di Alessandra Pierini, Lucia Paciaroni e Beatrice Cammertoni
La vittoria di Tonino Pettinari è stata accolta dai componenti del suo partito, al pari di uno scudetto, con bandiere e trombe da stadio. Il presidente non si scompone e nonostante la gioia, i baci e gli abbracci di quanti si congratulano con lui, ha le idee ben chiare, parla con voce ferma e decisa: «Sarò il presidente di tutti – ha dichiarato appena giunto nella sua sede elettorale, dopo aver saputo il risultato – chiedo a tutti di mettersi intorno ad un tavolo che coinvolga anche coloro che non mi hanno votato e ragionare per fare il meglio di questo territorio». GUARDA IL VIDEO La Provincia di Macerata ha avuto addosso in questo turno elettorale gli occhi della politica nazionale e queste votazioni sono state l’occasione per consolidare l’alleanza tra le forze dai progressisti ai moderati, con l’Udc a fianco della coalizione di centro sinistra, sperimentato lo scorso anno in Regione. «Da Macerata – ha precisato – parte un messaggio che dovrà raggiungere tutta Italia e soprattutto questa voglia di cambiamento è il segnale che questo governo non è quello che la gente vuole». Pettinari ha anche risposto alle accuse di un accordo sottobanco con Sel: «Altro che accordi e compravendita, non c’è niente di tutto ciò e gli altri si devono vergognare per queste accuse. Chi è incredulo non capisce che possono esistere anche atti di generosità nel mercatino che loro hanno creato».
Franco Capponi è visibilmente amareggiato per la sconfitta su Pettinari, nella terza campagna elettorale per la Provincia di Macerata che lo ha visto protagonista nel giro di 7 anni: «Ricordo che Pettinari è stato fino ad un anno fa il mio vice presidente -ha sottolineato – e che ha vinto solo grazie ad accordi sotto banco. C’è da affrontare una riorganizzazione nel modo di fare politica. Il Pdl in alcuni casi poteva fare di più, penso ad esempio a Civitanova Marche e anche questo sarà argomento di discussione e confronto». GUARDA IL VIDEO
L’ottimo risultato ottenuto dal centro sinistra dipende anche dai voti di Sel che ha dato indicazioni di voto precise ai suoi elettori ma che negano qualsiasi accordo non fatto alla luce del sole: «Non abbiamo trattato sugli incarichi – spiega Francesco Acquaroli, candidato di Sel al primo turno, che ha brindato col neo presidente all’ingresso della Prefettura – noi faremo opposizione al centro sinistra e faremo valere il nostro progetto che continua ad essere qualcosa di diverso».
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(Presto su Cronache Maceratesi altre interviste e tutte le foto dei protagonisti)
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…il tempo è galantuomo ed inizia a far affiorare il bene per la provincia e per la nazione.
Finalmente siamo sulla via della rinascita.
Bravo Pettinari, bravi Maceratesi. Forza Italia, sei finalmente sulla buona strada.
Capponi come sempre non sa perdere ed ogni suo commento trasuda astio. Forse sarebbe il caso che rivedesse la sua posizione politica e di personaggio pubblico non così amato come crede. Certo c’è da dire che è proprio sfortunato l’unica volta che tirava il vento di destra che gli ha permesso di vincere non gli è servito a niente. Adesso forse sarebbe il caso che cercasse di diventare deputato e non continuasse in questa continua sfida per la poltrona in provincia. Non vorrei che se, per sbaglio dovesse vincere in altra occasione, gli sciogliessero la provincia come ente inutile.
