Francesco Comi, consigliere regionale del Pd, ha sostenuto fin dalll'inizio con convinzione l'accordo con l'Udc e la candidatura a presidente di Antonio Pettinari
Ieri sera a Urbisiglia si è tenuta l’Assemblea Provinciale del Partito Democratico sui temi aperti per la prossima campagna per le elezioni provinciali.
“L’Assemblea – scrive il segretario provinciale del Pd, Roberto Broccolo – ha approvato lo schema di coalizione che prevede la presenza, oltre al PD, di UDC- IDV- Verdi- PSI e Liste Civiche.
L’intento è di portare in primo piano i più urgenti problemi che riguardano il nostro territorio, in primis il lavoro e la coesione sociale.
La caratteristica della coalizione è di rappresentare le forze politiche che, in un’ottica riformista, si contrappongono al berlusconismo e di portare anche nella nostra provincia la positiva esperienza del governo regionale (premiato dall’elettorato lo scorso anno e definito per l’importanza assunta “laboratorio Marche”), alla base di una possibile futura strategia non solo locale.
L’Assemblea ha approvato, inoltre, la candidatura alla guida della coalizione e, quindi, a Presidente della Provincia del Segretario Regionale UDC Antonio Pettinari.
La prossima Assemblea Provinciale, convocata per lunedì prossimo, esaminerà le proposte relative alle candidature di collegio, per le quali hanno dato disponibilità i consiglieri regionali Sara Giannini, Francesco Comi e Angelo Sciapichetti al fine di rafforzare la rappresentatività del PD.
In questi giorni, sono anche in corso gli incontri per definire il programma elettorale di coalizione.
Infine, si rinnova l’appello a SEL , API e alle altre forze progressiste affinchè valutino la partecipazione alla coalizione per arricchire la proposta programmatica e partecipare attivamente al nuovo governo provinciale di centrosinistra”.
Da parte sua SEL rinvia ogni decisione alla prossima settimana. “Ci incontreremo prima con la Federazione della Sinistra – spiega il segretario provinciale Esildo Candria – e siamo aperti anche ad una discussione con Gentilucci”.
Ma se una coalizione Sel-Lam-Federazione Della Sinistra sembra possibile dal punto di vista programmatico restano le divergenze sulla candidatura a presidente: i vendoliani insistono per il sindaco uscente di Morrovalle Francesco Acquaroli (nome su cui ha manifesttato le sue riserve il segretario provinciale dei Comunisti Italiani, Giuseppe Pieroni) mentre la LAM vorrebbe proprio Gentilucci come candidato.
“Ma questo discorso si farà in un secondo momento – ci dice lo stesso Luigi Gentilucci -, noi da tempo, anche sulle colonne di Cronache Maceratesi, ci eravamo detti disponibili ad eventuali alleanze e la nostra apertura va da La Destra fino a Rifondazione purchè ci sia convergenza programmatica. E quest’ultima c’è sia con Sel (con cui ci siamo incontrati) che con la Federazione della Sinistra. Noi restiamo a disposizione”.
A differenza del 2009 ci saranno anche i socialisti alle prossime elezioni. Lo ha annunciato il segretario provinciale Ivo Costamagna in occasione della presentazione della Conferenza Programmatica Regionale del PSI Marche, che si terrà domani mattina all’Hotel Grassetti e alla quale parteciperà il Segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini.
