Costantino Mariani
di Monia Orazi
«Castelraimondo rischia di rimanere con un solo medico di base. Occorre intervenire rapidamente per evitare situazioni di disagio ai cittadini». A denunciare la situazione è Costantino Mariani, consigliere comunale capogruppo di minoranza di Castelraimondo Insieme. In paese dal primo marzo non sarà in servizio Stefano Carducci medico di base, ad ottobre un altro medico andrà in pensione e ne rimarrà in servizio solo uno. «Servono provvedimenti urgenti – continua Mariani – abbiamo sollecitato l’amministrazione comunale ad intervenire con l’Ast perché si affronti sin d’ora la situazione per quanto possibile. Ferma restando la carenza di medici, di certo aspettare non risolve i problemi. È una situazione straordinaria e servono interventi straordinari, ad esempio andrebbe superata la regola che prevede di scegliere il nuovo medico di base solo esclusivamente nel proprio distretto di appartenenza, chi è di Castelraimondo ad esempio non può scegliere un medico di Camerino o di un altro comune fuori distretto, è assurdo».
La situazione riguarda anche altri centri limitrofi, entro il prossimo anno dovrebbero andare in pensione altri medici di base a Pioraco, Matelica e San Severino, aggravando complessivamente la situazione dell’assistenza primaria nell’entroterra. «Una situazione preoccupante – incalza Mariani – coloro che dovranno cambiare medico dovranno necessariamente rivolgersi fuori comune, ci si dovrebbe attivare sin da ora con tutte le procedure di legge, altrimenti rischiamo di tornare alla stessa situazione di di 140 anni fa. Nella seduta del consiglio omunale del 24 settembre 1884, si istituiva a Castelraimondo una seconda condotta medico-chirurgica, in aggiunta a quella già esistente, con competenza su Crispiero e al di là del Potenza. Spiace notare che oggi la sensibilità degli amministratori sia così diversa da quella di quasi un secolo e mezzo fa. A breve uno dei medici andrà in pensione ed entro l’anno rischiamo di tornare ad avere un solo medico (dopo 140 anni) e se è vero che la competenza non è più comunale ma della Ast è pur vero che quest’amministrazione non si è attivata in nessun modo non solo per porre rimedio a questa situazione ma neanche per fornire un minimo d’informazione e chiarimento ad una popolazione disorientata e in difficoltà. La minoranza stimola e suggerisce ma su quest’argomento, come su tanti altri, la maggioranza resta inattiva».
Il documento del Consiglio comunale del 1884
«Medico di base, trovata la soluzione: i disagi degli ultimi mesi saranno superati»
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