…voglio ricordare un punto del programma, che ancora venerdì veniva indicato come prioritario: la metropolitana leggera … siccome era un punto in comune al programma di Pettinari, Capponi e Acquaroli, non dovrebbero esserci difficoltà nel realizzarlo …
SECONDO ME NON HA VINTO PETTINARI MA L’ASTENSIONISMO VISTO CHE NON E’ ANDATO ALLE URNE OLTRE IL 50% DEGLI AVENTI DIRITTO AL VOTO . NON C’E’ NESSUN SCHIERAMENTO POLITICO CHE PARLA DI SCONFITTA DEL SISTEMA DI GOVERNARE, SIA DELLA DESTRA CHE DELLA SINISTRA O CENTRO . RIEPILOGANDO LA CLASSIFICA ABBIAMO CHE HA VINTO IL POPOLO ASTENSIONISTA 50,2%, PETTINARI 27,5% E CAPPONI 22,3%. L’ELETTORE SI E’ STUFATO DI TUTTI QUESTI GIOCHI POLITICI , DI SCAMBI DI POLTRONE DI CONVERSIONI DI PENSIERO IDEOLOGICO ECC…CHE TENGONO I NOSTRI GOVERNANTI , L’IMPORTANTE E’ CHE A TURNO ABBIANO UNA POLTRONA ASSICURATA DI CONSEGUENZA UNO STIPENDIO D’ORO E RELATIVA PENSIONE D’ORO.
Per me che non sono troppo esperta di DC, sapete dirmi se in queste queste elezioni la provincia , insieme alla regione, sia stata più forlanizzata o tambronizzata ?? Grazie.
Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Treiese dell’Anno 2011
Ora vogliam sapere come Capponi giustificherà la caduta dell’Amministrazione Comunale di Treia, soprattutto se si candiderà lui stesso a sindaco, come si vocifera. Essendo rimasto senza incarichi di peso è razionale che punti almeno alla poltrona di sindaco.
Peccato che critichi gli accordi sotto banco tra partiti quando proprio l’amministrazione treiese si regge in virtù dei patti stipulati nel 2009.
«Ricordo che Pettinari è stato fino ad un anno fa il mio vice presidente -ha sottolineato – e che ha vinto solo grazie ad accordi sotto banco”ll
Penso che sia possibile dire che Pettinari ha vinto perchè semplicemente era dalla parte giusta in queste votazioni (giusta come consenso). Basti vedere i dati nazionali e anche certi dati locali: a Treia Capponi stravince (nella casa di entrambi forse contava molto la persona e poco i partiti) mentre nelle città più grandi si segue di più la politica nazionale.
In un ipotetico gioco del “se” Capponi si poteva presentare come capo dell’altro schieramento e avrebbe vinto facilmente. Questo per dire che a mio modo non ha perso la persona, ma la sua coalizione.
Nell’Italia del 2011, in cui i partiti non hanno radicamento sociale, è infantile credere, ad esempio, che SEL sia in grado di mobilitare il proprio elettorato in virtù di eventuali accordi sottobanco.
Le persone ragionano con la propria testa.
@ Fratini
Tranquillo che un incarico lo troverà sicuramente, pur di confermare la sua orticaria per un qualsiasi lavoro che non coinvolga, direttamente o indirettamente, gli Enti Pubblici o società partecipate….
Se per pura ipotesi Acquaroli viene eletto presidente del consiglio è uno scambio, oppure lo chiameremo accordo istituzionale, o democraticamente garantiamo l’opposizione nel linguaggio politichese? basta aspettare pochi giorni per vedere quanti sono stati solo generosi o passeranno alla riscossione.
Cerasi, ti avverto che la campagna è finita!!
e Invece Pettinari, che per dare il suo sostegno a Capponi due anni fa, ha preteso in cambio la vicepresidenza + due assessori? Disinteressato vero, agli incarichi pubblici ? Io voglio estromettermi a questo punto da questo inutile dibattito e aspetto solo che emergano i veri risultati elettorali da domani. Dopodichè, vedremo le effettive differenze tra lui e Capponi, il rispetto delle sue promesse elettorali , la capacità di amministrare e governare, gli effetti collaterali della sua elezione negli equilibri del Comune di Macerata e quanti e chi saranno quelli che si assesteranno nella sua nuova giunta o avranno incarichi esterni diversi intorno a questo centrosinistra, che sa solo di centro e di ” sinistro”. Già Cesa questa sera a Porta a Porta, ha risposto a Vespa che aveva sintetizzato al termine di un suo intervento – Insomma, voi sareste pronti a ritornare nel centrodestra, purchè fuori Berlusconi- E CERTO !!! Mentre riguardo Di Pietro, non vuole sentirne parlare, argomentando così: Siamo usciti dal PDL per non stare nelle ammucchiate, non ci interessa.
