di Laura Boccanera (foto Federico De Marco)
Il tempo grigio ha fatto da cornice all’ingresso di Civitanova in zona rossa. Il primo giorno di “lockdown” in città ha registrato pochissime presenze legate soprattutto alla spesa settimanale al mercato ortofrutticolo. Solitamente il sabato giorno di mercato la città è presa d’assalto.
Il mercato ortofrutticolo di Civitanova
La fotografia di oggi è invece quella di un anno fa esatto. Anzi, allora c’erano i palloncini gialli pre 8 marzo e sulle vetrine gli smile con scritto “ce la faremo”. I contagi nel Maceratese allora erano appena 200 in tutta la Regione. Numeri che oggi ci farebbero entrare in zona bianca. Oggi i dati sono impietosi: Civitanova sfonda i 300, arriva a 317 contagi complessivi e 663 persone in quarantena. Sabato scorso, quando pareva brutto rinunciare all’aperitivo e stare ammassati tutti insiemi in comitive da 20/30 giovani, i contagi erano 250. 67 in più da una settimana fa, un balzo di ben 23 in più da ieri. Sette giorni in cui la città ha vissuto sulle proprie attività un arcobaleno diverso rispetto a quelli che coloravano i terrazzi di un anno fa: siamo passati dalla zona gialla di sabato e domenica alla zona arancione dei giorni feriali di questa settimana quando già si cominciava a respirare aria di stretta e limitazioni. E oggi la città si è risvegliata in zona rossa: nei bar consentito solo l’asporto, negozi chiusi con le serrande abbassate. Poca gente in giro anche a causa del tempo grigio e di qualche goccia di pioggia. I luoghi centrali sono svuotati: varco sul mare, lungomare solo qualche sporadica passeggiata in solitaria. In mattinata le pattuglie di polizia e carabinieri perlustrano la zona, nella piazzetta il mercato ortofrutticolo e le poche bancarelle consentite sono sorvegliate dalla polizia municipale.
In giro c’è rabbia e rassegnazione: le immagini di sabato ancora sono sotto gli occhi e la chiusura totale sembra la conseguenza anche di quelle ammucchiate. Vero è che la maggior parte dei contagi però avvengono in ambito domestico con infezioni veicolate all’interno della propria famiglia fra i vari membri che contagiano poi fratelli, sorelle, zii, nonni. Amara sorpresa anche per chi necessitava di servizi pubblici e si è ritrovato con il servizio di distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata chiuso. Con un cartello, senza preavviso, si comunicava all’utenza che causa zona rossa il servizio è stato sospeso.
Il Varco sul Mare
Controlli dei carabinieri
il cartello nell’ufficio comunale
mercato ortofrutticolo di piazza Gramsci
piazza XX Settembre
Lungomare Piermanni
Giardini di piazza XX Settembre
Civitanova sfiora i 300 contagiati, a Macerata 57 casi in più in una settimana
Il virus corre nel Maceratese: record di contagi a Civitanova, a Esanatoglia l’incidenza maggiore
Parrucchieri, spostamenti e negozi: cosa cambia con la zona rossa
Il popolo dell’aperitivo non molla Assembramenti a Civitanova (Foto)
Assembramenti, a piazzetta Conchiglia pattuglia fissa e divieto di sosta
Massicci controlli anti-assembramenti: piazza Conchiglia si svuota prima delle 18 (Foto)
Coronavirus, palloncini gialli e “smile” sulle vetrine: «Tranquilli, ce la faremo»
Normale...bisogna metterli in rosso per farli stare dentro casa ......appena li liberano non si controllano più...TUTTI NEI LOCALI SENZA MASCHERINE ....QUESTO SI MERITANO
La soluzione è facile facile... Non usciamo più.. Per sempre.
Ce senti coccia !!!!
Se qualcuno non lavesse capito, la zona rossa di oggi è la diretta conseguenza della folla di una settimana fa....
Ce sentite !!!
state sereni, draghi già parla di lockdawn totale
Negozi di abbigliamento chiusi. Profumerie Aperte. Perché ? Penso che qualsiasi categoria, ad oggi, abbia il diritto di rimanere aperto a meno che non si fa un lockdown generico dove SOLO i negozi di prima necessità rimangono aperti. Non trovò giusto questo trattamento nei confronti dei commercianti di piccole o grandi attività, locali e non .
Fatto veeeeeee
Scusate, non è polemica, lungi da me, ma vi sembra normale che le persone hanno bisogno di sentirsi il fiato sul collo? Essere controllate? Avere paura delle multe e non del virus? Dobbiamo quindi vivere in un regime dittatoriale dove vengono imposte regole e sanzioni? Ma la capacità di comprendere due semplici regolette no? Siamo veramente ridotti così? Me pija male allora.
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Allora ve fa el piombo!!!
Chi è causa del suo mal pianga se stesso
Sig.ra Cinzia , l’italiano medio fa quello che ie pare a prescindere dalle situazioni
…be’, più che “la folla di una settimana fa”, io avrei titolato “la follia di una settimana fa”!! Ora siamo in zona rossa…fantastico!! E poi: “A causa zona rossa il servizio distribuzione sacchetti è sospeso”!! A parte sul come è scritto il cartello, ma questo è un servizio essenziale, direi (è vero che nei supermercati i sacchetti-alcuni-si possono trovare), ma in ogni caso, nello stesso stanzone dove si distribuiscono i sacchetti, si pagano anche le multe per divieto di sosta (quelle verdi, per intenderci) e quello sportello, invece, è aperto e perfettamente funzionante!! Figli e figliastri, forse!? Dove c’è da prendere, per così dire (anche se i sacchetti li paghiamo, di certo), chiuso, mentre dove c’è da dare, aperto!! E’ la stessa stanza, ci sono le stesse regole di distanziamento covid…perché allora!? Ai paccheri l’ardua sentenza!! gv
in effetti tra le necessità primarie dell italiano medio in questo periodo troviamo quella dell aperitivo al bar, tutti insieme appassionatamente, siamo la superficialità fatta persona
Sig.ra Cavaterra….
chi lo dice? lei? ha le prove?
se le ha le tiri fuori cosi tutti abbiamo le idee più chiare.
io quando si poteva sono uscito e ho fatto tutto quel che si poteva rispettando le regole…mascherina,lavaggio mani, distanza… se vedo troppa gente mi sposto… tocco ferro, sono tre anni che non prendo manco un raffreddore.
le psicosi le lascio agli altri
piu’ non osserviamo,piu’ pagheremo.il resto ?..mancia..
ma quale pescirolandia..su ..cerchiamo di non essere volgari ..piuttosto ..diciamo la nuova dubai!