Mirella Paglialunga
«Ciarapica non ha la capacità neanche di pagare le cambiali elettorali che ha sottoscritto». A dirlo è Mirella Paglialunga, consigliere comunale di opposizione a Civitanova e sfidante di Ciarapica alle ultime amministrative che traccia un bilancio dei primi sei mesi del Ciarapica bis sottolineando i primi nodi emersi in questi mesi. «Ha fatto promesse a destra e a manca pur di raccattare quei 1000 voti in più che gli avrebbero garantito la poltrona al ballottaggio. E di poltrone ne ha anche promesse e date e la presidenza del Paolo Ricci è un esempio, col presidente che come primo atto si è aumentato lo stipendio, trasformando il Paolo Ricci in un bancomat. Ma Ciarapica purtroppo non riesce nemmeno a pagare tutte le cambiali elettorali e se ne sono accorti i residenti del quartiere Quattro Marine presi in giro sull’antenna di via Caracciolo. La realtà invece è che nel frattempo nessun piano antenne è stato portato in consiglio comunale e nessuno spazio alternativo, possibile e fattibile, per l’antenna in questione è stato individuato».
Paglialunga parla poi anche del porto e della mancata messa in sicurezza e del progetto che, come hanno sottolineato anche i portuali, non si sa a che punto sia: «intanto assistiamo invece solo a trattative nascoste con l’università di Camerino delle quali la città non sa nulla. E nemmeno il consiglio comunale, tutto ciò in barba alla partecipazione dei cittadini ed al rispetto degli obblighi assunti da Ciarapica in consiglio comunale con la città. E intanto via libera, voluta all’unanimità dalla maggioranza di Ciarapica, anche alla cementificazione di 1200 metri quadrati in zona esondabile, per non parlare di un assessore in odore di indagine giudiziaria per rivelazione di segreti d’ufficio su cui il sindaco non dice nulla. Era questo che voleva Civitanova eleggendo Ciarapica? Arriverà il tempo per capire che gli interessi di Ciarapica non coincidono con gli interessi di Civitanova».
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“Nel quinto aggiornamento del programma di sorveglianza epidemiologica dei 45 siti più contaminati d’Italia promosso dal Ministero della salute, i 5 siti in cui sono stati osservati il maggior numero di eccessi dei tumori a Tiroide, Mammella, Testicolo, Prostata sono:
CIVITANOVA-BACINO DEL CHIENTI, BRESCIA CAFFARO, PORTO TORRES, TARANTO, LAGHI DI MANTOVA.”
(Istituto Superiore di Sanità – Studio Sentieri – quinto aggiornamento)
LA VIA DEL TAROCCO 510
FILIERA DI PUSILLANIMITA’ E DI MALATTIE e
FINANZIARE OPERE PUBBLICHE CON LA CARTA-STRACCIA
(un caso di scuola).
FILIERA DI PUSILLANIMITA’ E DI MALATTIE.
“S.E.N.T.I.E.R.I.” è l’acronimo di Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento, evocativo di un percorso di lavoro in epidemiologia ambientale in ambito di sanità pubblico promosso dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità che dà luogo dal 1995 alla pubblicazione di un articolato rapporto sulle conseguenze dell’inquinamento.
L’ultimo Rapporto Sentieri con il quinto aggiornamento di sorveglianza epidemiologica estesa su 5.900.000 abitanti monitora i 45 siti più contaminati d’Italia interessati dall’obbligo di bonifica che comprendono 319 tra i 7904 comuni Italiani e rileva un eccesso di 12.000 morti rispetto alla norma.
E anche qui Civitanova Marche fa la sua porca figura.
TRA I 45 SITI PIU’ CONTAMINATI D’ITALIA SOLO IN 5 È STATA OSSERVATA INCIDENZA STATISTICAMENTE PIU’ SIGNIFICATIVA DI “INTERFERENTI ENDOCRINI E TUMORI MALIGNI ENDOCRINO-CORRELATI”, INCIDENZA DEI TUMORI A TIROIDE, PROSTATA, MAMMELLA E TESTICOLO.
I SITI IN CUI SONO STATI OSSERVATI L MAGGIOR NUMERO DI ECCESSI DEI TUMORI IN STUDIO SONO:
CIVITANOVA MARCHE-Basso Bacino del Chienti
BRESCIA-Caffaro polo chimico
PORTO TORRES-Eni Petrolchimico
TARANTO – Polo Siderurgico
MANTOVA LAGHI – Polo Petrolchimico.
Silenzio.
