di Filippo Ciccarelli
I carabinieri piazzano un altro colpo allo spaccio di stupefacenti nella zona di Macerata: ancora una volta la droga sequestrata è l’eroina, sostanza tra le più letali in circolazione, che stava per mietere un’altra vittima nel pomeriggio di ieri (leggi l’articolo).
E proprio nella serata di ieri, mentre la polizia interveniva insieme al 118 per salvare la vita in extremis del 35enne finito in overdose, intorno alle 20 i colleghi dell’Arma mettevano le manette ai polsi di B.L., 20 anni, di nazionalità tunisina e già noto alle forze dell’ordine per la sua attività di spacciatore. Su di lui pendeva anche un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Macerata sono arrivati a lui seguendo alcuni giovani, conosciuti come assuntori di eroina. I ragazzi li hanno condotti in via Severini, parallela di corso Cairoli, e sono stati affiancati dal giovane tunisino. Qui è avvenuta la cessione di 1 grammo di eroina, e qui i militari in borghese hanno fermato B.L., che aveva nascosto nelle mutande altri 20 grammi di stupefacente diviso in dosi, oltre a 180 euro frutto dell’attività illecita.
Il ragazzo tunisino, bloccato dopo aver tentato la fuga, è stato arrestato e si trova in carcere a Montacuto, a disposizione della magistratura: è stato anche denunciato in stato di libertà per clandestinità, ed al termine della pena che dovrà scontare verrà riaccompagnato alla frontiera.
I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Macerata, costantemente impegnati in operazioni antidroga con servizi mirati giorno e notte, hanno arrestato in città e nei paesi vicini 19 pusher dall’inizio del 2012, e denunciato in stato di libertà altri 21 soggetti per detenzione stupefacenti. Da gennaio sono stati sequestrati e distrutti, dagli uomini dell’Arma, circa 300 grammi di droghe disparate.
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Un centro storico sommerso dai rifiuti, immigrati che spacciano e bivaccano nel cuore della città, overdosi, zingari che chiedono l’elemosina alla stazione e nei corsi principali, bande di africani che ti molestano all’uscita dei principali supermercati…complimenti al Sindaco e al Questore per l’ottimo biglietto da visita che stanno dando della città, niente da invidiare a un CPT di Lampedusa
fategliela mangiare e ributtatelo in mare !
Adesso mi raccomando rilasciamo subito!!!
sara’ gia’ fuori e …al lavoro !!
il giudizio mi sembra esagerato. il centro storico non i sembra sommerso dai rifiuti, in ogni caso diamo tempo agli addetti di organnizzaersi meglio e ai cittadini di imparare come comportarsi. non ho visto bande di africani molestare clienti all’uscita dei supermercati. in effetti qualche sudafricano c’è ed è anche fastidioso, ma basta rifiutarsi di dare l’elemosina. ma se prorio vogliamo parlere di ciò che non va perché non citare i giovani che la notte bivaccano per le strade del centro quasi sempre ubriachi e quasi sempre molestando i residenti che vogliono dormire. oppure quei locali che vendono bevande alcoliche anche a minorenni nei locali del centro storico. ed infine il modo con il quale con rigore scientifico si consentito di occupare ogni spazio libero intorno al centro storico con milioni di metri cubi di cemento.
Ora troverà uno pseudo-avvocato per difenderlo, un giudice bonaccione, e tra pochi giorni… se non ore… già libero !!! Deve essere accompagnato in Tunisia e consegnato alle autorità… sanno loro cosa lo aspetta…!!!
….uno in meno che spaccia, uno in più che grava sulle tasse che pago ogni mese per pagargli il carcere.
Viva l’Italia!
affidatelo a Cecco. Egli sa come trattare umanamente questi assassini ambulanti.
Ci sono due modi per dare un perché ad una delle tante brutte storie di droga:
– il tossicodipendente e’ un malato che va curato in maniera non improvvisata, privato temporaneamente del lavoro, degli affetti, degli hobby e di tutto ciò che lo distoglierebbe dal difficile percorso di recupero;
– il pusher ventenne tunisino non e’ un protagonista della filiera dello spaccio; nella rotazione dei fazzoletti di territorio egli e’ stato già avvicendato.
Purtroppo entrambe le notizie (una vita salvata per in soffio ed uno spacciatore arrestato) non rallegrano, anche se dimostrano l’utile presenza dei sanitari e forze dell’ordine.
