Il Castello di Brunforte
«Il Castello di Brunforte è uno dei simboli di Loro Piceno e del Maceratese ma non solo: è uno dei beni monumentali più amati delle Marche, grazie a una lunga e affascinante storia. Un luogo che, da oggi, intraprende definitivamente il percorso verso la piena disponibilità del Comune, e quindi pubblica, grazie ai fondi dell’Ordinanza Commissariale numero 137 del 2023, che ha concesso un contributo di 800mila euro, appena liquidato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione». Ad annunciarlo in una nota è il commissario Guido Castelli.
Una parte del meraviglioso complesso, infatti, apparteneva ad un ente ecclesiastico e l’acquisto di tali spazi ora ne consente una immediata riqualificazione ed il conseguente riutilizzo a beneficio della comunità e dei visitatori.
Guido Castelli
«L’acquisto è stato finanziato dall’ordinanza 137 utilizzando fondi che, insieme al presidente della Regione Marche Acquaroli, avevamo immaginato di mettere in campo per opere che reputiamo strategiche per il territorio del cratere – spiega il commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione Guido Castelli -. Il castello di Loro Piceno rappresenta un esempio importante di come, nell’ambito dei progetti di rigenerazione urbana, la ricostruzione possa offrire anche un’occasione per rilanciare i nostri borghi e per rifunzionalizzare gli spazi urbani».
Il Castello di Brunforte, eretto nel 1600 sui resti di un castrum romano, domina dall’alto la cittadina e si chiude intorno a una corte, i cui lati sono delimitati a est dalla chiesa del Corpus Domini e dal coro, a sud dall’ala dei dormitori e a ovest da una parte della cinta muraria. Dal 1623 ha ospitato una comunità di suore domenicane di clausura dedite alla preghiera, al lavoro domestico e all’educazione di giovani aristocratiche. Abbandonato il convento dopo la soppressione delle truppe napoleoniche (nel 1810), l’Ordine è rientrato nel 1822.
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