La multa al centro delle polemiche
di Giovanni De Franceschi
Va a 35 chilometri orari lungo la Provinciale e prende una multa di 52 euro. E’ l’ennesimo caso segnalato da un automobilista che riguarda un autovelox piazzato dalla polizia locale dei Monti Azzurri. Caso che riapre la tanto discussa questione di quanto incassano gli enti locali con le multe degli autovelox, perché a volte si tratta di cifre da “capogiro”. Per questa Unione montana parliamo di una cifra compresa tra i 700 e gli 800mila euro. Cifre e multe legittime certo, ma a che a molti fanno storcere il naso. D’altronde era stato proprio il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, qualche settimana fa, durante un question time in Parlamento a dire: «Condivido la necessità della regolamentazione sulla collocazione degli autovelox, per evitare gli usi impropri, visto che in alcuni casi vengono usati solo per fare cassa. E lo dico forte della lotta per la sicurezza sulle strade. Bisogna trovare il modo di avere bilanci più sani senza pesare sulle tasche degli automobilisti e motociclisti senza realizzare una reale sicurezza stradale».
Detto, questo non è la prima volta che i controlli alla velocità degli agenti di questa Unione montana finiscono al centro delle polemiche. Era già successo in passato di multe arrivate per una velocità di 32 0 38 km/h, così come diversi ricorsi erano stati presentati contro l’autovelox piazzato in superstrada in un tratto con lavori e limite di 40 km/h.
E anche questa volta più o meno stesso copione. L’automobilista, che preferisce restare anonimo, il 23 aprile scorso era lungo la Provinciale 120 Sarnano-Bolognola. Arrivato nel territorio di Bolognola, direzione frazione di Pintura, la sua auto è stata “immortalata” dall’autovelox. Gli viene contestata una velocità di 35 km/h a fronte di un limite di 30 km/h. Da qui la multa di 52,04 euro. «Pagherò – dice l’automobilista a Cronache Maceratesi – perché non vale la pena agire diversamente, ma intendo condividere con i vostri lettori la mia esperienza, così da avvisare quanti più possibile della presenza del rilevatore. È la prima volta che ricevo una sanzione di questo tipo e mi pare davvero inopportuno mettere limiti simili su una strada che, per sua conformazione, rende di per sé difficile raggiungere velocità elevate. Basterebbero dei dossi per evitare situazioni grottesche come questa, ma evidentemente sussistono esigenze particolarissime che giustificano tali misure».
Giampiero Feliciotti
Vediamo quindi quanto incassa l’Unione montana dei Monti Azzurri con le multe. Innanzitutto va detto che dal 1 giugno dell’anno scorso l’Unione si è trasformata in un Consorzio e comprende ormai una 30ina di comuni dell’entroterra Maceratese, Fermano e Ascolano. E sono 20 quelli che aderiscono al servizio unificato di polizia locale. Secondo i dati pubblicati sul sito del ministero dell’Interno, nei primi cinque mesi del 2022, ha incassato 399mila euro. Nei restanti sette mesi, cioè dopo la trasformazione in Consorzio, è stata incassata una cifra leggermente inferiore a quella della prima parte dell’anno. Quindi complessivamente nel 2022 si dovrebbe essere arrivati a un totale tra i 700 e gli 800mila euro. Il condizionale è d’obbligo perché manca l’ufficialità dei dati degli ultimi sette mesi dell’anno dopo la trasformazione in Consorzio, che saranno pubblicati non appena il sistema del ministero lo renderà possibile. Nel 2021 il conto complessivo dell’intero anno ammontava a 613mila euro.
«Sono i sindaci dei Comuni – spiega il presidente dell’ente Giampiero Feliciotti – che ci indicano dove, come e quando effettuare i controlli sulla velocità». Anche il comandante della polizia locale dei Monti Azzurri Paolo Pettinari interviene sulla questione. «La Cassazione – spiega – ha specificato già da tempo che chi viola il Codice della strada ha un comportamento maleducato. Quindi se proprio vogliamo usare il concetto di fare cassa è chiaro che questo è possibile solo ce ci sono dei maleducati. E i Comuni che fanno cassa sui maleducati evitano di gravare sui cittadini corretti per mandare avanti l’ente».