CIVITANOVA MARCHE, LA CITTA’ DEI CENTRI COMMERCIALI, DEI FIUMI EDIFICABILI, DEI BILANCI RIDICOLI, DELLE OPERE PUBBLICHE CAZZATA, DEGLI ATTI PUBBLICI TAROCCATI, DEGLI STABILIMENTI BALNEARI ABUSIVI, DELLE PARENTELE, DELLE RACCOMANDAZIONI, DELLE VARIANTI ON DEMANDE, DELLA CORRUZIONE, DEGLI APPALTI TUTTI UGUALI, DELLA MONNEZZA CLIENTELARE, DELLE PALME MUMMIA, DEI DEPURATORI MISTERIOSI, DELLE INDENNITA’ TRIPLICATE, DEI DIRIGENTI CHE FUGGONO, E’ ANCHE UNA DELLE PRIME 5 CITTA’ D’ITALIA PER TUMORI MALIGNI ENDOCRINO-CORRELATI.
Silenzio.
Frizzi, lazzi, luminarie, sanguisughe e tutti in Vaticano per il cinquantesimo del Presbiterio Tapioca del Conte Mascetti.
DEI 45 SITI PIU’ CONTAMINATI D’ITALIA 2 SOLI SONO MARCHIGIANI, FALCONARA E CIVITANOVA.
E nel silenzio generale Civitanova risulta più impestata di Falconara che ospita una grande raffineria.
LA REGIONE MARCHE INFATTI HA CENSITO E MONITORA 1148 SITI CSC (concentrazione soglia di contaminazione) CONTAMINATI E DI QUESTI, 46 SONO A FALCONARA E 354 SONO A CIVITANOVA.
Dunque nel silenzio degli statisti comunali e regionali, Civitanova Marche è la città più inquinata delle Marche, una delle più inquinate d’Italia e una delle prime 5 per correlazione tra avvelenamento e tumori maligni endocrino-correlati a Tiroide, Prostata, Testicolo, Mammella.
LO SAPEVATE?
Certo la stampa non ne parla.
Ora che in città si ammali tanta gente giovane non sfugge più a nessuno, quello che sorprende semmai è la vergognosa indifferenza delle istituzioni tutte prone a gratificare come benefattori i notissimi e ricchissimi avvelenatori che invece di regalare qualche attrezzo medicale spot, potrebbero mettersi una mano sulla coscienza e riparare ai danni sopperendo all’ignavia pecorona della politica proponendo progettualità e risorse per salvare il salvabile.
REGIONE MARCHE HA STATUITO CHE LA BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI MONITORATI E VIGILATI DALLA REGIONE MEDESIMA È UN OBBLIGO DI LEGGE A CARICO DEL COMUNE.
Avete sentito mai qualche statista comunale anche e solo parlarne?
LA LEGGE NAZIONALE HA STATUITO CHE LE BONIFICHE SONO OBBLIGATORIE E QUALORA I COMUNI NON ABBIANO RISORSE È LA REGIONE A DOVERLE FINANZIARE.
Avete sentito mai qualche statista regionale anche e solo parlarne?
E PENSATE CHE REGIONE MARCHE È L’UNICA REGIONE D’ITALIA A NON AVERE RICHIESTO I FONDI PNRR PER LE BONIFICHE.
1148 siti contaminati di cui 354 solo a Civitanova e neppure la fatica di richiedere i fondi PNRR previsti per le bonifiche.
E NON DIMENTICATE CHE CIVITANOVA, UNA DELLE CITTÀ PIÙ AVVELENATE D’ITALIA, TRA I 163.000.000€ DI OPERE PUBBLICHE CAZZATA PREVISTE PER IL 2022 NON HA PENSATO NEPPURE 1 EURO PER LE BONIFICHE. A dire, malgrado gli obblighi di legge, neppure nella programmazione farlocca si prevedono soluzioni.
In fondo meglio progettare Porti-Dubai con i grattacieli per far lavorare progettisti del nord paracadutati dai partiti oppure, come fa la Regione Marche, progettare sopra la DISCARICA TOMBATA DEL CHIENTI un bel ponte ciclopedonale che costi 2 milioni da aumentare magari a 4 (così viene più bello) piuttosto che pianificare e finanziare l’OBBLIGATORIA bonifica dell’area.
Comune-Regione, in fondo è la famosa “FILIERA”.
FILIERA DI PUSILLANIMITÀ E DI MALATTIE.
E, visto che le BONIFICHE in una delle città più avvelenate d’Italia sono uno dei tanti OBBLIGHI DISCONOSCIUTI da una classe dirigente senza vertebre, giova ricordare l’art. 141 del TUEL che tratta dello SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE e alla lettera a) del comma 1 prevede lo scioglimento “…QUANDO SI COMPIANO ATTI CONTRARI ALLA COSTITUZIONE O PER GRAVI E PERSISTENTI VIOLAZIONI DI LEGGE…”
E quando affidi la responsabilità di 41.700 anime a personaggi talmente incredibili da fregarsene persino di veleni e malattie che potrebbero ammalare loro stessi e le loro famiglie, allora non resta che implorare un COMMISSARIAMENTO.