E quindi nel prossimo futuro, in capo all’udiccino Pettinari ,si sarà venuta a creare la seguente storia politica: mentre è vicepresidente della provincia Capponi, si schiera con il PD e IDV alla regione , grazie al quale diviene oggi presidente della provincia , ma domani, se l’UDC torna stabilmente nell’ovile del centrodestra alle politiche? Che pagina avrete scritto di vittoria del centrosinistra per la nostra provincia? L’unico dato certo, a questo punto, penso sia quello impalpabile dell’ elezione assicurata di Giulio Silenzio al Comune di Civitanova Marche il prossimo anno, grazie a questa alleanza del Pd con l’UDC per la provincia. Che bella politica nelle Marche!!
Ma non vi sta bene niente. Il Popolo si è espresso e ha decretato (per questa volta) chi doveva vincere e doveva perdere. punto. E adesso che tutto è stato deciso con un X sulla scheda elettorale si devono fare sempre discorsi sui se e sui ma. Tizio a detto questo, Caio ha detto il contrario e Sempronio 10 anni fa ha fatto un pò di Tizio e un pò di Caio. Questa è PURTROPPO la politica. Già la politica che è notoriamente SPORCA e che implica chiaramente una non coerenza tra quello che si dice e quello che si fa. Tanto e vero che la politica si fa con PARTITI, che guarda caso sono di PARTE.
Una volta fatta una scelta, quella è. Non si può dire che si vota un candidato e subito dopo dire che quel candidato chissà con chi si alleerà nelle prossime elezioni. Il voto o lo dai o non lo dai e basta.
Ai perdenti:
Piuttosto perchè chi ha perso (con ben 12.000 voti di scarto) non si chiede perchè ha perso.
Invece di accusare l’avversario di accordi sotterranei non pensa perchè i suoi accordi non hanno dato l’esito sperato. Gli Italiani (almeno questa volta) hanno fatto capire che l’arroganza, lo scontro frontale, la demonizzazione dell’avversario (questi dovrebbero essere “i moderati) NON hanno pagato. Lo SBERLONE che hanno preso a Milano, Napoli, Arcore, Novara, Trieste, Macerata, Gallarate ecc non ha insegnato nulla. Nonostante tutto, ancora non sono capaci di MEDITARE, ma solo di MENTIRE in merito alla coesione della maggioranza di governo.Meglio così. Però siamo sinceramente stufi di sentire un disco rotto che gira sul piatto da 17 anni e che canta …. bla ….bla…. bla ….bla…..bla.
la politica, nei paesi democratici, che piaccia o no, si fa con i partiti… le uniche forme di governo che non prevedono i partiti sono le dittaure. Purtroppo tutti questi “verginelli” che disprezzano i partiti dovranno rassegnarsi: i partiti sono una condizione necessaria, ancorché non sufficiente, della democrazia.
Ho letto che qualcuno pensa che la gente vota con la propria testa. Mi permetto di dubitare di ciò perché penso che la gente voti al 90% per tradizione. C’è chi diceva voto per Berlusconi e chi diceva voto PD o voto UDC ecc… Se gli chiedevi chi erano i candidati presidenti non ne avevano idea, Se chiedevi poi qualli erano gli schieramenti … peggio che andar di notte.