“Non intendiamo contrapporci – dice Costamagna – al programma Regionale su cui si regge la maggioranza di Centro-Sinistra e l’Esecutivo guidato dal Presidente Spacca a cui, però, torniamo a ribadire l’esigenza che la storia, la cultura e le idee del Riformismo Socialista debbono, nell’interesse dello stesso governo regionale, far parte integrante della Giunta per completare ed integrare quel Riformismo Cattolico-Liberale oggi eccessivamente egemone. Decideremo cosa fare in base ai contentui programmatici, vogliamo un centro sinistra in grado di recepire le nostre istanze riformiste. Siamo la quarta gamba della maggioranza e rivendichiamo pari dignità rispetto agli altri partiti della maggioranza regionale. Stiamo lavorando insieme a una serie di liste civiche e ai Verdi per costituire una lista riformista, ecologicista e civica che sia un’espressione locale importante. Dobbiamo decidere insieme la collocazione, aspettiamo di incontrare il centro sinistra con cui siamo alleati in Regione, ma con Pd-Udc-Idv non c’è stato ancora nessun incontro, ce ne era uno in porgramma per questa sera ma è stato rinviato. L’alternativa sarà quella di una collaborazione con la coalizione formata da Sel e Federazione della Sinistra”.
m. z.
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Ma come? Pd e udc devono ancora definire il programma? Se non sbaglio giorni fa dichiararono che l’accordo era nato soprattutto su linee programmatiche comuni! Meditate gente, meditate!
SIGNORE, TI PREGO, DOPO PETTINARI ANCHE COSTAMAGNA NO!!!!!
L’alleanza di SINISTRATI !!!!!
La prospettiva di una larga coalizione di sinistra è la sola alternativa al cnservatorismo della coalizione PD-UDC.
Perché non candidare la passionaria giardiniera della fabbrica di Vendola che organizzò con successo il mercantino francese? Chi sa falciare sa anche amministrare…
Sara Giannini, Francesco Comi e Angelo Sciapichetti… il NUOVO che avanza…
Intanto sono apparsi i primi manifesti elettorali di Pettinari con la scritta SCELTA RAZIONALE.
Visto che i programmi elettorali ancora non ci sono è chiaro che la scelta razionale è rifetita alla sua operazione: aggregarsi col PD per ottenere la miglior poltrona disponibile sul mercato, quella di presidente della provincia. Se non è una scelta razionale questa………..
Speriamo che almeno stavolta abbia il buon gusto di abbandonare il suo impiego lavorativo nel comune di treia dove, ricordiamolo, è sempre funzionario alle attività produttive malgrado i diversi anni di “politicantato” alle spalle (tipo in provincia, ecc). Un impiego che ha sempre costituito una posizione di forza visto che chiunque abbia dovuto chiedere autorizzazioni doveva e deve ancora passare per forza di cose da lui……..
La scelta di candidare PETTINARI dimostra che ha sinistra non ci sono personaggi che ci vogliono mettere la faccia.
Se cosi è perchè non ve ne andate a casa?
@ Gabor Bonifazi
Perchè io punto all’Eliseo.
p.s. oggi non è il primo aprile, la risposta è seria seria.
Ora ci manca solo l’intervista Pettinari ed i cerchio è chiuso. Vi propongo un pò di domande da fargli, così per essere obiettivi e non orientare troppo il sito verso il DP, vi consiglio un pò di domande interessanti…
1) Il PD non ci vuole mettere la faccia su una batosta prevista?
2)Il suo slogan dice “una scelta coerente”. Non era più reale “una scelta opportunista”?
3) Pettinari e Capponi alleati e mamici da 20 anni e passa. Che valore da all’amicizia?
4) L’UDC è alleato alle regione. Crede che il PD avrebbe “alleggerito” di molto il peso dell’UDC in regione se si fosse orientato a centrodestra?
5) Sembra una lotta politica invece varrebbe la pena fare una battaglia sui programmi che interessa i cittadini. Crede sarà facile trovare accordi di programma PD-UDC? Non è coem far andare d’accordo Don Camillo e Peppone?
6) Che cosa pensa che terzo polo tanto auspicato da
Casini?
Ok se gli va fatele e datemi le sue risposte.
Grazie.
Quattro chiacchiere si fanno con tutti ma, se non vuole perdere credibilità, a SEL sconsiglierei alleanze con “movimenti” come quello di Gentilucci, che non si sa che vogliono.
O, forse, quel che vogliono si sa fin troppo bene.