Io sono maceratese, anche abbastanza stagionato, ma non direi che il mercato della droga e gli spacciatori a Macerata siano iniziati con i primi sbarchi di albanesi e africani. Io infatti avevo il primo figlio in arrivo quando sono iniziati i primi significativi arrivi di migranti. Io sono convinto che la diffusione dei loschi traffici e dell’illegalità in generale siano dovuti al fatto che lo stato non controlla più il territorio. Ricordo che da piccolo quando andavamo al mare con i miei genitori, da Macerata a Civitanova, un paio di pattuglie che controllavano le macchine, si trovavano sempre, mentre oggi sono impegnati solo con autovelox o telelaser e/o scorte a personaggi che ormai temono di girare da soli, In città i vigili girano ormai solo in macchina ed a coppie, d’altra parte si chiamano ormai Polizia locale con tanto di pistola ma li conoscete voi i vigili di Macerata? e siete tranquilli sapendo che potrebbero usarla? (senza dare addosso ai vigili di Macerata, che se fossero di Roma sarebbe uguale, Polizia e Carabinieri si preparano diversamente credo)
Secondo me , anche se a parole tutti vorremmo più controllo (per gli immigrati), quando vediamo che questi controlli ci sono anche per noi, gridiamo allo stao di polizia che invade e limita la libertà dei cittadini. Poi noi genitori dovremmo ricordare che quando ci sono i figli la nostra età non è più quella dello spasso, ma quella della responsabilità, dell’educazione dei giovani al rispetto di se stessi e degli altri, sopratutto dando loro l’esempio di come si fa. Invece i genitori sono i primi a cercare ,pateticamente di rimanere piccoli uscendo di casa prima di loro, vestiti, acconciati e tatuati come loro. Che tristezza se noi da giovani, non fossimo riusciti a distinguerci dai nostri genitori o addirittura dai nostri nonni. Cerchiamo di crescere e di capire che se il mondo è diventato così è perchè noi lo abbiamo cambiato in questo modo. In sostanza, il guaio è che vediamo sempre molto bene le pagliuzze negli occhi degli altri , nonostante le giganteche travi che abbiamo nei nostri.
il buon senso è un bene sempre più raro, ma per fortuna ancora c’è in giro. a rapanelli non rispondo in quanto più volte ha dimostrato di essere una persona semplicemente confusa e priva di qualsiasi capacità di ragionamento. oltre che ingnorante.
per il resto vorrei precisare alcune cosette. prima di tutto chi ha detto che io sarei tenero con chi spaccia o delinque? per certi tipi di reati sono per la pena di morte e per i recidivi per il carcere duro. per chi delinque, viene espulso, ritorna e ridelinque, calci in culo e a casa a nuoto.
come vedete non sono un buonista, ma ragiono e raginando mi viene da dire che se c’è la droga non è solo perché ci sono i clandestini, se ci sono gli ubriachi non è colpa dei nordafricani, se c’è la crisi economica non è colpa degli extracomunitari, se a macerata c’è la speculazione edilizia …. la notte in centro storico non si dorme ….. nei bar si distribuisce alcol anche ai minorenni …. la gente parcheggia sopra i marciapiedi ……. negli spazi riservati agli handicappati ….. protesta per le multe per divieto di sosta …… non paga le tasse …… si fa raccomandare per un posto pubblico ….. promette a tanti imprenditori che qualcuno realizzerà uno svincolo sulla superstrada ed un ponte sul chienti sapendo benissimo che non è vero …..
Tutta colpa degli extracomunitari e dei “comunitari” dell’est?
E’ dimostrato che la maggior parte dei reati sono commessi da clandestini e allora la soluzione è una sola: più me mezzi e uomini alle forze dell’ordine. le leggi ci sono e i giudici non sono come dite voi troppo buoni. è che i controlli sono scarsi. e i delinqueni lo sanno.
ma più uomini e mezzi significa più spese e più tasse. siete disposti a pagarle per una maggiore sicurezza? io si
I pusher non sono i protagonisti dello spaccio…quando riempiranno gli articoli dei giornali i nomi e i volti di coloro che veramente lo determinano, alimentandolo e creando una rete impermeabile e sempre piu’ gigante??Basta con i numeri degli arresti…quasi inutili…
Se non ci fossero i coglioni che fanno la fila per l’eroina il ragazzo dovrebbe trovarsi altra occupazione. E’ una legge di mercato…spero che venga riportato, al più presto, a casa sua perché di persone come lui, in Italia, non ne abbiamo bisogno.
