GRAZIE LUBE
Macerata sul tetto d’Italia

LA FINALE SCUDETTO - Dopo oltre 2 ore e mezza di battaglia i biancorossi si impongono 22 a 20 al tie break grazie ad una storica rimonta. Tremila tifosi a Milano. Inizia la festa

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da Milano

Andrea Busiello

(foto-servizio di Guido Picchio e Lucrezia Benfatto)

Sono le 20.03 del giorno che diventerà il più importante della storia della Lube Banca Marche Macerata. Lo schiacciatore dell’Itas Trento Matey  Kazyiski ha appena attaccato out l’ultima palla della stagione. La Lube si laurea campione d’Italia per la seconda volta della sua storia (la prima nel 2006) al termine di una finale epica, terminata 22-20 al tie break dopo una battaglia sportiva di oltre 2 ore e mezza. I meriti di questo trionfo vanno divisi tra tutti. Dalla società, bravissima a costruire un gruppo di uomini ed eccellenti campioni, al coach, capace di arrivare alla sua terza finale scudetto consecutiva e dirigere con maestria dalla panchina un gruppo che nel giorno più importante dell’anno era entrato in campo con l’approccio sbagliato (basti vedere i primi due set persi a 19 e 12). Si tratta di un vero e proprio trionfo.
vday-3-3-300x195A fine gara piangono tutti, da patron Fabio Giulianelli ad Igor Omrcen nella sua ultima partita in biancorosso: “Due anni da capitano, l’ultima da Imperatore a Milano”, recita uno striscione nella curva biancorossa.  E’ impazzito di gioia il libero francese Jeff Exiga, travolto affettuosamente da decine di tifosi a fine gara. Assordante il coro che tutto lo spicchio biancorosso del Forum d’Assago riserva alla squadra campione d’Italia: “Siamo noi, siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi” cantano a squarciagola gli oltre tremila tifosi arrivati da Macerata per spingere dalla prima palla i propri beniamini. A Milano, Macerata scrive un pezzo importante della sua gloriosa storia. Probabilmente meritavano entrambe le formazioni di laurearsi campioni d’Italia ma lo sport è bello anche per questo. Geniale l’intuizione di coach Giuliani di inserire in corso d’opera Jiri Kovar, votato giustamente mvp del match, al posto di uno spento Savani.

vday-3-17-300x199LA CRONACA – L’inizio è di marca trentina. L’errore di Podrascanin porta i campioni del mondo avanti 5-1. La pipe di Kazyiski regala il 9-3 ai suoi: Lube in bambola. I biancorossi tornano in carreggiata con il servizio di Savani: due ace consecutivi e biancorossi che si portano sul -2 (14-12). Trento gioca meglio e con Stokr firma il 23-18, al primo set ball ci pensa Juantorena a mettere il pallone a terra per il 25-19. Anche l’inizio di secondo set  è traumatico per la Lube: sul 12-8 entrano in campo Monopoli e Kovar per Travica e Omrcen ma la musica non cambia, anzi. Juantorena sigla il 17-9. Il monologo trentino non lascia scampo ad una bruttissima Lube. Il muro di Djuric su Omrcen chiude il parziale 25-12. Nel terzo set tornano in campo Travica e Omrcen per Monopoli e Kovar: è la sassata del capitano biancorosso a regalare il 13-8 alla Lube.

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Il finale di set è palpitante con Trento che torna in carreggiata grazie a Djuric (18-20) ma l’errore al servizio di Juantorena permette alla Lube di riaprire il match: 25-22 e si va al quarto set. Parte forte la Lube: i tre ace consecutivi di Parodi portano Macerata avanti 10-5 ma l’attacco out di Kovar regala il -2 a Trento: 11-13. La Lube allunga sul 19-15 e vede il tie break. Il muro di Omrcen su Della Lunga manda la sfida al set decisivo. Set tirato: l’8-7 lo sigla il solito Juantorena dopo una ricezione lunga di Parodi ma Omrcen realizza l’ace dell’11-9 per Macerata. Il punto a punto finale premia la Lube: l’errore di Kaziyski regala alla Lube lo scudetto. Chapeau!

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Il tabellino

LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello (l), Pajenk 6, Savani 8, Exigà (l), Parodi 12, Kovar 12, Travica 5, Randazzo n.e., Omrcen 20, Podrascanin 8, Stankovic 6, Monopoli, Van Walle n.e.. All. Giuliani.
ITAS DIATEC TRENTINO: Kazisky 15, Birarelli 13, Della Lunga, Juantorena 11, Zygadlo, Lanza, Sokolov 5, Djuric 13, Colaci (l), Stokr 11, Bari (l), Burgsthaler n.e.. All. Stoytchev.
Arbitri: Sobrero (Sv); Pasquali (Ap).
Parziali: 19-25 (26’); 12-25 (23’); 25-22 (29’); 25-18 (27’); 22-20 (34’).
Note: Spettatori 11210, incasso 206000 euro. Lube: 23 battute sbagliate, 11 aces, 9 muri vincenti. 45% in attacco, 65% in ricezione (47% perfette). Trento: 14 b.s., 3 aces, 14 m.v. 47% in attacco, 54% in ricezione (32% perfette): Mvp: Kovar.

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