@Tamara Moroni
Eppure lei potrebbe essere il presidente ideale del Sel per i seguenti motivi:
1) Ha dimostrato di saper sfalciare il verde pubblico;
2) Ha dimostrato di saper organizzare quello che chi amministra il popolo bue avrebbe definito “evento”, Maceratando (prodotti francesi, signori in carrozza ed altre amenità per vecchi e bambini);
3) Non fa parte di organizzazioni para-politiche tipo l’art. 21;
4) Dimostra continuamente di possedere una buona dose di cultura, una straordinaria passione ed una energia indispensabile per competere con gli ultimi vecchi gabbiani superstiti della prima repubblica.
Tanti auguri per tutto ciò che le potrà accadere al di là del bene e del male.
per tentare una giustificazione alla scelta “di pure servizio” fatta da Pettinari, questi va dicendo e facendo dire che Berlusconi ha tradito il suo elettorato al quale aveva promesso l’abolizione delle Province e la diminuzione delle tasse. Ottimi argomenti.Rimane da chiedersi come mai si candida alla Presidenza di un Ente con l’argomento fondante della sua abolizione. Io lo voto, così lui, se vincerà, chiuderà la Provincia di Macerata e abbasserà le tasse provinciali. Ce lo spiegherà meglio con qualche comizio in tandem con Silenzi.
coerenza
http://www.youtube.com/watch?v=TRF-wPZjNwI
vota all’infinito
http://www.youtube.com/watch?v=s2JOxwTRxlk
SEL se vuole l’accordo con la Federazione della Sinistra deve dichiarare pubblicamente, oggi, che: “nella eventualità che si andasse ad un secondo turno di balottaggio,che prevede la presenza della coalizione UDC-IDV-PD con Pettinari, non si apparenterà mai e poi mai con questa coalizione”. E’ bene mettere in chiaro subito che “quello” che si è fatto uscire dalla porta…non può rientrare, subdolamente, dalla finestraaa,,”..La Federazione della Sinistra non vuole avere niente a che fare con questa degenerazione della politica. “Patti chiari…amicizia lunga”..dicevano i nostri vecchi…
Corretto e condivisibile l’intervento sopra: chiunque si candidi a presidente della provincia ben sapendo che molto difficilmente potrà arrivare al ballottaggio, DEVE dichiarare sin d’ora quali sono le sue intenzioni per il secondo turno, altrimenti sono solo chiacchiere e soprattutto candidature per spuntare qualcosa al ballottaggio da Pettinari, in dispregio dei propri elettori ai quali invece si sono chiesti voti soprattutto contro la logica della candidatura di Pettinari.
E non mi si dica che altri candidati potrebbero andare al ballottaggio al posto di Pettinari, tipo Acquaroli di SEL appunto. Solo la Moroni (lei sì sarebbe stata molto più credibile come candidata veramente alternativa a sinistra, come dice Gabor) può far finta di crederci, ma in realtà sa bene che è impossibile, anche se tenta insistentemente di convicerci (più noi o sé stessa?) che potrebbe accadere.
Non volevo più entrare nel merito delle candidature e del dibattito per le provinciali come espressione di parte , ma limitarmi come tutti noi elettori ed elettrici a dire la sua come si sente. Però l’insistenza di Gabor e l’ultimo intervento di Tex, necessitano una mia chiarificazione. Risponderò distintamente ad entrambi per non farla più lunga, di quanto abbia fatto stamattina sotto la Domenica del Villaggio di Liuti.
@Gabor, non so bene quale sia il confine della sua promozione nei miei confronti, a parte farsi del male lei e massacrare me indirettamente, immagino comunque per la signorilità che fa del tutto per mascherare continuamente, che lo dica con sincerità, come al solito nel suo stile provocatorio. Ma, ho letto in precedenza i suoi apprezzamenti nei miei confronti in diverse occasioni e su questa base, valuto perciò la sua spassionalità nel proporre me come candidato presidente per la SEL, e poi manco in lista, addirittura per la presidenza, quindi merita senz’altro che le risponda seriamente stavolta.
