Dati Covid in miglioramento in provincia, meno pressione sulle strutture ospedaliere, ma ci sono in quarantena 46 classi della provincia, soprattutto si tratta di scuole primarie e secondarie di primo grado. Si abbassa l’età dei contagi, probabilmente grazie alla campagna di vaccinazione. Questo emerge dalla riunione, che si è svolta oggi da remoto, del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Flavio Ferdani.
Presenti i vertici delle forze dell’ordine, l’assessore alla Sicurezza e al decoro del comune di Macerata, Paolo Renna, il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica. È stato fatto il punto in merito all’andamento della diffusione del Covid. In provincia, dice la Prefettura in una nota «si assiste ad un generale miglioramento dal punto di vista dei contagi, fatta eccezione per i comuni di Montecassiano, Visso e Morrovalle. Inoltre, si è registrato un miglioramento anche dal punto di vista della pressione sugli istituti sanitari e della prevenzione dei contagi nelle scuole».
La prefettura, in seguito all’incontro, segnala che «attualmente ci sono in quarantena 46 classi, per la maggior parte di scuole secondarie di primo grado e scuole primarie. Emerge inoltre che, con riferimento alla popolazione più giovane, i cluster rilevati si concentrano per lo più in ambito domestico, ed è stato altresì riscontrato un abbassamento dell’età media dei contagiati, scesa da 49 anni a 42 anni, fenomeno quest’ultimo riconducibile all’intensificazione dell’attuazione del piano vaccinale». Nel corso dell’incontro, anche in considerazione dell’attuale indisponibilità dei dati relativi alla diffusione del virus in data posteriore alle recenti riaperture, è stata ribadita e condivisa la «necessità di continuare a garantire su tutto il territorio provinciale sia una costante attività di controllo circa l’osservanza della normativa vigente in materia, sia l’applicazione delle conseguenti sanzioni nelle ipotesi di accertamento di infrazioni».
E’ stata rimarcata la necessità di continuare a garantire un alto livello di attenzione al fine di scongiurare il verificarsi di fenomeni di recrudescenza della pandemia in corso. Altro aspetto affrontato quello delle truffe agli anziani. Non sono connotati da una frequenza preoccupante «ma costituiscono atti criminali deprecabili, perché perpetrati approfittando della debolezza di persone che vivono spesso una situazione di solitudine». L’arma migliore per contrastarle è la prevenzione. Il prefetto ha condiviso d’intesa con i sindaci di Macerata e Civitanova ed i vertici della forze dell’ordine una sinergia istituzionale per la quale il personale delle forze di polizia accanto ad una attività di natura repressiva, svolgerà dei periodici incontri in comuni, associazioni e parrocchie, in accordo con le diocesi competenti, al fine di divulgare utili consigli per prevenire le truffe. Infine è stato convenuto con il rappresentante dell’Area Vasta 3 di valutare la realizzazione, nell’ambito delle strutture dove si svolgono le attività sanitarie, di campagne informative riservate alle persone anziane con la diffusione di informazioni e suggerimenti di autoprotezione contro le truffe.
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Ancora non e’ un “libera tutti” bisogna fare molta attenzione e ancora non e’ finita del tutto.