«Autovelox? Il nostro unico obiettivo
è di far rallentare le auto
perché quello è un punto pericoloso»

BOLOGNOLA - La sindaca Cristina Gentili interviene dopo la denuncia di un automobilista che si era visto arrivare una multa di 52 euro per una velocità contestata di 35 km/h. Spiega il perché è stato necessario mettere un limite così basso in quel tratto che attraversa il centro e aggiunge: «Sarei felice di sapere che nei prossimi mesi non sia stato emesso neanche un verbale. Si tratta di andare piano per 50 metri non penso sia una cosa così tanto assurda»

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Cristina Gentili, sindaca di Bolognola

«Il limite dei 30 km/h è presente in quel tratto da oltre 40 anni, come è presente da sempre una strettoia e nella piazza principale di Bolognola ci sono persone e soprattutto bambini che ancora giocano». La sindaca Cristina Gentili interviene dopo il caso dell’automobilista che aveva segnalato di aver preso una multa dalla polizia locale dei Monti Azzurri, che proprio a Bolognola gli aveva contestato una velocità di 35 km/h su un limite di 30 km/h. Ora la sindaca ci tiene a spiegare che quel limite, che ogni tanto viene controllato dall’autovelox della municipale, riguarda un punto del paese particolare, dove è necessario tutelare la sicurezza per la presenza di un pericolo reale. Perché è il tratto di Provinciale che attraversa il centro.

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Il verbale al centro delle polemiche

«Abbiamo aggiunto allo storico cartello del limite dei 30 km/h – spiega Gentili – anche cartelli più simpatici, tipo “in questo paese i bambini giocano ancora in piazza”, proprio per attirare l’attenzione. Oltre a questo abbiamo installato un passaggio pedonale rialzato, ma nulla di tutto ciò è bastato a far rallentare le auto in quel tratto preciso di strada dove c’è un pericolo oggettivo. Nei mesi tra dicembre e marzo, è stato messo un rilevatore di velocità per avere una statistica dei passaggi e della velocità con cui i mezzi transitavano in quei 50 metri, sembrerà assurdo, ma la maggior parte superava i 60 km/h e c’è chi è transitato ad 86 km/h. Pertanto, alla fine, è stato messo anche, in aggiunta, l’autovelox proprio perché è uno strumento che obbliga a rallentare, che è l’unico obiettivo che l’amministrazione ha: far rallentare i mezzi che passano nella strettoia ed in piazza».

«Oggi – aggiunge la sindaca – una persona mi ha detto: “Io lì rallento già di mio perché ho paura”. Come ho già detto altre volte, se l’amministrazione voleva fare cassa, l’autovelox andava messo sul rettilineo prima della piazza, sarebbe stato un verbale ad ogni passaggio, invece è stato messo in un tratto di stratta dove c’è un reale pericolo. Sarei felice di sapere che nei prossimi mesi non sia stato emesso neanche un verbale, basta rallentare come tutti fanno in qualsiasi altro posto dove si sa che c’è un autovelox. Si tratta di rallentare per 50 metri non penso sia una cosa così tanto assurda».

 

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