I lavori iniziati in via Caracciolo
di Laura Boccanera
«Siamo delusi per la promessa tradita, la parola del sindaco se così è non vale più nulla». Amarezza e rassegnazione tra i residenti di via Caracciolo e IV marine, a Fontespina, per il confronto col primo cittadino di Civitanova Fabrizio Ciarapica arrivato al termine di una mattinata di sit in di fronte al cantiere dove da stamattina Iliad ha iniziato i lavori per l’installazione dell’antenna.
Il sit in dei residenti
Sembrava cosa fatta a maggio, quando il sindaco aveva annunciato trionfante di essere arrivato ad un compromesso con l’azienda di telefonia per lo spostamento dell’impianto da via Caracciolo in una nuova area individuata nei pressi dell’Eurospin di Fontespina. Ciarapica aveva annunciato prima delle elezioni il buon esito della trattativa come se l’acquisizione dell’area e il trasferimento fosse una formalità burocratica, rassicurando i cittadini con la promessa che l’antenna non sarebbe stata installata in via Caracciolo. «Una grande vittoria per Civitanova – scriveva Fabrizio Ciarapica lo scorso 25 maggio – un grande risultato ottenuto in pochissimo tempo grazie ad una serrata mediazione che ho tenuto personalmente con Iliad». Una promessa che si è tradotta in voti prima e disillusione oggi, come raccontano rammaricati i residenti che vedono in quelle frasi una presa in giro e il fallimento dell’operato di un quartiere.
Gli operai della ditta infatti questa mattina si sono presentati nel sito originario individuato e hanno iniziato a scavare per i lavori preliminari all’installazione. Nel giro di pochissimo i residenti sono scesi in strada e con un sit in hanno impedito alla ditta di proseguire. Di fatto l’antenna non è riuscita ad arrivare nel sito per via delle auto parcheggiate lungo la strada. Sul posto sono arrivati vigili urbani, polizia e carabinieri: i residenti infatti hanno lasciato le auto lungo la via impedendo di fatto l’arrivo dell’antenna. Non erano stati apposti i divieti di sosta per consentire il transito del mezzo pesante. Sul posto sono arrivati anche gli assessori Roberta Belletti, il presidente del consiglio Fausto Troiani e i consiglieri comunali Lavinia Bianchi e Francesco Micucci e una trentina di residenti amareggiati per l’esito della trattativa. La data di avvio del cantiere segna per questa mattina l’inizio lavori che dovrebbero concludersi entro il 30 gennaio.
I residenti in tarda mattinata hanno raggiunto il comune dove hanno incontrato il sindaco Ciarapica: «Ha dato la colpa a Iliad dicendo che è la compagnia telefonica che si è comportata male – spiega il portavoce Mauro Rogani – ma nel quartiere c’è molto rammarico, da mesi il sindaco non ci rispondeva più al telefono e si negava e non sapevamo nulla, ci aveva garantito in campagna elettorale che era cosa fatta, è venuto a chiedere voti, ma oggi non ci ha fatto vedere nessun atto, ci ha solo detto che ci sono delle pec attribuendo ad Iliad il fallimento della trattativa». Ora è previsto per mercoledì un incontro nella casetta del quartiere IV Marine a cui hanno invitato il sindaco: «qua è venuto a prendere i voti e qua deve tornare a spiegare cosa è successo».
Per fare chiarezza oltre l’interrogazione di Silvia Squadroni questa mattina al protocollo è arrivata anche quella del consigliere Francesco Micucci che chiede delucidazioni sui reali rapporti intercorsi fra Iliad, Eurospin e Comune e, alla luce del mancato indirizzo dato dal consiglio, chiede le dimissioni di Ciarapica.
