Francesco Micucci
«Una via per Anna Frank, ripresenteremo la mozione, c’è una ferita non rimarginata in questa città, ed è il rifiuto della destra civitanovese di celebrare anche con simboli e con iniziative culturali durante tutto l’anno la condanna del genocidio del popolo ebraico. Oggi chi presiede il Consiglio comunale sul Giorno della memoria è Troiani, colui che nel 2019 dava dell'”ebreo rinnegato” all’ex ministro dell’Unione europea Moscovici (nello stesso post nel quale è comparso il commento contro il Papa per il quale è sotto processo ndr)».
Francesco Micucci, capogruppo del Pd interviene a qualche giorno di distanza dal consiglio comunale aperto dedicato alla memoria dell’Olocausto per sottolineare l’inopportunità della presenza del presidente del consiglio Fausto Troiani e per tornare a proporre alcune proposte già bocciate dal primo consiglio comunale Ciarapica, in particolare l’intitolazione di una via ad Anna Frank, simbolo della Shoah. «Nel luglio 2018 dopo che in consiglio comunale il Pd aveva presentato una mozione per intitolare una strada della città ad Anna Frank e per stanziare una somma comunale da investire nell’acquisto di copie del libro del diario da distribuire nelle scuole, Troiani disse che se avessimo dovuto intitolare uno spazio pubblico ad una persona simbolo di un genocidio, avremmo potuto farlo a “Toro seduto”». «Parole sgangherate, è un attimo che a Civitanova si scivoli da giorno della memoria a giorno dell’ipocrisia» il commento di Micucci che ricorda anche come l’allora assessore Barbara Capponi sostenne l’inutilità della proposta che venne infatti respinta dal consiglio: «entrambe le proposte furono bocciate dalla destra – conclude Micucci – sindaco Ciarapica in testa, che candidamente diceva che non sapeva se l’antifascismo fosse un valore. Allo stesso modo è stata fatta cadere nel vuoto la proposta di finanziare viaggi di scolaresche nel campo di concentramento di Auschwitz. Provvederemo a protocollare nei prossimi giorni una nuova mozione, ribadendo le proposte. Vedremo se anche il nuovo consiglio vorrà fare orecchie da mercante».
(l. b.)
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Ricordare senza comprendere non serve a nulla.
Dal marzo 2020 sono in atto, in Italia, le medesime dinamiche che hanno portato a tragedie che si ricordano ma non si sono comprese.
Verissimo Bevilacqua peraltro è incomprensibile come in tanti anni di governo la sinistra non abbia mai sentito nemmeno la più infinitesimale esigenza di una via Anna Frank e ora si scandalizzi all’idea di un reverente omaggio alla memoria dell’aggredito Tatanka Yotanka, assassinato così mostruosamente.