Da Giulio Silenzi, segretario del Pd Civitanova, riceviamo e pubblichiamo:
“Una manovra che colpisce sempre i soliti, che assolve gli evasori, che penalizza le famiglie e che in maniera subdola vuol cancellare i valori e la memoria di un popolo e di una Nazione.
I berlusconiani e i leghisti non hanno mai apprezzato i valori e il significato del 25 aprile, del 2 giugno e del 1 maggio: Resistenza, Repubblica Italiana, Festa dei Lavoratori. Con un colpo di spugna scellerato vogliono relegarle al ruolo di “festicciole” diluendo il ricordo e la memoria e così sarà ancor più facile svincolare da quei valori le giovani generazioni. Libertà, lavoro, democrazia, valori conquistati e fondamentali alla base del nostro vivere civile che per un “finto” risparmio il governo con la manovra ferragostana tenta di cancellare dalla memoria degli italiani. E’ un nostro dovere democratico e morale reagire di fronte a questo ignobile tentativo.
Anche da Civitanova si levi forte, in tutte le forme possibili e utilizzando anche la rete, una protesta forte contro questo assurdo, subdolo e inutile provvedimento. Studi e ricerche effettuate da valenti economisti, hanno dimostrato che abolire le tre festività non produrrà nessun vantaggio economico. Al contrario se vogliamo rimanere in una valutazione economica, il turismo e tutto l’indotto pagheranno un prezzo molto alto”.
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i soliti quelli che prendonno 90000 o 150000mila euro? mah!
Qualcuno l’ha già detto e debbo confermarlo. Quest’uomo è Andy Luotto.
Vero una manovra che colpisce sempre i soliti,come è vero che i privilegi della casta non vengono toccati ne a Roma ne nella regione Marche. Silenzi su questo cosa ci dice? Tutti i mesi quando si trova accredidati 4.116,76 euro di vitalizio oltre la pensione normale,non prova nessun senso di vergogna nei confronti dei tanti lavoratori che non arrivano a 1000 euro al mese ,e che hanno contribuito con il voto a creare a lei e altre migliaia di privilegiati? Lei dirigente di primo piano e il suo partito considerate ancora questi privilegi diritti acquisiti?Quando voterete per toglierli?
Berlusconi e Bossi di cancellare il 1° Maggio ,il 25 Aprile e il 2 Giugno se lo possono scordare, viste le contestazioni che serpeggiano anche al nord legista, se la corda si spezza e non manca tanto puo finire male.
Ma per fortuna c’è il PD che ha le “sue” proposte!!!
Per metà uguali a quelle del governo e per metà peggiori.
Intanto questo signore perchè non restituisce alla collettività il suo “vitalizio”….sostanzioso ..!
Ha ragione Silenzi, “mai cancellare la memoria”, né quella nazionale, né quella familiare. Sono le nostre nere radici che mutano in rosso da nonno a nipote, come quelle di Franceschini o da padre in figlio, come quelle di Luotto il cuciniere facondo omelista del ramadan.
Prescindendo dal fatto che sono contro la svalutazione delle tre feste cui si riferisce l’articolo ma….SILENZIIII…proprio Lei parla che fa parte di un partito che in questi anni ha alimentato Berlusconi e il suo Bersani che ha detto che “la Lega è un partito popolare come il nostro”. L’opposizione si fa sempre caro Silenzi non solo quando si cerca di risalire la china.
@Dantini
Grande Peppe! Comincio a credere che c’e’ veramente un popolo pensante che non si ritrova nella destra e nella sinistra (tantomeno nel presunto terzo polo) e che ha idee semplici per migliorare (magari di poco) le cose.
Nella torrida estate c’e la voleva proprio questa ventata di aria fresca di Silenzi.
Scusate ma chi parla non è coloui che quando presidente della provincia veniva soprannominato, da ambo gli schieramenti, il faraone? non è colui che è diventato sindaco all’età di 24 e oggi dopo ben 36 anni è ancora in politica?.
Gli attacchi a chi può evadere le tasse( può in teoria xchè autonomo in pratica tra controlli studi di settore ecc è praticamente impossibile) sono sempre di moda e creano sempre consesi, mettiamoci pure i valori il 25 aprile il due giugno il primo maggio ed ecco fatto che l’uomo politico può far breccia in qualche nostalgico o maleinformato lettore. Sensa considerare gli “amici”, La verità è ben diversa la verità e che……oh ma sono le 6:19 io devo andare a lavorare,ma io sono autonomo non ero privileggiato?…
Stefano Ciabattoni
L’intervento di Silenzi sulla manovra di ferragosto è stato subito rimosso dalla prima pagina di CM in modo davvero curioso. Silenzi molto probabilmente non si aspettava una reazione rabbiosa così forte contro la casta dei privilegi. Peccato, si è persa un’occasione importante per ascoltare e riflettere sull’umore dei cittadini maceratesi sulla questione. I primi interventi offrono comunque a Silenzi ed ai politici un’interessante spunto di riflessione. Il Paese la scorsa settimana è stato sull’orlo di un fallimento economico. Il Capo dello Stato è intervenuto per evitare il disastro e mettere in riga governo e opposizione. La rapida approvazione della finanziaria ha evitato che i mercati venissero assediati dagli speculatori e che il Paese potesse aprire una crisi dai confini più grandi.
Le ricette per superare la nuttata sono sempre quelle: lacrime e sangue per tutti, fuorché per i politici. Presto si farà un provvedimento per dare l’apparenza che anche loro dovranno rinunciare agli spiccioli, ma lo scollamento con il Paese è in fase troppo avanzata. Chi soffre continua a soffrire e non vede nella classe politica un interlocutore a cui rivolgersi per risolvere i propri problemi. In tanta rabbia che monta c’è il disagio di chi vorrebbe dai politici un atteggiamento più attento sulle urgenze del Paese. il costo della politica è ormai insostenibile sia economicamente che moralmente” e i partiti sia di destra che di sinistra sono oramai uguali circa la salvaguardia dei privilegi della casta”. Purtroppo, infatti, per tanti “era un finale già scritto” perché “non c’erano dubbi sul fatto che la casta si sarebbe preservata a discapito dei cittadini”.