@ Cecco
Caro Cecco, non devi rispondere a me che sono confuso e ignorante, ma devi rispondere alla domanda di pulizia totale che sorge dalla gente onesta e pacifica.
D’accordo sulla pena di morte per i grossi spacciatori di droga e sugli imprenditori che utilizzano quei fondi sporchi di lacrime e di sangue. Ma non come fanno quei falsi di Calvinisti che li giustiziano tra quattro mura, con qualche giornalista e pochi testimoni. Le esecuzioni devono essere pubbliche, come quando avvenivano in piazza Mazzini di fronte al popolo. Ovviamente, stesso trattamento ai politici collusi, a qualli ladroni… Santo cielo, si andrebbe avanti per 365 giorni consecutivi per fare fuori assassini e magnaccia..
Se non li terrorizzi non otterrai nulla. Magari, vorresti i lavori forzati, i campi di concentramento con filo spinato elettrificato, con torrette armate di mitragliatrici verso l’interno e verso l’esterno…
Mi sembra che in queste proposte non ci sia confusione o ignoranza. Sappiamo bene che si tornerebbe indietro nel campo dei diritti umani. Che contano oggi in teoria, mentre i criminali – che ne godono – continuano imperterriti a fare i loro affari: tanto il popolo è bove, la gente è cristiana, e pacifista, è buona e la Casta politica (responsabile di tutto) pensa a come restare suklla sedia… C’è solo quel testa di cazzo di Rapanelli che è confuso e ignorante.
Se lo spaccio di droga, in alto come in basso, dovesse chiudersi, molti giovani potrebbero trocare altre vie d’uscita ai loro problemi esistenziali, che non le vie della droga che li introvertisce nella materia. Magari la volontà di annichilimento cambierebbe forma in un suicidio veloce. Ma, credo, molti non si sentirebbero tentati a fare la scemenza che tutti ormai fanno: quella di trovare una risposta con la droga alla noia di vivere nel piattume.
Ormai non è più il tempo di ragionare, ma di agire per distruggere tutto ciò che sta facebdo diventare la nostra società un Far West pieno di pericoli.
@ Rapanelli
Tutte le statistiche dimostrano che la “pena di morte” NON è un deterrente.
@ Cecco
Con oltre 6.000 chilometri di bagnasciuga (di mussolinaiana memoria) pensi che si riuscirebbe ad arrestare il flusso di clandestini, sopratuttto quando questo immane flusso, anno dopo anno, aumenta “per fame”???
Votiamo tutti quanti FORZA NUOVA e non se ne parla piu’.
Insisto. Più’ uomini e mezzi per il controllo del territorio e pene esemplari. Ma non per controllare solo gli irregolari, che non sono la causa di tutti i mali. La pena di morte non e’ un deterrente? Se avessi una figlia violentata e selvaggiamente picchiata da chicchessia vorrei che esistesse una legge che mi consentisse di ammazzare il colpevole con le mie mani. Ma no sopporto l’inalberarsi delle persone solo quamdo si legge di un reato commesso da un non italiano. Se in autostrada contromano ed ubriaco va un italiano e sacerdote ….. Nessun commento.
Gianfranco Cerasi il 23 agosto 2012 alle 12:08 @ Rapanelli
Tutte le statistiche dimostrano che la “pena di morte” NON è un deterrente.
@ Cecco
Con oltre 6.000 chilometri di bagnasciuga (di mussolinaiana memoria) pensi che si riuscirebbe ad arrestare il flusso di clandestini, sopratuttto quando questo immane flusso, anno dopo anno, aumenta “per fame”???
Va bene però se arrestati perchè delinquono un calcio in culo (non ci è morto mai nessuno) e a casa loro.
@ Gianni45
Non ho mai scritto che non si debba arrestare un delinquente.
Solo che sulla droga mi sembra che ancora si voglia petendere di svuotare l’oceano atlantico con un cucchiaino da caffe, per di più bucato(*)
Nobilissimo tentativo, pr carità, ma inequivocabilmente destinato a completo fallimento….
