Da Marco Guzzini, consigliere comunale di Macerata (PDL) riceviamo:
Siamo ormai giunti al termine di un’accesa campagna referendaria per l’abrogazione di diverse norme del nostro ordinamento riguardanti la privatizzazione delle reti di distribuzione dell’acqua, l’uso dell’eneregia nucleare ed il legittimo impedimento. Quello che poteva e doveva essere un momento di vera riflessione fra i cittadini, si è fin da subito trasformato in un festival della disinformazione, della demagogia e di una forte ideologia politica che sfrutta il popolo per ottenere un unica cosa: dare una spallata al governo e mandare a casa Silvio Berlusconi. Del bene comune non importa nulla a nessuno. Di educare ed informare la gente idem. Ecco perchè, come prima cosa, abbiamo l’obbligo di dire la verità ai nostri concittadini. ACQUA: la legge in questione che s’intende abrogare, la Fitto-Ronchi, non ha nulla che riguradi la privatizzazione dell’acqua. Le sinistre ed i promotori del referendum, hanno tentato così di imbrogliare il cittadino, evocando terribili e non veriteri scenari di un mercato senza regole dove i privati ricchi bevono gratis l’acqua dei poveri. La legge in questione, non mette in dubbio che l’acqua sia e debba sempre restare un bene pubblico, smascherando ed evidenziando quindi l’inutilità del quesito referendario in questione. Il sistema idrico arriva a perdere il 37% dell’acqua pubblica, a causa di una gestione pubblica fallimentare e di strutture non all’altezza. In alcune zone d’Italia la perdita supera il 50%. La legge Fitto-Ronchi, che il referendum vuole abrogare, liberalizza solo la gestione delle reti idriche introducendo elementi di concorrenza tramite gare, come tra l’altro l’Europa chiede al nostro paese, ed affidando la stessa gestione a privati con il vincolo per quest’ultimi di promuovere investimenti per il miglioramento del servizio. Per la manutenzione degli acquedotti si prevede una spesa tra i 100 ed i 120 miliardi di euro in dieci anni. I Comuni , stretti dal patto di stabilità, non garantiscono tali investimenti e non dispongono di un’economia di scala consistente tale da non incidere poi in maniera negativa sulla tariffa. La vittoria referendaria dei SI , con la conseguente gestione pubblica del servizio,porterà così da un lato all’aumento della fiscalità generale per i cittadini e da un lato al ritorno ad una politica di clientele e di municipalizzate inefficenti tanto care alla sinistra maceratese. NUCLEARE: il quesito referendario sull’energia nucleare rappresenta il punto più alto dell’imbroglio perpetuato ai danni dei cittadini. Si spaventa la gente dicendo bugie incredibili. Il governo, infatti, ha già abrogato tutte le norme che prevedevano procedure e tempi di installazioni delle centrali nucleari. La sinistra non lo dice ma il nuovo quesito referendario riguarda ora l’abrogazione dei commi 1 e 8 della legge 5 del decreto omnibus. Il primo impegna l’esecutivo a STUDIARE e non DECIDERE, ma appunto valutare in modo più approfondito l’eventuale utilizzo futuro dell’energia nucleare; il comma 8 PREVEDE l’approntamento di un piano eneregetico nazionale rigurdante qualsiasi tipi di approvigionamento eneregtico (rinnovabile ed alternativo) ma non l’energia nucleare. LEGITTIMO IMPEDIMENTO: l’ultimo quesito referendario chiede l’abrogazione della legge n.51 del 7 Aprile 201sul legittimo impedimento a comparire in udienza per il Presidente del Consiglio e per i ministri. Altro tentativo di nascondere il vero. Il 13 Gennaio 2011 il verdetto della Corte Costituzionale ha già ,di fatto, quasi del tutto limitato la legge in questione. L’eventuale legittimittà dell’assenza viene ora decisa dai giudici della Corte, facendo di fatto cadere la figura dell’impedimento continuativo e l’automatismo della legittimità dell’impedimento. Tutto ciò è provato dalle recenti presenze in tribunale del presidente Berlusconi. I tanti motivi sopra elencati evidenziano la banalità, l’inconsistenza e quindi la piena inutilità del referendum Invitiamo tutti all’ASTENSIONE verso un tentativo chiaro di mistificazione del vero. Invitiamo il Sindaco Carancini , la giunta e i consiglieri di maggioranza che in questi giorni si sono uniti a questo grande imbroglio nazionale, offendendo l’intelligenza dei cittadini maceratesi, a lavorare seriamente ed ad investire il proprio tempo ed il proprio ruolo istituzionale in progetti ed impegni davvero importanti per la città di Macerata.