Una manovra lacrime e sangue che svuota le tasche degli italiani. Di tanti italiani, ma non di tutti. Perché anche questa volta la Casta si è salvata e ha deciso di non risparmiare sui suoi sprechi. Una decisione che ha sollevato l’indignazione degli elettori sia di centrodestra che di centrosinistra, uniti per una volta nella protesta che da Facebook a Twitter sta facendo ribollire il web.
Il vivere quotidiano di migliaia di italiani alle prese con disoccupazione, stipendi bassi, figli da crescere, anziani da curare è troppo lontano da chi, oltre a guadagnare uno stipendio ben al di sopra della media, cerca anche di ottenere una riduzione sulla ricarica telefonica. Occorre dare il buon esempio perché non si può pensare che chi ha uno stipendio vicino ai 1000 euro al mese debba accettare di buon grado un aumento del ticket sanitario o un taglio della rivalutazione delle pensioni senza che per “la casta” siano previsti provvedimenti simili.
Il tam tam della rete si sta autoalimentando. C’è chi parla di manifestazioni di piazza, mobilitazioni, persino referendum. Circa venti anni fa la reazione contro la corruzione dilagante sfociò nel crollo della Prima Repubblica e nella morte di alcuni partiti storici. La reazione della piazza fu violenta e le immagini delle monetine davanti all’Hotel Raphael di Roma rappresentano oramai pagine di storia. Oggi rischiamo di ritrovarci nello stesso clima di allora, con l’aggravante di una crisi economica su cui occorre navigare a vista. Il pericolo di questi passaggi è che non si faccia alcuna differenza tra chi lavora e crede nella politica e chi nel sottobosco ci sguazza da anni. La storia c’insegna che quando si alimenta il disagio nei confronti della politica si aprono spazi pericolosi. Del resto non c’è dittatura che non si sia innestata a valle di un sentimento di antipolitica forte, frutto del profondo scollamento tra governati e governanti. Oggi occorrono segnali forti, di buon senso. S’inizi a mettere mano ad una manovra di riduzione consistente e significativa dei costi della politica, si eliminino gli enti inutili (Province, piccoli comuni, consorzi, ato ecc. ecc.), si offrano risposte concrete ai cittadini. Se si vuole evitare un altro lancio di monetine (ad andare bene) non c’è alternativa.
Provo un certo senso di soddisfazione vedendo che le puntuali apparizioni di questi pifferai non attecchiscano più come un tempo.
Ormai dovremmo aver capito che i politici di lungo corso non sono lì da tanto tempo per caso. Nell’occasione, poi, la storia parla chiaro, e non la si cambia con un compitino affrettato di mezza estate cavalcando il malcontento per esigenze di bottega. Se le parole pesano come macigni, i fatti pesano più delle montagne !
E se Bersani si sta dando tanto da fare per proporre misure alternative a quelle adottate dal governo superficiale che ci ritroviamo è perché da parte sua deve portare a casa le Sacre Privatizzazioni.
A lui sta a cuore il sottobosco cooperativo, come al governo gli evasori scudettati.
Questi soggetti danneggiano solo lo Stato.
La fortuna è che sono talmente incapaci da non riuscire a farlo come vorrebbero.
La sfortuna è che potrebbero riuscirci per caso.
Sarebbe bene, prima leggersi qualche libro di Giampaolo Pansa, poi potremmo parlare se lasciare i giorni della memoria o meglio aggiungerne altri. Ma cosa ci si può aspettare da un professore di ginnastica.
Leggo ora i commenti, alcuni nel merito e altri che non c’entrano nulla con il contenuto del mio articolo. E’ segno dei tempi che alcuni commenti anonimi e insulti vadano di pari passo incuranti della vera questione posta. Voglio comunque intervenire sui punti sollevati. Sono contro ogni inutile privilegio dei politici che dovrebbero in questa fase difficile dare l’esempio e ritengo serie le proposte fatte dal Pd contro i costi della politica più volte avanzate da Bersani (vedi http://www.beta.partitodemocratico. it ). Per quanto mi riguarda voglio precisare di essere sempre stato eletto dai cittadini, non ho mai avuto nomine di secondo grado ma solo cariche istituzionali elettive. Il giorno dopo aver perso le elezioni provinciali sono tornato ad insegnare al Liceo Scientifico e debbo dire che la cosa mi piace molto. Non ho mai avuto un doppio reddito e quando avevo una funzione istituzionale ho rinunciato all’insegnamento andando in aspettativa non retribuita per dedicarmi a tempo pieno all’attività amministrativa. Il vitalizio è previsto dalla legge e dopo 14 anni in Regione è di 2.700 euro netti mensili. Sono comunque favorevole alla soppressione del meccanismo dei vitalizi e alla loro trasformazione in pensioni del tipo INPS così come ha proposto il Pd. Credo nella buona politica, nella democrazia elettiva dove sono i cittadini a scegliere i propri rappresentanti, nella partecipazione, nell’onestà e nella trasparenza. Un po’ meno nella demagogia e nella logica del fare di tutta un’erba un fascio.
Che il vitalizio sia previsto dalla legge è la classica foglia di fico per giustificare uno dei tanti privilegi che, nel corso dei decenni, la nostra classe politica si è votata sulle spalle di noi cittadini/contribuenti.
Tra l’altro lei parla di vitalizio di € 2.700 (NETTI) come se fossero bruscolini…. DUEMILASETTECENTO euro al mese, grossomodo più del doppio (quasi il triplo) di quello che guadagna un operaio.