(*) bucato per evitare che venga fregato dal bar, per poter poi essere utilizzato per sciogliere l’eroina prima di iniettarsela in vena…
in ogni caso la discussione è utile. ma cerchiamo di aprire gli occhi e stappare le orecchie. leggendo tra le righe mi sembra di capire che tutti siamo contro la droga, che tutti sappiamo che lo spacciatore è solo l’ultimo anello di una catena molto solida e capace di rigenerarsi nelle sue parti terminali.
certi “lavori” li hanno fatti sempre i più disgraziati. una volta il muratore era italiano e veniva dal meridione o dalla campagna. ora viene da alcuni paesi esteri come l’albania, la romania ecc ecc. una volta le domestiche erano italiane e venivano dal meridione o dalla campagna ora vengono dai paesi più disgraziati del mondo. una volta gli spacciatori erano quasi tutti italiani, venivano per lo più dal meridione o dalle zone più degradate d’italia, ora per il piccolo spaccio sono stati sostituiti da disgraziati provenienti da ogni parte del mondo. credete che eliminando tutti questi “nuovi” spacciatori sarà eliminato il problema della droga?
ma perché tutto l’astio espresso ogni volta che appare una notizia come questa non si esprime quotidianamente per l’incultura, la cattiva educazione, i locali dove i ragazzi vanno a sballarsi consapevolmente, la politica corrotta, gli investimenti milionari sospetti, i locali dove viene servito alcol anche a minorenni, il consumismo, la troppa attenzione allo sport guardato e la poca attenzione per lo sport praticato, i centri sportivi inesistenti, la piscina inesistente.
maggiori controlli? ma se si protesta anche per due telecamere messe agli ingressi del centro storico. ma che avrete da nascondere. i metteri una telecamera ogni cento metri.
Ma cacciarlo via dall’Italia semplicemente no ?!…. non è italiano è un clandestino e se non lo vogliono nemmeno in galera per questioni burocratiche allora…… ciao ciao…. torna al Paese suo un divieto d’entrata nel nostro Territorio Nazionale !!!
Comunque che Macerata sta diventando sempre peggio quello è vero !!!…. per carità non sarà ai livelli di Civitanova o di altre realtà marchigiane ma sempre che ci sono troppi stranieri in giro a far nulla e chissà di cosa campano !?!
BASTA “fare i comunisti” che predicano il vogliamoci bene …. siamo tutti fratelli….. sti cazzi !!!!!…. con lo straniero che lavora e si fa il culo per portare a casa lo stipendio mi ci riconosco pure io quello si…. ma con tutti quegli altri che sono venuti qui a campare sulle nostre spalle quello MAI !!!!!!!!
Ma i Comunisti non erano quelli che mangiavano i bambini, facevano fuori intere popolazioni e le seppellivano in fosse comuni? Mentre erano i Cristiani, seguaci di Cristo, si quello del Crocifisso che tutti vogliono ovunque, che predicavano il “voletevi bene” “gli ultimi saranno i primi” “non fare agli altri quello che …..”?
Finalmente si è capito che i Comunisti sono quelli “buoni”.
E ora che tutti i Farisei si scatenino con le manine rosse. Ogni manina rossa 100 anni di Purgatorio.
Leggo con dispiacere un’infinità di luoghi comuni. Ed anche una discreta quantità di variazioni sul tema: ma sì, dai, diciamocelo chiaro e tondo. La crisi, il malgoverno nazionale, l’immobilità di quello locale, etc., ci hanno progressivamente logorato il sistema nervoso, sicché ad ogni persona di colore scurognolo ci si scatena il diavolo a quattro dentro (accompagnato da tutta una pioggia di frasi fatte).
Nello specifico, mi chiedo che ci stava ancora a fare in Italia questo tipo col foglio di via tra i denti: perché non l’avevano già accompagnato a casa sua?
Poi, peraltro, mi chiedo: i suoi clienti erano (sono) italiani? Maceratesi? Dite un po’: quelli non entrano nel computo delle indignazioni? A Macerata di noti consumatori locali di droga, purtroppo, ne conoscevamo nomi e cognomi da decenni, li incrociavamo in piazza tutte le sere, spesso ci si attaccavano minacciosi o lamentosi al colmo di una dose già in corpo (parlo al passato perché, poveri ragazzi, molti di loro sono morti). Allora? Quanti anni sono che bisognava intervenire per tagliare le manine a chi forniva loro le sostanze?
In quegli anni gli extracomunitari come li intendiamo oggi non c’erano: gli unici erano una corposa comunità di greci che faceva l’Università, due nigeriani e una mano di palestinesi. Erano ragazzi e ragazze normalissimi, sani di mente e in tutto il resto, che faticavano (specie i neri… altro che città dell’Ospitalità…) a trovarsi una casa e un lavoretto che permettesse loro di aiutarsi nelle spese universitarie. Ne frequentavamo molti: non abbiamo mai visto – in mezzo a loro – una canna o qualcosa che gli somigliasse. Avevano, voglio dire…, ben altre priorità, nella vita; ben altri problemi. E ben altre aspettative.
