di Luca Patrassi
Migliaia di accertamenti e ingiunzioni per 2.3 milioni di euro da incassare: è il lavoro svolto dall’ufficio tributi del Comune sul fronte dell’evasione fiscale e delle infrazioni non pagate. Pubblicata nei giorni scorsi dal dirigente comunale Andrea Castellani la determina che ufficializza il lavoro svolto lo scorso anno dall’ufficio tributi diretto dalla funzionaria Eleonora Capuano. I numeri maggiori si riferiscono all’Imu, l’imposta municipale unica legata alla proprietà di abitazioni. Nel corso del 2023, fino allo scorso 28 dicembre per la precisione, la funzionaria dell’Ufficio tributi de Comune ha emesso 929 accertamenti esecutivi per l’Imu degli anni pregressi per un corrispettivo da incassare di un milione e 560mila euro. Si passa alla Tari, la tassa sui rifiuti: in questo caso sono stati firmati 758 accertamenti esecutivi con 419mila euro da incassare appunto per omessa o infedele dichiarazione della Tari negli anni passati. Numeri più bassi per la Tasi e per la Tosap. La Tasi, tassa sui servizi indivisibili del Comune, ha visto 236 accertamenti per un totale di cinquantamila euro da recuperare mentre per la Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, ci sono state 286 ingiunzioni per le annualità precedenti al 2020 per circa 59mila euro da recuperare. Infine ci sono state 648 ingiunzioni per infrazioni al Codice della strade commesse nel primo semestre del 2020, in questo caso la cifra da incassare è di 210mila euro. Il totale delle somme da incassare è di due milioni e 300mila euro: operazione di riscossione non sempre facile da attuare.
Quelli che muoiono a casa da soli non li vanno a cercare però .
Finiti soldi finito ammore!!!
Buon recupero
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