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che senso dello Stato, il tuo invito all’astensionismo è vergognoso!!!!!!!!
Non condivido le posizioni espresse nell’articolo, infatti vado a votare e voto quattro SI.
Ma non condivido neanche il commento di molti che si richiamano al “senso dello stato”
votare è un diritto, non votare è una scelta libera.
Abbiamo letto nei giorni scorsi tanti di quelli elogi per chi NON è andato a votare, (provinciali e comunali)
Abbiamo osannato i non votanti come “il Primo partito di maggioranza quasi assoluta”.
Abbiamo ascoltato elogi alla rivolta dei NON votanti contro la partitocrazia ecc. ecc.
Poi ci siamo accorti che c’è un “senso dello stato”?
Hanno ridotto gli spazi democratici al solo voto, evitando con sempre più attenzione di far partecipare la gente ad ogni livello, sulle scelte e sui metodi. Ora vogliono dirci che anche il voto è un livello troppo avanzato per noi poveri mortali non capaci di distinguere tra la ragione e l’emozione, ci penseranno loro a lavorare per noi, loro che sanno bene distinguere qual’è il nostro bene.
Ma che bravi, ma come sono intelligenti. Però mi pare di sentire gli echi di non tanto tempo fa quando, gli stessi signori, gridavano ai quattro venti che questi governanti erano stati scelti dal “Popolo Sovrano” e solo il “Popolo Sovrano” poteva mandarli a casa. E adesso dove è andato a finire il “Popolo Sovrano”?
Mi raccomando: “Domenica tutti a votare e votare 4 SI, anche per far capire che il “Popolo Sovrano” ha capito e non vuole essere più preso per i fondelli!
Intanto i referendum non sono un imbroglio della sinistra, ma sono appoggiati anche da vari gruppi della destra!!!
Questo signore dice un mare di cavolate, per non dire peggio.
Gli acquedotti rimangono in mano pubblica, il privato si occupa solo della gestione.
Per sapere come funziona la gestione ai privati può andare a chiedere, solo due esempi, ai cittadini di Aprilia ed a quelli di Agrigento.
Ad Aprilia c’è stato un aumento esponenziale superiore al 100% delle tariffe, ad Agrigento continuano ad avere l’acqua razionata come venti-trenta anni fà: dove stanno i cosidetti investimenti dei gestori privati?
Per il nucleare, la famosa legge omnibus ha solo ritardato, la cosidetta moratoria, di due anni eventuali decisione future per la costruzione di centrali nucleari.
In pratica non è stato abolito ciò che è previsto nel quesito referendario.
Per il legittimo impedimento, siamo tutti uguali davanti alla legge.
Perchè io mi devo presentare davanti ai giudici ed alcune persone no?
Se qualcuno ha delle questioni da risolvere con la giustizia non può essere un rappresentante del popolo fino a quando la sua posizione non è chiara. Di conseguenza è suo dovere dimettersi, difendersi davanti ai giudici e dopo, una volta assolto, tornare, se c’è ancora posto, a fare politica.
Volevo ricordare al sig. Giustozzi che qualsiasi dipendente pubblico che abbia dei problemi con la giustizia viene sospeso dal servizio e dai suoi incarichi fino al termine del processo per poi essere eventualmente reintegrato.
E allora la domanda sorge spontanea: perchè un dipendente pubblico ha questo trattamento mentre un rappresentante del popolo deve godere di questa specie di immunità?
“…….Siamo ormai giunti al termine di un’ACCESA campagna referendaria per l’abrogazione di diverse norme del nostro ordinamento……”
Sulle TV è stato un continuo, ripetitivo, volontario (nonno padrone Silvio aveva deciso così) SPEGNIMENTO dell’informazione sui referedum.
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Inoltre la spiegazione/informazione sui referedum (sul NUCLEARE) su Mediaset è fatta volutamente in maniera distorta.
Infatti (mentre scorre la voce informativa) sulla grafica compare una centrale nucleare che pompa corrente ad una bateria, fino a ricaricarla completamente.
Il mesaggio (neanche tanto subliminale) che si vuole far passare è così chiaro: votare Si significa avere la batteria scarica, cioè non avere corrente.