Caro Capponi,
invece di fare illazioni sugli accordi degli altri ( sicuramente ci sono stati , lo sappiamo tutti) rifletti sui tuoi errori e quelli dei tuoi sostenitori. A CAmerino la pessima gestione del caso università ti ha fatto prendere una bella scoppola, a Civitanova le eterne battaglie tra i vari galletti del PDL locale altrettanto.
A Porto Recanati governato dal Cdx altrettanto.
E poi non sei neanche riuscito a riprendere i voti del primo turno.
CHI E? CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO.
Caro Pettinari,
hai vinto le elezioni snaturando le tue ideologie e il tuo credo politico. Che effetto ti fa brindare insieme ad Acquaroli, Ucchielli e Silenzi? Ti ricordi tutto quello che dicevano di te soo 12 mesi fa?
E che effetto fa essere eletto Presidente con 1 voto su 4?
Ma tant’è. Il sistema è questo. Adesso ti siederai a capo di una giunta dove tutti erano tuoi avversari e, come ha detto Casini venerdì sera, facilmente torneranno ad essere tuoi antagonisti in futuro.
Buon lavoro.
“Pettinari è stato fino ad un anno fa il mio vice presidente -ha sottolineato – e che ha vinto solo grazie ad accordi sotto banco”. Nel momento in cui anche la Moratti e Lettieri fanno sfoggio di fair play e si congratulano con il vincitore, Capponi continua a lanciare veleno senza capire che ha perso anche per quello. Si è presentato come un piccolo Berlusconi arrogante e si è illuso che mietendo consensi a Treia, Morrovalle, Montelupone potesse trascurare le vere città della Provincia: Civitanova, Macerata, Tolentino, Recanati.
Quanto alla eterogeneità degli schieramenti questo è valido per entrambi i poli. Con il maggioritario si sta da una parte o dall’altra e non si può guardare tanto per il sottile. Personalmente sono d’accordo con l’UDC che da sempre predica il proporzionale con sbarramento al 4-5%.
Basta copiare la Germania: in economia, sn politica, sul nucleare. Ai miei tempi quando uno non era bravo almeno copiava, adesso nemmeno quello!
che dire,pettinari brinda sul laboratorio mentre casini dice che un domani farebbe un’alleanza col centro-destra senza silvio!!!! ma! ma! ma! ma! ma! ma! ma! ma!
Bimbo Triste scrive:
“Ho letto che qualcuno pensa che la gente vota con la propria testa. Mi permetto di dubitare di ciò perché penso che la gente voti al 90% per tradizione. C’è chi diceva voto per Berlusconi e chi diceva voto PD o voto UDC ecc… Se gli chiedevi chi erano i candidati presidenti non ne avevano idea, Se chiedevi poi qualli erano gli schieramenti … peggio che andar di notte.”
Magari lei sarà in grado di spiegarmi quanto tempo avranno avuto di formarsi un seguito fedele partiti come il PD, che esiste da meno di quattro anni, o Sinistra Ecologia Libertà, che esiste da due anni. Oppure sarà in grado di fare qualche ipotesi sull’entità del voto di appartenenza per il PdL, che esiste da tre anni e mezzo, per Futuro e Libertà, che esiste da pochi mesi, o per la Lega Nord, che fino a cinque anni fa in provincia di Macerata raccoglieva solo briciole.
Alle ultime quattro elezioni negli ultimi due anni (europee e provinciali del 2009, regionali del 2010 e provinciali di quest’anno) io ho votato sempre per lo stesso partito. Fra coloro che conosco sono quasi un’eccezione. Ovviamente è improbabile che chi è contro Berlusconi, in un’elezione fortemente polarizzata non solo sulle personalità, ma anche su diversi stili di comunicazione politica, cambi schieramento da un’elezione all’altra; ma ritenere che, siccome Acquaroli o SEL danno indicazione di voto per Pettinari, chi ha votato per Acquaroli o per SEL sia andato a votare per Pettinari perché così hanno deciso Acquaroli o gli organi direttivi di SEL significa non aver capito assolutamente niente.
