L’assessore Giorgia Latini e Giovanni Pozzari, dirigente all’Istruzione Regione Marche, durante l’incontro di oggi
di Giulia Sancricca
«Interventi legislativi che rispettino le peculiarità dei territori e non penalizzino il sistema scolastico». È quanto hanno chiesto l’assessore regionale Giorgia Latini e i presidenti delle Province marchigiane al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nell’incontro in streaming di questo pomeriggio.
Al centro del tavolo le modalità di formazione delle classi 2022-2023 che negli ultimi giorni, come riportato nei giorni scorsi da Cronache Maceratesi, avevano ricevuto le critiche di diversi sindaci dell’entroterra: da Sarnano a Tolentino, ma anche Belforte del Chienti, Camporotondo, Cessapalombo e molti altri.
Lo stesso assessore regionale alla Scuola, Giorgia Latini, aveva dichiarato a Cronache Maceratesi che nel corso della riunione avrebbe ribadito la necessità di non guardare solo ai numeri nell’applicare le norme nazionali, quanto alle peculiarità dei territori marchigiani in difficoltà come quelli delle aree interne e del cratere sismico.
Un incontro online, anticipato di un giorno, rispetto al previsto: l’appuntamento si sarebbe dovuto tenere domani, a Roma, nella sede ministeriale, preceduto da una manifestazione pubblica a cui il sindaco di Sarnano Luca Piergentili e quello di Camporotondo Massimiliano Micucci avevano già annunciato di partecipare.
«Il ministro – spiega l’assessore Latini – ha subito accolto le nostre richieste. È stato un momento di confronto molto importante che dimostra l’attenzione alle preoccupazioni di tanti cittadini marchigiani e, in particolare, di chi vive nelle aree interne e in quelle del cratere sismico, dopo la proposta fatta dall’Ufficio scolastico regionale di creazione di pluriclassi, perdita di autonomie scolastiche, soppressione e accorpamento di prime classi. Abbiamo ottenuto garanzie sul mantenimento dello stesso organico dell’anno precedente – annuncia – nonostante la diminuzione della popolazione scolastica: 766 posti in più rispetto a quelli che sarebbero stati assegnati in base al numero di iscritti».
L’obiettivo principale, secondo la Regione e i sindaci della provincia è quello di «creare interventi legislativi che rispettino le peculiarità dei territori e non penalizzino il sistema scolastico. Abbiamo insistito – continua la Latini – sulla necessità di disporre di criteri per il dimensionamento scolastico compatibili con le esigenze dei territori e delle famiglie e non soltanto con meri calcoli matematici. Le Marche sono penalizzate da un’interpretazione della normativa che non tiene conto della sua conformazione territoriale, degli entroterra, dei piccoli Comuni, dell’area del cratere».
Tutti problemi che, per quanto riguarda la Provincia di Macerata sono stati illustrati anche dal presidente Sandro Parcaroli.
«Da parte del ministero – riporta l’assessore Latini – c’è stata condivisione dei problemi manifestati e la volontà di trovare soluzioni consone. Nostra premura è evitare la perdita di autonomie scolastiche e su questo abbiamo avuto garanzie. Abbiamo anche insistito sul prolungamento delle deroghe concesse per il sisma 2016 e sulla necessità di evitare perdite di classi e plessi. I temi posti all’attenzione riguardano le peculiarità territoriali legate al fatto che la nostra Regione è costituita di tanti piccoli Comuni, ai mancati collegamenti infrastrutturali che obbligano le famiglie e i ragazzi ad affrontare lunghe e costose trasferte, al sovraffollamento di classi nei comuni più grandi, anche in presenza di alunni con disabilità, situazione che penalizza i percorsi educativi. Dobbiamo difendere la scuola ed evitare azioni incoerenti: con il Pnrr e i fondi sisma stiamo intervenendo sull’edilizia scolastica e dobbiamo evitare che le strutture rimangano inutilizzate. Già entro questa settimana forniremo i dati sulle criticità per aggiornare il tavolo con il ministero nella prossima».
L’invito del ministro Bianchi è stato quello di mantenere aperto un tavolo di lavoro e di confronto, procedendo nel frattempo a compiere una verifica della situazione, per poi operare scelte opportune.
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