Ma non mi sembra che nessuno, al momento, abbia chiesto la soppressione di questa ingiustificata regalia, ne mi sembra che tra i politici (locali/nazionali) ci sia qualcuno che chieda a gran voce l’abolizione dei privilegi, la decurtazione degli stipendi, l’eliminazione delle varie leggine che fanno ingrassare (sulle spalle dei cittadini) la nostra classe politica.
Per quanto riguarda poi il fatto che è sempre stato eletto questo cosa vuol significare?
Che lei, al contrario di altri politici, non è stato piazzato in qualche Ente per avere uno stipendio…
Ma significa anche, seppure tutti i politici di tutti i partiti glissano su questo aspetto, che lei è un uomo di apparato, legato a doppio filo ad una classe dirigente che ha sempre prima pensato ai cavoli propri e poi (incidentalmente) all’interesse del Paese.
Se sempre più cittadini, schifati, non vanno più a votare “facendo di tutte un erba un fascio” di chi è la colpa?
Dei cittadini che hanno conati di vomito quando vi sentono parlare o di questa classe politica che è la peggiore dell’intero Pianeta?
Io l’ho scritto diverse volte: un politico non può essere buono per tutte le stagioni, per tutti i progetti, per tutte le alleanze, per tutti gli incarichi…. Ed invece in Italia (unico caso nel Mondo, eccetto le dittature) fare politica è diventata una professione, ben remunerata tra l’altro.
La politica una professione???? Ecco in tre parola spiegato perchè sempre più cittadini, potessero, vi impedirebbero con la forza di fare altri danni…
Credo che lo slogan, all’epoca usato per le campagne contro L’AIDS, sia drammaticamente attuale riguardo ai politici: “se li conosci li eviti, se li conosci non ti uccidono”
@SILENZI: Siete incredibili nelle risposte che date perchè aprite subito dicendo che qualcuno vi ha insultato e come nel caso di Bianchini leggo e rileggo i vari commenti e non trovo traccia di insulti e ribadisco che nutrire dubbi o pensare cose strane sui politici è evenienza che ogni politico, prima di scendere in campo, conosce e sa di dover affrontare. Nello stesso modo come sa che la sua politica dovrebbe essere per la cittadinanza e non solo a privilegio di quelli che lo hanno votato. Premesso questo caro Silenzi lei dà risposte parziali. Sarebbe stato bello che avesse ammesso- come evidenziato in molti post-che Bersani dice certe cose ma ne dice tante altre e che alcune vanno in direzione contraria, e siccome non ho motivo di dubitare delle sua onestà allora si faccia sentire anche un pò critico per le scelte sbagliate di un PD così almeno i commentatori anonimi di CM forse leggeranno quello che lei dichiara e le daranno risposte dirette. Se lei interviene e fa opposizione solo a sprazzi e su argomenti”facili”è ovvio che crei indignazione. Ad esempio sarebbe bello che lei si indignasse, con la stessa forza, per quello che sta accadendo a Macerata, per l’immobilità e il ristagno che le non-decisioni di Carancini e Pettinari stanno creando, sarebbe bello se mostrasse la sua indignazione di uomo democratico a quelli del PD che hanno doppi incarichi, che attraverso la politica hanno usurpato posti e poltrone,sarebbe bello se ci dicesse la sua sul Sof e sulla Cultura negata a Macerata,nello stesso modo in cui riesce a vedere le travi negli occhi dell’opposizione.A meno che CM non abbia richiesto un suo intervento allora c’è anche la possibilità- per non incorrere in quelli che lei chiama insulti- di dire “No grazie, Silenzi stampa”.Ci sono molti suoi amici che hanno scelto questa strada.Può essere una via d’uscita
Saluto cordialmente Carla
Caro Silenzi ,l’Italia è un paese libero per fortuna e ciascuno parla o interviene su quello che vuole.
Risponda lei sul Caso PAM, sul Carancini che non tira fuori i bilanci dello Sferistrio degli ultimi 10 anni.
Del caso Torresi e ne avrei molte sulla provicnia Silenzi.
Inizi LEI a parlare di queste cose e sul fatto che dovrebbero tutti dimettersi in massa, poi le risponderò io su Tremonti.
Sennò silenzi, silenzio…
Caro Travaglio sui bilanci dello Sferisterio si sta cercando di far calare il silenzio e mi dicono che alcuni giornalisti siano stati un pò bacchettati per aver aperto la questione.A suo tempo il Presidente Silenzi ebbe molto a dire rivendicando il suo presunto pareggio di bilancio senza rammentare di dire che in quegli anni ci fu un cospicuo apporto dell’Azienda Nerogiardini. Però i bilanci noi comunque non li abbiamo mai visti e Nerogiardini scappò a gambe levate, quando invece sarebbe stato ben intenzionato- e Silenzi avrebbe dovuto lavorare per questo- a creare un rapporto continuativo stabile e prestigioso,come accade in tantissime altre realtà.Ma anche qui si delinea l’altra caratteristica della Sinistra maceratese:se i privati non ci sono reclamano l’intervento in nome di una tutela di una cultura che è di tutti, se i privati intervengono loro comunque danno intendere che essi sono fortunati a poter dire di far parte di un circuito culturale e più di tanto non possono avere pretese.E’ la spocchia tipica e tanto cara a D’Alema da cui i nostri esponenti hanno fatto praticantato.
Caro Silenzi diciamo che il suo è stato un vano tentativo di darsi visibilità cavalcanto il malcontento popolare di questi ultimi mesi prenda atto che non le è riuscito e accetti le critiche, non gli unsulti che non li leggo e ho cercato bene,si tratta di critiche le accetti senza millantare le sue buone azioni e le buone intenzioni della sua parte politica che conosciamo bene a chiacchiere si esprime in un modo poi nei fatti salvaguarda i propi interessi e quelli degli “amici”. Daltronde nel lontano 1975 quendo è entrato in politica sapeva benissimo che sarebbe stato soggetto a critiche e a giudizi del popolo che nel 2009 ha deciso di mandarvi a casa.