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I 35 orari non li tieni neppure in vespa...bel balzello...
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Buongiorno! Io che ho i capelli bianchi, consiglierei al vigile Paolo Pettinari perlomeno di astenersi da considerazioni di maleducazione per un automobilista che procede a 35 Km. orari sulla strada provinciale Bolognola-Sarnano.
Automobilista che tra l’altro ha deciso di pagare la multa senza contestare.
Ma perché non mettere il limite a 20 così anche a piedi lo superi.Avviso siamo alla frutta anzi no con quello che costa.
Ritengo che i Comuni debbano istituzionalmente dare un servizio ai cittadini e non mettere in atto escamotage per fare cassa a loro spese. Sarebbe doveroso che chi di dovere verifichi se le entrate delle multe siano destinate per la sicurezza stradale e non per fare cassa.
Il concetto di ‘maleducato’ è abbastanza bizzarro e oscuro. La domanda vera è se una multa è giusta oppure no. Se è vera deve essere pagata.
Sarebbe opportuno che cronache maceratesi chiedesse al sindaco o chi per lui la motivazione del limite di 30 km su quel tratto e di riflesso denunce su denunce al comune o alla provincia per qualsiasi sinistro che avvenga su quella strada. Forse a quel punto il maleducato è il vigile ( che ignorante è di sicuro) che non contesta al comune o alla provincia la totale mancanza di segnaletica sull’asfalto, come si evince dalla foto .
Attenzione a fare commenti poco rispettosi..nei confronti di questi signori, sono abituati a querelare tutti!!! lo hanno già fatto e continueranno a farlo! ..Anche io lo sono stato per averli definiti “leeches” dopo che si erano messi sulla superstrada in un tratto con lavori e con il limite a 40!!! ..purtroppo per loro gli è andata male!!!
La foto è di archivio, non rappresenta l’autovelox di Bolognola posizionato a pochi metri dalla strettoia tra il campanile della chiesa e il bar della piazzetta. Il dispositivo è correttamente segnalato ed è stato posizionato in un punto che, oggettivamente, è molto pericoloso se si superano certe velocità, in quanto c’è un’evidente restringimento della carreggiata, dove dal bar adiacente (marciapiedi assente causa mancanza di spazio) escono, o entrano persone,sopratutto nelle giornate con maggior affluenza turistica. Si può discutere se 35 km sono pochi o giusti ma il contesto meritava una regolamentazione infatti posso affermare per esperienza personale che in quella strettoia da sempre ho visto auto, ma soprattutto moto, passare a velocità pericolose.
Chi sei ? Dove vai ? Un fiorino ….sarebbero da distruggere queste gabelle fanno cassa sulle spalle di chi lavora
Anche io sono stato multato a Bolognola per un superamento del limite di 2 km: premetto che avendo casa a Fiastra conoscevo bene la presenza dell’autovelox in quel punto ma anche stando sempre attendo ad andare piano, avendo un’audi A6, anche cercandoi di andare pianissimo, sono incappato nella sanzione.
Ritengo che con tali multe si faccia solo cassa e niente altro: si perde il senso di far rispettare delle regole per salvaguardare qualcosa (es. sicurezza) e si colpisce per lo più gente, turisti che anche solo per la scelta di andare in montagna, sono rispettosi delle regole e della natura. Personalmente penso che queste scelte dell’amministrazione comunale dovrebbero essere riveste, come per esempio il parcheggio a pagamento a Pintura: adesso che la zona attrae e ha turisti bisogna spellarli? serietà, chiedo cortesemente solo serietà nel fare le cose in modo ragionevole….multe del genere sono solo un’offesa non vedendo altra finalità (visto gli incassi annuali) che quella di fare soldi, e questa non deve essere la finalità di principio dell’autovelox. Chiedo cortesemente che limite di 30 e parcheggio a pagamento siano rivisti dall’amministrazione comunale di Bolognola. Ringrazio anticipatamente il sindaco se prenderà in considerazione la mia richiesta. saluti