Manola Gironacci assessore al turismo
Brochure turistiche con la faccia dell’ex assessore Maika Gabellieri incollata, l’attuale assessore al Turismo Manonola Gironacci si difende. «Rivendico la scelta di non aver vanificato il bel lavoro svolto e pagato dall’ente per realizzare uno strumento i cui contenuti sono ancora corretti ed attuali – spiega Gironacci – Non aver buttato al vento i soldi per la stampa delle giacenze dell’opuscolo, la cui immediata diffusione è stata impedita tra l’altro dalle restrizioni dovute alla pandemia, è a mio parere un segno di rispetto in questo momento di difficoltà economica che coinvolge tutti, i privati come gli enti pubblici. Incollare una pagina è semplicemente un modo per riutilizzare un prodotto in magazzino invece di buttarlo. Siamo certi che gli operatori presenti al TTG di Rimini siano attenti ed interessati a conoscere le bellezze che un comune può offrire e le strutture ricettive, preferendo queste informazioni al nome dell’assessore del momento o del sindaco».
La vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata dalla consigliera di Siamo Civitanova Lavinia Bianchi. «Il depliant non era ovviamente l’unico materiale informativo – aggiunge Gironacci – Con il poco tempo a disposizione, da quando sono stata nominata assessore, abbiamo realizzato un pieghevole con nuove foto e grafica accattivante, che l’esponente di SiAmo Civitanova preferisce non citare. Oltre alla Dmo, l’amministrazione comunale era presente nello stand di NoiMarche, con la guida turistica comunale e la nuova brochure realizzata dall’ufficio turistico. Inoltre, lo stand della Regione Marche aveva a disposizione la guida turistica di Civitanova e tutti i prodotti editoriali NoiMarche – prosegue la Gironacci – preciso inoltre che, sia la sottoscritta che l’assessore Roberta Belletti, hanno rappresentato l’amministrazione comunale sostenendo a proprio carico le spese della trasferta. Siamo soddisfatti per gli scambi che abbiamo attivato in fiera, abbiamo incontrato rappresentanti delle istituzioni, operatori e stretto rapporti proficui ed interessati con molti titolari di agenzie. Per quanto riguarda infine la convocazione della commissione, faccio presente alla consigliera Bianchi che è di competenza dello stesso presidente e non dell’assessore. Inoltre, riunire una commissione per ogni evento dell’assessorato è sinceramente una prospettiva impraticabile che rischierebbe solo di ingessare la promozione, costringendola a tempistiche non compatibili con la velocità che richiede il settore. Altra cosa sono collaborazione e confronto, che saranno sempre garantiti».
«C’è la Gabellieri nella brochure turistica, pagine incollate per la fiera di Rimini»
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…beh, chi Ama Civitanova dovrebbe capirle certe cose, su, dai, non è poi così difficile!!! gv
Un giro per Rimini, una passeggiata a Riccione, un sguardo a Cattolica, uno a Gabicce Mare e una visita a Gabicce Monte, non vi hanno fatto sentire come un senso di inadeguatezza, di perdita di tempo, di non avere proprio nulla da offrire? Dico questo perché Ciarapica ha definito Civitanova “La Riccione delle Marche”. Poteva anche definirla ” la Las Vegas dell’Adriatico” oppure un’isola delle Fiji trasportata di notte da angeli che volano sulla Airlines Betlemme-Loreto?. Non dovevate portare una brochure seppure rabberciata ma un vecchio opuscolo, ingannatore certo ma con la speranza che qualcuno dopo aver beccato esclamasse ” Va beh, oramai ci hanno fregato, speriamo ci sia almeno Sgarbi ad acculturarci!”. Certo la guida turistica di Civitanova sarà andata a ruba. In fondo è il risultato di tanti amministratori che pensavano che il turismo era quello che facevano andando in vacanza in conosciuti ed attrezzati posti di villeggiatura. Porto. S. Elpidio ad esempio non ha mai avuto bisogno di surclassare Civitanova essendo di gran lunga in presenze turistiche al doppio, forse anche al triplo. Se poi vogliamo parlare di altre località marchigiane… Potete sempre tentare un gemellaggio con la raffineria di Falconara.