Stefano Ciabattoni
Per Cerasi
Non sono mai stato un uomo d’apparto. Sono un uomo libero che fa politica con passione, convinto che ci siano valori per i quali è giusto impegnarsi e che non ha mai pensato “ai cavoli propri”. Con impegno, rigore e onestà ho sempre cercato di risolvere i problemi dei cittadini e per quanto possibile sono stato vicino alle persone che avevano più bisogno. I politici non sono tutti uguali e il dramma in questa fase è che non si riconosce più chi si impegna da chi invece ne approfitta. La logica “di notte tutti i gatti sono grigi” non ci porterà da nessuna parte. Molte persone non mi hanno evitato ed hanno trovato in me un interlocutore attento che ha cercato di fare fatti e non parole. Quando dico di essere stato eletto dai cittadini, affermo che la gente con il voto è sovrana ed è libera di scegliere i propri rappresentanti. Non conta da quanto tempo si sta in politica ma contano le idee e la passione e contano i fatti concreti che si riescono a realizzare. Almeno io la penso così.
Per Carla
Sono meravigliato che mi si tiri in ballo per lo Sferisterio. Negli anni in cui ho gestito lo Sferisterio, ho risanato i bilanci ed insieme ad altri del CdA abbiamo chiuso le gestioni delle Stagioni Liriche 2007-2008-2009 in attivo (caso unico in Italia). So che questo chi ha un pregiudizio politico non lo riconoscerà mai e che addirittura si citi Nero Giardini con il quale riuscì a fare un contratto pluriennale che ha onorato per poi scegliere di abbandonare per i motivi da lui detti in conferenza stampa e che invito a rileggere (così come invito rileggere i miei interventi sullo Sferisterio che troverete anche su Cronache Maceratesi), francamente mi pare eccessivo.
La considerazione che faccio è che sono intervenuto per la soppressione delle 3 feste che cancellano i valori fondanti degli italiani e vedo invece che il dibattito che si è sviluppato è su altro. Una sorta di processo ai politici indifferenziati. Cosa questa che non condivido: ci sono politici onesti e seri e politici che hanno fatto di tutto per allontanare la gente dall’impegno politico. Non ritengo sia giusto come già detto “fare di tutta un’erba un fascio”.
Silenzi, lo vede quanti danni può fare il narcisismo? I commenti negativi gliene danno conto. “Io sò io, gli altri sono…” direbbe il marchese del Grillo. Possibile che non trova qualcuno che, a botta calda, la sappia difendere con convincente terzietà. C’é anche il patrocinio gratuito, oppure può chiedere aiuto al suo vecchio sodale, l’amico magistrato D’Ambrosio. L’importante è non assolversi da solo così goffamente e sfacciatamente. Il codice canonico non lo consente, quello della saggezza politica men che meno. Però su un punto convengo totalmente con lei, cioè, sul fatto che ci sono politici e politici.
Caro Silenzi il nostro paese ha bisogno di rinnovare e ringiovanire la sua classe dirigente. Non fare come Marx (non Karl, Groucho), il quale come è noto e come ricorda Serge Latouche nel suo ultimo libro “Come si esce dalla società dei consumi” diceva: “Perchè dovrei preoccuparmi dei posteri? I posteri si sono mai preoccupati di me?”
“Se non avviene un mutamento profondo l’Italia ridiventa un paese povero” Sono parole di Tommaso Padoa-Schioppa, che si è interrogato su quanto un paese caratterizzato da un’ambizione timida, come dice riferendosi alla nostra, sia in grado di darsi una classe dirigente in grado di invertire una tendenza negativa. Il suo allarme è legato alla qualità della nostra classe dirigente perché, dice, si tratta di persone le cui azioni “oltrepassano il confine del particolare, hanno un effetto generale e costituiscono un modello per i più”, ed è perché chi ne fa parte “rende conto soprattutto alla propria coscienza” e non ad una vigile, informata e severa opinione pubblica.
La condizione di chi oggi ha meno di quarant’anni, nel nostro Paese (perchè altrove le cose sono molto diverse), si dibatte fra politiche cosiddette giovanili (normalmente poco più che politiche di intrattenimento) e rassegnazione all’eterna precarietà dei destini di vita. Ora, il dato della precarietà, dell’incertezza, della provvisorietà è un dato ontologico della nostra società. Ma trovarsi la strada chiusa da chi ha avuto semplicemente la fortuna di nascere vent’anni prima non è un dato strutturale. Penso proprio alla situazione della politica anche a livello locale : qual è – mi chiedo – lo spazio vero per i giovani, se le strade sono sbarrate da chi, come Lei da 35 annicontinua a fare sempre le stesse cose? Perchè non da spazio ai più giovani? Voi politici di “razza” state diventando la metafora di un mondo immutabile, irremovibile, inamovibile.
Silenzi ha ragione. Bisogna ritrovare la memoria ed i valori.
Così mi sono esercitato, con un pò di pazienza e di ricerca nel sito della provincia.
Ecco il risultato:
http://istituzionale.provincia.mc.it/?p=7486
12 ottobre 2004: a distanza di meno 4 mesi dalle elezioni la giunta silenzi delibera un aumento della indennità di funzione del presidente di ben 2.104,04 euri lordi mensili.
La misera indennità sin lì percepita passa così da € 5.260,11 ad € 7.364,15 (mensili lordi).
Le motivazioni ? Eccovi pure quelle, pari pari dalla delibera:
“…..Dato atto che l’attività istituzionale dell’Ente ha assunto nel corso degli anni una crescente intensità anche in conseguenza delle nuove funzioni trasferite dallo Stato agli Enti locali ed in particolare alle Province, richiedendo impegno, studio delle problematiche, partecipazione e presenza sempre più pressanti rispetto al passato, sia in termini quantitativi sia qualitativi;…..”
“……Viste le direttive impartite dal Presidente alla Giunta ed agli Uffici, come risulta dal verbale della seduta di Giunta del 4/10/2004;……”
Non bisogna indignarsi per dei commenti caro ex presidente, e non si può scambiarli per insulti.
