Posizionata la gru per il cantiere del palazzo arcivescovile
E’ arrivata a Camerino la grande gru del gruppo Di Stefano, già utilizzata durante i lavori di messa in sicurezza di alcuni edifici del centro storico, che sarà parte integrante del cantiere per i lavori di riparazione del collegio Bongiovanni.
La gru si trova da ieri nello spiazzo antistante il parcheggio meccanizzato, dove si sta allestendo il cantiere. La diocesi camerte batte sul tempo gli altri attori istituzionali locali ed avvia in questi giorni i lavori dello storico palazzo, che sarà il primo a ripopolarsi in centro storico. Ad annunciare il prossimo avvio dei lavori era stato l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche monsignor Francesco Massara un mese fa, durante la riapertura della zona rossa di Camerino.
A facilitare l’iter amministrativo della curia è il fatto di poter operare come un privato, che velocizza notevolmente le incombenze amministrative e consente di avviare prima i lavori, rispetto a quanto potrebbe fare un ente pubblico come il Comune o la stessa università. E’ sempre della curia il primo cantiere di un palazzo pubblico, che ha visto terminare i lavori: la Casa della Gioventù, un collegio da 25 posti letto in via Betti, tornato a nuova vita e che sarà inaugurato il 6 marzo alle 15,30.
Spiega Massara: «Questi eventi rappresentano un forte segnale di rinascita per tutto il nostro territorio terremotato e richiedono un impegno speciale e collaborativo da parte di tutte le Istituzioni coinvolte nella ricostruzione. Presso il collegio Bongiovanni, inoltre, sarà attivata una delle prime sperimentazioni, nell’ambito del cratere sismico, del cosiddetto badge di cantiere per garantire un maggiore controllo circa l’accesso del personale e un sistema avanzato di sicurezza sul lavoro».
(M.Or)
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