La giusta lotta ai falsi invalidi intrapresa dall’Inps ha effetti molto negativi su quanti, malati davvero, sono costretti a un iter burocratico arduo, volto a dimostrare quanto risulterebbe evidente anche ad un superficiale controllo medico. Nell’ottobre dello scorso anno, Cronache Maceratesi ha intervistato Luisa Gentili (leggi l’articolo), maceratese tetraplegica e costretta in carrozzina dalla nascita, la quale è riuscita ad ottenere la conferma della sua pensione dopo tante difficoltà e presentando un certificato di un neurologo che opera in un centro specializzato. Questa volta, invece, a contattarci è stato Claudio Ortenzi, anche lui residente a Macerata, il quale venerdì scorso, di punto in bianco, senza alcuna comunicazione né preavviso, non ha trovato nel suo conto corrente l’accredito del bonifico dell’Inps. Con qualche telefonata ha scoperto che per lui è stata predisposta una verifica straordinaria e questa misura presuppone l’immediata sospensione della pensione di invalidità. «Cosa posso dire al supermercato? Vi sospendo per questo mese e vi pago il prossimo». E’ questa l’amara considerazione di Claudio Ortenzi che non è nuovo a vicende di questo genere, nonostante la sua malattia non sia reversibile. Già nel 1996 venne riconosciuto non idoneo a percepire il sussidio: «All’epoca era la Prefettura ad erogare le pensioni e smise immediatamente provocandomi un disagio economico non indifferente. Se non abitassi e non avessi fortunatamente i genitori in vita, sarebbe stato molto problematico, in ogni modo dopo il ricorso legale mi restituirono tutto attraverso una sentenza del tribunale nel 1999 che dichiarò in maniera definitiva, il diritto a percepire tale indennità e condannò l’Inps al risarcimento di tutti gli arretrati e relativi interessi legali». La sentenza non basta più e «anche se nel frattempo non sono stato miracolato – spiega Claudio – dovrò nuovamente dimostrare ciò che è evidente. Adesso quindi mi trovo in balia di questa commissione medico-legale che ovviamente non si è preoccupata minimamente di scrivermi né tanto meno di comunicarmi quando ci dovrebbe essere questa visita e quindi quando dovrei presentarmi. Se io non avessi consultato la mia banca tramite l’home banking, ora sarei ignaro di tutto ciò e non voglio nemmeno parlare del danno economico che tutto ciò mi sta causando».
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Paradossi tutti italiani…. che amarezza!
INVECE DI COMPILARE SCARTOFFIE E TOGLIERE LE INDENNITA’ VADINO A CONTROLLARE E POI VALUTARE CHI VERAMENTE SIA’ UN FALSO INVALIDO !!!
e vai, andiamo giù di ricorso al Patronato!!! Causa Causa !!! 😀
VERAMENTE PARADOSSALE QUANTO LEGGO CONOSCO CLAUDIO DA C.B RADIO CITTADINA DA MOLTI ANNI TOGLIERE
A LUI L’INVALIDITA’ E’ DAVVERO ASSURDO, MA COSA VEDONO, COSA PENSANO, E SOPRATUTTO SANNO COSA FANNO
E COSA POTREBBE PROVOCARE A CLAUDIO. DOVREBBERO VERGOGNARSI SEMPLICEMENTE NON VOGLIO AGGIUNGERE
ALTRO, IO LI CACCEREI DAL POSTO DI LAVORO E LI LASCEREI MARCIRE, COLORO CHE HANNO PRESTO QUESTA DECISIONE.VERGOGNOSIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Per decenni, in Italia si sono regalate pensioni di invalidità a chi NON era invalido ed adesso se la prendono con chi lo è veramente???
Queste cose mi fanno veramente [email protected]: ci sarebbe da andare a cercare chi ha chiesto questa verifica e “gentilmente” chiedergli il motivo di questa sua stupidità…
Tra le cose vergognose di questa vicenda, oltre all’accertamento in sè disposto sul sig. Ortenzi (perchè è giusto che l’INPS cerchi di individuare i falsi invalidi, ma i suoi uffici interni dovrebbero essere in grado di scremare preventivamente le posizioni che sono indiscutibili, come quella di cui ci stiamo occupando), c’è anche il fatto che la sua pensione sia stata sospesa senza che l’interessato sia stato minimamente informato di ciò. Mi chiedo cosa sarebbe successo se il sig. Ortenzi avesse staccato un assegno confidando nella rata mensile della pensione, e questo assegno fosse risultato scoperto, e quindi protestato.
Ancora una volta un cittadino, già particolarmente disagiato per le sue malattie, è stato trattato da una struttura pubblica come un suddito, che non merita nemmeno una lettera o una telefonata per essere avvertito di questa “sospensione”.
Io credo che questa omissione sia particolarmente grave e cozzi con il codice etico delle pubbliche amministrazioni.
Tutta la mia solidarietà al sig. Ortenzi.