Non bisogna nemmeno ironizzare sull’anonimato, perché anonimi sono anche i voti che chiedete all’elettorato.
Cominci invece a riflettere sul grado di stanchezza di un popolo che ne ha abbastanza di chi scambia la carica politica per una professione. Addirittura con vitalizi legiferati da coloro che li percepiscono, per poi nascondersi dietro la legge medesima.
SE I LAVORATORI FOSSERO TRATTATI COME VI TRATTATE VOI POLITICI FAREBBERO FESTA TUTTO L’ANNO, NON SOLO IL PRIMO MAGGIO……….. E SENZA PREDICHE A GETTONE DAI PALCHI.
@SILENZI Se fosse vero quello che lei dice, se veramente lei volesse fare una battaglia per togliere il vitalizio, se veramente i bilanci dello Sferisterio fossero in attivo- ma i bilanci vanno letti e analizzati voce per voce- se veramente ci spiegasse cosa è accaduto in questi due anni di sua assenza,se avesse il coraggio di essere libero a favore dei cittadini come lei dice io sono sicura che la gente non sarebbe più nauseata dalla politica.
Complimenti ad enossam per l’intervento illuminato.
@Prof. Silenzi
Inaspettatamente Lei ha inaugurato un nuovo modo di fare politica confrontandosi con i cittadini comuni, esponendosi alle critiche (che peraltro condivido) in un momento in cui i politici di destra e sinistra non godono di popolarità. Per questo, e solo per questo, la quoto con stima e mi farebbe piacere che anche i due attuali leader Carancini e Pistarelli facessero la stes cosa.
Non condivido, pero’, l’autodifesa e l’autoproclamazione…a noi il diritto il critica a Voi spiegazioni sulle vicenda della vita pubblica che ci riguardano da vicino.
I cittadini (di destra, di sinistra, di centro e quelli del partito degli astensionisti) pretendono, egoisticamente, che i denari pubblici vengano utilizzati esclusivamente per loro stessi a partire dalle classi più deboli (e guardi lo dico io che fortunatamente ora non ho bisogno di aiuti).
Le dico una cosa, una cosa sola, mi piacerebbe che le aziende municipalizzate rinunciassero ad un po’ di utile (peraltro eroso dalla tassazione) per ridistribuirlo equamente ai cittadini che lo hanno creato. Partiamo da qui e vedrà che anche anche per Lei ci sara’ qualche pollice verde in più. grazie della cortese attenzione.
@ Casrletta
l’opposizione però che fa?
Se l’opposizione chiede i bilanci e il sindaco non risponde si passa a una quasi sfiducia mediatica.
Invece nessuno interviene, il fatto sta che il disastro degli ultimi 10 anni di sinistra è sugli occhi di tutti, ma l’opposizione da quanto non fa opposizione e magari ci guadagna del suo da questo giochetto, non vorrei avanzare facili giochetti di spartizione ma sembra chiaro e palese…
Io chiedo a tutti i maceratesi in gambe come lei Carletta di fare una lista civica e andare contro tutti e riprenderci Macerata, gli sfiduciati sono la maggioranza e abbiamo i numeri per governare o cmq avere consiglieri e far cadere le giunte.
OSSIA CAMBIARE LE COSE
dico solo una cosa PROVIAMOCI.
Basta i politici, i cittadini è ora che si riprendino Macerata.
Io ci sto, Tamara Moroni Cerasi e Davolie tutti gli altri?
@ SIelnzi
I bilanci dei suoi 3 anni in attivo? E dove sono i bilanci dettagliati?
Perchè qui si parla sempre di attivo e nessuno tira fuori nulla…
Se c’è tutto st’attivo caro Sielnzi tiri fuori i bilanci INTEGRALI DEGLI ULTIMI 10 ANNI e li pubblichi qui sotto.
Serietà Silenzi innanzitutto perchè sono SOLDI DI TUTTI.
E POI CMQ NON HA RISPOSTO SUL CASO APM, E SU TORRESI, CARO SILENZI LEI è UN POLITICANTE E NON INCANTA PIU’ NESSUNO….
ADDIOS….
caro Silenzi ,
tutti i cittadini conoscono bene il suo storico curriculum politico,
oggi si tenga stretta la carica di segretario del PD di Civitanova Marche,
perchè i commenti ricevuti sono chiari , limpidi e centrati
dopo la frutta , gli è rimasto solo il caffè o l’amaro
poi come di solito si va tutti a casa
@ Silenzi
Lei dice di non essere “uomo d’apparato”, cioè estraneo alle logiche di partito….
Ma dentro il PCI gli uomini non di apparato erano (si e no) gli “indipendenti” e non mi sembra che la sua carriera politica sia stata fatta lontano dalle segreterie di partito, dalle manifestazioni di partito, dalle riunioni di partito, dalle attività proprie del partito.
Lei è stato scelto quando ha fatto la corsa come Sindaco, come Assessore Regionale o come Presidente della Provincia non perchè simpatico, amichevole, gentile, disponibile ma semplicemente perchè è stato scelto da un organo di partito.
Poi certamente lei ha rappresentato altre logiche, altre maggioranze, altre situazioni (diverse da quelle che ha trovato dentro il partito) ma sempre al’interno del partito è stato scelto… E domani, quando qualcun altro, prenderà il suo posto anche questo qualcun altrorappresenterà altre logiche, altre maggioranze, altre situazione diverse dalle sue.
Lei ha certamente ragione quando dice che non tutti i politici sono uguali, ma uno che fa politica da oltre 30 anni ininterrotamente non è certo di primo pelo e appunto perchè afferma di essere diverso (nel senso di diverso = migliore, presumo) dagli altri dovrebbe pertanto avere l’intelligenza politica di lasciare il posto alle nuove generazioni.
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@ Travaglio
A onore di verità, pur non sentendomi poi molto rappresentato dagli attuali partiti di centrosinistra, io sono e resto un uomo di sinistra, socialista per di più.
