pubblico paga e molto, il biglietto di questo spettacolino infelice): vorremmo impedirgli di fischiare? O di raccontare, all’uscita, che il biglietto non valeva lo spettacolo?
Loro – i signori del pubblico – capiscono che non è un problema di chi suona, ma di chi sceglie la partitura. Si sono educati bene, negli anni del direttore nano, a discernere e a valutare le opere; hanno affinato il proprio gusto. Ora che c’è, glielo vorremmo impedire?