Poi sono arrivate le ondate di stranieri dal sud del mondo (ivi comprendendo gli albanesi e quelli da oriente): e qui ovviamente il discorso si è amplificato, perché non tutti quelli che sono arrivati hanno voglia di lavorare (pur rimanendo vero il fatto che c’è ben poco da lavorare, negli ultimi tempi; ma anche vero il fatto che chi non ha nel DNA cattive azioni, può studiare come trasferirsi altrove o come ottenere un sussidio di sopravvivenza; o come inventarsi una serie di lavori leciti part-time per tirar su una mensilità dignitosa; ma di certo non si mette a spacciare).
Molti altri, invece, intravedendo il guadagno facile e senza fatica, al pari – purtroppo – di italiani che fanno lo stesso, si sono lasciati travolgere da questa immane fesseria che, oltre a distruggere la vita di altri, pian piano distrugge anche la loro.
Trovo fuorviante – oltre che riduttivo e anche un po’ volgare… – che si possa credere risolvibile il problema solamente con la cacciata degli stranieri. I quali – quelli onesti, intendo: e sono tanti, sono la maggior parte – hanno solo da perderci, con quanti di loro si comportano così.
Per finire, sollevo un problema che hanno molti degli extracomunitari che arrivano da noi minorenni e, assegnati alle case-famiglia, vengono condotti alla maggiore età mediante un progetto educativo sia personale che professionale: al compimento del 18esimo anno di età, per lo Stato – che fino a quel momento li ha aiutati con una Borsa, al fine di offrire loro una chance – per lo Stato diventano nel giro di un minuto d’orologio adulti a tutti gli effetti.
Questa cosa è un assurdo: pensate a quanti 18enni italiani sono in grado di mantenersi, inserirsi autonomamente in un contesto, privati di colpo di qualsiasi figura di riferimento (senza cioè la mamma che li accompagna dal dottore, il papà che gli paga il tennis, entrambi i genitori che li accompagnano e nel cuore della notte vanno a riprenderli in discoteca, oltre a difenderli sempre e comunque a scuola, coprendone le magagne, soddisfacendone tutti i vizi e i capricci…).
I nostri “bamboni” vengono “allattati” e coccolati fino a trent’anni. Questi ragazzi, invece, a 18 anni precisi sono in mezzo a una strada, in balia di sé stessi.
E’ vero che molti ce la fanno, ma è anche vero che altrettanti cadono facilmente in giri pericolosi, in occasioni allettanti quanto drammatiche (ci cadono pure i viziatissimi giovani italiani… figuriamoci ragazzi di 18 anni soli che credono di poter tenere in mano il mondo – ma hanno comunque sempre e solo 18 anni).
Sto cercando di giustificarli? No: ma preferisco parlare di correzione, più che di punizione tout court. Vadano rispediti a casa i furbi a oltranza. Si tenti un percorso di recupero per chi non ha precedenti. Ma soprattutto, aiutiamoli davvero ad integrarsi con noi: offriamogli la chance di una famiglia umana che sia veramente tale. Creiamogli dentro il dispiacere di ferirci se si comportano male. Impegniamoci a farli diventare uomini, loro che il destino, la povertà, spesso la guerra, la solitudine, etc. ha privato dell’infanzia facendone vecchi anzitempo in cerca di sé stessi.
una curiosità…. tunisini, marocchini ec ecc sono mussulmani…giusto? ma allora..la loro religione..cosa dice su chi spaccia.. ( e tra di loro ce ne sono molti se non moltissimi), su chi beve e si ubriaca (…idem..), su chi va a mignotte (poi tiene la sua donna imbacuccata nascondendo pure gli occhi), su chi va a transessuali, su chi ruba e delinque, ecc; se sono cosi religiosi, cosa dice la loro religione su queste belle cose? E comunque sul discorso droga…..vi scannate tra di voi ma in fondo dite tutti (per fortuna) la stessa cosa in modo diverso. E comunque tutto sto macello è venuto fuori dalla caduta del muro di Berlino che ha permesso dal 90 in poi..queste evasioni di massa di popoli nella nostra EX tranquilla Italia.