Non credo che una lista civica potrà andare poi così lontano poichè i partiti tradizionali (dopo 50 anni di detenzione del potere) di favori, intrallazzi, regalie, assunzioni, ecc. ecc. ecc. ne hanno fatte talmente tante che ci saranno sempre coloro che devono ringraziare il padrino politico di turno e continuano a votare per i soliti (o per i loro somari).
Credo che visto che oramai i partiti tradizionali sono degli insiemi vuoti (cioè si governano localmente con una manciata di amici) basterebbe che a Macerata si iscrivessero 100 [email protected] (del centrodestra) al PdL e 100 [email protected] (del centrosinistra) al Pd che prenderebbero in mano i partiti e sceglierebbero altri candidati alle elezioni…. Questo i politicantucoli locali lo sanno benissimo ed hanno appunto paura che, da oggi a domani, si iscrivano 100 “signor nessuno” che poi (presentandosi compatti) alla prima assemblea democraticamente li manderebebero tutti a casa.
Per questo non è che si sbracciano tanto nel fare nuovi iscritti: poi rischierebbero di trovarsi un partito ingestibile.
Ci fosse un solo commento che parla del 25 aprile, del 2 giugno o del primo maggio… nessuna riflessione, niente. Il vuoto. Ecco perchè Berlusconi ancora governa e governerà. Ci vogliono togliere la memoria e voi che fate? vi preoccupate soltanto di sparare a zero contro Silenzi, al quale va riconosciuto il coraggio di aver cercato di difendere valori per i quali i nostri padri o i nostri nonni hanno sacrificato la propria vita.
@FRANCESCO DOLCI Vede caro Francesco cosa dobbiamo dire ancora di queste feste che non abbiamo già detto?Cosa dobbiamo dire di Berlusconi che ancora non abbiamo detto e che non sappiamo? I problemi invece sono pratici e praticamente ci rendono ormai il vivere difficile tanto da farci diventare talmente duri da non credere più nè ai sogni nè alle favole.Se lei mi chiedesse di dare la festa del primo maggio in cambio dell’l’onestà e della correttezza dei politici ,di un paese veramente democratico in cui la legalità e rispetto dell’etica del buon governo infondono esempio ai cittadini, se lei mi chiedesse la festa del 2 giugno in cambio di una politica che garantisse il lavoro per tutti, una Scuola e una Cultura che siano per tutti,se lei mi chiedesse di rinunciare alla festa del 25 Aprile per una politica che veramente aiuti le persone più sfortunate e faccia pagare le tasse a tutti, per un Paese a misura dei più deboli e ancora…mi creda non me ne fregherebbe niente e accetterei lo scambio perchè c’è un unico caso in cui tagliando le radici le foglie crescono più forti e rigogliose: quando quelle radici affondano in terreni avvelenati. E se chi dovesse salvarci da quel veleno ci viene a parlare di come non sia giusto potare le siepi perchè fanno parte del nostro bosco, ci appartengono,capisce che è difficile disquisire sul tipèo di potatura da fare!!Un intervento metaforico lo capisco ma volevo rimanere in tema
E fu così che Silenzi sparì senza rispondere a nessuna delle domande da buon politichese.
Silenzi ha capito che il suo nome e Meschini sono nomi che non si possono più sentire a Macerata e presto si unirà Carancini e credo, ormai è sulla scia (vedi la difesa di Torresi e nessun assessore nominato dopo MESI), Pettinari…
@ Cerasi
io (lei è libero di non crederci) ma sono uno di sinistra, non questa finta maceratese ma quella Marxista lelinista ^^
xo patteggio per il centrodestra per un minimo rinnovamento, se lei si riprende il PD dalle mani di Silenzi ciaffi io mi riprendo il PDL durante un momento di dormita di Pistarelli (tanto ne fa tante eh!) 🙂
Cmq resto dell’unica idea che le liste civiche fanno molto, secondo me Tamara Moroni sindaco richiamerebbe tanti scoraggiati e io ci sto!!!
@ carletta
Mi complimento per questo suo commento, agile ed elegante nella forma, dannatamente veritiero nella sostanza:.
Io riassumo così il mio commento all’intervento di Silenzi.
Basta, cara sinistra, a presentarvi a noi col biglietto da visita che non è il vostro. E ‘amaro per me dirlo. ma sono lucida Basta, volerci tenere legati a voi, all’ancora di un passato storico che riuscite ad onorare solo a parole. Nei fatti, i vostri comportamenti individuali, il vostro operato politico , i vostri privilegi , non sono da meno di quelli della vostra parte avversa. E, dal mio punto di vista, perciò ancora più stridenti con la bandiera che esibite.
Fareste bene, prima di venire a fornire il vostro promemoria ad uso e consumo di puro marketing elettorale in corso perenne e di attribuire solo ad altri il colpo di spugna che è riuscito a cancellare quei passaggi cruciali della nostra storia nelle menti degli italiani, a chiedere a voi stessi per primi, se gli italiani, se i vostri elettori , abbiano dimenticato con tanta fretta, perchè fragili , ignoranti, incantati dalle sirene altrui o perchè trattasi di avvenimenti lontani nel tempo, o perchè invece sostituiti nella memoria da quel vostro operato più recente, che per primo ha tradito quei valori trasmessi ed ereditati dalla resistenza e dalle lotte dei lavoratori che quelle date rappresentano.
In ordine temporale, rammento all’estensore del comunicato, dal punto di visto strettamente politico, senza scomodare in dettaglio nessun altro recente ricordo a difesa dei diritti dei lavoratori ai cancelli della Fiat di Torino o Pomigliano, che il PD, partito di rappresentanza parlamentare della sinistra italiana ha consegnato alla nuova storia, le alleanze elettorali del suo partito , con la sua scelta del candidato presidente in occasione del rinnovo dell’organo provinciale locale. E col PD, chi l’ha appoggiato. Ci comprendo quindi in vostra “compagnia”, anche Sinistra Ecologia e Libertà.