Il post del sindaco del 25 maggio
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Me la ricordo benissimo la sera delle promesse elettorali .. venni attaccato duramente dai seguaci del caro sindaco Ciarapica che venne accompagnato da una pletora di persone inferocite e guai a dargli contro in quell' occasione.. dissi chiaramente che una PEC non avrebbe risolto il problema...spero vivamente che abbia il coraggio di tornare nel quartiere..le promesse dei politici si sa hanno le gambe corte
Io non mi meraviglio di un politico che fa le promesse, io mi meraviglio di chi ci crede.
Le promesse, quelle belle, quelle che piacciono a noi elettori, grazie Sindaco
Al cuore adriatico file interminabili ai totem iliad. Questo è il prezzo vero dei 7 al mese.
La colpa è sempre degli altri!!!!
E comunque fino a quando il comune di Civitanova Marche non adotta un piano antenne le società di telefonia possono mettere antenne su terreni privati come e quando vogliono .
Nessuno vuole le antenne ma tutti vogliono copertura cellulare, da qualche parte andranno pure messe.
Ci avete messo un po' ma ci siete arrivati pure voi
Mi dispiace ma questi mettono le antenne con una facilità incredibile ne sappiamo qualcosa noi di Pietralacroce di Ancona ,ne abbiamo a gogo........
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Ve ne siete accorti presto. Ben svegliati!
HO VISTO DA VICINO ED E’ COME SE TI METTESSERO IL PALO NEL GIARDINO DI CASA. E SE IL NOSTRO “EROE” MA FATTO UNA PROMESSA SAPENDO DI NON AVERE NESSUNA INTENZIONE DI MANTENERLA E’ PERCHE QUELLO NON E’ IL SUO GIARDINO. LO METTESSERO A BIVIO CASCINARE…
VOGLIAMO ANCORA COMMENTARE IL NOSTRO AMMINISTRATORE? PARTITA PERSA. ANCORA PER CINQUE ANNI…
Ma perché sentirsi traditi, delusi da un voto di scambio? È pur vero e parlo a livello locale che qualche volte ci si azzecca ma dopo cinque anni di esperienza…. E su, fidarsi di chi non ha fatto altro che pensare ai fatti propri e se non fosse stato bocciato proprio dai suoi, Civitanova sarebbe già stata affittata o venduta. E chi avrebbe beneficiato di questa operazione? I civitanovesi: forse….Non era il primo venuto, dopo cinque anni di fancazzismo totale, di idee straordinariamente indecenti, di tentativi di fuga dal suo posto per cui era stato votato e dal quale voleva andarsene per inseguire giorni di gloria ad Ancona cercando un posticino alla Regione Marche che di certo di esemplari sul tipo, troppi ne ha imbarcati. Ma quello che doveva far riflettere è il modo con cui voleva arrivarci, dapprima addirittura come Presidente dopo aver lasciato il suo partito per fare un patto con Salvini, diventare leghista e venire successivamente scaricato. Non domo, si sarebbe accontentato anche di un sediolo e per far questo si fece benedire dai “sacerdoti” di Forza Italia cambiando nuovamente partito. E voi pretendete che un tipo così mantenga le sue promesse? Ma accontentatevi di piangere insieme ad altri che confidando in lui adesso si lamentano dopo aver contribuito alla sua rielezione venuta non si sa come visto che nemmeno dalle sue parti era ben visto. Ma vedrete qualcosa si inventerà, magari farà piantare il palo davanti casa sua vista l’aria che tira e non mi sembra affatto buona. Probabilmente non sarebbe cambiato niente votando qualcun altro ma almeno si poteva sperare… Dai su, come dice il proverbio “mal comune mezzo gaudio”… Mi fermo qui, tanto lo conoscevate e non era difficile immaginare cosa ci si potesse aspettare da lui. Nel suo cassetto tiene ancora tutti i suoi bislacchi progetti e promesse super bocciati ma che tenta di riportare alla luce. Magari c’è ancora quella a voi dedicata di trasferire l’antenna da un’altra parte. Andate in centro, fra poco accenderà 120.000 euro di lucette e dintorni cercando di fare impallidire chi lo ha preceduto.
Il futuro è del vuoto di scambio.