MALEDIZIONE HELVIA RECINA (-) E questo si è verificato sempre all’Helvia Recina.La Tardella non vuol sentire parlare di scaramanzia, ma è un fatto che, sul proprio campo, i biancorossi(13^ giornata) hanno prima perso l’imbattibilità per mano della modesta Monturanese nel momento in cui stavano per risolvere la lotta al vertice nei confronti della Fermana(loro ampio vantaggio in classifica e concomitante secca sconfitta dei “canarini”a Fossombrone) e di un Tolentino indietro di un’enormità di lunghezze (non ricordo neanche quante.) E poi la sconfitta casalinga contro il Corridonia , all’indomani del recupero di due dei tre punti nel frattempo maturati in favore della diretta rivale e dello splendido pareggio di mercoledì sera contro la medesima. (Butto là: un pensierino al Campo dei Pini?).
CONLUSIONE (-) Nonostante il comodo (purtroppo solo sulla sulla carta) turno casalingo contro il Corridonia, la Maceratese è stata di nuovo ricacciata pesantemente indietro in graduatoria dalla Fermana, che ha vinto a Fabriano come da copione, ed ha anche ceduto il secondo posto al Tolentino, che ha regolato l’Urbania.
SPIEGAZIONI? La principale è di ordine psicologico. Probabilmente alla Maceratese manca la personalità che caratterizza il DNA della formazione leader (-). E difetta anche di quel pizzico di “cattiveria” necessario a supportare il superiore livello tecnico negli incontri che nascono male e debbono essere subito raddrizzati. Appunto Monturanese, Corridonia ed, in parte, Atletico Truentina.
La diagnosi della dottoressa Tardella (+) è stata in tal senso precisa quanto durissima, e sicuramente foriera di severe sanzioni nei riguardi dei giocatori più… morbidi, che lei, la presidentessa, paga puntualmente ogni fine mese. Caso forse più unico che raro in questa tribolata (economicamente) “Eccellenza”.
PERO’ c’è anche una concausa. Ed è tecnica (-). Acclarato, per definizione, che delle partite suddette si viene a capo manovrando sulle fasce, soprattutto quando si gioca in superiorità numerica, com’è accaduto contro il Corridonia per l’intersa ripresa, c’è da chiedersi dove siano finiti gli esterni alti della Maceratese. Che avevano costituito la connotazione vincente del gioco di Di Fabio nella prima parte della stagione. Rosi, bravo in assoluto,è giù di condizione e sbaglia l’incredibile sotto rete; Piergallini, recentemente, si è più contraddistinto per le assenze che per le presenze. Eclizietta è tormentato da una fastidiosa e soprattutto reiterata pubalgia, e da diverso tempo non è neanche convocato; Massetti è più esterno basso che di profondità.
Chi manca all’appello?
MANCA ROMANSKI Perché è stato ceduto al Tolentino (sottolineo: Tolentino) sul finire dello scorso anno (-). E lì gioca prevalentemente da titolare. Ora lui ed i suoi nuovi compagni cremisi sono davanti alla Maceratese. Fra l’altro si è tolto la soddisfazione di vincere la Coppa Italia, con il viatico di un percorso che potrebbe assicurare ampie soddisfazioni… alternative al campionato.
NON C’E’ PIU’ NEANCHE OLIVIERI (-) acquistato di fretta come un importante investimento per il futuro e poi ,altrettanto frettolosamente (forse troppo), ceduto. Mi sembra che tutto ciò debba essere materia di riflessione, no?
HO SCIOPERATO SENZA AUTORIZZAZIONE SINDACALE Al clamoroso errore di Rosi, nel finale del derby con il Corridonia, non ho più avuto la forza di proseguire la telecronaca. Già turbato ,qualche minuto prima, dalla morbida conclusione di Orta addosso al portiere pausolano, me ne sono andato dalla tribuna stampa ed ho lasciato la conclusione al mio collaboratore. Probabilmente sarò licenziato dalla mia emittente. In ogni caso, mi autocensuro con un(-) di pentimento. Per quel che vale.
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Siamo alle solite! Noi maceratesi ci sbracciamo a osannare la squadra per una buona prestazione poi siamo i primi a criticarla dopo una sconfitta. Non è questo il momento di accusare qualcuno per le strategie finora adottate. Ora bisogna solo serrare le fila perchè la guerra continua e la vittoria finale ancora possibile. Certo l’allenatore e la squadra non potranno permettersi altre distrazioni a cominciare da domenica a Grottammare (dove conta solo la vittoria perchè la Fermana andrà a passeggio in quel di Montecchio). Quindi FORZA RRAATTAA! Poi a fine campionato tireremo le somme e potremo criticare o gioire (io in ogni caso non mancherò di dire la mia), ma in questo momento contano solo i fatti che succedono sul campo!
sig.blanchi le rammendo che dopo la sconfitta casalinga con la monturanese la squadra è stata chiamata dal suo pubblico per tributargli l’applauso dell hr,idem dopo il pareggio con l’atletico piceno in casa,idem dopo la sconfitta di tolentino,quindi non mi pare che il pubblico maceratese sia irriconoscente anzi se è come dice lei che basta una sconfitta e tutti giu’ a criticare forse avremmo avuto qualche punto in piu’perche questa squadra è stata troppo coccolata!!
DOMENICA TUTTI A GROTTAMMARE!!
Ahahah: anche io una decina di anni fa attuai una forma di sciopero senza autorizzazione sindacale: radiocronaca di Faenza – Maceratese, play out; dopo il 4° gol loro pregai Gigliola Guardati in regia di mandare un po’ di musica…
Caro avvocato,
ricordo l’episodio,ma soprattutto mi fa piacere che segui la mia rubrica.
Evidentemente la passione per la Maceratese non ti ha abbandonato,anche se non ti ho più visto allo stadio ed in tribuna stampa.
Un abbraccio e tanti auguri ed anche a Febbraio.
scattolini