Premesso ciò, commossa e riconoscente, tanto più verso un uomo di destra, preciso alcune cose per cui smonto l’ipotesi allucinatoria fatta da Gabor:
1) Per una candidatura, occorre innanzitutto la volontà del candidato , e io manco me lo sogno. Per la stessa ragione che non mi sono autocandidata al rinnovo degli organi dirigenziali per la provincia di Macerata che si sono tenuti il 13 ottobre 2010. Mi hanno eletta nonostante ciò e a mia insaputa, come rappresentante al congresso regionale di Ancona del 9 dicembre scorso, cui non sono potuta andare per ” distruzione fisica” post mercatino francese che si è concluso l’8. Dunque la mia motivazione fu, a chi mi chiese in quell’occsione di ottobre, ” Tu ti candidi? ” NO” risposi ” Perchè a me piace il fare la buona politica con gli atti e gli interventi reali, sudati , leali e veramente incisivi nella realtà, secondo i miei valori di riferimento ( la vera real politic, tanto per riprendere l’argomento su cui ho detto la mia stamattina)che ritrovo nella persona di Nichi Vendola e i due ruoli non conciliano per statuto. Per cui opto per questa garanzia di operatività politica marginale, che ritrovo solo nell’organizzazione orizzontale delle Fabbriche di Nichi, diversamente da quella verticistica paralizzante ed estraniente della soggettività, che è tipica dei partiti. Io voglio fare l’operaio e non il dirigente. Di questi ce n’è fin troppi. Tra le due, stare nel direttivo di SEL o stare nella Fabbrica di Nichi, scelgo la seconda, che nonostante porti il nome di Nichi nella sua denominazione non è di Nichi, ma DA Nichi, perchè assicura un margine di autonomia e libertà di pensiero e d’azione politica aperta a tutti gli uomini di buona volontà civica; cosa che io stessa non riscontro nella costola di partito della SEL locale, dove troneggiano, come in tutti i partiti, tanti uomini ex di tutto, quindi sulla scena da anni e anni e che ora pretendono di modellare con una logica vecchia e logora, un nuovo ordine di principi e di cose a cui hanno aderito sentendosi rinnovati a un nuovo fonte battesimale. E’ un non sense questo modus di fare poltica , a cui non mi sottometto e quindi combatto dall’interno a modo mio. Una cosa sacrosanta ha detto Vendola da Bari, quando ha iniziato la scorsa estate dagli Stati Generali delle Fabbriche ad attaccare il Partito Democratico per smuoverlo dalle sue acque paludose, e la sinistra federale :” Prima di battere la destra, dobbiamo sconfiggere ” la sinistra”. Va da sè, che non è esclusa dal calcolo come sinistra da combattere, quella stessa che si è insidiata nel Partito di SEL e di cui lo stesso Vendola ne è consapevole, attraverso uomini che hanno fatto le loro traversate nella storia anche amministrativa della sinistra. Ma che fai, li cacci? Non è possibile. Li devi contrastare dall’interno, la devi spuntare con un diverso modo di fare, creando seguito giovanile, essendo diffile persuaderli diversamente al solo limitarsi a partecipare ma senza protagonismi o esserci per dettare le regole di un novo gioco che noi ” puristi vendoliani” vogliamo apportare come ossigeno alla politica ammuffita, ripiegata su sè stessa, propagandistica e utile solo al mantenimento dello status quo. Però c’è di buono una cosa. I militanti di antico pelo, quelli lesivi al Partito Sinistra Ecologia e Libertà li riconosci a vista, basta che parlino: se dicono che ciò che conta è il Partito di SEL e che questo non dipende da Vendola ma da una ennesima bandiera di sinistra, e che Vendola non è determinante, avvertendo l’assemblea che loro sono contro i personalismi…stai sicuro, che ne hai uno davanti.