Il berlusconismo è anche personalizzazione della politica. Fateci caso: non ho mai sentto, da parte dei sostenitori di Berlusconi, una pur minima critica nei confronti del capo. I seguaci di Berlusconi, a tutti i livelli, dal parlamento in giù, fanno a gara nell’approvare incondizionatamente le posizioni politiche del capo; di più: si ritengono in obbligo di imitarne lo stile di comunicazione politica, che consiste in un misto di tracotanza personale, concezione personale delle istituzioni e disprezzo per la parte politica avversa. In che misura lo facciano per spirito di emulazione piuttosto che per autentica affinità di carattere e di ideali è difficile stabilirlo. Sono replicanti del capo, convinti che gli elettori siano un parco buoi (anche se bisogna ammettere che anche i politici di centrosinistra spesso rivelano la stessa concezione).
Le cose non stanno proprio così. Altrimenti non si capirebbe come mai Pisapia ha vinto, a Milano, senza allearsi con l’UDC, dopo che il centrosinistra aveva perso quattro elezioni comunali di seguito, contro tutti i pronostici; oppure, come mai una città come Civitanova abbia da quindici anni un’amministrazione di centrodestra nonostante, in tutte le altre elezioni, prevalga sempre il centrosinistra. E neanche si capirebbe come mai fra due settimane si possa andare a referendum per i quali si prevedono raggiungimento del quorum e una valanga di sì senza che ci sia stato l’appoggio di alcuno dei partiti principali.
A scacchi si dice che s’impara più dalle partite perse che da quelle vinte, perché è quando si perde che si commettono più errori. In questa discussione sono stati fatti commenti che spiegano molto bene come mai la destra abbia perso queste elezioni provinciali; del resto, che le avrebbe perse era prevedibile fin dall’indomani del primo turno: sorprendenti sono state solo le proporzioni della sconfitta. Un uomo politico navigato, di fronte ad una sconfitta elettorale, dovrebbe dar prova di capacità di analisi politica, invece di inveire contro tradimenti e accordi sottobanco, veri o presunti.
Gentile sig. Valenti,
non so quanti anni lei ha ma probabilmente è giovane e di belle speranze (beato lei!!!)
Io che invece di primavere sulle spalle ne ho diverse la vedo diversamente.
Lei dice che i partiti sono nuovi? Caro mio, basterebbe elencarle i nomi dei dirigenti degli stessi per farle notare come PD, UDC, PDL, non sono altro che una sbiadita proiezione di quelli che furono veri partiti politici (PCI, DC, PSI, PRI, ecc..). Certamente c’è una parte del popolo che si è liberato da schemi precostituiti e vota con la testa come dice lei ( ma secondo lei votano con la testa solo se vince Pisapia o anche se vince Moratti?) ma la maggiorparte vota per tradizione.
Sarebbe troppo costoso provarglielo ma sono sicuro che se domani rifacessimo le elezioni provinciali mescolando le alleanze tra i vari partiti le percentuali non si discosterebbero molto da quelle ottenute.
Questo ovviamente è un mio personale pensiero maturato nel corso degli anni e stando a contatto con molte persone per lavoro e non solo.
Non sottovaluti poi l’astensionismo che ritengo essere componente importantissima nello spostamento degli orientamenti. Silenzi nel 2009 prese più voti di Pettinari pur perdendo.
Personalmente sono diventato equidistante da dx e sx ( e anche dal centro)
Va bene.
Vuole sentirsi dire che coloro che hanno votato per Acquaroli al primo turno sono stati in trepida attesa delle direttive di Acquaroli, di SEL e dell’FdS prima di decidere di andare a votare per Pettinari (cosa che, a mio parere, in gran parte hanno fatto)?
Se può farla sentire meglio glielo dico, così’ forse lei si sentirà rassicurato.