Forza Claudio, ti siamo tutti vicini! INPS Vergogna così come qualsiasi burocrazia che si dimentica che gli essere umani non sono numeri e scartoffie!
che schifo!!!! alla gente che ha veramente problemi di salute gli tolgono la pensione e quelli che invece ci marciano se la godono !!!! schifo!!! ridete ciò che gli asp a questo signore che ne ha vermanente bisogno
Claudio ,,,,,,,, bisogna avere pazienza con la burocrazia…….. Anche a me l’inps hi ma chiesto degli arretrati dekka mia pensione che loro si erano sbagliati a conteggiare……. su…… ciao francesca
Assurdo oltre al danno economico per il singolo anche le spese per le commissioni che fanno gli accertamenti quando è arcinoto che la situazione clinica del paziente è irreversibile, quanto costeranno le commissioni che fanno accertamenti?
Mancanza di comunicazione e palese leggerezza nel richiedere l’ennesima inutile verifica, con relativo dispendio di soldi pubblici (considerando anche la precedente sentenza!). Evidentemente qualcuno, all’INPS, non sa fare il proprio lavoro. Spero che le cose si risolvano al più presto per Claudio, anche se temo che, come al solito, il responsabile di questo pasticcio non subirà alcuna conseguenza per i danni causati.
La Circolare INPS N. 76/2010 prevede espressamente che l’Istituto ” invia ai soggetti selezionati per la verifica straordinaria una lettera raccomandata con invito a far pervenire, entro 15 giorni dalla data di ricezione, al Centro Medico-Legale INPS indicato nella comunicazione stessa, la documentazione posseduta, utile per una preventiva valutazione dello stato invalidante in essere, al fine anche di escludere, se possibile, l’accertamento medico diretto”.
La procedura non prevede la sospensione dell’erogazione dell’indennita’.
Lei sig. Ortenzi e’ vittima di un sopruso e Le manifesto la mia più sincera solidarietà; Lei, pero’, a differenza di tante altre vittime silenti della P.A. ha dimostrato una dignitosa determinazione che Le darà soddisfazione non solo economica ma anche morale.
Aspetto con ansia di leggere il lieto fine.
SONO ALLIBITO!!!!! Ma i locali dirigenti dell’Inps vivono, od hanno vissuto, a Macerata od a Domodossola??? Perchè Claudio Ortenzi, in circa mezzo secolo, non si è mica rintanato nell’armadio della sua camera!!! A dispetto della propria invalidità, appurabile anche a mille miglia di distanza, Claudio ha costantemente svolto un’esistenza sociale, frequentando ogni più pubblico luogo di Macerata, dove anche i sassi lo conoscono!! Non solo! Le sue elevate conoscenze in campo tecnologico lo resero capace di installare all’alba degli anni ’80, non dico da solo ma quasi, una radio libera (secondo le tendenze dell’epoca) di valido impatto: la mitica Radio Miranda International, 89.900 fm. Leggo poi che un’analoga verifica circa l’invalidità di Claudio venne promulgata nel ’96, e allora mi sorge spontaneo esclamare: errare è umano, perseverare è diabolico.
Formulando totale solidarietà, all’amico Claudio Ortenzi offro anche io, oltre a CM, la mia completa disponibilità a collaborare con lui affinchè questa pagina nera venga cancellata quanto prima.
Caro Claudio, mi dispiace tantissimo di questa brutta vicenda che ti sta capitando. E’ incredibile che ci vogliano sentenze e continue conferme per ottenere quello che spetta di diritto: è paradossale che per arrestare certe persone come i parlamentari, dopo mesi di accurate verifiche e indagini (al contrario, evidentemente, di questa) bisogna chiedere il permesso alla loro corporazione e invece per i normali cittadini, che hanno sacrosanto diritto ad un aiuto come Claudio si proceda in via preventiva alla sospensione dello sussidio! Viviamo in un mondo paradossale…comunque Claudio cerca di vederla in positivo: hai un sacco di materiale davvero “horror” cui ispirarti e sono convinto che chi di dovere avrà già letto e prenderà subito provvedimenti… l’unico appunto che ti faccio; 1) la stanza è troppo ordinata da come la ricordavo 2) leva un po’ di rossonero dalle pareti! 🙂
Tuttto in stile italiano…specialmente maceratese.
Per fortuna che esiste internet, la posta elettronica e altri milioni di moderni mezzi di comunicazione.
Siamo veramente nel 2011 a Macerata?
Storia tutta italiana…
http://www.disabiliforum.com/forum-dis1/forum_posts.asp?TID=46134&PN=1
che arroganza da parte delle istituzioni!!!! una umiliazione…. bloccare la pensione senza avvisi…. come se non bastasse lo stato di difficoltà fisica e morale che la persona sta già passando…. l’Italia sta andando al contrario.
ma, nn si possono licenziare gli impiegati troppo solerti e professionalmente scadenti? o quelli che rispondono a cavolo, che si alterano per un quesito posto e rispondono in malo modo? o quelli che coprono parenti e amici falsi invalidi? ce ne sono davvero tanti…
conosco Claudio da quasi 20 anni ed è incredibile cosa è successo….rileggendo la lettera in cui si richiedeva l’ulteriore controllo, non era scritto da nessuna parte…neanche nelle peggiori delle ipotesi…che sarebbe scattata la sospensione della pensione, quindi qualcuno di sua iniziativa ha deciso questa azione senza averla nemmeno comunicata al diretto interessato: sono senza parole…davvero senza parole.