Sempre lui Vendola perciò, è il primo a dire, La SEL è una cosa, le Fabbriche un’altra cosa; sono in rapporto di simpatia reciproca, ma basta lì. Le fabbriche sono di tutti quanti, di destra centro o sinistra, per quanti vogliano darsi da fare senza sospirare inutilmente davanti alle porte dei palazzi della politica per avere quello che serve alla comunità. Creare un corto circuito tra la vita e la politica, a questo servono.
Ecco perchè ho fatto la giardiniera Gabor o proposto Maceraunavolta oppure ho preso parte contro la Giorgini a Valleverde. Per nessun altro motivo e prima di tutto, io mi conosco, non certo per avanzare verso nessuna candidatura di partito.
2) Occorre che in questo ipotetico candidato, si riconosca la maggioranza degli organi direttivi locali, e questo manco a pensarci.
3) Le proprietà che mi attribuisce Gabor, non servono in questi casi, sono anzi dei forti limiti per fare politica come si converrebbe, quindi manca a me la caratteristica principale, l’essere animale politico contro natura.
Peccato solo una cosa che non sia disposta a candidarmi. Avrei avuto già pronto lo slogan
” Meno statue per tutti”
….mannaggia!!
Addio i buoni propositi… ho esagerato come sempre nello scrivere, quindi Tex, con te sarò più breve.
Sì certo, anche per me, SEL dovrebbe dichiarare fin da subito la sua linea di condotta al ballottaggio, ipotizzando i futuri scenari possibili oppure fare l’accordo subito o mai più con Pettinari, se sente per dovere di area politica, che quello sarà comunque il suo destino inevitabile. E non solo. Dovrebbe anche essere innovativa nelle procedure del suo porsi in questa campagna elettorale, all’altezza dei sui valori, sempre, ma fino a spiazzare i calcoli fatti a tavolino dalla coalizione UDC-PD-IDV e liste al seguito. Questo sarebbe un bel gioco-forza, che aspirerebbe oltretutto a scoraggiare dalle Marche, il segretario Bersani a stabilizzarsi a casa UDC, anche per le prossime politiche, rinnegando così la radice di sinistra comune a SEL. Questa però è ancora una volta la mia idea e come si è capito, ho un’ altra etichettatura sul barattolo.
Spero in ogni caso, che non combini matrimoni misti con listarelle che servirebbero soltanto a fare la restante salita dopo il primo turno, coi lacci ai piedi.
Ah! sempre per Gabor…così impara a stuzzicarmi… l’altro slogan sarebbe stato dal mio manifesto elettorale, con me che punto il dito come Franco Capponi nel suo, che dico
” Io voglio farmi gli affari tuoi”
( ogni riferimento non è puramente casuale…Gabor!!)
@ Tamara Moroni
Evidentemente mentre lei “fienava” civilmente il verde pubblico altri hanno approfittato a raccogliere la paglia per poi conservarla in ecoballe primarie…
Gabor, ognuno sai, ci mette quello che ci può mettere. C’è chi ci mette la faccia , io le braccia.
( formidabile….ecoballe primarie!)
A parte gli stuzzichini di Gabor, volevo dire…
oh però, se i nostri politici fossero svelti a fà le cose da fà, come so’ svelti ad attaccare i manifesti…staremmo a posto! Finora abbiamo Marangoni, dove ti giri ti giri, che ci mette la faccia,; Pettinari il faccione, stamattina anche Calzolaio c’ha messa la sua…poi c’è Franco Capponi , che si è messo in versione integrale, sbarazzino, in camicia, col dito puntato , per una “provincia che ricomincia”.
A proposito. L’altra sera passavo dalla stazione, quando su per la salita dell’ospedale, a momenti vado dritta. Mi sono trovata davanti la faccia di Pettinari che mi veniva addosso come un TIR…non te lo aspetti… toglietelo da lì quel poster, può provocare incidenti, distrae, fa sbandare!!