Un de profundis.
Con grande piacere leggo i Vs. commenti, e condivido appieno con quanto scritto da CARLETTA, MORONI, PENNA BIANCA, CERASI E ENOSSAM !
La ” Casta – Silenzi ” dovrebbe tacere.
I cittadini sono stanchi di ascoltare le Vs. chiacchiere.
Penna Bianca nel suo commento dice che Silenzi percepisce un compenso mensile di € 4.116,76 al lordo di imposte e tale importo rappresenta il costo che la Regione sostiene per tale vitalizio.
Silenzi da bravo politico afferma di percepire un compenso che al netto di imposte è € 2.700,00 (ovviamente dire l’importo netto anzichè il lordo fà meno effetto a chi legge )….ma è pur sempre un reddito mensile di € 4.116,76.
Silenzi dopo 14 anni di incarico in Regione ha un vitalizio netto di € 2.700,00 mensile, mio padre operaio metalmeccanico dopo 40 anni di onorato lavoro ha una pensione netta mensile di € 1.200,00.
Ora chiedo ai “nostri politici”….è giustizia questa ???
Cominciate da Voi….intervenite sulla manovra economico-finanziaria chiedendo di ridurre i Vs. compensi e lasciate perdere commenti sterili sulle festività !!
ESSERE COERENTI, ESSERE CREDIBILI. ESSERE DIFFERENTI, SI PUO’.
Cagliari – Il Sindaco Massimo Zedda, rifiuta l’abbonamento gratis al teatro : “LA LIRICA ME LA PAGO IO”.
SI PRESENTA ALLO SPORTELLO E PAGA 210 EURO
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Massimo Zedda lascia la Regione. “Devo dare l’esempio”
Il nuovo sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, come aveva promesso, ha dato le dimissioni da consigliere regionale per non mantenere il doppio incarico. Zedda lascia dunque dopo due anni la carica di consigliere regionale. Lo ha fatto due mesi prima della maturazione del diritto a percepire il vitalizio, che scatta alla metà della legislatura. Il sindaco di Cagliari è intervenuto in Aula per comunicare la sua decisione di dimettersi, lanciando un appello alla politica perché sia in grado di affrontare nel modo migliore i bisogni urgenti dei cittadini.
Ha ragione Silenzi quando chiosa: ” Non si può fare di tutta un’erba un fascio” .
E infatti, per questo, ho voluto distinguere portando un esempio concreto. Ma sono dovuta arrivare fino in Sardegna , non avendone di più prossimi da fare.
@TAMARA Grazie, per cercare insieme ad altri e me di mantenere i commenti nell’alveo di un certo stile per non dar modo di essere tacciati di poca eleganza e soprattutto che nessuno possa pensarli come insulti.
Credo che un giornale on- line con possibilità di intervento possa essere un valido strumento per cercare di approfondire e di partecipare il più possibile- o almeno lasciateci apparenza e speranza- alle dinamiche della vita politica.
@TRAVAGLIO L’idea di una lista civica che tenda al governo è bella in teoria ma difficilissima nella pratica perchè richiederebbe un rigore nell’osservanza dei propri limiti che in un primo momento dovrebbe essere garantita da UNA sola persona con un patto di fedeltà che potrebbe essere disatteso solo in alcune circostanze di sopraffazione e di non rispetto della cosa pubblica. Richiederebbe un sacrificio iniziale, che prescindesse dall’avere ricompense economiche, una dedizione, un rigore morale, una volontà di fungere da ESEMPIO,la capacità di non mollare e tanto buon senso.soprattutto Una divisione ferrea di competenze per non cadere nella tuttologia che è un’altra caratteristica dei governanti attuali , la capacità di riconoscere se un altro è più competente di te quindi lasciare spazio perchè il bene finale sia quello della collettività. Affinchè avvenga tutto dobbiamo toccare il fondo perchè solo nella vera disperazione possono nascere persone nuove.
@ Zedda
Bravo, Zedda. Ma probabilmente lei ha sbagliato mestiere. Le voglio dedicare una canzone di Milva di qualche anno fa: si intitola “La mosca bianca”. Presto – vedrà – la prenderanno di peso e la condurranno in una clinica psichiatrica oppure in un monastero di clausura (tanto per i suoi colleghi poco cambia, purché si tolga dalle p.). E sappia pure che le ha detto bene: si fosse trovato a vivere da queste parti, non l’avrebbero votata mai. Specie dopo questi atti inconsulti.
@ Carletta
Credo che sia impreciso affidare le proprie speranze e proiezioni ad una lista civica piuttosto che ad un cartello organizzato partiticamente: è il cuore dell’uomo, il vero abisso. E quando poggia su assi fragili fragili, disincarnati e puramente teorici, meglio se applicabili solamente agli altri, il salto del trampolino avviene nello spazio di un batticuore. E’ la grande condanna del laicismo: aver creato un uomo che non esiste, che è una somma perfetta – ma lontana dal vero – di formule etiche, modificabili al primo soffiar di vento per le proprie insopprimibili esigenze. Hanno creato un “uomo per il sabato” (invertendo il detto evangelico), ossia un uomo a servizio del loro armamentario ideologico e ideale. Ma solo loro hanno la facoltà (divina?) di rimanere al di sopra di quello stesso codice. Solo loro, nel concreto, conservano la realtà reale dell’umano in quanto tale, con i suoi bisogni necessari ma anche con quelli spesso inconfessabili. Poverini: che sacrificio! Sopportano l’onta dell’umano incarnato alle prese con la fame e la sete, non potendo volare alto coi grandi ideali generosamente imposti al popolo. E trovano pure il tempo (che mecenati! Che padri!) di educarci, di affrancarci dalla vilissima zolla! Se non è generosità questa… Ovviamente anche loro se ne guardano bene, a questo punto, di suonare il vittoriniano “piffero della rivoluzione” (ma in un altro senso, rispetto a quello originario…). Apprendiamo così delle meraviglie del Tibet, della specialità sopraffina della musica contemporanea, del bianchennero che è più seduttivo del colore, di quant’è cattivo Berlusconi (che certo buono non è, ma sta in buona compagnia; ma questa è una sottolineatura del corsivista), di quant’è importante il plancton nell’ecosistema, di com’è bello prendersi per mano e fare un bel girotondo in piazza perché siamo solidali e democratici, del dialetto che è rozzo se lo usano gli altri mentre diviene un’operazione culturale se lo usano loro, e via baloccando.