Ma l’autority non ha nulla da dire di questi meschini trucchetti dei nuclearisti?
“Demagogia e imbrogli”
Guzzini con questo articolo dimostra di essere un esperto sia degli uni che degli altri. Complimenti!
Dimenticavo…
Non votare è una scelta libera e legittima che ogni cittadino deve poter fare senza essere accusato di niente.
Invitare le persone a non votare, da parte di partiti e rappresentanti politici, è una cosa indecente; in questo modo queste persone rinnegano il proprio ruolo e la propria attività, che dovrebbe essere prima di tutto quella di favorire la partecipazione alla vita politica.
Sono due cose molto diverse.
Le falsità, a mio avviso, le dice il sig. Guzzini. Un dato su tutti: in Francia, dopo il passaggio della gestione dell’acqua ai privati, le tariffe sono aumentate del 260 (duecentosessanta)% e adesso stanno tornando indietro.
Il nucleare: al di là del discorso sicurezza (che resta comunque fondamentale), tutti sono d’accordo che ormai è un affare antieconomico. E’ una bugia affermare che le centrali atomiche ci libera dalla dipendenza dall’estro: l’Italia non ha uranio nè ha impianti di arricchimento (per cui dovremmo rivolgerci all’estero soggiacendo alle leggi di mercato applicabili sia all’uranio che al suo processo di arricchimento. Da tener presente, infine che fra pochi hanni si raggiungerà il picco massimo della disponibilità di uranio. Per quando l’Itania ne avrebbe bisogno al termine della costruzione delle centrali (una decina di anni), l’uranio comincerà a divenire raro e quindi il suo prezzo lieviterà. La tecnologia imposta dal governo tutta francese e di conseguenza sarà esterodipendente anche ogni successiva attività di manutenzione.
Il referendum sul legittimo impedimento, se fosse come dice il sig. Giustozzi, non sarebbe stato ammesso in quanto abrogherebbe una norma inesistente.
Per ultimo una considerazione sul non voto: chi non vota tenta di togliere il diritto di scegliere se votare si o no e questo è indice 1) di incoerenza da parte di chi ogni giorno parla di volontà popolare; 2) di mancanza di coraggio nel difendere fino in fondo le scelte fatte in sede legislativa; 3) di paura del giudizio dei cittadini.
http://www.lucianoviolante.it/index.php?option=com_content&task=view&id=148&Itemid=32
scusate avete letto l’indicazione di questo partito sul non andare a votare?
Dal “dar da bere agli assetati”, alle nozze di Cana fino alla “moltiplicazione dei pani e dei pesci”… e degli euri naturalmente:
http://libero-news.it/news/755771/Di_Pietro_il_quorum_vale_oro__col______all_Idv____mila_euro.html
L’istigazione a non votare è un reato.
“Il pubblico ufficiale, l’incaricato di un pubblico servizio, l’esercente di un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto, chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie attribuzioni e nell’esercizio di esse, si adopera a costringere gli elettori (…) o ad indurli all’astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni (…)”. LEGGE ELETTORALE – ART. 98 [ T.U. DELLE LEGGI ELETTORALI; TITOLO VII ]
….questo a titolo informativo
@ jack rayan mc
il link che hai proposto è riferito al referendum del 2003, la rassegna stampa è datata giovedì 12 giugno 2003.
Il ‘popolo sovrano’ solo quando vi fa comodo!!!
Quando sperate che non si raggiunga il quorum, perchè ben sapete l’esito del referendum, non vi fa più comodo ed allora nascono gli ‘imbrogli’ della ‘sinistra’, la ‘demagogia’, etc. etc.
In questo modo, caro Guzzini, dimostri solo di essere un ripetitore di slogan, vuoti e, appunto, demagogici e truffaldini.
il Sig. Onofri ha perfettamente ragione, tutti sono uguali di fronte alla legge. Dovrebbe però spiegare perche il neo eletto sindaco di Napoli abbia usufruito di due immunità dal Parlamento Europeo, una poche giorni prima delle elezioni, immunità di cui ha usufruito anche qualcuno del PD. In certi ambienti si predica molto bene ma si razzola altrettanto male. Ha anche ragione nel dire che tutti i dipendenti pubblici se sbagliano pagano; ma anche i giudici e i pm sono dipendenti pubblici. O no!!!.