Possiamo dirci contenti, porca miseria! Vorremmo pure lamentarci? O – come diceva Gaber – vorremmo pure la libertà di pensare??
“In futuro i modi di governare si trasformeranno radicalmente e le forme della discussione pubblica diventeranno di nuovo centrali. Oggi siamo nella fase della stupefazione di fronte alla criso. Da qui in poi inizia la fase della reinvenzione, anche se è difficile immaginare quali saranno i risultati concreti. Un eventuale cambiamento potrà venire solo dai cittadini, i quali però negli ultimi anni hanno spesso preferito ripiegarsi nel privato. D’altronde, proprio l’onda lunga dell’individualismo e della disaffezione alla politica ha molto logorato la democrazia. Oggi, tuttavia, in molti iniziano a rendersi conto che è necessario tornare ad occuparsi dei problemi di tutti. E per questo che si torna alla politica. E questo è un fatto positivo” (Marcel Gauchet “Il disincanto del mondo” Enaudi)
@DAVOLI O non ho scritto bene o mi ha fraintesa o ha letto male.Se non credessi all’utilità di lamentarci non starei qui, le dirò lo trovo quasi terapeutico! Dicevo solo che una lista civica richiede un impegno, una forza e una voglia di essere impallinati per le quali adesso non è il momento perchè tutti troppo corrotti. La presa di coscienza avverrà quando il ricorso storico del lancio delle monetine si ripeterà con delle pietre che seguiranno quando ci avranno messi tutti in ginocchio e i padri non avranno più cibo da dare ai loro figli. Ultimamente sto usando immagini e metafore ma sa com’è dopo l’intervento di Silenzi e Pantana ho sentito il bisogno di cambiare aria e come diceva Gaber…
“Io mi intossico talmente a contatto del mio prossimo che ogni tanto sono costretto a ritirarmi in campagna per disintossicarmi. Se non che a quel punto, non avendo più gente intorno, mi prende la paura che il mio odio per l’umanità sia diminuito. Allora ritorno in città… e mi incazzo… Vado in campagna e mi ritiro… e mi ritiro… Mi incazzo… mi ritiro… mi incazzo… mi ritiro…
Insomma, non riesco a risolvere quella assurda contraddizione che si potrebbe chiamare “mania di solitudine e di mondo”.
Per Tamara
La scelta fatta da Zedda è sicuramente un bel segnale e sono contento che lei lo abbia messo in evidenza. Sono perciò convinto che le farà piacere sapere che per lo Sferisterio anch’io nelle ultime Stagioni Liriche mi sono comportato analogamente pagando il mio bilgietto, pur potendo entare gratuitamente, per assistere alle opere liriche che volevo vedere.
Per Disco Rotto
L’adeguamento dell’indennità (previsto dalla legge) è stato conseguente al fatto che ho rinunciato al doppio reddito andando in aspettativa non retribuita mentre prima l’indennità era determinata in considerazione che il predecessore all’indennità stessa da presidente aggiungeva lo stipendio da dirigente scolastico.
@ Silenzi
certo che mi fa piacere . Come anche , quando Franco Capponi, appena insediato alla Provincia, si ridusse lo stipendio del 20%. se male non ricordo.
Ma naturalmente, a questi gesti, segnali, deve poi seguire tutta una politica di coerenza, fuori da ogni tornaconto, anche elettorale o il piatto della nostra bilancia – di noi che stiamo da quest’altra parte, neanche rileva il loro peso.
Traduco.
Se io oggi, come anima di sinistra ormai data per persa – anche gli innamorati più cronici alla fine, dài e dài, si disamorano quando vengono continuamente respinti, fino a che lentamente s’accorgono che era tutto un miraggio, che il loro amore aveva una direzione a senso unico e allora scoprono nell’altro , anche tutti quei difetti che prima non vedevano – devo dare un peso a questi gesti, pure molto significativi, comparandoli con altri comportamenti più propriamente politici, dove sono in gioco quelle aspettative nell’elettorato che la sinistra non ha fatto che tradire ( dalla scelta delle alleanze elettorali , al modo di fare politica, fino alle scelte economiche ) , direi che contano poco- niente.
……… ” E’ la somma che fa il totale”
Intervengo solo per segnalare che è in corso una raccolta di firme per proporre che i parlamentari non possano esercitare, durante il loro mandato, altri incarichi, e percepire altre retribuzioni.
@ SILENZI
DOMANDA :
QUANTO E’ COSTATA L’ AUTO BLU ( DA LEI USATA CON AUTISTA ,ALFA ROMEO 166 ) NEL PERIODO QUANDO LEI ERA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 2004 – 2009 ( 5 ANNI) ALLA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE E A NOI CONTRIBUENTI ?????????????? RISPETTO AI SUO PREDECESSORI CHE ANDAVANO AL LAVORO CON LA MACCHINA PROPRIA E COME FANNO TUTTI I NORMALI CITTADINI !!!!!!!
Vorrei tanto sapere quanti di voi rinuncia al proprio stipendio intero o in parte perchè lo ritiene troppo alto, adesso venitemi a dire che arrivate tutti si e no alla fine del mese! E se non mi sbaglio le stesse persone che sono brave solo a fare critiche, totelmente inutili tra le altre cose, erano le stesse che criticavano il Presidente Silenzi per essere presente ovunque, per partecipare a tutto, per lavorare quindi 24 ore su 24.