@ Onofri
Quindi sulla base di quanto lei ha scritto deve esserci, presso qualche Tribunale o organo di Polizia Giudiziaria competente, un fascicolo aperto in relazione all’ultimio referedum (i 4 sulla procreazione) dove politici, parlamentari, consiglieri, deputati e Sindaci e ministri di culto hanno predicato pubblicamente l’astensionismo….
Che delusione…. non tanto per le opinioni sui quesiti, ma per l’invito a non votare fatto da un giovane che con questa uscita dimostra di essere più “vecchio” di molti altri rappresentanti politici…
non meno di 15 gg fà tutti hanno cercato di trovare motivazioni alla scarsa affluenza alle urne ed ora molti degli stessi invitano a non andare a votare…. ma fatemi il piacere…!!!!!
ho sempre votato ed andrò a votare anche questa volta è un mio diritto e lo farò ogni volta che sarò chiamato a dare la mia opinione!!!!!
@mario46
Lo sappiamo tutti che in politica si predica bene e si razzola male.
Io sono per l’abolizione di qualsiasi immunità parlamentare. Chi ha problemi con la giustizia, prima regola i suoi problemi e dopo torna a fare il politico.
@Gianfranco Cerasi
Quello che ho scritto è quello che prevede il nostro ordinamento, se poi non viene fatto rispettare….
@ Onofri e Dantini
Invitare a non andare a votare è assolutamente legittimo perchè il cittadino è libero di fare qualsiasi scelta. Sono daccordo con l’intervento di Guzzini. I referendum sono un imbroglio per i cittadini soprattutto perchè inutili e solamente occasione per cercare di dare una spallata a Berlusconi. E’ ridicolo ascoltare Bersani che fra le sue liberalizzazioni prevedeva l’acqua e tempo fa era favorevole anche al nucleare.
Le condotte degli acquedotti sono quasi tutte fatiscenti e da rifare, lo Stato non è in grado di sistemarli, qual’è il problema se il privato interviene con investimenti per risanarle e restituirle allo Stato dopo un tot di anni?
Il legittimo impedimento è già stato modificato dalla cassazione e il referendum non ha più ragione di essere. Noi non facciamo il nucleare ma paghiamo tre volte l’energia dalla Francia che si trova a tito di scoppio. E’ tutta demagogia che non porta da nessuna parte !!!! NON ANDATE A VOTARE
andare a votare, non andare a votare.. è chiaro che se io sono favorevole al nucleare ma non vivo in una foresta so bene che vinceranno i SI e quindi il mio “gioco” sarà quello di non far raggiungere il quorum.. se vado a votare e voto NO faccio il gioco degli ambientalisti.. è una strategia legittima..
A me piacerebbe piuttosto sapere cosa ci aspetta se vinceranno i SI sull’acqua e sul nucleare.. sul legittimo impedimento credo non ci sia niente da dire, è ovvio che tutti dovremmo essere uguali davanti alla legge ed il nostro caro presidente del consiglio prima se ne va a casa meglio è…
Concludo dicendo che quello che dice il ragazzo sul quesito riguardante l’acqua non è del tutto falso.. non possiamo negare che sui media è passato il messagio acqua pubblica o acqua privata.. è il gioco della politica.. tutti fanno così (destra, sinistra, centro, centrodestra, centrosinistra, lati, lati più lontani, in mezzo ma non vicini, in alto, in basso..), perchè ci considerano degli imbecilli.. forse hanno ragione..
(per inciso io andrò a votare e voterò 4 SI..)
@ ricagni
Complimenti per il bellissimo mosaico del suo commento: ha messo insieme di tutto riuscendo a fare una gran confusione. Per fortuna che cerca la chiarezza…
Comunque:
– non votare è un diritto che chiunque può decidere di esercitare liberamente
– invitare le persone a non votare, come ha evidenziato sopra il sig. Onofri, per alcuni soggetti è un reato, e questo non siamo noi a dirlo ma è la legge
Il resto sono chiacchiere inutili e pretestuose.
@ Peppe Dantini
Non vedo quale confusione abbia fatto. Ho cercato di spiegare le ragioni per le quali vi è una parte di popolazione che non andrà a votare. Inoltre il non votare è anche una scelta sensata per coloro che sono favorevili al nucleare, questi sperano nel non raggiungimento del quorum, bisogna rispettare le scelte di tutti.